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Reduci, Cos'è successo dopo il Mystery Train?

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view post Posted on 15/7/2015, 10:21     +1   -1
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Capitolo stupendo complimenti !
 
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FrancyTP
view post Posted on 18/7/2015, 11:35     +1   -1




Ciao Neiro :) Ho letto entrambi tuoi capitoli adesso e sono semplicemente WOW... scusa, ma adesso devo scappare veramente, baci e al prossimo cappy...

Fracy <3
 
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Neiro Sonoda
view post Posted on 24/7/2015, 17:26     +1   -1




Vedo che non avete perso tempo e siete corsi subito a commentare!
Una ragione in più per rispondervi in maniera dettagliata :)

1)
CITAZIONE (marty shin×ran @ 15/7/2015, 00:22) 
Ciao socia.
Un respiro profondo Martina, coraggio!
Cosa ti posso dire?
Mi sono commossa.
Ho letto riga per riga, parola per parola, finendo per mangiarmi non solo le unghie ma anche le dita (ho questo brutto vizio purtroppo).
Con le tue parole mi hai tenuta incollata allo schermo e sono rimasta a bocca aperta.
Ho letto la spiegazione di Shinichi, che si era fatto dei filmini mentali (giustificati) su Ran e Kyosuke e Ran che chiede scusa per aver giudicato prima di sapere tutto.
Poi arriva la parte migliore: Ran chiede di Londra e scatta il bacio.
In quel punto ho festeggiato su whatsapp.
Alla fine, l'antidoto maledetto finisce e stavo già per mangiarmi direttamente la mano, quando leggo le ultime righe e lì ho dato di matto.
Non finirò mai di definirti un'artista amica mia.
Al prossimo capitolo,
Martina

Marty, sei sempre troppo buona con me! Comunque sono felicissima di averti regalato delle emozioni... Addirittura ti sei mangiata tutte le unghie, cappero!
Come dici tu, i filmini mentali di Shinichi su Kyosuke sono giustificati. Non poteva mica leggere nella mente di Ran :D E lei gli ha confuso le ideee con il suo atteggiamento, ma credo che la sua reazione insolita non sia del tutto incomprensibile.
La parte migliore quando Ran "chiede di Londra"? Aspetta, immagino che tu abbia sbagliato a scrivere In questa fanfiction è come se il caso di Londra non ci fosse mai stato (sebbene siano avvenuti i successivi, fino al Mystery Train); quindi è come se l'ultima volta in cui Ran e Shinichi si sono visti (escludendo l'incontro in ospedale creato da me) sia il caso in autostrada, che segue quello dello Shiragami. Il riferimento è dunque al file "La mia deduzione"... "Anch'io ho delle cose da chiederti e da dirti. Secondo la mia deduzione sono le stesse che tu vorresti chiedere a me".
Shinichi riprende questo discorso e confessa finalmente a Ran di aver dedotto che lei voleva dirgli di essere innamorata e chiedergli se ricambiasse... Stesse intenzioni di lui :)
Il bacio era d'obbligo! Dopo tutto quello che hanno passato, poveracci...
L'antidoto che termina il suo effetto proprio mentre i due sono labbra-contro-labbra è una bastardata, lo so. Ma ribadisco che è così come ve l'ho propinata che ho sempre immaginato questa scena.
Il "ti amo" funge da coronamento, non era necessario, visto che c'era stato il bacio. Shinichi, però, non aveva fatto in tempo a dirlo, perché Ran lo ha interrotto... E' riuscito a cogliere l'ultimo momento, prima che si "salutassero" per sussurrare le due magiche paroline :D ma chissà, forse se chiedessimo a qualcuno di tradurre la fanfic nella lingua originale dei nostri beniamini, verrebbe fuori quello che letteralmente significa "mi piaci", ma che i giapponesi usano come "ti amo" ;)


2)
CITAZIONE (Yukine-kun @ 15/7/2015, 00:32) 
Neiro, un altro capitolo stupendo, meraviglioso, unico...vabbeè, taglio corto, ho già stancato. Non che ci sia da aspettarsi di meno, da una come te. ^_^

Mamma mia...! *Neiro arrossisce*


CITAZIONE (Yukine-kun @ 15/7/2015, 00:32) 
Il comportamento di Ran mi ha fatto preoccupare, per un attimo ho pensato che sparasse a Shinichi centinaia di insulti, cosa che fortunatamente non è accaduta.

Era come diceva Sera... In fondo, ce l'aveva un po' con Shinichi ed era normale, dopo tutto quello che era successo. Una parte di Ran voleva... diciamo fargliela pagare :D anche se, come ammesso da lei stessa, era arrabbiata principalmente perché aveva avuto paura per lui.


CITAZIONE (Yukine-kun @ 15/7/2015, 00:32) 
I sentimenti e gli stati d'animo, ribadisco per la millesima volta, non capirò mai come fai a scriverli così accuratamente. xD

Ho semplicemente... provato a entrare nella testa di Shinichi e poi in quella di Ran.
Lui è combattuto: sa che deve dirle la verità e lasciarla libera di scegliere - quindi anche di rifiutarle il suo amore. Sa che Ran ha sofferto per causa sua e gli dispiace, non vuole vederla piangere ancora ma nemmeno sarebbe felice se si allontanasse da lui. E' una situazione complicata, però penso che lui abbia trovato il coraggio di affrontarla nel modo giusto. E' stato sincero, ha ammesso di aver sbagliato e che gli dispiaceva. Più di questo non poteva fare, non poteva pretendere l'amore di Ran. Infatti non l'ha preteso. Ma lei lo ama dal profondo del cuore e rimanere al suo fianco è una scelta che, ora più che mai, compie consapevolmente.


CITAZIONE (Yukine-kun @ 15/7/2015, 00:32) 
CITAZIONE (Neiro Sonoda @ 14/7/2015, 20:47) 
“E tu… tu l’hai mai vista da grande?” si lasciò sfuggire Ran.
Sicuramente sarà una bella ragazza, aggiunse fra sé.
“Scusa, ma questo cosa c’entra?” domandò Shinichi perplesso.
“N-niente” balbettò Ran arrossendo.

