Mi piacerebbe realizzarne uno in miniatura!
I giardini Zen sono "oasi" che rispecchiano pienamente i principi della filosofia Zen Buddista e taoista, il cui scopo è il ritrovamento della pace interiore. Infatti la sua realizzazione non ha puro scopo decorativo, ma mira a ricreare quella semplicità perduta dall'uomo attraverso la riproduzione del mondo interiore del realizzatore del giardino.
Il nome giapponese con il quale sono indicati i giardini Zen è Karesansui, che significa “giardini di pietra”. Le origini sono antichissime, risalgo ai tempi dello Shintoismo Giapponese. Probabilmente i monaci buddisti li utilizzavano all’interno dei monasteri come supporto alla meditazione ed alla preghiera.
Sotto l’aspetto religioso, il giardino giapponese è naturocentrico a differenza di quello occidentale definito antropocentrico.
Ogni elemento esprime un concetto: la sabbia, intesa come rappresentazione dell’acqua, in continuo mutamento, rastrellata secondo precisi disegni che ne simulano il movimento; e le rocce, metafora della stabilità e simbolo di montagne ed isole che si innalzano dall’oceano.
Si ritiene che il giardino Zen sia originario dell’Isola di Honshu e legato all'antica leggenda delle cinque isole montuose, unite insieme dal monte Horai e collocate sul dorso di un’enorme tartaruga marina:
https://www.ilgiardinodeilibri.it/speciali...e-filosofia.phpMolto famosi in Occidente sono i giardini in miniatura, detti Bonseki realizzati in vassoi laccati di colore nero o marrone scuro, su cui vengono posate sabbia bianca, pietre e rocce, proprio come avviene in un “vero” giardino Zen. I Bonseki possono essere un valido metodo antistress per combattere i ritmi serrati della vita quotidiana e ritrovare la creatività perduta.
Secondo i principi del Fen Shui, collocare il giardino zen nei pressi di uno spazio domestico favorisce il ritrovamento dell'energia vitale.
