| Ed eccoci al consueto appuntamento settimanale con “le recensioni di ShihoKudo” Anche se non le legge nessuno, io mi diverto a farle, e ho occasione di risplverare vecchie letture. Cercherò di postare ogni martedì o mercoledì, in modo da avere sempre il giorno fisso. Oggi tocca ad uno shonen a tinte soprannaturali che lessi qualche annetto fa, “Karin”.
- Trama -
La storia ruota attorno a Karin, secondogenita della famiglia Maaka (originariamente, Marker), una famiglia di vampiri che fu costretta ad emigrare in Giappone nel 1800. Karin però è diversa dai suoi familiari a causa della sua natura di vampira al contrario che le fa produrre sangue in eccesso, da espellere al posto di succhiarlo dalle vittime. Per questa ragione è obbligata a liberare il sangue mordendo altre persone, ma nel caso l'incremento di sangue fosse repentino lo sfogo avverrebbe con una forte epistassi. Karin a tutti gli effetti può vivere una vita da ragazza normale, e frequenta la scuola superiore. La sua vita tutto sommato pacifica è destinata a finire quando nella sua classe si trasferisce un nuovo studente Kenta Usui. Ogni volta che il nuovo arrivato le si avvicina il sangue di Karin cresce in modo incontrollabile. All'inizio la ragazza sceglie di evitarlo ma la cosa risulta impossibile essendo compagni di classe e lavorando nello stesso ristorante, il Julian's. Kenta una sera ritornando a casa vede Karin abbracciata ad uno sconosciuto e comincia a pensare che c'è qualcosa di strano in lei così decide di seguirla ancora e la vede abbracciare sua madre al parco che si risveglia molto più attiva ed energica di prima ma con due marchi sul collo. Kenta è sempre più sospettoso nei confronti della ragazza ed una sera Anju, la sorellina di Karin, decide di metterlo alla prova facendogli scoprire la verità, e vista la sua reazione decide che è la persona giusta da mettere accanto alla sorella per difenderla anche di giorno. Anju convince anche i suoi familiari ad avere fiducia nel ragazzo che vive molto vicino a casa loro. I due giovani diventano molto presto amici, e Karin per ringraziarlo dell'aiuto datole nel pulire il suo sangue fuoriuscito per le epistassi decide di portargli un bento tutti i giorni così da renderlo un po' più felice. Il legame tra i due diventa sempre più forte, ma non tutti lo vedono di buon occhio, la famiglia Maaka in primis. E ben presto Karin e Usui si ritrovano coinvolti in vecchie storie del passato della famiglia di vampiri, che porteranno a rivelazioni incredibili sul futuro e sul ruolo della stessa Karin all'interno di essa.
- Personaggi -
I personaggi non sono tanti, ma quei pochi presenti sono ben caratterizzati e ben inseriti nella storia. Spiccano ovviamente Karin e Usui, ma l'autrice da il giusto spazio e la giusta impronta anche agli altri, creando un'ottima interazione tra di loro. - Karin Maaka: è la protagonista della serie. Sebbene discenda da una dinastia molto antica di vampiri, Karin rappresenta un'eccezione alla sua specie, inspiegabile per i genitori ma legata ad un antico segreto dei vampiri. Si distingue da loro non solo per la faccenda del sangue, , ma anche perchè non viene danneggiata dalla luce del sole, sopporta l'altrimenti pestilenziale odore dell'aglio e non possiede i poteri tipici della sua specie. Tutto ciò le permette di condurre una vita normale, come tutti gli adolescenti della sua età, sebbene questo le causi qualche problema con il resto della famiglia i cui membri sono tutti normalissimi vampiri. In ogni caso, Karin conserva alcune delle caratteristiche proprie dei vampiri di questo particolarissimo manga. Anche lei quindi ha le sue proprie preferenze di sangue ed è attratta dall'infelicità, intesa anche come sfortuna. Come tutti gli altri vampiri, quando Karin morde, assorbe l'elemento verso cui ha sviluppato la propria preferenza, per cui le sue vittime, dopo lo svenimento dovuto alla momentanea eccessività di sangue in circolo, risultano felici per un certo periodo di tempo, che scema con il trascorrere dei giorni dall'atto del morso. Uno dei poteri, invece, che non riesce in alcun modo a conquistare è la capacità di cancellare la memoria delle sue vittime. Per tale motivo è la sorellina minore Anju a doversene occupare ogni qual volta morde. - Kenta Usui: è uno studente appena trasferitosi nella scuola frequentata da Karin. È anche il primo umano a scoprirne la vera identità. Infatti, Kenta è sempre triste ed infelice, a causa della preoccupazione che prova per la madre e per le difficili condizioni di vita in cui entrambi vivono. Per questo motivo, suo malgrado è la causa principale delle numerose epistassi della ragazza: in sua presenza, essendo l’infelicità il fulcro delle sue preferenze di sangue, Karin si trova così a produrre sangue in eccesso e questo porterà appunto alla scoperta del suo segreto. Vive insieme alla madre, Fumio, in un piccolo monolocale poco distante dalla collina dove sorge la dimora dei Maaka. - Ren Maaka: È il fratello maggiore di Karin e in tutto e per tutto rappresenta lo stereotipo del vampiro. Ren è convinto che la sua razza sia assolutamente superiore a quella degli esseri umani, che vede solo come necessari per la sopravvivenza dei vampiri, tutto questo ignorando il fatto che i vampiri stessi abbiano origine e discendano direttamente dal genere umano, da lui tanto disprezzato. Per questo motivo osteggia