Se per un breve istante le era parso che una parte della loro anima fosse entrata in contatto, improvvisamente capì che si sbagliava. Forse le sue parole erano state traviate, rimaneva il fatto che la reazione della più piccola la lasciò di stucco. Per quanto il suo mondo fosse di grandi vedute sentire un discorso del genere uscire da un corpo così delicato e dalle fattezze molto femminili, le sembrava qualcosa d'eccessivamente strano come poteva esserlo un flauto che evocava melodie fastidiose per l'udito dell'uomo.
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La forza spirituale è qualcosa che coinvolge tutti noi, è un potere che trascina le masse. Se tu mi spezzassi il collo qui e adesso cosa concluderesti? U-uccideresti una vita ma non l'ideale che porto con me, che mi hanno tramandato e che probabilmente io stessa ho lasciato ad altri. Se io morissi ma il mio sogno venisse realizzato starei comunque bene con me stessa. Potrei morire con la gioia che le g-generazioni future non debbano combattere le stesse calunnie che ho visto con i miei occhi - disse la giovane kunoichi con pacatezza.
Non poteva imporre le sue idee, ma solo farle capire cosa intendeva realmente con il suo modo di porsi. Rimaneva il fatto che non aveva paura della kiriana, per quanto il suo atteggiamento trasudasse solo impassibilità e le sue parole fossero più taglienti di rasoi. Ormai non c'era più bisogno che lei la capisse, i loro obiettivi erano così diversi e lontani. Facevano parte dello stesso mondo ma quello che li aveva circondati fino a quel momento era totalmente opposto. Non avrebbe potuto interagire più di così con quella fanciulla. La sua aura rimaneva splendente ma inavvicinabile. Anche il solo contatto con lei, le aveva portato alla luce un'angoscia immensa. Se solo Yume avesse potuto venirle in soccorso, se solo non fosse costretta a mascherare la sua doppia identità.
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Io non bloccherò le tue scelte, come potrei d'altronde? Ognuno è libero di percorrere la propria strada. Sappi solo che questo tuo sogno ti porterà alla d-dannazione. Il bivio non è troppo lontano... - rispose iniziando a tenere un comportamento nuovamente più distaccato.
Aveva fatto bene a non rivelare quella parte che tanto teneva nascosta. Aveva fatto bene Fuyuki ad istruirla. Le parole della fanciulla suonavano così prive di senso alle sue orecchie. I suoi obiettivi di potere e supremazia erano troppo lontani dalla pace e libertà che intendeva lei. Combattere sotto lo stesso stendardo ma con ideologie così lontane, che cosa assurda adesso che ci rifletteva bene. Hyou le aveva fatto credere tante cose, oppure semplicemente lei non aveva incontrato la gente giusta. Sospirò amareggiata, mentre un odore sospetto le arrivò alle narici. Era tempo di abbandonare quella conversazione, soprattutto dopo aver udito quell'ultima frase.
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Non credo che servano altre parole allora...non riuscirai a capire il mio sogno, almeno per il momento - bisbigliò la nukenin.
Allora era come tutti avevano sempre detto. Kiri, la città sanguinaria che sorgeva nella nebbia. Akane sarebbe stata solo un altro tassello da aggiungere ai racconti delle persone annoiate. Se per un istante aveva pensato di condurla all'eremo, quell'idea si spense immediatamente. Compose i sigilli talmente velocemente che non ebbe modo d'aggiungere altro verso la sua ospite, che già era caduta addormentata. La guardò per un lungo istante, era così innocua mentre dormiva. Forse un giorno si sarebbero rincontrate, ma per il momento era meglio fare ritorno a casa. Amane la aspettava e la sua presenza in quel bosco era stata anche fin troppo inutile. Si morse il dito e dalla solita nuvoletta bianca uscì uno dei suoi fratelli. Era bello rivedere qualcuno che si amava dopo tutti quei discorsi.
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C'è qualche altra mansione per me? - chiese Yang con il suo tono beffardo.
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No, adesso possiamo tornare a casa - rispose tranquillamente la chunin, levandosi un fiore dai lunghi capelli blu e posizionandolo sulle ciocche rosse della kunoichi a terra.
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E lei viene con noi? Cosa le è successo? - chiese curioso la piccola palla di pelo bianca.
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No, ma sono sicura che presto le nostre strade s'incroceranno di nuovo. Lasciamola riposare... - disse dolcemente l'evocatrice dalla lunga chioma blu come la notte.
Penso che diventeremo più nemiche per questa ruolata che per le salamandre. Tra l'altro loro non è che odiano Chiaki, diciamo che vogliono scuoiare vivo Fuyuki e se possono farlo tramite lei ben venga. Anche perché la ruolata per entrare in Furikami l'ho fatta all'eremo delle salamandre. Comunque il mio PG se ne va, l'ultima cosa l'ha lasciata molto sconvolta.