Signore e signori, ecco il grande ritorno dello Sherryno in veste di recensore di novità tecnologie, ricaricato per l'anno 2010!
Come da titolo, oggi si parla di iPad. Impossibile che non ne abbiate sentito parlare: il battage mediatico che ha preceduto e seguito il suo lancio è probabilmente senza precedenti, neppure iPhone aveva avuto un'introduzione così seguita e commentata. Cerchiamo quindi di capire le principali novità, i pregi e i difetti di questo dispositivo che, secondo le intenzioni di Apple, dovrebbe rivoluzionare il mondo dei tablet.
Prima di cominciare, un piccolo riepilogo sullo stato attuale delle cose:
- Apple è ormai sempre di più una mobile company: con iPhone, iPod e MacBook sono diventati la più grande azienda produttrice di mobile devices del mondo, davanti persino a Nokia (che però, a onor del vero, non produce notebooks).
- Apple ha venduto finora 250 milioni di iPod (iPod Touch inclusi); la somma degli iPod Touch e degli iPhone venduti finora ha superato i 75 milioni
- Sono stati venduti 3 miliardi di applicazioni da App Store, che ospita 140.000 apps da diversi sviluppatori.
- Steve sta bene e ha rimesso su qualche kg
Considerate queste premesse, bisogna considerare l'andamento del mercato. Apple vende già iPhone (rappresentante della categoria smartphone), e MacBook (rappresentante della categoria notebook)... c'è spazio per una terza categoria di device?
Affinché esista lo spazio per una terza categoria intermedia, occorre che questo device sia migliore degli altri due nel fare alcuni
task essenziali. Quali?
Principalmente quelli legati al multimedia: navigazione in internet, spedizione di mail, visualizzazione di foto e video, riproduzione musicale, videogaming e lettura di eBooks.
La risposta di qualche produttore è stata: "si tratta di un netbook!". Vero, questa è stata la risposta. Ma il problema è che i netbook non sono una categoria interamente nuova di prodotti: si tratta, in effetti, solo di notebook con hardware più lento e dai costi più contenuti.
Apple non intende produrre un altro netbook: ne esistono già troppi. Quello che Apple invece ha in mente, è rivoluzionare il mercato dei tablet per introdurre una nuova categoria di devices che siano completamente diversi da quello che già esiste, per fare quelle operazioni chiave molto meglio di quanto già esiste. E la risposta è:
iPad.
Vediamo più da vicino alcune caratteristiche di iPad, partendo dalle caratteristiche hardware:
- Display multitouch a colori da 9.7" con tecnologia IPS e retroilluminazione LED: si tratta di una particolare tecnologia video che consente di aumentare enormemente l'angolo di visione (in questo caso, fino a 178°) tenendo i colori brillanti, ideale per condividere uno stesso display in due, per esempio. L'alto numero di sensori inseriti nel display permettere un riconoscimento tattile mai visto prima ed estremamente preciso, molto comodo per software di tracciamento e disegno, ma anche un'area di visione nettamente superiore. Inoltre, la retroilluminazione LED (di serie su tutti i Mac) consente colori vividi e bassi consumi energetici.
- Processore Apple A4 1 ghz: progettato con tecnologia ARM e P.A. Semi, si tratta di un system-on-a-chip che include CPU, GPU e controller della memoria ad altissima efficienza, consumando pochi decimi di watt in condizioni di normale funzionamento. Permette il raggiungimento di una fluidità senza pari, che neanche l'iPhone 3GS aveva raggiunto (con i suoi 600 mhz di processore).
- Bluetooth + WiFi + 3G 7.2mpbs: iPad è disponibile in due configurazioni, con WiFi e 3G per una rapida connessione a internet in mobilità.
- SSD 16-32-64 GB
- Connettore dock, microfono, con possibilità di pilotare un display esterno alla risoluzione di 1024x768 pixel
- iPhone OS 3.2
- 10h di autonomia, 170h in audio mode, 30 giorni in standby
Si tratta, come è evidente, di una configurazione hardware di tutto rispetto, anche confrontata con i netbook in commercio. A differenza di essi, però, iPad non esegue un sistema operativo desktop, ma il ben più giovane iPhone OS.
Questo non deve trarre in inganno: anche se la sua provenienza è il mondo smartphone,
iPhone OS è stato pesantemente rivisto e migliorato per adattarsi a un display molto più ampio e trarre pieno vantaggio dalle nuove potenzialità di calcolo della macchina.
In particolare c'è stato un
completo redesign di tutte le applicazioni:
- Safari: con il nuovo display da 9.7", la visione delle pagine è di molto migliorata. Navigare il web non è mai stato così facile ed intuitivo: tutta l'esperienza di iPhone viene applicata ad un modello più vicino alla carta stampata, offrendo quindi nuove possibilità di esplorazione di internet.
