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No all'aborto, Cerchiamo di essere civili

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view post Posted on 26/6/2022, 14:20     +1   +1   -1
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Allora, a discapito del titolo che ho scelto per questo topic, voglio dire fin da ora che io non sono ne pro ne contro l'aborto. Sono per la libera scelta individuale, e ci tengo molto che questo diritto sia rispettato.
Immagino che tutti noi abbiamo sentito cosa è appena successo negli Stati Uniti. Io dal canto mio sono indignata.
Come si può definire democratico, un paese che impone ad una categoria di persone di assumere un ruolo per cui non si sentono pronte in tal momento, oppure che preferiscono abortire anzichè far nascere un bambino che sanno già che non vivrà a lungo e per quel poco che vivrà avrà solo sofferenze, o che ricorda loro l'esperienza più brutta della vita? A voi pare giusto che questi bambini, un giorno dovranno realizzare di essere nati sotto imposizione e non per il desiderio delle madri di dar loro tutto l'amore del mondo, e che magari verranno guardati di traverso dalla madre, sperando che non decidano di far scontare ai figli la '' colpa'' di essere madri? In quel caso che faranno i giudici, ci pensano loro a dire a questi ESSERI UMANI ' eeeeehhhh lo so che hai una brutta vita, ma la colpa non è nemmeno di tua mamma, siamo noi che l'abbiamo obbligata ad assumere un ruolo che non le era congeniale, suvvia non farci caso... toh, prenditi un bel gelato''
Concludo dicendo che a questo punto, sarebbe giusto votare una legge che IMPONE all'uomo di assumersi le proprie responsabilità di genitore. Perchè parliamoci chiaro, non esiste una legge che punisce gli uomini che scappano abbandonando le donne che hanno ingravidato. Se la cavano con un '' codardo'' '' pusillanime'' gridati al vento, ma non vengono arrestati per ciò.
Se questa è parità di genere....
 
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view post Posted on 27/6/2022, 11:00     +3   +1   -1
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Risponderò alla tua questione per punti.

1) Gli USA non sono un paese democratico sotto tantissimi punti di vista. Questo status di essere il paese più avanzato in tutto è un mito che non è mai esistito. Sono un paese estremamente indietro sui diritti civili e soprattutto sociali.

2) La domanda da farsi è: perché ogni questione personale degli USA viene trattata come se fosse nostra? A cosa interessa a noi se gli statunitensi perdono diritti? Perché non abbiamo lo stesso interesse quando capita in altri stati?
La risposta è che soffriamo di un complesso coloniale notevole e abbiamo una consapevolezza interiore del fatto che noi sia culturalmente dipendenti da loro e quindi ogni cambio di paradigma da loro può arrivare sino a noi.

3) Trovo un errore sacrale e tipico della mentalità liberale questo ridurre ogni cosa a mero diritto dell'individuo e rispondere ad ogni questione con la sommaria risposta "Riguarda la mia persona, decido io".
Questo ragionamento è infatti sbagliato e nella sostanza la causa principale per cui i diritti non si realizzano.
Cosa vuol dire infatti garantire il diritto all'aborto? Significa l'obbligo da parte dello stato di garantire le strutture per farlo, l'obbligo di medici di effettuarlo, investimenti per la formazione, l'educazione civica sul tema...

Ogni diritto prevede un grandissimo sforzo da parti della comunità per renderlo effettivo. Altrimenti si tratta di un diritto su carta che garantisce qualcosa che nella pratica non puoi ottenere (pensiamo al problema degli obiettori di coscienza).

Quindi ogni volta che qualcuno chiede un diritto, sta anche chiedendo ad altre persone di obbligarli a renderlo tale.
Se riduciamo tutto all'individuo, allora la volontà di un medico di non praticare aborto equivale a quella di una donna di volerlo ottenere.

I diritti sono collettivi e vanno discussi collettivamente e messi in rapporto con gli oneri e i vantaggi che porta ad una società implementarli.

Se si avoca il diritto di abortire come questione personale, l'unico diritto auto realizzabile è praticare un aborto a casa col filo di ferro, visto che pure qualunque attrezzatura medica è sempre un prodotto della società a cui devi chiedere che vengano fabbricati.
 