Shinichi, dimmi una cosa: come fai tu, che ne sai cento più del diavolo e ti atteggi da Dio, ad essere così deficiente quando si parla d'amore?
Comunque, Neiro, compliementi per la scena azzeccatissima.

Ci vuole sempre qualche tentativo di stemperare l'atmosfera, purché non rischi di creare danni :) Shinichi è più maturo, adesso, ma resta comunque inesperto in amore... Non è in grado di comprendere certe cose al volo :D


CITAZIONE (Yukine-kun @ 15/7/2015, 00:32) 
Tagliando corto, il confronto tra i due mi è piaciuto molto. Come ha detto marty shinxran, tutto il capitolo ti tiene incollato allo schermo fino alla fine.

Mi aspetto un momento simile anche nell'anime!
Insomma, prima o poi Ran e Shinichi devono affrontare un discorso serio e dirsi tutto ciò che è rimasto in sospeso fra loro. Io tengo particolarmente a questo capitolo 33 di "Reduci" proprio perché mette i due innamorati l'uno di fronte all'altro e non ci sono più scappatoie, le circostanze li obbligano a chiarirsi una buona volta. Credo che, per come ho fatto procedere le cose, loro avessero bisogno di una discussione forte (avete potuto notare le lacrime e il risentimento di Ran, che, assieme ai conflitti interiori di Shinichi, non hanno reso l'insieme "rose e fiori"), per arrivare poi al momento della dichiarazione d'amore, che non importa come avviene ma l'importante è che ci sia. La dichiarazione è il momento in cui i due si possono finalmente offrire l'uno all'altro in completa sincerità, senza più ombre a dividerli.


CITAZIONE (Yukine-kun @ 15/7/2015, 00:32) 
Il finale mi ha lasciato con l'amaro in bocca, perché speravo in un bel bacio - e chissà, anche altro . A buon intenditore, poche parole - però c'è stato il "Ti amo", quindi non mi lamento.

Un bacio a stampo è meglio di niente, no?


CITAZIONE (Yukine-kun @ 15/7/2015, 00:32) 
Aspetto l'epilogo, a quando Shinichi prenderà l'antidoto definitivo. Perché l'antidoto ci sarà, altrimenti...no, scherzo.
Confido in un finale fantastico, e sono sicuro che non rimarrò deluso. :D

Lo spero per te, ma non posso garantire nulla, sappilo.



3)
CITAZIONE (Alexpa @ 15/7/2015, 11:21) 
Capitolo stupendo complimenti !

4)
CITAZIONE (FrancyTP @ 18/7/2015, 12:35) 
Ciao Neiro :) Ho letto entrambi tuoi capitoli adesso e sono semplicemente WOW... scusa, ma adesso devo scappare veramente, baci e al prossimo cappy...

Fracy <3

Felice di esservi piaciuta e che abbiate commentato^^
 
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marty shin×ran
view post Posted on 24/7/2015, 20:15     +1   +1   -1




Ciao socia, come va?
Non preoccuparti, l'aria del mare mi dà alla testa e quando ho scritto "Chiedere di Londra" pensavo al volume 63 (e chi se lo scorda quello ? XD).
La tua bastardata mi ha fatto esclamare "Eh, che bellezza.......... Possibile????"
Grazie della tua risposta .
Baci,
Martina
 
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Neiro Sonoda
view post Posted on 3/8/2015, 14:28     +1   +1   -1




Sono tornata… per chiudere il cerchio.
“Reduci” è ufficialmente conclusa e non credo di avere molto da dire qui, a due passi dall’epilogo… Chiedo soltanto, visto che ultimamente ho acquisito nuovi lettori (i quali si interessano anche ad altre mie fanfic), se il progetto della posta (qui c’è il link che spiega tutto su di esso) può essere replicato a breve. Insomma, se dopo aver letto la fine di questa fanfiction ci saranno delle domande che chi mi legge vuole sottopormi… si potrebbe “rinnovare” il tête-à-tête che avevo già fatto tempo fa :)
Pensateci tutti con calma e fatemi sapere, intanto buona lettura!