- Mail: l'interfaccia è stata completamente ridisegnata per far posto a un menù laterale per raggiungere facilmente l'inbox e le altre caselle. Anche la digitazione è molto agevole: grazie all'ampia tastiera virtuale disponibile sia in modalità portrait che landscape, la sensazione è quella di scrivere su una vera tastiera fisica, dal momento che le dimensioni sono pressoché le stesse. Questo offre quindi un ambiente di scrittura mail del tutto paragonabile all'esperienza offerta da un computer, ma con una intuitività mai raggiunta prima.
- Foto: l'applicazione foto è stata completamente sostituita da una specie di porting del ben più evoluto iPhoto per Mac, guadagnando così importanti caratteristiche oltre a una interfaccia totalmente nuova. Tra le principali aggiunte si ha la possibilità di consultare più facilmente gli album, di guardare le foto utilizzando Places & Spaces e di avvalersi del riconoscimento dei volti.
- Video: anche qui, novità d'interfaccia e generale miglioramento delle prestazioni. Inutile dire che 9.7" contro 3.5" sono tutt'un'altra cosa.
- iPod & iTunes: le due applicazioni per iPhone e iPod Touch sono state riscritte e unificate in una sola, che come aspetto assomiglia molto alla versione di iTunes disponibile per PC e Mac, in modo che la curva di apprendimento risulti più bassa possibile.
- YouTube: ricordando che iPhone OS non supporta flash, è comunque possibile vedere i filmati di YouTube su iPad attraverso l'applicazione dedicata, che offre lo streaming anche dei filmati in alta definizione.
- Altre applicazioni: ci sono grandi miglioramenti anche per tutte le altre applicazioni, che per motivi di brevità non posso elencare. Tra esse annoveriamo Calendario e Rubrica Indirizzi, che acquistano un tono molto più professionale e completo rispetto alle versioni iPhone, senza poi contare le Mappe (che si appoggiano al servizio Google Maps) e le Note.
E cosa ne facciamo delle applicazioni di terze parti? Grazie alla presenta di un processore ARM e di iPhone OS, iPad è in grado di eseguire tutto il parco software attualmente esistente per iPhone: questo significa avere a disposizione oltre 140.000 applicazioni al day-one, che funzioneranno senza bisogno di ricompilazione. La compatibilità prevede l'uso della risoluzione nativa (al centro del display) o di un upscaling 2x (per riempire il display).
Inutile dire, però, che i maggiori vantaggi si vedranno con le applicazioni native: la presenza di un display molto più ampio permette di sfruttare più gesti e di visualizzare più cose, mentre la presenza del potente Apple A4 consente di spingere molto di più il piede sull'acceleratore per quanto riguarda la grafica 3D.
Ma fin qui sembra solo un grande iPod Touch: sì, ok, qualche modifica all'interfaccia... ma le vere novità dove stanno?
Le vere novità si possono intravedere da due elementi: iBooks & iWork.
iBooks è, assieme, il nome dell'eBook reader integrato in iPad e del servizio di eBook selling che Apple offre. Graficamente si presenta come una libreria in legno su cui sono disponibili tutti i libri finora acquistati, mentre se si preme un pulsante si ha accesso al catalogo online per fare acquisti.
La lettura è facile e intuitiva: il display LCD+LED non è esattamente riposante come un e-ink, ma la regolazione automatica (o manuale) della luminosità sopperiscono in buona parte a questo difetto, mentre la resa grafica delle immagini farà invidia per quanto riguarda la manualistica o le raccolte fotografiche. Il formato scelto è l'ePub, il più diffuso open disponibile sul mercato, contrariamente al formato proprietario che Amazon usa per il suo Kindle.
L'unica pecca è che, per questioni editoriali, iBooks non è ancora disponibile sul suolo italiano, ma probabilmente lo sarà presto.
iWork, invece, è una suite di produttività Office ben nota sul mondo Mac: integrando Pages (editor di testi), Keynote (presentazioni) e Numbers (fogli di calcolo) è un valido concorrente di Microsoft Office, anche perché è compatibile con i suoi formati.
Ma Apple non si è limitata a fare un porting 1:1 di iWork per Mac, perché non avrebbe funzionato, essendo pensato per usare una tastiera e un mouse! Per questo la sua interfaccia è stata completamente ridisegnata per trarre vantaggio dal generoso multitouch di iPad e portare l'esperienza dell'editing al next level.
Le tre applicazioni sono vendute separatamente a 9.99$ (7,99€), anziché tutte assieme a 79$ come nella versione Mac.
Ok, bello è bello ma... Quanto mi costa?
Il prezzo è molto più accessibile di quanto possiate immaginare: partendo da 499$ per la versione WiFi da 16 GB arrivando a 829$ per la versione WiFi+3G da 829$, è leggermente più costoso di un netbook, ma compete tranquillamente con gli eBook reader attualmente disponibili sul mercato (come il Kindle DX) offrendo molto di più.