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view post Posted on 27/6/2022, 12:04     +3   +1   -1
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Da notare che la decisione di rendere illegale l'aborto è stata presa da un organismo giudiziario (la Corte Suprema) i cui membri sono proposti dal Presidente e la cui nomina passa esclusivamente per la ratifica del Senato, escludendo quindi la Camera dei Rappresentanti. Questi stessi giudici restano in carica a vita (o finchè non si dimettono) e rappresentano il massimo organismo giudiziario a livello federale. Al momento in carica c'è n'è ancora uno che a suo tempo venne nominato da Bill Clinton (pertanto è in carica da quasi trent'anni). In questo fantastico trionfo della democrazia, basta che un Presidente falsamente bigotto come mr. Trump piazzi presso la Corte Suprema tre giudici ultra conservatori (approfittando della morte o delle dimissioni di tre di essi), per rovesciare gli equilibri su diritti cruciali, che toccano un Paese di 320 milioni di abitanti. Nelle consuetudini dello stato americano c'era peraltro la tendenza a nominare giudici molto anziani (per favorire un ricambio naturale dei componenti); invece mr. Trump si è assicurato di nominare cinquantenni per coprire i seggi vuoti della Corte, così che per i prossimi trent'anni in seno alla massima autorità giudiziaria prevarrà il conservatorismo figlio dell'America culturalmente più arretrata. Alla faccia del principio della separazione dei poteri. Con tutti i loro difetti, meglio il CSM nostrano e la Corte costituzionale che un collegio di giudici di nomina eminentemente politica.

Tornare indietro sul diritto all'aborto è terribile. Bisogna riconoscere che gli USA sono quel paese dove la massima carica esecutiva giura sulla Bibbia; si tratta però di una tradizione figlia della mentalità protestante del 1700, che ha poco a che fare con il principio fondamentale della laicità dello Stato. Uno Stato che torna indietro su diritti acquisiti e riconosciuti è un'entità collettiva che vive un profondo malessere. Soprattutto è uno Stato che fa della disuguaglianza delle opportunità il suo paradigma: la cessazione del diritto all'aborto si lega allo stigma della povertà, per cui saranno soprattutto le donne povere a patire gli effetti devastanti della decisione.
In Italia scontiamo ancora il problema degli obiettori di coscienza che si oppongono alle operazioni di interruzione volontaria di gravidanza negli ospedali pubblici, per poi intascare laute prebende per completare la medesima operazione in cliniche private. Però ci resta ancora una magistratura formalmente indipendente dalla classe dirigente (d'accordo, nel CSM ci sono le correnti, ma quale individuo non possiede a priori un certo orientamento politico?) e una legge, la 194, che deve essere difesa a ogni costo dagli assalti dei nuovi reazionari della destra più nera.

Io spero che gli americani si sveglino da questa grande illusione chiamata Donald Trump. Il Berlusconi (o il Salvini) d'America ne ha fatte di tutti i colori, ha attentato due volte alla Costituzione, ha nominato giudici amici per attaccare i diritti tanto odiati, si è intestato il controllo assoluto dell'intero partito repubblicano e ora soffia sul fuoco di problemi aggravati dalle sue politiche inette.

Edited by devian95 - 9/9/2022, 19:52
 
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view post Posted on 27/6/2022, 12:51     +3   +1   -1
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Pensare che i problemi degli USA siano da imputare al Trump di turno è una favola consolatoria.
Ci sono decine di fattori precedenti e molto più strutturali che permettono ad un uomo del genere di diventare Presidente degli USA e che affrontare vuol dire mettere in dubbio la struttura stessa dello stato e della loro (non) democrazia.

Trump è stato comunque uno dei presidenti più pacifici della storia degli USA e i cui danni materiali sono stati poco o nulla se pensiamo a chi è venuto prima e chi è venuto dopo.
Le nomine tipo dei giudici è cosa abituale e permessa dalla loro legge, non ha alcun senso lamentarsene perché qualcuno usa tali regole a proprio vantaggio e solo quando questa scelta gioca a detrimento dei nostri valori.
Si cade nel solito giochino del "meno peggio" e ora siamo giunti a Biden, uomo chiaramente con problemi senili, e che in pochissimo tempo ha messo in piedi una nuova guerra fredda di cui è fiero sostenitore.
Se c'è una certezza nel 2022 è che il partito più guerrafondaio in USA è quello democratico. Dovrebbe essere chiaro che la sinistra liberale e alla occidentale è di fatto una destra economicamente anche più spietata. La finanza e gli uomini di potere oggi sostengono con piacere partiti di sinistra, che con la nomea di essere più proletari hanno fatto passare aberrazione.
Ricordiamo che in Italia c'è voluto il PD al potere per riuscire a fare riforme sul lavoro che Berlusconi si sarebbe sognato nelle sue fantasie più sfrenate.
 
