Detective Conan Forum

Banana Yoshimoto

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view post Posted on 6/6/2011, 22:00     +1   -1
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Ice for Ace.
Cit. by Erisshi.

Ci piace giocare a un nascondino in cui nessuno conta, e perciò nessuno ci verrà a cercare.


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E' un mito, che io adoro! *^*
Mai letto un suo libro?? ò.o
Beh, da come si può capire, è giapponese (v.v), tratta spesso di romanzi.
Ne ha scritti tanti, davvero tantissimi. °-°"
Io ho appena finito di leggere "Kitchen", "Tsugumi" e "L'abito di piume".. mi sono piaciuti davvero un sacco, io che ho sempre odiato la lettura, ogni volta non vedo l'ora di arrivare a casa e sapere di non avere impegni così che possa leggere uno dei suoi libri!
Ve li consiglio davvero *°*
 
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Kaito Dony
view post Posted on 6/6/2011, 22:56     +1   -1




Sono editi in Italia giusto :D ?
 
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ai_chan
view post Posted on 10/6/2011, 16:01     +1   -1




La citava sempre la mia prof di lettere delle medie!
Io ho letto solo Presagio triste.
 
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view post Posted on 26/9/2011, 21:42     +1   -1
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Ice for Ace.
Cit. by Erisshi.

Ci piace giocare a un nascondino in cui nessuno conta, e perciò nessuno ci verrà a cercare.


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CITAZIONE
Sono editi in Italia giusto :D ?

Non so se ha ancora grande importanza la mia risposta, ma tento comunque xD
Sì, lo sono ^^
Scusa ancora il ritardo D:

CITAZIONE
Io ho letto solo Presagio triste.

Alcuni sono davvero molto tristi. Non l'ho letto, ma me lo segno *-*
 
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view post Posted on 27/3/2020, 20:30     +1   -1
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Super detective

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Il primo e unico romanzo che ho letto della scrittrice Yoshimoto è " Andromeda Heights", un romanzo di formazione.

La protagonista, l’io-narrante, Shizukuishi, si ritrova all’improvviso sola, l’anziana nonna, guaritrice esperta di tè alle erbe, ha deciso di lasciare il Giappone, trasferirsi a Malta, inseguendo l’amore per un uomo conosciuto in rete. Adattarsi alla nuova situazione non è facile per Shizukuishi che non riesce ad accettarne la vita frenetica. Il romanzo ricostruisce i ricordi che la ragazza porta dentro di sé, i luoghi dove è nata e cresciuta e le sue amate montagne. La giovane tenterà di riempire quei vuoti incolmabili, lasciati dai ricordi d'infanzia con l’amicizia e l’amore e tramite la ricostruzione di un giardino pieno di piante di cactus, da cui prende nome la giovane protagonista. Shizukuishi crede che i cactus possano ricordare la natura incontaminata delle sue montagne.
Il legame indissolubile con le piante, gli animali, l’ambiente, la quotidianità della vita in montagna è una costante della letteratura giapponese ( si pensi anche ai manga, un classico esempio è il mondo Pokémon), dove l'uomo è alla costante ricerca del legame perduto con la natura, così disperato da essere in costante viaggio alla ricerca di se stesso e di quell'equilibrio spezzato e perduto per sempre nella caotica metropoli.
Il disperato tentativo della giovane è destinato al fallimento, rappresentato dall' incendio dei suoi cactus.

L’incontro con Kaede sensitivo cieco, di cui diventerà assistente, darà una svolta determinante alla sua vita. Shizukuishi deve trascrivere in un libro la vita di Kaede . Un testo che avrebbe raccontato del “suo amore incondizionato verso gli esseri umani, le piante e l’intero pianeta”.
Mi ha colpito il racconto del viaggio a Pompei, tipico motivo della letteratura occidentale. Tra sogno e realtà la città è rievocata attraverso il doloroso racconto dell’eruzione del Vesuvio avvenuto “così all’improvviso da lasciare dietro di sé qualcosa di sospeso” .

