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| Le discriminazioni e le differenze di genere sono all'ordine del giorno dappertutto, però mi piace come viene toccato l'argomento in Giappone, anche se non si sarebbe dovuto arrivare ai vagoni rosa per tutelare le donne dalle molestie. www.google.com/amp/s/www.elle.com/...i-app-giappone/In Italia è ancora un tabù, è meglio nasconderlo ( menomale che per la religione cattolica il corpo è "tempio dello spirito" xD)... in questi ultimi anni proliferano in Italia e in generale in Europa le associazioni "femministe" e "anti-violenza" che stanno tornando a farsi sentire sotto l'impulso del fenomeno #metoo. È la prassi sentirsi etichettate e giudicate dal modo di vestire e dalla posizione sociale perché la colpa è sempre della donna, nonostante ci sia stata la tanto mitizzata "rivoluzione sessuale" del 1968. Questo perché i bambini non sono stati abituati dalle madri a considerare le bambine loro pari. A noi, generazione femminile cresciuta con il mito di Mulan, hanno detto che potevamo essere quel che volevamo e per poter fare ciò, dovevamo rompere gli schemi della cultura maschilista, retaggio del patriarcato. https://nerdando.com/2020/03/30/il-paradosso-di-mulan/Il Giappone, come l'Italia, non riesce a liberarsi dei cliché dei ruoli sessuali. Ne è un esempio il dorama utopico "Kimi wa petto", in cui la protagonista è una donna indipendente che si può permettere di essere economicamente più forte del suo convivente. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sei_il_mio_cuccioloIn Italia ora più che mai con il distanziamento sociale le mura domestiche non sono un luogo sicuro. www.osservatoriodiritti.it/2020/04...ne-coronavirus/Il rispetto è ancora un miraggio... Edited by la signorina kobayashi - 29/5/2020, 19:00 |
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