Capitolo 1:Capitolo 2:Capitolo 3:
Capitolo 4:Capitolo 5in questa storia i personaggi sono tutti completament inventati. vi avverto già che è una storia d'amore con un finale che.... scoprirete alla fine XDXD buona lettura ^^
Davide era un ragazzo sui 20 anni, alto capelli biondo scuro ( o sporco come diceva lui). I suoi occhi erano azzurro cupo . Non ostante la tragica morte dei suoi genitori, Davide era sempre sorridente, con la voglia di ridere e di divertire le persone.
21 Settembre 1910
- sono già in ritardo!- disse Davide correndo fuori casa con una valigia marroncina
- buongiorno Davide, dove vai di bello?- chiese la solita vecchietta della casa accanto
- Buongiorno signora sto per perdere il treno non ho tempo per parlare con lei, arrivederci!!- disse il ragazzo senza fermarsi
Arrivato alla piccola stazione controllò l’orario e tirò un sospiro di sollievo : il treno sarebbe arrivato fra 10 minuti.
Davide si sedette sulla valigia e controllò che i documenti fossero a posto.
Il treno arrivò sbuffando come suo solito, stranamente in orario.
Davide si alzò, prese la sua valigia e con un sorriso sulle labbra entrò nel treno a vapore. Nella cabina dove era entrato lui ( la terza) non c’era nessuno, o almeno così credeva. Con fatica trascinò la sua valigia fino ad arrivare ai primissimi posti della cabina, quando arrivò “ a destinazione” notò che, effettivamente, la cabina non era per davvero deserta come pensava, bensì c’era una ragazza di circa la sua stessa età che sedeva affianco al posto che lui pensava di occupare. La ragazza aveva un vestito azzurro e bianco con una gonna che, da seduta le arrivava fino a poco sopra le caviglie lasciando vedere delle belle scarpette nere. Portava un cappellino di paglia sulla testa tenuto fermo da un nastro azzurro legato sotto il collo,guardava il cielo dal grande finestrino
- è libero questo posto?- chiese Davide indicando il posto di fianco alla ragazza
- oh , si certo- rispose lei sorridendo
Il treno ripartì con uno sbuffo
- mi chiamo Davide, piacere-
-Virginia- disse la ragazza stringendo la mano a Davide
- dove vai di bello?- chiese Virginia sorridendo
- sinceramente non lo so-
Virginia rise
- ma come? Prendi un biglietto del treno senza sapere le fermate?-
- beh… la verità è che me ne volevo andare da qui, troppi ricordi tristi-
- davvero? Mi spiace, non volevo essere invadente, scusami ancora-
- non ti preoccupare, non potevi sapere. Tu dove vai, invece?-
- io scendo all’ultima fermata . Ancora due ore di viaggio, Uffaaaa.- fece Virginia “sciogliendosi”sul sedile.
- qual è l’ultima fermata?-
- Ancona, ci vogliono però ancora due ore-( non so se Ancona avesse un nome diverso nel 1900 quindi se ho sbagliato scusatemi!)
- posso venire?-
- certo! Ancona non è mia !- disse la ragazza ridendo. Davide arrossì
- sai, ad ancona ho una casa con un giardino pieno di fiori, ti piacciono le rose?-
- si, quelle rosse-
- rosse? Sono mille volte più belle quelle bianche!-
- a me piacciono più quelle rosse. Danno l’idea di passione-
- se lo dici tu-
-però anche quelle bianche mi piacciono molto - ammise Davide
Il viso di Virginia si illuminò
- se vuoi puoi venire a casa mia e te ne do una! Però non oggi … dovrebbe venire il mio fidanzato ed è geloso….-
-ah… il tuo fidanzato- sussurrò Davide un po’ sconsolato
- sai… non ho scelto io il mio fidanzato. L’hanno scelto i miei, è un matrimonio combinato…-
-davvero? Beh, almeno a te piace lui?-
- no… è antipatico… però i miei vogliono che mi sposi con lui perché è ricco… però non lo posso sopportare! Lo dico per il tuo bene di non venire da me oggi … lui è gelosissimo, non so cosa potrebbe fare….-
- va bene, oggi mi fermerò in una locanda e domani vedrò di comprarmi un appartamento. Come farò poi a raggiungere casa tua però?-
- dalla stazione sono dieci minuti a piedi sempre dritto-
In quel momento il treno si fermò e i due ragazzi si alzarono dai propri posti avviandosi verso l’uscita ma ….
Edited by PiccolaHolmes - 6/10/2010, 20:53