Neiro





Epilogo


Se qualcuno mi chiedesse quanto di ciò che è successo oggi pomeriggio corrisponde a quel che mi sono immaginata tante volte, be’, direi ‘davvero poco’!, rimuginava Ran Mouri, dopo aver finito di lavare i piatti. A casa sua la serata era trascorsa tranquillamente; non c’era nulla, in apparenza, che facesse indovinare le novità portate con sé dalla giornata, eppure il silenzio di Ran durante la cena, rotto qua e là da qualche breve affermazione di circostanza, avrebbe suggerito all’occhio di un osservatore attento che non tutto era uguale a ventiquattr’ore addietro. Perciò, una volta esaurite le distrazioni che si potevano cavar fuori mettendo a posto la cucina, la ragazza si ritrovò, com’era naturale, a pensare insistentemente alla sua ‘gita’ sulla spiaggia, con gli incredibili risvolti che essa aveva avuto. Non che prima non ci avesse pensato, ma almeno godeva della possibilità di distogliervi l’attenzione per un po’, concentrandosi su macchie di unto e stoviglie sporche.
Se non sapessi che tutto è accaduto realmente, penserei a uno scherzo della mia immaginazione!, si disse mentre andava verso la sua stanza. In giro per la casa non c’era nessuno, dato che la cena era stata preparata più tardi del solito; Kogoro e Conan non avevano perso tempo per infilarsi in camera da letto, a maggior ragione dopo che Ran aveva insistito per sistemare la cucina da sola (attività alla quale, peraltro, era discretamente abituata).
Magari quei due dormono già! Io, invece, non ho per niente sonno, constatò Ran fra sé, emettendo un sospiro. Entrò nella sua camera, accese la luce, accostò la porta e si gettò sul letto ancora vestita. Non riusciva a togliersi dalla testa le sensazioni provate quel pomeriggio e concluse che, anziché scacciarle, era meglio abbandonarsi a esse, anche solo per un po’. Chiuse gli occhi e percepì il suo cuore accelerare i battiti, nell’istante stesso in cui il ricordo del bacio con Shinichi riaffiorava dolcemente.
Da quando erano stati assieme a New York, più di un anno prima, Ran aveva sognato diverse volte che Shinichi si dichiarasse a lei e la baciasse; ma figurarsi un’esperienza è una cosa, viverla è un’altra. Adesso che si erano davvero baciati – anzi, che lei aveva baciato lui, venendo ricambiata! – era tutto così diverso, così assurdamente speciale e bello, nonostante le piccole note stonate dell’insieme…
A Ran sarebbe piaciuta una situazione un tantino più tranquilla, dove entrambi erano al meglio di sé, invece che sudati e completamente rossi in volto. Senza contare che avevano appena finito di discutere animatamente! Certo, subito dopo c’era stata la dichiarazione di Shinichi e Ran, per sua stessa ammissione, si era arrabbiata con lui perché aveva temuto per la sua vita… però il quadro totale non risultava romantico al cento per cento, sebbene la luce del tramonto avesse fornito una cornice ideale. Quanto all’indesiderata interruzione del bacio, era naturale provare delusione al riguardo, ma di sicuro né Shinichi né Ran potevano opporsi a quel tipo di circostanza avversa. E se lei aveva avuto delle preoccupazioni sullo stato di salute di lui, una manciata di minuti di attesa erano bastati per rasserenarla, poiché Shinichi l’aveva raggiunta senza mostrare più alcun segno di malessere. L’unica differenza, ovviamente, era il fatto che non avesse più le sembianze di un adolescente, bensì quelle di un bambino.
Non avevano parlato molto durante il viaggio di ritorno… anzi, si può dire che non avessero parlato affatto. Erano entrambi troppo presi dal pensiero di ciò che era successo e avevano esaurito la capacità di esprimersi. La cosa non li disturbava, in fondo. Era tutto così meravigliosamente surreale, dal loro punto di vista! Shinichi stesso era apparso un po’ diverso a Ran, durante quella lunga conversazione sulla spiaggia. Da quando lo conosceva, era sempre stato restìo ad ammettere i propri torti o ad esprimere il proprio affetto nei confronti di qualcuno. A volte lei si era chiesta se per caso preferisse farsi mozzare la lingua, piuttosto che riconoscere apertamente di avere a cuore le sorti di una persona cara, di essere capace di provare ansia e sgomento come i comuni mortali! Le piaceva per quello che era, beninteso, perché sapeva che, dietro la sua corazza di detective freddo, saccente e calcolatore, si celava un ragazzo di animo buono, pronto rischiare tutto per coloro che amava… Ogni tanto, però, l’avrebbe preferito un po’ più diretto, maggiormente disposto a mostrare qualcosa dei suoi sentimenti. C’erano state delle occasioni in cui l’aveva stupita con le sue premure, in cui era riuscito a strapparle un sorriso in momenti non tanto facili, in cui aveva dato prova del suo profondo senso dell’amicizia; eppure, mai come quel pomeriggio sulla spiaggia l’aveva resa partecipe di tutto ciò che lo riguardava. Aveva deciso di farle comprendere quanto tenesse a lei, senza mezzi termini. Forse era per questo che baciarlo le era venuto tanto naturale… e adesso chissà quanto tempo sarebbe dovuto trascorrere, prima di poter godere nuovamente della presenza di quello Shinichi un po’ inedito, investigatore eroico e ragazzo innamorato insieme! Chissà quando lei avrebbe assaporato ancora il contatto con le sue labbra, dopo quel casto e tenero bacio! Il loro primissimo bacio…
Ran percepì un intenso calore affluirle alle guance. Non era sicura di riuscire a tenere per sé un segreto del genere. Forse tacere con Kogoro sarebbe stato facile, ma non con le sue amiche Sonoko e Kazuha. Già, a proposito… aveva lasciato il cellulare spento da quando era andata a Kamakura! Si alzò di volata dal letto e corse a recuperarlo per accenderlo, rimanendo in piedi vicino alla porta della sua stanza.
Si sentiva un po’ in colpa nei confronti della sua migliore amica e le dispiaceva non averla invitata in spiaggia con lei. Sapeva che Sonoko ci teneva molto, infatti la sua intenzione iniziale era stata quella di contattarla e trascorrere del tempo assieme. Poi, però, si era resa conto di voler rimanere da sola con i suoi pensieri… Per questo aveva spento il cellulare, isolandosi temporaneamente dalle persone a cui voleva bene. Non immaginava che Shinichi sarebbe andato a cercarla e avrebbe deciso di chiarire le cose fra loro, sebbene una parte di lei avesse desiderato, anche solo per un attimo, che le camminasse al fianco durante la sua passeggiata sulla sabbia.
Ora che mi viene in mente, lui ha detto qualcosa a proposito di Sonoko… Deve averle chiesto dov’ero andata a finire, ma l’avrà avvisata di avermi trovata?, s’interrogò Ran aggrottando la fronte. Quando notò che il suo cellulare, oltre a delle chiamate perse, segnalava un messaggio non letto, si affrettò a controllarne il contenuto e lesse a bassa voce il testo: “‘Non so cosa stai combinando, comunque il moccioso con gli occhiali vuole parlarti. Appena vedi questo messaggio, se lui non è già con te, telefonagli. Credo abbia qualcosa da dirti… e io spero che tu ti faccia trovare e non sia andata a Kamakura senza di me! Ci vediamo domani’”.