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view post Posted on 27/6/2022, 15:09     +1   +1   -1
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CITAZIONE (the creator @ 27/6/2022, 12:00) 
Risponderò alla tua questione per punti.

1) Gli USA non sono un paese democratico sotto tantissimi punti di vista. Questo status di essere il paese più avanzato in tutto è un mito che non è mai esistito. Sono un paese estremamente indietro sui diritti civili e soprattutto sociali.

2) La domanda da farsi è: perché ogni questione personale degli USA viene trattata come se fosse nostra? A cosa interessa a noi se gli statunitensi perdono diritti? Perché non abbiamo lo stesso interesse quando capita in altri stati?
La risposta è che soffriamo di un complesso coloniale notevole e abbiamo una consapevolezza interiore del fatto che noi sia culturalmente dipendenti da loro e quindi ogni cambio di paradigma da loro può arrivare sino a noi.

3) Trovo un errore sacrale e tipico della mentalità liberale questo ridurre ogni cosa a mero diritto dell'individuo e rispondere ad ogni questione con la sommaria risposta "Riguarda la mia persona, decido io".
Questo ragionamento è infatti sbagliato e nella sostanza la causa principale per cui i diritti non si realizzano.
Cosa vuol dire infatti garantire il diritto all'aborto? Significa l'obbligo da parte dello stato di garantire le strutture per farlo, l'obbligo di medici di effettuarlo, investimenti per la formazione, l'educazione civica sul tema...

Mi permetto di controbattere:

1) Gli USA sono un paese democratico perché hanno libere elezioni (a meno di non credere alle bufale sulle frodi del 2020) e libertà di stampa. Non solo, ma con le loro politiche "guerrafondaie" anche anche contribuito a restaurare la democrazie in diversi paesi del mondo, tra cui l'Italia ed il Giappone che hanno anche beneficiato economicamente della presenza americana (vedi "Piano Marshall"). Ovviamente avevano anche interessi politici perché ciò avvenisse, ma non cambia il risultato. Quel che sta accadendo in Afghanistan nell'ultimo periodo credo sia la prova lampante che sganciarsi da NATO ed USA non è una garanzia di benessere e stabilità.

2) Mi pare che gli attentati o le elezioni in Francia siano stati abbastanza sentiti anche da noi. Per non parlare della guerra in Ucraina. A tal proposito, credo che proprio la trattazione che di quest'ultima è stata data in molte reti televisive sia la riprova che tra i popoli europei noi siamo quelli più distanti da posizioni filo-atlantiche per una serie di ragioni, tra cui l'eredità culturale lasciata dal PCI.

3) Esistono "diritti dell'individuo" così come "diritti della comunità". Esattamente come il diritto del singolo può non essere valido se mette a rischio l'incolumità del gruppo, allo stesso modo il diritto della comunità o anche dello Stato non può essere usato come giustificazione per schiacciare i diritti del singolo.

Nel caso specifico dell'aborto, poi, non sta' scritto da nessuna parte che debba essere esclusivamente a carico dello stato. Esistono associazioni e medici privati che possono occuparsi della gestione. Già in questi giorni abbiamo aziende come la Disney hanno dichiarato che copriranno le spese delle loro dipendenti quando vorranno trasferirsi in quegli stati dove l'aborto è legittimo.

Si, perché la Corte Suprema non ha "imposto" nulla alle donne, ma ha sentenziato che l'aborto non è un diritto costituzionale. Ciò comporta che gli stati dove sono stati eletti governatori repubblicani avranno la possibilità di proibirlo del tutto mentre in altri continuerà ad essere accessibile. Non appoggio la svolta, però visto che leggo molte testate fare confusione credo fosse opportuno mettere in chiaro questo.
 
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view post Posted on 27/6/2022, 15:26     +2   +1   -1
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Rispondo brevemente e solo una volta, poi non lo farò più perché voglio parlare di politica il meno possibile su questo forum.