Le configurazioni nel dettaglio sono queste:
- Modello WiFi: 499$ (16 GB), 599$ (32 GB), 699$ (64 GB)
- Modello WiFi+3G+GPS: 629$ (16 GB), 729$ (32 GB), 829$ (64 GB)
Il prezzo quindi, a guardar bene, è anche molto accessibile. La vera domanda è: a cosa mi dovrebbe servire? Perché è qui che si annidano molte critiche.
Le principali sono:
- Eh? Cosa? Non c'è Mac OS X ma il limitatissimo iPhone OS?! Scordatevelo!
Ok, ammetto che iPhone OS al momento non è potente come Mac OS X, e questo potrebbe far storcere il naso a più di qualcuno. Ma fermatevi un momento a riflettere: iPhone OS è
nato per essere multi-touch, e iPad è il device giusto per portarlo al next level come usabilità e performance.
- Ok, d'accordo, sarà come dici tu. Ma è comunque più limitato!
Vero, a una prima occhiata sembra così. Ma Apple ha in serbo diverse novità per migliorarlo nel prossimo futuro: si parla infatti di compatibilità diretta con le stampanti di rete via Bluetooth e WiFi, accesso in upload/download dai server della rete locale, accesso a tastiere bluetooth, videoconferenza (con iSight integrata in un prossimo modello? accessorio esterno?), controllo di proiettori tramite la porta dock, multitasking e molto altro. Il tempo ancora c'è, i soldi da investire anche: grazie all'aiuto dei numerosissimi sviluppatori di App Store, iPad avrà presto moltissime funzioni che non vi sognereste nemmeno.
- Ok. Ma non monta un sistema operativo come i netbook!
Vero sì e no. I netbook montano dei sistemi operativi di classe client, e come tali li fanno girare... male. Per questo motivo, i netbook più recenti montano Android o Chrome OS come sistemi operativi, degni avversari di iPhone OS ma non di certo classificabili come sistemi operativi desktop. Il costo di un netbook così equipaggiato, poi, è dal tutto analogo a quello di un iPad.
- Però io ci volevo la videocamera, e il multitasking fin da subito, e il supporto a flash, e...
Calma
Tutte queste critiche ricordano molto da vicino ciò che successe con la presentazione di iPhone. "Bello, ma mi sembra estremamente limitato, non servirà a una mazza" era il commento più diffuso tre anni fa. Com'è andata a finire è sotto agli occhi di tutti. Alcune funzionalità non sono state introdotte di proposito (Flash: fin quando Adobe non ne fa una versione decente non se ne parla neanche; Multitasking: richiede troppo lavoro, ripassate con iPhone OS 4.0 fra qualche mese), altre invece (come la videocamera frontale) sono assenti in questa prima versione per motivi oscuri. Alcune sono sistemabili via software, altre ovviamente no, solo il tempo dirà quello che sarà aggiunto e quello che invece resterà incompiuto, ma basta notare che molte delle funzioni che il primo iPhone 2G non aveva, nell'ultimo 3GS sono state implementate egregiamente. Date tempo al tempo, e decidete in base alle vostre esigenze correnti.
Quello che è importante notare, qui, non è se iPad avrà successo oppure no. Non si tratta nemmeno di confrontarlo con i canoni correnti per comprendere se esso avrà un futuro oppure no.
Quello che Apple sta cercando di fare non è produrre soltanto un altro player in un mercato già molto affollato qual è quello dei netbook: Apple sta cercando di inventare una nuova categoria di dispositivi che modificheranno profondamente il nostro modo di interagire con la macchina. Pensate ad utilizzare iPad a scuola: niente più libri di testo, perché è tutto in digitale. Niente più appunti cartacei: tutto si potrà annotare direttamente su una tastiera comoda, o attraverso l'utilizzo del riconoscimento della scrittura. Niente più documenti cartacei in giro per le classi: tutto viene spedito dai server della presidenza direttamente agli iPad degli alunni, che possono consultare tutti i dati a loro relativi molto più velocemente.
Pensate all'impiego nel mondo del lavoro: i fogli di calcolo sarebbero molto più intuitivi da realizzare, e i documenti sarebbero editati in modo molto più completo grazie ai potenti strumenti di editing proporzionale integrati; le presentazioni da videoproiettare non dovrebbero più essere controllate da un mero mouse a distanza, ma sarebbe possibile provvedere direttamente dal proprio iPad in mano ad aggiungere sottolineature o note aggiuntive.
Il lavoro di gruppo sarebbe notevolmente migliorato: uno stesso documento a cui mettono le mani molti, grazie alla condivisione bluetooth; il lavoro degli artisti sarebbe di molto semplificato: niente più tele e pennelli sempre a portata di mano se si vuole fare uno schizzo, si potrebbe prospettare una nuova era dell'impressionismo più vero che trae spunto direttamente dall'attimo e dall'occasione.
La domanda dunque, non è "a cosa ci serve un iPad secondo i canoni attuali", ma piuttosto: "saremo in grado di sfruttare adeguatamente l'infinito universo di potenzialità che questo nuovo dispositivo ci offre?".
Sherry Haibara
Edited by Sherry Haibara - 1/2/2010, 16:32