Be’, sarà meglio che le risponda, pensò Ran con un lieve sorriso sulle labbra. Sperando che non si arrabbi…
Iniziò a digitare il suo messaggio, ma qualcuno bussò alla porta socchiusa e le fece distogliere l’attenzione dal cellulare.
“Sì, chi è?” esclamò Ran a quel punto.
“Sono io”. La voce di Shinichi risuonò oltre il battente, col suo limpido timbro infantile. “Posso entrare?”
Ran avvampò. “Oh… sì, vieni”.
La porta si aprì e Shinichi comparve sulla soglia, un’espressione indecifrabile su quel viso che mostrava dieci anni in meno di quanti lui ne avesse effettivamente.
“Ciao” lo salutò Ran, nervosa. Erano di nuovo soli, come durante il viaggio di ritorno da Kamakura, ma questa volta nessuno dei due poteva rifugiarsi nel silenzio: se Shinichi era passato di lì, probabilmente aveva qualcosa da comunicarle prima di andare a dormire. E Ran non era sicura di riuscire a rimanere a proprio agio, perché quella situazione era troppo assurda, troppo fuori dal normale.
“Ciao”. Shinichi ricambiò il saluto con tranquillità, come se nulla fosse mutato dai giorni in cui doveva fingersi un bambino in tutto e per tutto. Era difficile, però, credere che quella calma non fosse semplice apparenza: qualcosa doveva agitarsi anche nel suo animo, solo che veniva messa a tacere dal suo formidabile autocontrollo. Ran sperò che quel particolare tratto del carattere di lui la ‘contagiasse’ un po’, ma il buonsenso le suggeriva che, dopo giorni in cui si era sforzata di comportarsi da sorella maggiore e un tentativo di restare distaccata davanti a uno Shinichi col suo aspetto di adolescente, imbrigliare le emozioni non sarebbe stato possibile.
“Vedo che hai fatto rivivere il tuo cellulare” osservò lui accennando alle mani di Ran, strette attorno al telefonino, che attendeva la continuazione del messaggio da inviare.
“Cosa? Ah, sì… stavo scrivendo un sms…” spiegò la ragazza vagamente. E la mia faccia, intanto, dev’essere una specie di semaforo, annotò fra sé.
Per un attimo, il viso di Shinichi parve irrigidirsi. “Un sms? A chi lo stai mandando?”
“A Sonoko” rispose Ran ingenuamente, poiché non aveva capito cos’era balenato nel cervello del suo interlocutore.
“Ah, bene”. Shinichi si ricompose, rilassando i muscoli del volto e accennando un sorriso. “L’avevo avvertita che non doveva preoccuparsi, ma suppongo che tu preferisca darle qualche spiegazione su dove ti trovavi oggi pomeriggio”.
Ran assentì, cercando di concentrarsi sul messaggio, e Shinichi la scrutò per un lungo istante. “Va tutto bene, giusto?” si assicurò. “Non volevo disturbarti, però c’è qualcosa di cui ti dovrei parlare”.
Il cuore di Ran fece un balzo. Ignorando quella reazione istintiva, seppure con notevole difficoltà, lei invitò Shinichi a continuare, rivolgendogli un debole cenno e tornando poi a spostare lo sguardo sul proprio cellulare.
“È… un argomento delicato” confessò lui adombrandosi. “Non ho intenzione di spaventarti o di metterti pressione… È solo che mi sembra più corretto che tu conosca la verità fino in fondo”.
Ran si chiuse ostinatamente nel proprio mutismo. Non voleva parlare, la voce le sarebbe uscita fievole e smorzata… Provò a calmare l’affanno del suo cuore e a respirare con calma, senza lasciar trasparire troppa agitazione.
Cosa le voleva dire Shinichi? Si era forse accorto di non sentirsi pronto a gestire una storia d’amore, almeno finché non riacquistava fattezze da diciassettenne? Stava per annunciarle che se ne andava da casa Mouri? Ma lei non voleva che se ne andasse…
“Per favore, potresti staccare gli occhi da quel telefono?” esortò Shinichi, un po’ impaziente. “Vorrei che mi ascoltassi con tutta la tua attenzione”.
Ran deglutì. “Ti ascolto lo stesso” garantì senza muovere il capo, intanto che premeva i tasti del cellulare per scrivere il messaggio destinato a Sonoko.
Shinichi emise un piccolo sbuffo e s’infilò le mani in tasca. “D’accordo, come vuoi. Il fatto è che… insomma, non è facile la situazione in cui ci troviamo ora. Penso che tu lo sappia ed è inutile girarci intorno. Io non… non so quando tornerò finalmente quello che ero”.
Di nuovo silenzio. Shinichi proseguì: “Ai dice… che trovare un rimedio per lei e per me sarà complicatissimo. Non siamo riusciti a mettere le mani sui dati della sostanza che abbiamo ingerito e non sappiamo se ci riusciremo mai, perché il Boss dell’Organizzazione ci ha giocato un brutto tiro… quindi la creazione dell’antidoto definitivo potrebbe avvenire fra molto tempo”.
Ran si accorse di aver scritto una parola invece di un’altra. Prima di cancellarla, si decise a incontrare lo sguardo di Shinichi, scoprendolo serio, grave e… cos’altro? Cos’altro c’era in quegli occhi che lei conosceva e amava così tanto? Senso di colpa? O addirittura timore? D’accordo, le sue parole non erano portatrici di buone notizie, ma non c’era bisogno che lui si sentisse in colpa o avesse paura. E poi, paura di cosa? Che lei lo abbandonasse, forse?
“Ran”. La voce di Shinichi, per quanto venisse fuori dal corpo di un bambino, suonò stranamente profonda alle orecchie della ragazza. “Potrei essere costretto a veder passare degli anni, prima di riprendere le mie vere sembianze, e non ho alcuna garanzia da offrirti, anche se conto molto sulla bravura di Ai. Insomma, desidero che tu capisca fino a che punto è dura la condizione attuale… e non solo per me”.
Ran aspettò che il discorso continuasse, ma così non fu. Allora Shinichi non voleva dirle che se ne andava… Si sentì sollevata, nonostante la prospettiva di un’attesa lunga anni, che lui le aveva presentato, fosse difficile da concepire.
“Tu sei convinto che ce la farai?” domandò. “A tornare quello di prima, intendo”.
“Sì” rispose Shinichi senza esitare. “Il problema è quando. Non voglio… caricarti di pesi inutili, non so se mi spiego”.
Ran scosse lievemente il capo. S’inginocchiò di fronte a lui per essere alla sua stessa altezza, stringendo il cellulare con una mano. Shinichi lanciò un’occhiata fugace allo schermo.
“Ehi, che guardi?” lo riprese lei, colta alla sprovvista. Accipicchia, stava per dirgli una cosa fondamentale… e lui pensava a spiare i suoi messaggi!
“È solo Sonoko. Che t’importa di quello che le scrivo? Anzi, sarà meglio che mi sbrighi a terminare questo sms e glielo mandi…” aggiunse Ran, ricordandosi che doveva anche correggere una parola sbagliata e facendo per alzarsi.
“Lo so, che è Sonoko… però dai, potresti posare un attimo il cellulare! Lascia che parliamo noi, prima, dopotutto non mi sembra così indispensabile il messaggio per lei!” ribatté Shinichi. “Insomma, mi infastidisce che stai incollata a quel coso mentre discutiamo di una faccenda urgente…”
“Ti infastidisce?” ripeté Ran. “Addirittura…”
“Be’, sì! Ho perfino pensato… No, lasciamo stare, le mie funzioni cerebrali devono essere andate in sciopero per qualche secondo”.
“Ma di che stai parlando?” proruppe Ran, ormai di nuovo in piedi.
