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| CITAZIONE (la signorina kobayashi @ 16/12/2020, 19:03) CITAZIONE (secrom98 @ 16/12/2020, 18:51) Faramir (ma mi rivolgo in generale) secondo me non c'entra nulla. Quindi uno che vive nel centro di una grande città, bombardato dallo smog e dal traffico e magari fa un lavoro stressante, non può desiderare di farsi un weekend in un posto tranquillo? E tutti quelli che provengono dai paesini, vanno a studiare o lavorare nelle grandi città e poi ci ritornano, mica sono hikikomori. Magari semplicemente gli piace la natura, la tranquillità o si sentono meglio nel loro luogo d'appartenenza. L'internet o la tua cameretta invece non è un luogo d'appartenenza, è un qualcosa che uno si crea e che se portato all'eccesso, cioè standoci 24 ore su 24 è solo tossico, non un modo per reagire. Si , ma la questione è il motivo antropologico che spinge l'uomo alla fuga (una specie di medioevale contemptus mundi, il disprezzo del mondo di cui attualmente ci si circonda , ma questo è tipico del monachesimo xD) sia in terre mezze incontaminate dal covid , sia nel rifugiarsi nella propria stanza. Il topic è appunto sulla fuga dal mondo esterno ad uno più interno, spinto dalla ricerca di sentimenti , di intimità, di rapporti autentici che la società giapponese non offriva ( nel caso specifico dell' hikikomori) Fino a qui tutto bene. CITAZIONE Sul fattore lockdown c'era gente che sognava la cucina dei nonni, la fuga dalla metropoli. Non a caso ricreava ricette in casa prendendo spunto dal cibo salutare ( la focaccia di nonna) conosciuto magari in zone turistiche negli agriturismi per tornare in forma durante il periodo di restrizione motoria. C'era anche gente che sognava la movida o ricorreva a "paradisi artificiali " Qui son d'accordo con Sec, e non c'è bisogno di ribadirlo : CITAZIONE Io non paragonerei una cosa tanto seria alle frignate degli italiani nel lockdown. Che mo non per generalizzare, magari qualcuno ci ha sofferto sul serio (tipo quelli con problemi di depressione o familiari) ma molti veramente battevano i piedi solo perché non potevano andare in discoteca. Quelli che riempivano poi facebook di dolci o torte incommentabili. I classici che prima del lockdown non uscivano mai e non si cagavano nessun parente e improvvisamente ne hanno sentito il bisogno impellente. Un pò come per il Natale: prima lo odiavano tutti e ora stanno tutti col fazzoletto in mano perché non possono fare i cenoni (molti addirittura hanno detto "io me ne frego e lo faccio lo stesso") o andare alla messa di Natale a mezzanotte. Come se gli venisse fatto per dispetto a non farli uscire. Che poi la maggior parte se ne fregano ugualmente e manco la mascherina mettono. L'hikikomori è ben altra cosa. Capisco il discorso dell'evadere ma per me non regge molto. Ah e grazie al c**** che lo smog e tutto influiscono sullo stress e sulla qualità della vita delle persone, scusate CITAZIONE (la signorina kobayashi @ 16/12/2020, 19:28) Comunque hai linkato un articoletto che diceva semplicemente che a causare le malattie come il covid non è l'antropizzazione dell'ambiente ma la densità di popolazione e gli allevamenti intensivi; e un altro che dice che il coronavirus incide di più nei posti con più smog. Essendo una malattia respiratoria, è molto plausibile. Però non c'entrano molto con l'argomento del topic
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