| IV
Passarono i giorni e anche i mesi Irene era infelice. Con la complicità della governante di Alessandro lo andava a trovare. I genitori della ragazza non volevano e le dicevano di dimenticarlo perché doveva accettare la realtà, per quanto dura. Anche se Alessandro fosse guarito, sarebbe sempre appartenuto ad un ceto sociale diverso dal loro. Irene non voleva sentire quelle parole e ogni volta scappava via. Era sola contro tutti, ma credeva che Alessandro prima o poi si sarebbe svegliato e tutto sarebbe tornato come prima perché amava solo lei. La vita era vuota senza il suo compagno e i giorni erano tutti uguali per lei. Non usciva più la sera, non andava a divertirsi, non frequentava più nessuno della sua comitiva, le era difficile persino studiare, ma si sforzava perché non voleva deludere Alessandro. Irene pregava molto e sperava che Dio la ascoltasse . Un giorno ,mentre era in clinica, come tutte le altre volte, fece sentire al ragazzo le canzoni che erano soliti ascoltare insieme. Irene si accorse che dall'occhio sinistro di Alessandro scendeva una lacrima. Impietrita e stupita, rimase immobile, dopo un po ' chiamò l'infermiera e la governante . Nessuno poteva credere in ciò che vedeva: il giovane si era svegliato ed era uscito dal coma. La sua convalescenza era stata lunghissima, ma ce l'aveva fatta! La governante che non aveva mai lasciato il ragazzo da solo, aveva raccontato ai signori Tasca che grazie alla costanza e all'amore di Irene, Alessandro si era svegliato. Il cuore duro dei genitori ,che fino ad allora avevano pensato solo patrimonio , si era addolcito. Avevano permesso a Irene di stare in clinica e di accudire il suo amore. I genitori dei ragazzi acconsentirono al matrimonio prima della laurea. Andranno a vivere nella stupenda villa al mare, dono di nozze dei genitori di Alessandro e apriranno un ristorante, aiutati nella gestione dai genitori di Irene. È arrivato il grande giorno, guardandosi allo specchio, la ragazza piange di felicità. Indossa il suo abito bianco e non le sembra vero che tra poco dirà il suo "sì". Una piccola cerimonia solo con pochi amici è stata allestita nella villa dei conti Tasca. Alla fine della celebrazione, Irene lancia il suo bouquet, la vita le aveva finalmente sorriso.
(2004)
Edited by la signorina kobayashi - 14/7/2018, 13:28
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