“Di niente” tagliò corto Shinichi. “Adesso, per piacere, torniamo a noi…”
Benché quel ‘noi’, che ora aveva tutto un significato diverso rispetto al passato, facesse venire il batticuore a Ran, lei non intendeva darsi per vinta. Qualcosa le suggeriva di aver toccato involontariamente un punto debole di Shinichi… o, per meglio dire, un tasto che il suo orgoglio rendeva sensibile. Voleva scoprire quale, perciò esclamò, quasi con veemenza: “Che hai pensato?”
Shinichi assunse un’espressione torva. “Che fosse qualcun altro” si limitò a mugugnare, guardando lo stipite della porta.
“Qualcun altro e non Sonoko? Chi?”
“Ran…” tentò Shinichi, ma lei era partita per la tangente.
“Chi? Dai, voglio saperlo. Poi torneremo al nostro discorso, te lo prometto”.
Shinichi storse le labbra in una smorfia. “Ho creduto… che fosse quell’amico tuo e di Sonoko. Kyosuke, o come si chiama…”
Ran spalancò la bocca, stupefatta. “In pratica, tu saresti…” cominciò, appena fu in grado di articolare una frase sensata.
Shinichi la bloccò, sollevando le mani: “Alt, alt, non aggiungere una sola sillaba! Riprendiamo da dov’eravamo rimasti prima”.
Senza riuscire a trattenersi, Ran scoppiò in una risata. Shinichi geloso… Le sembrava tutto così incredibile! Lui la guardò male, risentito, ma dopo qualche istante si aprì in un sorriso.
“Vogliamo piantarla, adesso? Hai capito esattamente in che situazione spinosa ci troviamo? Sia chiaro che io non voglio costringerti a fare nulla, però…”
“Shinichi”. Ran lo interruppe con dolcezza, chinandosi verso di lui e dimenticando l’attacco di ridarella. Si stupì di essere stata tanto pronta a troncare le sue frasi pronunciando il suo nome con naturalezza, sebbene avesse davanti colui che, per lungo tempo, si era ostinato a mantenere con lei un’altra identità.
“Che c’è?” Lui la studiò come se volesse leggerle fin dentro l’anima.
“Non mi costringerai a niente” puntualizzò Ran sicura. “Io scelgo di aspettare con te la creazione dell’antidoto… perché sono sicura che si troverà, dobbiamo solo avere pazienza. Sarò al tuo fianco in questa lotta, non dubitarne… Se tu rimani accanto a me, ovviamente” concluse, arrossendo.
Shinichi sbatté le palpebre, un po’ confuso. “Ran… pensavi che me ne volessi andare?”
“Be’, immaginavo che preferissi tornare a casa tua” ammise lei. “Ora che io conosco il tuo segreto e l’Organizzazione non è più un problema… Perché non è più un problema, vero?”
“Non come prima, certo. Bisogna comunque stare attenti, non dimenticarlo. Molto dipende dal processo e dalle indagini future”.
“Allora sei libero di…”
“Ran, io non voglio andarmene da qui” chiarì Shinichi. “Lo farei unicamente se mi venisse chiesto… In apparenza sono ancora un bambino, purtroppo, quindi non è molto fattibile per me abitare da solo. Per di più, finché non si trova un’altra sistemazione, il signor Subaru resta a casa mia. E non credo che desideri coinquilini, sinceramente”.
“Io… io non potrei mai chiederti di andartene!” protestò Ran, sempre più rossa in viso. “Noi dobbiamo… rimanere insieme, ecco”.
Anche se per me sarebbe meno complicato stare con qualsiasi altro ragazzo, io voglio solo te, Shinichi…
“Senti, ma davvero sei disposta?” la sollecitò lui che, pur ignorando ciò che era stato taciuto, forse riusciva in qualche modo a immaginarlo. “Non ti stancherai di me?” Gli brillavano gli occhi come quando faceva una battuta, eppure era evidente che stava ponendo una domanda che considerava importante.
“No, non credo” rispose Ran, ostentando anche lei in tono leggero e scherzoso. “Forse sarà un po’ difficile mantenere il segreto con mio padre, ma credo sia necessario almeno fino al processo, quando conosceremo meglio il destino dei membri dell’Organizzazione”.
“Hai ragione” approvò Shinichi. “Be’, vedi di recitare come si deve la tua parte, non credo molto nella tua capacità di tenere la bocca chiusa”.
Ran inalberò un’aria offesa. “Non ho recitato bene, finora? Fingendo di non conoscere il segreto della tua identità dopo averlo scoperto, facendo l’indifferente quando mi hai raggiunto sulla spiaggia?”
Shinichi ridacchiò. “Va bene, diciamo che guadagni qualche punto. In effetti, eri convincente come Donna delle Nevi… Un cuore gelido, incapace di sciogliersi di fronte ai problemi di un uomo che, nella sua vita, ha scelto di rischiare tutto”.
“E di non essere sincero con la ragazza che dice di amare” rimbeccò Ran.
Shinichi scrollò le spalle, cercando di scacciare l’imbarazzo. “Alla fine ti ho detto tutto quel che c’era da dire, no?”
“Alla fine il mio cuore si è sciolto” controbatté lei.
“Non si era mai indurito davvero. Però sei stata brava a farmelo credere… Ti sei impegnata parecchio, eh?”
Ran distolse lo sguardo e raddrizzò la schiena. “Potrei avere esagerato” mormorò. “Forse c’era una parte di me che desiderava tenerti sulle spine… Quando ti ho visto mi sono sentita mancare la sabbia sotto i piedi, però sono riuscita a trattenermi dal correrti incontro”.
“Nonché dal rovesciarmi addosso tutta la tua rabbia” soggiunse Shinichi, per nulla impressionato.
“Ehm, già. L’ho fatto… dopo”.
“Quando ti sei resa conto che ero stato abbastanza sulle spine ed era il momento perfetto per aggredirmi”.
“Shinichi, io…”
“Ehi, Ran, tranquilla! Non ti sto mica rimproverando”.
Lei abbozzò un sorriso timido. “Sembrava quasi di sì”.
“Hai dimenticato cosa ti ho detto sulla spiaggia? ‘Penso di poter capire un minimo come ti sei sentita’… È così, sul serio” affermò Shinichi.
“Va bene, ti credo. Del resto, ho imparato che posso sempre fidarmi di te… o comunque quasi sempre” precisò Ran, più allegra. Non lo poteva sapere, ma quelle parole ricordarono a Shinichi una parte del discorso che gli aveva fatto Yukiko in ospedale… ‘Se davvero vuoi mantenere un certo rapporto con quella ragazza, non dimenticare che dovrete affrontare insieme i problemi che verranno. Come lei ti offre la sua fiducia tu devi essere pronto a darle la tua… anche quando è difficile e doloroso’.
Il giovane con le sembianze di bambino capì con chiarezza cosa c’era fare. Non doveva formulare o pretendere giuramenti di eterno amore, né consigliare a Ran di stargli lontano per il suo bene. Doveva soltanto gioire del sentimento che li legava, con la consapevolezza che tutti e due avrebbero combattuto fianco a fianco gli ostacoli che si sarebbero presentati sul loro cammino. Non poteva essere sicuro che li avrebbero superati senza troppo dolore, però poteva contare sull’impegno che entrambi avrebbero messo nel dare battaglia, finché avrebbero creduto nella forza del loro rapporto. E lui si augurava che ci credessero per molto, molto tempo… Un’espressione determinata si dipinse sul suo volto, accompagnata da una tenace luce di speranza, mentre esordiva: “Verso il futuro, Ran?”
E lei, prima di ricordare che aveva ancora il cellulare in mano e doveva sbrigarsi a mandare il suo sms a Sonoko, se non voleva che si facesse notte inoltrata, rispose serenamente: “Verso il futuro, sì. Insieme”.