la relazione che intercorre fra Karin e Usui Kenta, così come anche considera Karin una creatura debole che non merita stima, nonostante in realtà sia molto legato a lei ed è sempre il primo a difenderla in caso di pericolo. Ren riesce a cancellare la memoria anche senza l'aiuto dei pipistrelli, semplicemente posando la mano sulla testa delle persone. Per quanto riguarda le sue preferenze di sangue, Ren è attratto dallo stress, tuttavia le sue vittime sono esclusivamente femminili. Nel suo modo di fare, si nota come esista una profonda relazione fra il corteggiamento e l'atto del morso in sé, infatti Ren di solito intreccia delle vere e proprie relazioni - anche se temporanee e per lo più fisiche - con le sue vittime. - Anju Maaka: Anju è la sorellina minore di Karin. Fra i Maaka, è l’unica che non ha ancora raggiunto l’età adulta, nella quale entrerà ufficialmente soltanto circa a metà del manga. Rappresenta tanto lo stereotipo gotico del vampiro (ha una particolare predilezione per tutto ciò che è oscuro e strano), quanto quello giapponese delle Gotic Lolita. Ha la capacità di comunicare con i pipistrelli, superiore rispetto a quella dei famigliari. - Henry Maaka: È il padre di Karin e capofamiglia dei Maaka. Pur essendo un vampiro, nei confronti dei propri figli, in particolare di Karin, si comporta in tutto e per tutto come un padre umano: è apprensivo, possessivo per certi versi, geloso, attento alle loro esigenze. Questo aspetto del suo carattere è particolarmente esaltato nei confronti di Karin, verso la quale è estremamente protettivo, forse perché consapevole delle debolezze della figlia. Henry è anche il figlio di Elda Maaka, ed è sposato con Carrera, con la quale vive un rapporto commisto tra amore e sottomissione e della quale spesso finisce con l’esser vittima, possedendo un carattere molto più remissivo. Le sue preferenze di sangue riguardano la superbia. Henry è sempre rimasto molto turbato da questo poiché una persona privata della sua presunzione spesso diventa debole e fragile, spingendolo a tenere d'occhio le sue vittime dopo averle morse, per assicurarsi che non soffrano troppo. - Carrera Maaka: Carrera è la madre di Karin, Ren ed Anju. A tutti gli effetti, è lei la vera capofamiglia dei Maaka, possedendo un carattere molto più forte e deciso rispetto al marito Henry. Nei confronti di Karin, Carrera nutre sentimenti contrastanti: da un lato prova vergogna per la natura di vampira al contrario della figlia, dall’altro tuttavia risulta comunque protettiva in quanto sua madre. Può alle volte apparire fredda e abusiva ma di fatto ama moltissimo la sua famiglia. Per via del fatto che in una intera generazione Carrera è l'unica vampira ad aver generato figli, è vista come una specie di dea della fertilità dalle altre giovani spose vampiro. Mentre per la suocera, Elda Maaka, nutre un forte odio ed una forte rivalità Le sue preferenze di sangue la portano a preferire il sangue dei bugiardi. Poiché le persone presuntuose spesso mentono, James Marker vedeva in questo un altro segno di come Carrera ed Henry si completassero a vicenda. - Elda Maaka: Madre di Henry e di conseguenza nonna di Karin è in assoluto la vampira più potente del manga. Elda è un vampiro molto antico, originaria della Transilvania e responsabile del trasferimento dei Marker in Giappone. Fisicamente, ricorda molto Karin, ad esclusione del colore dei capelli e della loro lunghezza e della taglia del seno (come viene spesso fatto notare) e sono in molti a confondere le due. Le preferenze di sangue di Elda non vengono specificate, ma ha sempre morso solo uomini di 30-40 anni, e poiché la preferenza di sangue di suo marito James era il sangue "giovane" (cioè delle ragazze adolescenti) e si è sempre detto che i due formavano una coppia perfettamente bilanciata, è probabile che quella di Elda sia il sangue "vecchio" (ovvero quello degli uomini in età avanzata).
- Giudizio generale -
I voti sul web sono tutti alti, e anche da parte mia il giudizio è estremamente positivo. L'autrice riprende un tema molto in voga, quello dei vampiri, ma riesce a ricavarne una storia originale e diverda dal solito con una mossa molto astuta. Ad una buona base di partenza, si aggiunge la realizzazione di personaggi credibili. C'è la protagonista femminile imbranata, perennemente imbarazzata, ma che risulta comunque sempre molto divertente. E poi c'è un protagonista maschile dall'aspetto spaventoso ma di buon cuore. Il rapporto fra i due non sembra forzato, e nonostante i tanti aspetti sovrannaturali la storia risulta quindi credibile. Anche i personaggi secondari sono ben strutturati e ognuno ha un suo carattere ben delineato. I disegni sono gradevoli, e l'evolversi della storia piacevole, fluente e con la giusta dose di romanticismo, azione, drammaticità e comicità. Il mio voto da 1 a 10 è un 9 tondo tondo.
Se volete leggerlo, ecco le informazioni che vi servono:
- Titolo: Karin - Titolo originale: Chibi Vampire - Autore: Yuna Kagesaki - Casa editrice: Planeta deAgostini Manga - Tipologia: Shonen - Genere: Sentimentale, Commedia, Scolastico, Soprannaturale - Numero volumi: 14 (5.50, tranne il 13, 6.95)
Informazioni prese da Wikipedia e da Animeclick. Non so se nelle fumetteria è ordinabile, ma sicuramente su e bay e alla fiere lo trovate (io l'ho preso su ebay).
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