Un paese in cui per poter diventare presidente degli USA devi avere miliardi su miliardi per poterti anche solo candidare, non è un paese democratico.
L'ideologia liberale è basata da sempre sull'apparenza. La definizione di democrazia è data semplicemente dall'esistenza di libere elezioni formali. Se esistono ostacoli oggettivi come quelli economici a impedire la libera candidatura di una persona, poiché per ottenere fondi necessari deve per forza accettare denaro da enti terzi, questa non è democrazia. é una plutocrazia in cui giustamente comandano i ricchi, si eleggono miliardari e manager di grandi aziende.
Per il liberale la democrazia è semplicemente quel luogo in cui, in forma teorica ma comunque possibile, chiunque può essere eletto. Poco importa se un candidato parte di base con l'1% di possibilità e l'altro col 99%, quell'1 è garanzia formale della libertà.

Dire che l'aborto viene garantito privatamente è fantasia.
L'aborto è garantito privatamente solo a coloro che sono disposti a pagare tale servizio. Non esiste in natura un privato che operi senza scopo di lucro.
Quando devi pagare per qualcosa non è più un diritto, ma un privilegio che puoi permetterti nella misura delle tue tasche.
Le aziende non danno diritti, danno benefit revocabili da loro stessi, quindi non garantiti e figli semplicemente del "buon cuore" del padrone di turno (che sa sempre bene come farsi pubblicità positiva quando serve).

Un diritto esiste solo dove esiste una stato a garantirlo, cioé qualcuno a cui appellarti per farlo rispettare e che si occupa venga rispettato e, sopra ogni cosa, ne garantisca tutti gli strumenti necessari all'effettiva attuazione.

Da laureato in storia contemporanea, la visione del mondo per cui gli USA hanno liberato il mondo dai nazisti ed esportato democrazia e diritti nel mondo, la considero pura propaganda americana con cui ci imbottiscono da 3/4 di secolo.
 
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view post Posted on 27/6/2022, 15:35     +1   +1   -1
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CITAZIONE
Trump è stato comunque uno dei presidenti più pacifici della storia degli USA e i cui danni materiali sono stati poco o nulla se pensiamo a chi è venuto prima e chi è venuto dopo.

Se per pacifico intendi essere prono agli interessi delle autocrazie, se non addirittura affascinato dal loro modus operandi (tanto da cercare di emularle sotto alcuni aspetti), allora certamente Trump merita questo lodevole attributo. Ricordo che la guerra in Afghanistan e la guerra in Iraq sono farina del sacco di George W. Bush junior, ricco petroliere e figlio di un repubblicano guerrafondaio lui stesso. I repubblicani mantengono la bella abitudine di iniziare le guerre, creare sfasci, talvolta distruggere con goffagine e ingenuità complessi mosaici sociali e poi passare il piatto avvelenato ai loro successori. Su questo sono d'accordo con il documentarista Michael Moore: "i repubblicani rompono, i democratici mettono insieme i cocci e il vaso resta lì, in attesa di essere rotto di nuovo dagli originali guastatori".
CITAZIONE
Le nomine tipo dei giudici è cosa abituale e permessa dalla loro legge, non ha alcun senso lamentarsene perché qualcuno usa tali regole a proprio vantaggio e solo quando questa scelta gioca a detrimento dei nostri valori.
Si cade nel solito giochino del "meno peggio" e ora siamo giunti a Biden, uomo chiaramente con problemi senili, e che in pochissimo tempo ha messo in piedi una nuova guerra fredda di cui è fiero sostenitore.

Trump è più "giovane" di soli tre anni, eppure nessuno dice che abbia problemi senili. Biden si è trovato a dover gestire dossier politici difficilissimi, alcuni dei quali aggravati dalle scelte suicide del suo predecessore. Trump aveva deciso per il ritiro dall'Afghanistan, Trump era andato a negoziare a Doha con i Talebani ed è toccato a Biden gestire il ritiro in tempi brevissimi.
CITAZIONE
Se c'è una certezza nel 2022 è che il partito più guerrafondaio in USA è quello democratico. Dovrebbe essere chiaro che la sinistra liberale e alla occidentale è di fatto una destra economicamente anche più spietata. La finanza e gli uomini di potere oggi sostengono con piacere partiti di sinistra, che con la nomea di essere più proletari hanno fatto passare aberrazione.