FINE

 
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Neiro Sonoda
view post Posted on 3/8/2015, 14:53     +1   +1   -1




“Reduci” non avrebbe visto la luce, se non fosse stato per il contributo delle persone che mi hanno sostenuto in questa lunga avventura: sarebbe rimasta un’idea irrealizzata, una fanfiction chiusa nel cassetto, oppure una storia “pubblicata” su questo forum solo per metà – per non dire di meno. Vorrei quindi esprimere la mia gratitudine verso coloro che mi hanno appoggiata, permettendomi di arrivare alla conclusione di questa storia pienamente soddisfatta. Lo so, non sono una scrittrice, ma desidero fortemente riservare questo post ai miei ringraziamenti.
Il primo va a Francy, lettrice “storica”; ricordo ancora il giorno in cui, passando sul forum, mi accorsi del suo post e rimasi spiazzata. Era da qualche tempo, ormai, che aggiungevo capitoli senza ricevere alcun commento… e non posso fingere che la cosa non mi toccasse un po’, perché speravo che la mia storia ricevesse qualche giudizio in più, positivo o negativo che fosse. Quel giorno vidi il commento di Francy, che peraltro esprimeva senso d’attesa per l’arrivo del capitolo seguente… Non potevo che sentirmi maggiormente incentivata a proseguire la mia storia ed è quello che ho cercato di fare, tra alti e bassi. Perciò, grazie a Francy. Grazie per aver seguito la mia fanfiction con costanza, facendoti sempre sentire; per avermi incoraggiata e compresa quando avevo deciso di mollare; per l’accoglienza pronta che mi hai riservato, non appena ho ripreso in mano il mio lavoro.
Il mio secondo ringraziamento va a Martina. Anche lei ha seguito questa storia quasi dall’inizio… e si può dire che non si tiri mai indietro quando si tratta di leggermi. Sono felice e onorata per il suo interesse nei confronti di tutte le mie fanfiction, per la sua partecipazione ai miei progetti, per la simpatia che mi dimostra. Grazie, davvero.
Vorrei esprimere la mia gratitudine anche nei confronti di coloro che hanno letto solo parte della storia (Sakura, Secrom), sperando che un giorno vogliano conoscerne l’intero contenuto… e nei confronti degli “ultimi arrivati” (Shinichi, Alexpa), che certo non sono meno importanti e mi hanno deliziata con i loro commenti e le loro impressioni.
La cosa che mi rende più contenta è il fatto di essere stata capace di regalare emozioni a coloro che hanno letto la mia fanfiction. È una componente importante, per chi scrive, e posso dire di essermi impegnata al massimo per far risultare “vivi” personaggi e situazioni. Ho voluto cimentarmi in un’impresa che, inizialmente, mi sembrava al di là delle mie possibilità: raccontare una storia, un minimo credibile, che coinvolgesse il maggior numero possibile di personaggi di DC (e mi dispiace davvero per quelli che ho solo citato, oppure ai quali ho dedicato poco spazio!). Una storia che portasse avanti la trama con l’Organizzazione ma anche altre “trame”, che facesse percorrere al protagonista la strada verso la maturazione, verso una maggiore consapevolezza di sé. Se ci sono riuscita fino in fondo, senza stravolgere i caratteri dei personaggi o cadere nell’assurdo, non posso che essere soddisfatta… e vedere l’apprezzamento di chi mi ha seguita mi gratifica profondamente, sebbene a volte mi chieda quante delle lodi che mi sono state fatte io meriti davvero.
Il finale di “Reduci” non è ciò che sogno per il vero DC, nonostante abbia fatto convergere molte delle mie aspettative in questa fanfiction; non pretendo che tutti condividano la mia scelta di lasciare degli interrogativi in sospeso per il futuro, ma voglio mettere in chiaro che ho immaginato sin dall’inizio che questa storia si concludesse come si è conclusa – cioè con degli spiragli aperti. Sono pronta a ricevere tutte le critiche possibili su questo punto, o comunque mi auguro di esserlo.
Ho accompagnato i personaggi di Gosho Aoyama lungo un percorso un po’ tortuoso ideato da me; non so se scriverò mai un’altra storia impegnativa come “Reduci”, ma spero di non tardare a parlare, in nuove fanfiction, delle meravigliose creature dell’universo di DC. Un saluto a tutto il DCF,

