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| Akai quindi coinvolge un bambino in operazione sul campo, ma non lo informa dell'incontro con Amuro per non coinvolgerlo? Siamo all'assurdo. Anche perchè Akai sa perfettamente chi è Conan.
Tutta sta situazione è la cosa peggiore possibile. Il caso di Rum può essere risolto, basta che i personaggi buoni, che ormai sanno tutti che sono dalla stessa parte, si parlassero e si giungerebbe a capire tutto. Gosho si inventa una serie di detti e non detti tra i personaggi assurdi per tenere in piedi questo accrocchio di situazione che nel mondo reale non avrebbe senso di esistere. Basterebbe che uno dei personaggi dicesse una parola di più a quello giusto e tutto si sbroglia. Ora, a me andrebbe anche bene, se io lettore non sapessi già la soluzione e quindi avessi almeno il mistero di cosa debba capire Conan, ma qui noi sappiamo tutto e ancora una volta, come avevo previsto, il nostro protagonista rimane pensoso a farci il riassunto di quello che già sappiamo. Se Conan ha dubbi su sta benedetta "cerimonia del tè", perché non chiede a suo padre? Perchè non sta correndo da lui a farsi aggiornare? I suoi pensieri suggeriscono delle azioni da compiere, anche a noi lettori, e queste però non vengono fatte.
A sto punto preferiscono che non mi metta quelle due vignette. Che faccia un caso filler puro e metta queste elucubrazioni quando vuole farmi vedere Conan che agisce. Perché così è sempre dannatamente anticlimatico. La parte migliore dei casi sono le prime due pagine, quelle che non c'entrano nulla. Poi si passa ad altro di molto meno interessante.
Non so nemmeno se sperare che Heiji venga coinvolto nel fare due chiacchiere su Rum, anche se non vedo quale apporto possa dargli, visto che non sa nulla.
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