Non è stato Biden a favorire l'allargamento della Nato (anzi, ci sono vecchie interviste risalenti agli anni '90 dove si dice contrario al processo di allargamento, proprio per la paura di possibili ritorsioni russe), ma sono stati prima Bush senior e poi Bush junior a spingere in quel senso. Non è colpa di Biden se i Russi hanno deciso una guerra di sterminio (perchè l'accanimento russo ormai fa presagire questo) mossa da motivazioni sempre più evanescenti, se non quella solita dell'imperialismo etnico e religioso. Dei presidenti americani ricordati nel Novecento si citano sempre gli stessi: Wilson, Roosevelt e Kennedy. Tutti democratici. E non mi pare che qualcuno ricordi con particolare fervore gente come Taft, Hoover, Coolidge, Truman o Eisenhower (che pure ha vinto assieme a Patton e Montgomery una guerra mondiale). Da Nixon in poi (che si è dimesso perchè da Presidente aveva favorito e coperto attività di spionaggio dei suoi rivali democratici) i repubblicani hanno espresso come presidenti, nell'ordine, un comico e attore di b movie che ha favorito l'ultra liberismo senza regole che conosciamo bene, un petroliere guerrafondaio, il figlio del suddetto petroliere guerrafondaio e un immobiliarista ricco, cinico e senza scrupoli.

CITAZIONE
Ricordiamo che in Italia c'è voluto il PD al potere per riuscire a fare riforme sul lavoro che Berlusconi si sarebbe sognato nelle sue fantasie più sfrenate.

Questo è un altro argomento e non è al centro della discussione. Ricordo però che norme simili ci sono anche in altri paesi europei, dove però i salari sono il doppio se non il triplo dei nostri e il cuneo fiscale è più basso, tanto per i lavoratori quanto per i datori di lavoro, semplicemente perchè non c'è la nostra mostruosa evasione fiscale. In Svezia e Danimarca, patrie della flexicurity, l'indice di benessere della popolazione è tra i più alti anche senza il totem dell'articolo 18 (che non è stato ripristinato da nessun altro partito, quando c'erano i numeri per farlo, nemmeno in Italia).

CITAZIONE
Da laureato in storia contemporanea, la visione del mondo per cui gli USA hanno liberato il mondo dai nazisti ed esportato democrazia e diritti nel mondo, la considero pura propaganda americana con cui ci imbottiscono da 3/4 di secolo.

Non bisogna commettere l'errore di svilire o reinterpretare un fatto in base alle motivazioni reali che lo hanno reso possible. Gli USA hanno dato un contributo decisivo per liberare l'Europa dal mostro del nazifascimo. Lo hanno fatto per amore della pace nel mondo? Ovviamente no, ma lo hanno fatto. E se è vero che la democrazia è il male minore, allora meglio il male minore che avere l'imperatore (Xi), lo zar (Vladimir) o il sultano (Recep) a dettare legge sugli sventurati popoli che se li ritrovano al comando.

Edited by devian95 - 28/6/2022, 23:03
 
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view post Posted on 27/6/2022, 15:44     +1   +1   -1
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Alle elezioni americane si sono candidati gente di tutti i tipi. Che poi per essere concretamente eletti si debba stare nei due partiti principali è incontentabili, ma certe dinamiche ci sono in tutti i paesi. Non troverai mai un signor nessuno povero in canna che riesce ad ottenere una posizione di potere.

Sto dicendo che la democrazia liberale sia un modello perfetto? Chiaramente non lo è. Purtroppo nessuno ha finora trovato un'alternativa migliore, a meno di non voler rivalutare la dittatura del proletariato.

"Non esiste in natura un privato che operi senza scopo di lucro" è verità incontrovertibile, ma del resto Adam Smith faceva già presente che "Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro pranzo, ma dalla cura che essi hanno per il proprio interesse."

Nella pratica, un medico che pratica una operazione perché pagato è molto più spronato a non commettere errori perché altrimenti perderebbe clienti.

La posizione sul diritto è una legittima posizione ideologica. Nella pratica ci sono tanti diritti scontati che non sono a nostra disposizione senza condizioni.

