CITAZIONE (Shiho Miyano @ 15/12/2016, 20:54)
Mettetevi comodi, sará una luuunga lista (ordine casuale,dato che li amo tutti allo stesso modo).
The song of the sea : Quando vidi il trailer mi colpì soprattutto lo stile (essendo una studiosa d'arte). Tanto blu,colori brillanti e una fluiditá che mi fece dire "wow"! Così,quando finalmente è uscito al cinema in italia(senza che nessuno lo sapesse ,e per un giorno solo porcoggiuda) ,l'ho cercato in streaming. Lo adoro. È magico,nei disegni,nella storia, e nella colonna sonora da oscar. Se a qualcuno interessa, LO GUARDI. Passerá un paio d'ore meravigliose.
Perfect blue : Cercavo qualcosa di tosto e ho deciso di dar fiducia a Satoshi Kon,dopo aver visto quella meraviglia di anime che è Paranoia agent. Perfect blue è un thriller psicologico che ti tiene attaccato allo schermo,col ritmo serratissimo e un'inquietudine crescente.
Il gigante di ferro : Esiste veramente qualcuno che non l'ha visto? Vi dico solo una cosa: "superman"
Wolfchildren : Questo film ha... Tutto. Sono i personaggi che fanno la trama,caratterizzati in modo stupendo.
Atlantis : è il mio disney preferito, e mi uccide sapere che per la maggior parte della persone è un film totalmente sconosciuto,assieme a quella meraviglia del pianeta del tesoro. È diverso da tutti gli altri di casa Walt. Ha una grafica spigolosa ,una trama innovativa e una comicitá inserita benissimo. Se non lo conoscete,recuperatelo.
Kubo and the two strings : Mantengo il titolo in inglese perchè quell'aborto di traduzione italiana non lo valorizza per niente. Film in tecnica mista, stop-motion e CGI. È uno dei pochi che è riuscito a commuovermi. E poi la canzone di Regina Spektor è fantastica.
Quando c'era Marnie : non di certo il migliore dello studio ghibli, ma ha quel qualcosa che è riuscito a farmelo incastrare per bene nel cuore.
The killing Joke : trasposizione del fumetto Marvel, incentrato sul Joker. Tutto il film accade SOLO per quella scena finale, che ho trovato bellissima. È lei che mi ha fatto dire "wow". Un po' come i primi 10 minuti di Up.
La ragazza che saltava nel tempo : parte come una commedia e poi BOOM. TANTI FEELS.E la parte grafica non ha nemmeno bisogno di commenti.
Il piccolo principe : Le scene che raccontano del libro, fatte in stop-motion,sono talmente fantastiche che mi fanno passare sopra al finale leggermente deludente.
The boy and the beast : Ha una morale di fondo bellissima, e l'amicizia che si forma tra il protagonista e il suo "maestro" fa a tratti morire dalle risate,e a tratti piangere dalla commozione. È uno dei pochi film che consiglio in italiano invece che col doppiaggio originale, il cast dei doppiatori ha fatto un lavoro da 10 e lode,al contrario di Quando c'era Marnie. Sigh.
Le 5 leggende : Quando ho visto il trailer mi son detta "Noooo,Dreamworks! Un film su babbo natale. Ma che mi combini". Non ho mai sbagliato piú di così. Jack Frost è un personaggio validissimo ,assieme a tutti gli altri. E la componente grafica da i brividi. In certi punti è persino possibile vedere le vene sul dorso delle mani di Jack.
Ne ho tanti altri, ma questi sono quelli che mi sono rimasti un po' piú nel cuore Ho citato spesso la grafica perchè amo il settore dell'animazione e di solito sto molto attenta a come il film si presenta,assieme alla trama,ai personaggi e alla musica.
Se posso permettermi di commentare il tuo post, concordo sulla maggior parte dei film: tralasciando il commovente (e assai spassoso, in alcuni momenti)
Il gigante di ferro, anche gli altri titoli da te proposti sono interessanti e meritano di essere visti. Dacché ho un momento di libertà, vorrei affrontarne, seppure in breve, alcuni
.
1)
Atlantis non ha una trama particolarmente originale, ma compensa tale carenza con i divertentissimi personaggi che lo popolano (Vinny fra tutti !) e una scelta stilistica nel disegno fresca e azzeccata.
Il pianeta del tesoro fu, purtroppo, un flop terribile per la Disney, nonostante avesse un reparto tecnico ineccepibile (il connubio fra antico e moderno in quel film è un vero gioiello di design, secondo me!) e disegni splendidi.
2)
Il piccolo principe parte benissimo, come hai scritto tu, per poi risolversi in una nuvola di fumo. Peccato che una storia che discute del rapporto con la morte e l'accettazione della perdita (come Big Hero 6) si sprechi così! I brani tratti dal libro restano stupendi, comunque.
3)
La ragazza che saltava nel tempo: concordo su tutto... per questo l'ho comprato
!
4)
The Killing Joke: qui, purtroppo, mi trovo in disaccordo; a dir la verità, speravo in una trasposizione fedele sin da quando lessi l'opera originale in una raccolta dei capolavori di Moore... per poi trovarmi di fronte a una pellicola che sembrava aver snaturato il concetto che dominava la medesima; la sola assenza del particolare dei fasci di luce, riflessi nelle pozze d'acqua all'inizio e alla fine del fumetto, conferisce un senso completamente differente alla storia. Moore è un grande sceneggiatore... e questi particolari non andavano sottovalutati. La storia d'amore con Batgirl, fra l'altro, genera un sentimento di vendetta ancora più "personale", che, a parer mio, tende a sovrastare il puro scontro idelogico che dovrebbe occupare il primo posto in TKJ. Sono due stili di vita e due differenti "morali", infatti, a combattersi, non due persone; lo stesso Bruce si domanda come sia possibile che due uomini che non si conoscono arrivino a odiarsi tanto. La risposta è semplice: Batman e Joker, nella suddetta storia, si detestano non in quanto esseri umani, bensì perché assurgono ad allegorie viventi rispettivamente della volontà di vivere e della disperazione assoluta e nichilistica, ossia sentimenti inconciliabili. Non è un caso che, nel fumetto, i fasci di luce si spengano: il fugace momento di contatto fra i due personaggi è subito interrotto, facendoci capire che non c'è alcuna speranza di trovare una soluzione. Quello di Moore, insomma, è un finale pessimistico che non trova riscontro apparente (almeno dal punto di vista "formale") nella trasposizione cinematografica. Un vero peccato.
5) Quando c'era Marnie: altro film che parte alla grande e si perde con la rivelazione finale (come Paprika). Per un po', avevo pensato perfino che il Ghibli volesse presentare la prima storia di amore saffico dell'animazione .
Seguirò il tuo consiglio su Kubo e andrò a vederlo al più presto.
Ok, ho scritto un papiro come al solito ... ormai certe tendenze sono croniche .