Facciamo una minirecensione del volume:
CASO DEL PIATTO PREZIOSO
Questo caso è una magnifica summa di tutto quello che di perverso c'è nelle relazioni tra i personaggi.
Sera spia bellamente casa di Agasa, senza neanche impegnarsi a nascondersi.
Ai ha capito che Sera indaga su di lei, ma pare assolutamente tranquilla e non se ne capisce il motivo. Allo stesso tempo non sente il bisogno di farsi dare delle serie risposte da Conan, che è chiaro sapere molto più di lei.
Akai sa ovviamente chi è Sera e sa anche della madre, ma non chiede a lei della madre perché non vuole coinvolgerla. Nonostante sia chiaro che se aiuta la madre rimpicciolita è già coinvolta.
Sera sa palesemente che Conan e Ai sono bambini rimpiccioliti ma al posto di parlare chiaro, indaga con questi metodi inconcludenti. Ai le dorme palesemente in faccia per finta e non risponderle alle domande. Manco una scusa per non venire sul posto.
Nel frattempo sia Akai che Conan sanno che Sera non può che essere dalla loro parte, quindi non c'è alcun motivo di non chiederle nulla e soprattutto non c'è alcun motivo per far preoccupare Ai nei confronti di una persona che minacciosa non è.
Il pratica, se questi quattro si fossero messi a discutere tra loro chiudevamo tre quarti del manga. Ma invece no.
Il caso invece è anche carino e si lascia leggere. Nel complesso mi ha intrattenuto bene e le varie dinamiche dei personaggi tengono bene manco per i 4 capitoli.
Alla fine Conan capisce il collegamento col SIS e questo gli accende una lampadina. Non sappiamo quale sia, ma non è quella di correre da Akai a fargli domande sulla cosa.
CASO DEI 4 FRATELLI
Partiamo da un fatto: Momiji è il personaggio più superfluo di questo manga e altamente fastidioso.
L'intera scusa del caso è terrificante. Vorrei capire inoltre se seriamente lei avrebbe chiesto a lui di sposarla come premio per la vittoria. Praticamente lei se lo vuole comprare Heiji.
Dall'altra la storia di Shinichi al telefono è imbarazzante.
In un momento in cui anche Ran dovrebbe avere qualche sospetto, l'idea che Shinichi sia tutto il tempo al telefono con Conan è stupida.
Ran avrebbe potuto prendergli il telefono di mano e addio copertura.
Inoltre il fatto che Conan si dimentichi palesemente di far vedere che non è lui a fare le deduzioni non è un siparietto comico!!! Ormai sembrano tutti scemi a non vedere una cosa palesissima.
Ma non sarebbe stato più intelligente che Conan stesse davvero a casa e seguisse il caso come Shinichi?
Kazuha che se ne va nel mezzo della dichiarazione non lo commento nemmeno.
Il caso di per sè è il più interessante del volume. Certo, il colpevole viene incastrato perchè è il solito sfigato che ha la vittima con quella precisissima allergia.
MISSION IMPOSSIBLE: AKAI IS BACK
Questo caso sarà ricordato come uno dei fondamentali nello sviluppo del manga.
é il primo caso in cui Akai ha definitivamente raggiunto il livello superiore, diventando Super Akai.
La scena finale del salvataggio è la cosa più assurda e inutilmente complessa che abbia mai visto fare in tutto il manga. Non rasenta l'impossibile, lo supera e spicca il volo leggiadro.
Il colpo nel tubo che lo fa curvare è una scena che fa la storia di questo manga.
Il caso di suo è piuttosto interessante e ha uno sviluppo particolare, anche se il finale quasi lo rovina.
Anche qui capiamo la situazione finale di Shukichi. Lui sa che Shuichi è vivo, ma non sa di sua madre rimpicciolita. Ma sa che Sera è a Tokio (con chi?). Lui è coinvolto da Akai senza un preciso motivo, ma non può essere informato delle condizioni di sua madre.
Davvero, perché Shukichi sa che è vivo? Non lo sapeva l'FBI, non lo sa nessuno e ora si sa che l'ha detto al fratello di mezzo? A che pro? Perchè non informare piuttosto sua madre, agente del SIS e che dovrebbe conoscere i MIB?
Infine c'è Yusaku, che con la sua mente superiore riesce a risolvere il caso stando seduto e letteralmente a braccia conserte (non si scomoda nemmeno a prendere il telefono).
GIUDIZIO FINALE
Un volume globalmente carino e divertente. I casi mi sono piaciuti e sembrano di un livello migliore di quelli degli ultimi anni, segno che la produzione ridotta ha comunque portato bene sia al ritmo degli eventi della trama che alla qualità globale dei casi.
I difetti sulla gestione dei personaggi sono macroscopici e ben illustrati ma, prendendoli ormai come parte del manga e facendosene una ragione, danno comunque movimento ai casi e sono il modo di Gosho per farli avvicinare.
Un buon volume quindi, meritevole di sufficienza piena, se non altro per le grottesche situazione che, diciamoci la verità, fanno sempre ridere.
La presenza della figlia di Katsumata è interessante.
Considerando la mia personale teoria che sia in realtà Karasuma, vorrebbe dire che ha avuto una figlia 27 anni prima. Tuttavia, come nel caso di Shukichi, potrebbe essere che anche lei sia stata adottata e non sia di sangue.
Altra possibilità interessante è che possa rivelarsi una WIB, incaricata di tenere d'occhio Shukichi. Il Boss avrebbe motivo di volerlo osservare, data la vicinanza con Haneda e forse con lui stesso, dato il messaggio segreto