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Shin Chan – The Adult Empire Strikes Back (2001) Seppur poco conosciuto nei paesi occidentali, è considerato uno dei migliori lungometraggi d’animazione giapponese mai prodotti (nonché il migliore fra quelli di questa serie). In patria ha vinto numerosi premi della critica e viene spesso citato nelle classifiche delle riviste di settore.
Cosa dire? E’ un’opera grandiosa, che si presta a diverse fasce di pubblico senza snaturare il franchise. Citazionismo esasperato alla comunità otaku; evidente l’ispirazione verso “Beautiful Dreamer” di Mamoru Oshii del 1984. Interpreta perfettamente i sentimenti degli adulti cresciuti negli anni 60/70, e regala momenti di commozione pura. E’ anche un inno alla vita: non specchiarsi sempre nei ricordi, andare avanti malgrado tutto. L’equilibrio fra le parti serie e quelle comiche è buono.
Per concludere, Keiichi Hara (regista di un'altra gemma come “Colorful”) ha svolto un ottimo lavoro.
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