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Rinascere, GA-REI zero

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Mageta853
view post Posted on 12/2/2011, 21:04     +1   -1




Salve a tutti!! ^^
Non so se qualcuno di voi ha mai visto l'anime GA-REI zero, comunque questa è una breve fan fiction dedicata alle due protagoniste Yomi e Kagura, la cui storia è finita troppo male secondo me, per questo motivo ho creato una specie di sequel! xD

Per chi non ha mai visto l'anime:
SPOILER (click to view)
L'unica cosa da sapere per capire bene la Fanfic è che per una serie di motivi (che non vi sto a spiegare) Yomi è morta e Kagura l'ha uccisa, o meglio Yomi si è fatta uccidere da Kagura per il suo bene.


La voce narrante sarà Kagura.

RINASCERE




Passò molto tempo e da allora niente fu più lo stesso.
Ci vedevamo di rado e quelle poche volte eravamo sempre costrette a combattere... ma io pensavo sempre a lei anche quando non c’era, anche quando giuravo di riuscire a sentirla... anche quella sera quando credevo che non l’avrei mai più rivista...
Ma non fu così, perchè lei venì a prendermi quella sera, venì per dirmi tutto quello che era stato taciuto per così tanto tempo, venì per me direttamente dall’al di là...ed io la accolsi come la luce del sole si accoglie la mattina.
Mi raccontò del dolore, della solitudine, della tristezza, della malinconia, di tutto ciò che dovette sopportare in vita senza di me, del patto col diavolo solo per dirmi quel modesto ‘ti amo’ prima di morire, dell’essersi lasciata uccidere da me quando aveva capito che era arrivato il momento di dire addio...
ma quella sera ritornò a casa,come un fantasma, per me, per raccontarmi, per ricordare, per rivivere...
E quando pensavo se ne sarebbe andata la supplicai di restare, e così mi addormentai tra le sue braccia, per svegliarmi il giorno dopo con la sua casacca che mi copriva.
Non l’ho mai amata tanto come quella sera, dopo averla riabbracciata, dopo averle parlato; mi promise di tornare, di venirmi a prendere ancora, un giorno;
di rapirmi per portarmi nel nostro mondo e non ho mai smesso di sognare che quel giorno arrivasse, non ho mai pregato così tanto.
E quando passato un anno credevo che non l’avrei più rivista, lo stesso giorno, la stessa ora, lo stesso luogo, lei era lì, per portarmi via, per farmi volare, per farmi sognare oltre l’immaginabile ed infine per farmi addormentare con lei.
Passarono gli anni finchè non mi sposai, da allora mi disse che non sarebbe più venuta, nonostante le mie continue insistenze sul volerla con me.
Mi disse che avevo trovato l’amore e che non avevo più bisogno di lei, ma non capì che il mio vero amore era e sarà sempre e solo lei.
Mi lasciò vivere anni senza vederla, senza che venisse più a rapirmi, senza liberarmi da questo vecchio mondo, lasciandomi sola col mio sogno irrealizzabile.
Poi di anni ne ebbi 71 e mio marito morì di cancro.
Sperai inutilmente che sarebbe venuta, ed infatti ciò non accadde, la vidi solo dopo 8 anni, lo stesso giorno, la stessa ora, lo stesso LUOGO.
Sì, perchè tornai nella mia vecchia città, nella mia vecchia casa, anzi, nella nostra vecchia casa, quella dove avevamo vissuto in pace per anni, bei momenti quelli, troppo belli per essere eterni; il tutto accadde in una sera in cui la malinconia mi aveva preso più del solito.
E lei era lì, più bella e giovane che mai, senza essere invecchiata, ma d’altronde...i morti non invecchiano.
Mi porse la mano e io accettai la sua offerta, allungando il braccio per prenderla e non lasciarla mai più scappare via.
E così mi ridiede la vita, mi ridiede la giovinezza che credevo di aver perso, mi portò in posti che non credevo potessi raggiungere, in tempi ormai trascorsi.
E fu come un sogno, un sogno bellissimo di sola beatitudine e leggerezza, un sogno in cui c’eravamo solo io e lei.
Niente guerra, niente spade, niente di niente, solo due ragazze dell’età di 18 anni a fissare la luna non più dal basso, ma dall’alto, nell’angolo più scuro e blu del cielo.
Solo io, lei ed il nostro sogno, un sogno senza risveglio e quella data, quel giorno e quel mese vennero scritti anche sulla mia tomba, per non essere più dimenticati; sulla mia e sulla sua, solo con un po’ di anni di differenza, ma i numeri sono solo numeri, in verità io e lei per tutto quel tempo siamo sempre state insieme perchè anche la volta in cui la uccisi, vi eravamo solo noi due, e così fu per tutta la mia vita ed anche oltre se guardo avanti, in un futuro prossimo dopo la morte, vedo solo io lei e il nostro mondo, perchè dopo la morte c’è davvero il paradiso.

 
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