Topolino, La serie settimanale

Alla Mondadori era fino agli anni '80, poi è diventata "indipendente" fino a quando non è stata acquistata dalla Panini.
Io sono dell'idea che essendo una variant te devi poter scegliere quale copertine vuoi, ma non sentirti obbligato ad acquistarne una piuttosto che un'altra anche perché alla fine il punto focale sono le storie.
Cioè mi era piaciuta l'idea della cover olografica per la parodia di Jeckyll e Hyde, ma il resto della variant non l'ho comprata.
Poi è arrivato Topolino 3102. Non un cover variant ma una cover componibile.

Intendiamoci l'idea è carina. Non fosse che una cover componibile per me è tale se ogni cover è indipendente ma si può collegare alla successiva.
Sempre su Topolino erano state fatte cose del genere tanto tempo fa, ma su numeri sequenziali (per dire dal 2565 al 2568), e aveva il suo senso.
In questo caso no. Perché non sono sequenziali e per avere la scritta che fa da collante all'immagine devi acquistare 2 numeri. Essendo abbonato mi sono ritrovato una parte dell'immagine. Avessi potuto anche sceglierla avrei preso l'altra che per me era più significativa. Ma acquistare 2 numeri identici solo per una copertina per me è uno spreco e va contro ogni logica.

Per il resto sono piuttosto compiaciuto delle storie di questo 2015 tutte di buonissimo livello, ma la gestione marketing da parte della Panini è più che evidente. Cioè ha avuto anche delle idee carine, varando alcune nuove testate interessanti ("Uack!", la "Definitive Collection" in primis) ma il proliferarsi di materiale interessante durante le fiere comporta una spesa non indifferente (hanno fatto una ristampa in cartonato di dimensioni enormi di Potere e Potenza, la storia di PK dell'anno scorso che ho amato amando il personaggio di PK, ma per quanto l'albo sia bello ed economico rispetto agli altri editori parliamo pur sempre di 18 euro. Così come i volumi colorati da 7,90, molto belli ma se mi devono tirare fuori un cartonato e un'edizione colorata ad ogni fiera io mi sveno). Materiale spesso solo da fumetteria...
Da capire se decideranno come dilazionare le uscite speciali anche se immagino che non sarà così e a Lucca sarà la mia morte.

Riattiviamo un po' questo topic parlando dell'ultimo numero di Topolino. Il 3246.
Un topolino fin dalla copertina chiaramente sanremese ma che con San Remo ha poco a che fare (giusto una storia e per di più ambientata nel Medioevo!)
Immancabile una commedia degli equivoci ambientate a Venezia per Carnevale con Zio Paperone, Amelia, Brigitta e una sosia mora di Brigitta..
L'albo si chiude con un'avventura di Indiana Pipps particolare e dinamica.

Sul Topolino di San Valentino (qui il link) devo dire di aver trovato un buon clima. Niente di trascendentale intendiamoci ma storie comunque divertenti.
Molto meno interessante il Topolino successivo il 3248 (che troverete qui) perché non ha storie dal forte richiamo è che per quanto nessuna sia da bocciare non c'è nemmeno niente di così memorabile.
Discorso diverso per il 3249 attualmente in edicola di cui parlerò settimana prossima.

Topolino 3250

Cominciamo oggi ufficialmente la collaborazione tra forum e la Soffitta di Camera Mia, con questo video dedicato a Topolino 3250.
Ho aspettato un numero tondo, che contenesse tante belle storie che vale la pena recuperare.
Tra il PK di Artibani e Pastrovicchio, storia dal titolo altamente poetico "l'orizzonte degli eventi" e che andrà a chiudere un ciclo iniziato nel 2001 con la serie PK2.
Tra le sette sabbie di Cibola di Vito Stabile che riprende un classico di Carl Barks e lo ripropone ai nuovi e vecchi lettori.
E infine la storia più poliziesca che ci sia nell'albo. Il Topin Mystere, parodia di Martin Mystere alla ricerca di Orobomis, la città che cammina.

L'ultima intendi PK il Mito?
Ha solo 1 roba fuori posto che è lo speciale di PK2 messo in chiusura a PKNA.
Non sono standalone, ma anzi quelle di Artibani (Potere e Potenza, Il Raggio Nero, il Marchio di Moldrock e L'orizzonte degli eventi) vanno a chiudere alcune trame di PK2 lasciate in sospeso. La continuity è quindi presente e si danno spiegazioni di eventuali retcon (i viaggi nel tempo sono nuovamente possibili per quanto da un lato la spiegazione mi ha gasato quanto depresso).

Recupero poi i messaggi precedenti che sono davvero pieno oggi e domani e non ho un momento di riposo. Risponderò comunque!

Edited by Garalla - 17/3/2018, 22:30

Nei fatti è un po' la tara che si sono dati un po' tutti gli autori di storie a fumetti Disney a parte Don Rosa (liberamente ispirandosi alle storie di Barks).
L'unico che parla di "famiglia" attualmente è Artibani sulle storie dei Paperi ma anche lì è un concetto allargato a parenti ed amici quindi tutto molto aleatorio.
Sicuramente è una politica interna (anche le storie danesi hanno questo taglio).