| Ecco il 3° capitolo
23 Gennaio 2104 ore 6:30
“Prego, fatela entrare” disse il capo del consiglio. Dal portone entrò una ragazza, che doveva avere al massimo 18 anni. Subito non le si vide bene il viso, ma quando la luce delle candele le illuminò il volto apparve una bellissima fanciulla. Capelli dorati, occhi cerulei, un viso con lineamenti dolcissimi non più da bambina, ma da donna, forse cresciuta troppo in fretta. Portava dei semplici abiti: una T-shirt scollata che mostrava il collo bianco e jeans a vita bassa, con delle scarpe da tennis. Sky la osservò scrupolosamente, ma non disse nulla. Katsuyu era rimasta affascinata da quella ragazza semplice, ma al contempo bella e ricca. Proprio quello che tutte le ragazze vorrebbero essere. “Ecco – disse il numero II – questa, Haiate Sky, è la tua nuova missione.” “Capisco – rispose Sky pensieroso, con le mani in tasca – e del vampiro che le ha ucciso i genitori che mi dite? È stato trovato?”. Katsuyu era stralunata: ”Chi le ha detto che sono stati uccisi da un vampiro, Haiate-sama?”. “Ma su Yoshikawa-san – rispose Sky, con aria di sufficienza – se fosse stata una missione civile, non la avrebbero assegnata a me.” “È ricomparso Tsukomi, Sky” disse l’anziano improvvisamente. Il volto di Sky cambiò espressione: divenne di un bianco cadaverico e i suoi occhi brillarono di una scintilla spaventosa, che Katsuyu non aveva mai visto. “COSA HAI DETTO, VECCHIO?!?” urlò Sky. “Calmati, ragazzo – rispose il “vecchio” – non è ancora sicuro, ma…” “Io ho visto un vampiro il cui aspetto fisico corrisponde a quello di Tsukomi – interruppe per la prima volta Yuuki – dato che ero con i miei genitori quando sono stati attaccati.” La voce della ragazza sembrava segnata da un qualcosa di terribile accaduto di recente, e si può facilmente dedurre cosa era. I suoi genitori erano stati massacrati da un vampiro davanti ai suoi occhi qualche giorno prima. E lei non aveva potuto fare nulla.
Dopo qualche minuto, Sky aveva riassunto l’espressione fredda e leggermente distaccata di sempre, ma si intuiva che non era tranquillo. “Haiate-kun – disse il IV – questo è un ordine ufficiale: devi proteggere a costo della tua vita questa ragazza, Akane Yuuki, fino a quando il pericolo non sarà scongiurato.” “Signorsì!” rispose Sky. “La terrai con te – disse il I – fino a quando non le troveremo un alloggio. Tanto la tua camera è abbastanza grande no?” Yuuki arrossì leggermente e questo non passò inosservato agli occhi di Katsuyu “Va bene” rispose Sky “Farò come dici te… vecchio” Sky, Katsuyu e Yuuki uscirono dalla stanza del consiglio. Sky era furioso e si vedeva dal suo atteggiamento. “Io sono Yoshikawa Katsuyu – disse Katsuyu alla nuova arrivata sorridendo – molto piacere”. Yuuki rispose al saluto, facendo un semplice triste sorriso “Piacere mio, io sono Akane Yuuki”. “E lui – riprese Katsuyu – lui…” “Io sono Haiate Sky – disse lui fermandosi di botto – ed ho molte cose da chiederti su cosa è successo.” Si voltò verso le ragazze, con una scintilla nuova negli occhi, diversa da quella avuta poco prima, ma che non prometteva nulla di normale: ”Vieni ti porto alla stanza. Lì potrai sistemarti, farti una doccia e mangiare qualcosa. Poi parleremo con calma. Non accetto rifiuti di nessun genere.”. Tutto questo fu detto da Sky con un tono che non ammetteva repliche. E non ce ne furono infatti. Ma, sicuramente, Yuuki non avrebbe avuto la forza di opporsi all’ordine di Sky.
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