Sulla questione degli USA mi limito a farti presente che non ho parlato del mondo, ma di Giappone ed Italia. Almeno questo mi pare incontestabile. Dopodiché, da laureato a laureato, prendo atto del tuo rifiuto di proseguire il dibattito.
 
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view post Posted on 27/6/2022, 15:55     +1   -1
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Grazie delle vostre risposte, che per l'80% non condivido.
Non voglio però replicare.
Non per mancanza di argomentazioni, ma per il problema opposto.
Non voglio parlare di politica nei forum perché sono cose di cui discuto moltissimo, con molta passione e molto spesso, quindi ogni discussione di sto tipo la prendo in maniera molto seria.

Onde evitare discussioni animate in un luogo come questo che nulla ha a che fare con la politica, preferisco soprassedere.
Già il mio post prima è uscito per il mio irrefrenabile istinto a commentare queste cose e me ne sono pentito XD

Grazie comunque per le vostre opinioni interessanti e ben scritte.
Spero non venga presa come mancanza di rispetto, semplicemente ho bisogno di luoghi franchi in cui evitare di buttarmi in queste discussioni che per me sono come una droga.
 
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view post Posted on 27/6/2022, 16:04     +1   -1
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Da parte mia non c'è problema. Ci sono passato anch'io, ma alla fine basta ricordarsi che non saranno queste discussioni ha cambiare il corso degli eventi quindi è inutile farsi il sangue amaro.

Poi ognuno partecipa ai topic che gli aggradano e nel forum incentrato su un manga/anime e lecito voler dedicare le proprie energie argomentative su altro.
 
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view post Posted on 27/6/2022, 19:14     +1   -1
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Meno male che c'è Crescenzo. Mi risparmia sempre ogni fatica/tentazione di scrivere, tanto dice tutto lui.
E la favoletta è proprio la storia "Tramp è bbbravo, non ha fatto neanche una guera, Biden kattivoooo"
Sono dei pensieri assolutamente retorici e faziosi.

Sulla storia del no all'aborto in sé ogni commento è superfluo. Già anche solo provare a giustificare la scelta con arrampicate sugli specchi mi sembra tanto da "non sono razzista ma..."

Buona serata a tutti
 
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view post Posted on 27/6/2022, 20:12     +1   +1   -1
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La corte ha solo detto che non è un diritto, quindi ogni stato è libero di scegliere come preferisce. E le leggi degli stati sono fatte dai politici eletti dai cittadini. Non l'ha vietato. La corte ha solo rimosso il divieto di fare leggi contrarie e del resto se in uno stato la maggioranza è contraria perchè non cambiare?

Quindi se uno stato fa una legge contraria o a favore è perchè i cittadini di quello stato hanno votato politici a favore o contrari a ciò. Se ai cittadini non va bene alle prossime elezioni cambieranno. Cosi funziona in democrazia. Poi non è una democrazia perfetta, ci sono brogli, ci sono leggi ingiuste ecc ecc. ma siamo esseri umani, imperfetti, quindi non può esistere una democrazia perfetta.

E non venitemi a dire che è un diritto. Ammazzare un innocente non può essere un diritto perchè in contrasto con il principale dei diritti, quello alla vita.

In ogni caso tranquilli, come dicevate ci sono società che lo pagano alle dipendenti. Tipo la disney. Furbi visto che i loro guadagni sono per la maggior parte dovuti ai bambini. Meno bimbi meno soldi. Geni. Comunuqe motivo in più per non avere disney+.
E ci sono stati (e negli usa è più facile ed economico rispetto all'europa girare per gli stati) che lo permettono fino alla nascita (e ricordo che già dal settimo mese il bimbo può campare in incubatrice senza problemi). Tipo NY se non ricordo male.

Vi hanno mai detto cosa succede?
Inducono al parto, lo fanno uscire per i piedi (quindi più pericoloso anche per la madre) e prima che esca fuori la testa lo ammazzano. O la soluzione salina. C'è chi è sopravvissuto. Non è una bella cosa, lo ammazzano praticamente bruciandolo. O farlo a pezzi dentro la mamma. Con "dottori" che poi si vantano: "io i bambini li frullo". Manco Jack lo squartatore che almeno non si è mai vantato ad alta voce.
Come potete considerare tutto ciò un diritto? Bimbi innocenti. Neanche ai criminali condannati alla pena di morte (nei paesi occidentali) vengono riservati trattamenti simili.