Neiro Sonoda

 
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FrancyTP
view post Posted on 3/8/2015, 17:46     +1   -1




Finita... È finita... La prima cosa che ho fatto, quando ho ricevuto la notifica,è stato andare subito a leggere... Mi è piaciuta la scelta del finale aperto, lo ammetto, e come al solito è molto bello e scritto benissimo... Sai, non mi ero resa conto della situazione fin quando non ho letto quella parola... Fine... Solo allora mi sono resa conto che la fanfiction che seguivo, che amavo, quella che molte volte mi aveva lasciato con tanti di quei punti interrogativi per la mente e con la curiosità di sapere cosa sarebbe accaduto nel capitolo successivo, è giunta al termine... Bhe, riguardo ai ringraziamenti, sono io a ringraziare te per aver scritto Reduci, è nel podio tra le fanfiction che preferisco, è stata una delle poche che mi ha realmente 'colpito' (chissà perché)... Ora scappo, ci sentiamo in giro, baci...

Francy <3
 
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marty shin×ran
view post Posted on 3/8/2015, 23:11     +1   +1   -1




Ciao Socia, o meglio amica, come stai?
Sono alle lacrime.
È un po' come la fine di un viaggio o di un libro, che si desidera veder concludere il più tardi possibile.
Di questa fanfiction io ho letto parola per parola, dando un minuscolo contributo ad un'amica come te con i miei commenti.
Proprio qualche giorno fa, ho concluso un libro fantastico e mi ricordo che la prima cosa che ho pensato è stata "Domani lo rileggerò" ed è la stessa cosa che farò con "Reduci".
Rileggere serve a capire aspetti talmente nascosti, che nemmeno lo scrittore ha notato.
A volte quando si scrive si dà attenzione ad un dettaglio e, senza volerlo, escono frasi che senti venire dal profondo e a cui non sembri dare importanza.
Comunque, sto divagando anche troppo.
Leggere un epilogo fa sempre male.
Ho posato lo sguardo su ogni lettera e non avevo il minimo dubbio che saresti riuscita anche in questo capitolo finale.
Ran sente il bisogno e l'obbligo di avvertire Sonoko e Kazuha che l'hanno cercata e quindi di condividere con qualcuno i suoi pensieri.
Shinichi le dice che quel lieto fine potrà attendere anni e lei, senza indecisione, risponde di sì.
Stupendo!
Sono veramente felice che tu riprenda "La posta di Neiro", perchè sono già molto curiosa di sapere i tuoi progetti futuri.
Ti ringrazio tanto per aver scritto questa storia.
Baci,
Martina

P.S: Shinichi geloso è sempre magnifico! XD
 
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Neiro Sonoda
view post Posted on 7/8/2015, 20:32     +1   -1




CITAZIONE (FrancyTP @ 3/8/2015, 18:46) 
Finita... È finita... La prima cosa che ho fatto, quando ho ricevuto la notifica,è stato andare subito a leggere... Mi è piaciuta la scelta del finale aperto, lo ammetto, e come al solito è molto bello e scritto benissimo... Sai, non mi ero resa conto della situazione fin quando non ho letto quella parola... Fine... Solo allora mi sono resa conto che la fanfiction che seguivo, che amavo, quella che molte volte mi aveva lasciato con tanti di quei punti interrogativi per la mente e con la curiosità di sapere cosa sarebbe accaduto nel capitolo successivo, è giunta al termine... Bhe, riguardo ai ringraziamenti, sono io a ringraziare te per aver scritto Reduci, è nel podio tra le fanfiction che preferisco, è stata una delle poche che mi ha realmente 'colpito' (chissà perché)... Ora scappo, ci sentiamo in giro, baci...

Francy <3

Francyyyyy... grazie per per il commento!
Sei stata la prima a leggere con costanza "Reduci" e non potevi che essere la prima a recensire l'epilogo :) E' stato davvero bello averti come lettrice, spero che ci "incontreremo" ancora!


CITAZIONE (marty shin×ran @ 4/8/2015, 00:11) 
Ciao Socia, o meglio amica, come stai?
Sono alle lacrime.
È un po' come la fine di un viaggio o di un libro, che si desidera veder concludere il più tardi possibile.
Di questa fanfiction io ho letto parola per parola, dando un minuscolo contributo ad un'amica come te con i miei commenti.
Proprio qualche giorno fa, ho concluso un libro fantastico e mi ricordo che la prima cosa che ho pensato è stata "Domani lo rileggerò" ed è la stessa cosa che farò con "Reduci".
Rileggere serve a capire aspetti talmente nascosti, che nemmeno lo scrittore ha notato.
A volte quando si scrive si dà attenzione ad un dettaglio e, senza volerlo, escono frasi che senti venire dal profondo e a cui non sembri dare importanza.
Comunque, sto divagando anche troppo.
Leggere un epilogo fa sempre male.
Ho posato lo sguardo su ogni lettera e non avevo il minimo dubbio che saresti riuscita anche in questo capitolo finale.
Ran sente il bisogno e l'obbligo di avvertire Sonoko e Kazuha che l'hanno cercata e quindi di condividere con qualcuno i suoi pensieri.
Shinichi le dice che quel lieto fine potrà attendere anni e lei, senza indecisione, risponde di sì.
Stupendo!
Sono veramente felice che tu riprenda "La posta di Neiro", perchè sono già molto curiosa di sapere i tuoi progetti futuri.
Ti ringrazio tanto per aver scritto questa storia.
Baci,
Martina

P.S: Shinichi geloso è sempre magnifico! XD

Marty, dai, non farmi commuovere!
Addirittura vuoi rileggere la mia fanfic?! Eh, spero di essere riuscita a correggere gli errori sparsi qua e là... :D
Shinichi geloso è adorabile :wub:
Ma sono adorabili tutti e due, insieme, lui e Ran :shin: :ran:
Il progetto "posta" mi auguro che possa ripetersi al più presto, per adesso aspetto le opinioni degli altri miei lettori


Sono felicissima che vi sia piaciuto anche questo epilogo, ragazze, temevo davvero che rimaneste deluse! Un bacione a tutte e due e grazie ancora di cuore ^_^
 
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Shinichi00
view post Posted on 7/8/2015, 20:58     +1   +1   -1




