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| Il numero migliore da molti anni a questa parte.
Però...ci sono dei però.
Il primo caso ha la giusta tensione dei bei tempi andati, ma il trucco usato dall'assassino è forzatissimo. Abbiamo poi l'ennesimo colpevole che prepara un piano diabolico, ma che al momento delle indagini s'impappina subito (in questo caso, con la questione della porta e dei cocci di vetro).
E nel finale, non capisco perché Conan e Shu vadano ognuno per i fatti propri: gli alleati non dovrebbero condividere in fretta tutte le informazioni?
Il secondo caso mi è piaciuto. L'idea del papillon smarrito è ottima e finalmente veniamo a sapere il grado di parentela tra la ragazzina e Masumi. Resta da capire il come e il perché dell'assunzione dell'Aptx, ma io preferisco questa soluzione piuttosto che vedere l'ennesimo genio precoce dell'investigazione.
Anche in questi file però...il trucco con la macchina decappottabile era ad alto rischio, perché sono a Tokyo, non in una cittadina qualunque svuotata nel mese di agosto. E Conan avrà avvertito Akai che andava ad indagare su questo detective spiritico? Le informazioni se le passano o no?
Il momento migliore dell'albo arriva con il caso seguente. Certo, come suicidio è troppo complicato, ma vedere sulla stessa scena Akai, Amuro e Vermouth fa passare il caso in secondo piano. Per fortuna non abbiamo dovuto aspettare secoli per vedere la fine di Scotch. Vermouth giganteggia, ma questa volta c'è qualcosa che anche lei ignora e mi fa piacere.
Non capisco il comportamento di Ran: se sospetta che quella persona sia implicata nel rapimento di Conan e Ai, non dovrebbe essere più guardinga nei suoi riguardi?
L'ultimo caso è la classica "pausa" dopo tutta quella trama principale. Peccato che sia Heiji quello sfruttato per questa pausa, ma sempre meglio dei Detective Boys in campeggio.
Dunque, un buon numero. Ci sono dei difetti, ma per me meglio questo volume che quello con il Mistery Train e il ritorno di Akai.
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