E faccio notare nono mese. Induzione al parto.... parto per parto potrebbero farlo nascere già al settimo e darlo in adozione. E se si migliorano le incubatrici anche prima, già adesso al quinto mese ci sono speranze di sopravvivenza per i prematuri.
CITAZIONE
impone ad una categoria di persone di assumere un ruolo per cui non si sentono pronte in tal momento,

Strano però che non faccia indignare un paese che toglie i diritti a chi rifiuta una sperimentazione sul proprio corpo.

E poi se una è pronta a divertirsi con l'amico, fidanzato, chi gli pare, è abbastanza pronta per le conseguenze. Altrimenti la soluzione è semplice ed economica, costo 0 proprio: castità e non ci sono problemi. Anche perchè l'aborto ha conseguenze psicologiche anche per la ex-madre. Non sempre poi è contenta e felice. Ma di questo non parla mai nessuno.
CITAZIONE
oppure che preferiscono abortire anzichè far nascere un bambino che sanno già che non vivrà a lungo e per quel poco che vivrà avrà solo sofferenze

Le diagnosi pre-natali possono sbagliare intanto. Lo danno per malatissimo e poi si scopre che ops era sano come un pesce. Ma se anche nascesse malato, miglioriamo le cure, investiamo su quelle. Piano piano tanti problemi si potrebbero risolvere.
E la maggior parte non avviene per scelta sofferta ma avviene perchè ritenuto un errore, un intoppo nella vita libertina o per ragioni economiche.

E poi nessuno lo fa gratis, le cliniche per aborti sono tra le più ricche, ci guadagnano un sacco.. non sono a favore delle donne, ma del loro portafoglio.

Andate a vedere il film Unplanned.

Che poi servirebbero legislazioni più a sostegno delle madri è certo.
Anche in italia sarebbe bello se la maternità fosse a carico dello stato e non dei datori di lavoro per esempio. Se fosse più estesa sia come tempo che come soldi ecc.
Di leggi se ne potrebbero proporre tante in tal senso e sarebbe bello venissero fatte.
Preferisco pagare con le mie tasse una maternità che un omicidio.
 
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Penso che nessuna persona di buon senso ritenga lecito abortire dal terzo mese in poi, perchè il feto è già bello che formato. Per questo è stato previsto il limite massimo di tre mesi; anzi la 194 è pure più restrittiva dello standard USA, che fino a ieri, negli stati favorevoli all'aborto, prevedeva un limite massimo di 14 settimane. Quanto all'obiezione che una persona deve affrontare le conseguenze di quello che fa, mi sembra una constatazione fin troppo generica. Ripensamenti ci possono sempre essere ed è assurdo che non si possa dare ad una donna l'opportunità di cambiare idea sul tenere o meno il nascituro (ripeto, entro i canonici tre mesi). Senza contare i casi di violenza, che ci sono (sarebbe folle negarlo) e spesso per evitare lo stigma restano occultati; ma tutte queste eccezioni non interessano minimamente ai baciarosari del XXI secolo.

CITAZIONE
Le diagnosi pre-natali possono sbagliare intanto. Lo danno per malatissimo e poi si scopre che ops era sano come un pesce. Ma se anche nascesse malato, miglioriamo le cure, investiamo su quelle. Piano piano tanti problemi si potrebbero risolvere.
E la maggior parte non avviene per scelta sofferta ma avviene perchè ritenuto un errore, un intoppo nella vita libertina o per ragioni economiche.

Sull'aborto motivato da ragioni eugenetiche ti do pienamente ragione. Tuttavia per ragioni di equità non si può fare una distinzione tra quelli "motivati" e quelli "immotivati"; ma che le diagnosi pre-natali possano sbagliare è un fatto noto e questo ci pone davanti ad un dilemma morale enorme. Io non condivido le posizioni eugenetiche di quei genitori che non vogliono passare la vita ad accudire un figlio che probabilmente nascerà disabile. Però capisco che per molte di queste stesse famiglie, con uno stato assente e un tenore di vita medio-basso, sostenere quel figlio o quella figlia equivale ad una vera e propria condanna, perchè fa presagire molti anni di difficoltà, enormi sacrifici e miseria.