No, ma... è finita. :cry:
E' come quando ho finito di leggere Harry Potter e Hunger Games. Tristezza infinita...
E poi io mi aspettavo il ritorno ad essere Shinichi, il fidanzamento, il matrimonio, i figli... *parte di testa*
E invece niente.
Nah, sto scherzando. :P
Il finale non sarebbe potuto essere concepito meglio dalle tue brillanti mani.
Shinichi che rimane piccolo nell'attesa dell'antidoto e Ran che promette di aspettarlo. Meraviglioso. *.*
Penso una cosa, ma non so quanto sia giusta.
Immagino che per te sia stato più difficile scrivere questo genere di finale, invece che del solito "vissero tutti felici e contenti..." O sbaglio?
Comunque, c'è altro? Ma certo!
Per me è stato un onore seguire la tua storia, frutto delle tue incredibili mani (sono ripetitivo, lo so ).
Lo so che ormai solo a leggere questa parola ti verrà la nausea, ma complimenti. :D
Inutile perdermi in chiacchiere, per quando lo voglia, non potrei esprimermi meglio.
Continuerò a seguirti. Sempre. :D
Io e i miei commentoni, frutto di una mente evidentemente disturbata, ci saremo.

Edited by Shinichi00 - 7/8/2015, 22:53
 
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Neiro Sonoda
view post Posted on 9/8/2015, 17:19     +1   -1




CITAZIONE (Shinichi00 @ 7/8/2015, 21:58) 
No, ma... è finita. :cry:
E' come quando ho finito di leggere Harry Potter e Hunger Games. Tristezza infinita...

Oddio, che onore :woot:


CITAZIONE (Shinichi00 @ 7/8/2015, 21:58) 
Il finale non sarebbe potuto essere concepito meglio dalle tue brillanti mani.
Shinichi che rimane piccolo nell'attesa dell'antidoto e Ran che promette di aspettarlo. Meraviglioso. *.*

Io temevo che non ti piacesse per niente... Sono felice di essermi sbagliata!


CITAZIONE (Shinichi00 @ 7/8/2015, 21:58) 
Per me è stato un onore seguire la tua storia, frutto delle tue incredibili mani (sono ripetitivo, lo so ).
Lo so che ormai solo a leggere questa parola ti verrà la nausea, ma complimenti. :D
Inutile perdermi in chiacchiere, per quando lo voglia, non potrei esprimermi meglio.
Continuerò a seguirti. Sempre. :D

Ti ringrazio davvero per come dimostri la tua passione per le mie storie e anche per il tuo apprezzamento sincero verso il mio modo di scrivere.
Non sei noioso, credimi.


CITAZIONE (Shinichi00 @ 7/8/2015, 21:58) 
Penso una cosa, ma non so quanto sia giusta.
Immagino che per te sia stato più difficile scrivere questo genere di finale, invece che del solito "vissero tutti felici e contenti..." O sbaglio?

Difficile? Sì e no :D
Magari potrei rispondere per esteso a questa tua domanda sfruttando il progetto "La posta di Neiro"... A proposito, tu saresti disposto a parteciparvi? Se sì, fammi sapere!
 
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Shinichi00
view post Posted on 11/8/2015, 12:51     +1   +1   -1




CITAZIONE (Neiro Sonoda @ 9/8/2015, 18:19) 
CITAZIONE (Shinichi00 @ 7/8/2015, 21:58) 
No, ma... è finita. :cry:
E' come quando ho finito di leggere Harry Potter e Hunger Games. Tristezza infinita...

Oddio, che onore :woot:


CITAZIONE (Shinichi00 @ 7/8/2015, 21:58) 
Il finale non sarebbe potuto essere concepito meglio dalle tue brillanti mani.
Shinichi che rimane piccolo nell'attesa dell'antidoto e Ran che promette di aspettarlo. Meraviglioso. *.*

Io temevo che non ti piacesse per niente... Sono felice di essermi sbagliata!


CITAZIONE (Shinichi00 @ 7/8/2015, 21:58) 
Per me è stato un onore seguire la tua storia, frutto delle tue incredibili mani (sono ripetitivo, lo so ).
Lo so che ormai solo a leggere questa parola ti verrà la nausea, ma complimenti. :D
Inutile perdermi in chiacchiere, per quando lo voglia, non potrei esprimermi meglio.
Continuerò a seguirti. Sempre. :D

Ti ringrazio davvero per come dimostri la tua passione per le mie storie e anche per il tuo apprezzamento sincero verso il mio modo di scrivere.
Non sei noioso, credimi.


CITAZIONE (Shinichi00 @ 7/8/2015, 21:58) 
Penso una cosa, ma non so quanto sia giusta.
Immagino che per te sia stato più difficile scrivere questo genere di finale, invece che del solito "vissero tutti felici e contenti..." O sbaglio?

Difficile? Sì e no :D
Magari potrei rispondere per esteso a questa tua domanda sfruttando il progetto "La posta di Neiro"... A proposito, tu saresti disposto a parteciparvi? Se sì, fammi sapere!

La posta di Neiro, dici? L'avevo notata qui nel forum e volevo parteciparvi, ma non l'ho mai fatto perché o mi dimenticavo quando avevo il pc fra le mani o ero troppo pigro per prendere il pc quando me ne ricordavo.
Comunque sì, mi piacerebbe molto.
 
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Erina63
view post Posted on 17/8/2015, 14:51     +1   -1




Ma ciaooo neiro :D
Ok ho notato solo ora questa fan fic (stupida me :doh: :doh:)
Da quanto ho capito, questa è una delle tue migliori opere, sarà un onore leggerla.
E gode anche di ben 33 capitoli
Allora premesso che ora ho letto solo il primo capitolo quindi posso dire poco o niente per ora.
Sappi che mi ci vorrà un pò per leggere tutta la storia.
Che bello, sarà come leggere un libro :D
 
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Neiro Sonoda
view post Posted on 24/8/2015, 11:41     +1   -1




Grazie, carissima!
Prenditela comoda, "Reduci" è bella lunga e non scappa :)
 
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Ran - mouri
view post Posted on 24/8/2015, 12:49     +1   -1




È una storia davvero Belissima
 
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205 replies since 27/3/2014, 21:20   7225 views
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