Edited by devian95 - 28/6/2022, 23:05
 
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A NY esultarono per l’aborto al nono mese. Uno schifo.
CITAZIONE
Senza contare i casi di violenza

Ma più che ammazzare l’innocente io ammazzerei il colpevole. Se ci deve essere un morto per forza sia quello che ha colpa e il bimbo poi in adozione.
CITAZIONE
Ripensamenti ci possono sempre essere ed è assurdo che non si possa dare ad una donna l'opportunità di cambiare idea sul tenere o meno il nascituro

I ripensamenti si hanno su tutto.
Ma qui si parla della vita di una persona.
Se ci ripensi lo dai in adozione e ciao, ma ammazzare uno che non ti ha fatto nulla perché hai cambiato idea mi pare da irresponsabili quanto meno. Non si sta parlando di ripensare all’acquisto del nuovo cell.

Mi hai fraintesa, non volevo dire: motivato si e non motivato no, volevo dire che i casi di diagnosi infausta o di violenza sono meno rispetto a quelli per scelta. Quindi avrei parlato di questi ultimi. Non per ignorare gli altri ma perché il problema più grosso è appunto questa mentalità di morte che abbiamo.

CITAZIONE
equivale una condanna a molti anni di difficoltà, enormi sacrifici e miseria.

Esattamente. Quindi miglioriamo lo stato. Sarebbe la soluzione più giusta per tutti, non solo per chi deve nascere ma anche per chi c’è già. Che le cose funzionino, che le famiglie non siano sole, meno burocrazia ecc
Troppo facile per lo stato spingere all’aborto e così continuare a non funzionare, a sprecare ecc.

Un po’ tipo qui in Toscana con il problema siccità: c’è siccità? Cittadini non lavatevi. Ehm, peccato che più della metà dell’acqua consumata sia persa perché la rete idrica fa schifo. Migliora la rete idrica, aggiustala. E poi e solo poi vieni a dire di non consumarla. Però aggiustare costa, rompere le scatole ai cittadini no. E via con lo spreco d’acqua.

Io non ce l’ho con la 194 ma con uno stato e una società che preferiscono l’uovo oggi alla gallina domani. Che preferiscono non aiutare le famiglie o le donne o le vittime di violenza o i malati. Che preferiscono dire: “sbarazzatene e via a lavorare e non rompere con la maternità” (Amazon-Disney) che non: “non preoccuparti, i problemi ci sono ma non sei solo”.
Per una donna, che si trova a dover affrontare una maternità, sola, forse senza neanche i genitori di appoggio, sapere che non sarà sola ma con una società che ha strutture e sostegni decenti beh, forse farà la differenza.
Non a caso impediscono di pregare o manifestare davanti alle cliniche: sia mai che la neo ex mamma si accorga che non è sola come pensava.

Tanto per fare un esempio lascio questo link. Non riguarda l’aborto in se ma proprio ma cultura che c’è intorno al bimbo.
 
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Pierino2000
view post Posted on 28/6/2022, 20:05     +1   -1




In realtà il diritto all'aborto non viene esplicitamente riconosciuto dalla costituzione americana : la corte suprema , sulla scia del movimento dei diritti civili di fine anno settanta , nella sentenza Roe v Wade del '73 interpretò in senso evolutivo il XIV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America , estendendone la portata letterale fino ad enucleare tale diritto . L' emendamento in questione inferiva al diritto alla privacy , non alla segretezza dei dati sensibili personali come viene comunemente inteso in Europa , bensì al divieto di interferire da parte del governo con condotte e decisioni personali di ogni cittadino . Di conseguenza la Corte riconosceva una mera libertà negativa alle donne e non un obbligo proattivo dello stato di garantire tale diritto attraverso l' introduzione di apposite strutture mediche dedicate . Ciò non toglie che le 50 corti federali vengano adite da cittadine richiedenti di sollevare un sindacato di legittimità costituzionale su tutte quelle leggi che attuando la sentenza abrogatrice , ledano il diritto alla salute della madre ( tizia rimane in cinta ma allo stesso tempo il feto per una qualsivoglia patologia attenta alla vita della madre e per salvarne la vita di quest' ultima bisogna sacrificare quella potenziale del feto ) . Dunque si prospetta un situazione futura decisamente incandescente !
 
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16 replies since 26/6/2022, 14:20   469 views
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