L’amore platonico con Shin’ichiro, anche lui appassionato di cactus, le fa apprezzare una normalità fatta d’interessi comuni che colma la perdita di quei legami instaurati ai tempi dell' adolescenza. La storia mira ad insegnare che la felicità nasce "nell’essere appagato esattamente con ciò che ci basta".

Voto: ☆☆☆

Edited by la signorina kobayashi - 20/4/2021, 23:58
 
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view post Posted on 7/3/2022, 00:10     +1   -1
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Il "dolce domani" è il secondo romanzo che ho letto dell'autrice Yoshimoto. Il suo stile è molto coinvolgente e se potessi trovare un corrispondente nel mondo dei manga , accosterei la sua narrativa alla liricità dei personaggi di Shinkai. Il rapporto tra la protagonista e il suo compagno mi rimanda al forte legame che nasce tra i protagonisti di "Your nome" o de "il giardino delle parole " . Mi ha fatto apprezzare il romanzo il ricordo della sensibilità d'animo e dello stato emotivo di questi personaggi , che hanno vissuto nelle loro vicende , proprio come Sayoko, il sentimento di un amore fortemente voluto, ma contrastato dalla dimensione spazio temporale, dall'età e dalla condizione sociale dei protagonisti. Nel caso di Sayoko la morte, tema centrale del romanzo della Yoshimoto, è la causa esterna che determina il distacco degli amanti e la fine tragica della loro relazione. Solo il ritrovamento del mabui può costituire il passo successivo per dar luogo alla rinascita della giovane protagonista. Il libro si apre con la preghiera accorata della ragazza, piena di speranza per la sopravvivenza del compagno, che si augura essere l'unico sopravvissuto all'incidente stradale, ma presto la speranza lascia il posto alla consapevolezza di essere lei, Sayoko, la sopravvissuta. Mi ha davvero colpito il resoconto delle visioni avute durante il coma e l' apparizione del nonno defunto che le fa il punto della situazione, preparandola alla nuova vita.
La loro relazione vissuta tra Tokyo e Kyoto , fortemente contrastata sia dalla lontanza, sia dai genitori di Sayoko, è ad un punto di non ritorno a causa dell'impatto della vettura su cui viaggiavano i giovani, le cui vite si sono spezzate e mai potranno riunirsi. L'unico modo per dimenticare il passato è " disinfettare le ferite del sopravvissuto con l 'alcol" . Lo scopo di Sayoko è di poter rimarginare la ferita all'addome, considerato un " secondo cervello " . Non a caso è stato simbolicamente scelto dalla Yoshimoto proprio come parte del corpo che ha subìto l'impatto traumatico. Questa credenza mi ha fatto ricordare l'espressione siciliana " 'a ucca l'amma " ("bocca dell'anima " ), riferita all' addome come sede dell'anima, non a caso l' hypochondrion è proprio situato nell'addome. Il dolore di tale regione manifesta l' "ipocondria" , cioè la malattia di chi è non solo ansioso per la salute, ma chi è in uno stato di "malinconia", di chi secerne "umore nero" nelle cavità addominali, come quello che caratterizza i fantasmi del racconto. Come si apprende dalla postfazione , il romanzo è stato scritto all’indomani del terremoto e dello tsunami di Fukushima e quindi, vuole essere un inno alla vita per i sopravvissuti. La protagonista si accorge " di avere un peso da portarsi dietro" e "finché avrà giorni da vivere, vorrebbe vivere con grazia". Sayoko sa che è facile provare invidia per quelli che non hanno mai provato la perdita di un forte legame e paragona questo sentimento a ciò che provano i fantasmi osservando quelli che sono ancora in vita, verso i quali provano un senso di malinconia e nostalgia per ciò che sono stati e per quello che non hanno potuto realizzare da vivi.Banana ricorda la caducità della vita, quanto non possa essere altro che effimera, ma al tempo stesso quanto sia importante viverla per poter ritrovare il proprio posto nel mondo. Paradossalmente solo il trapasso o il contatto col mondo dei defunti può spronare i vivi ad assaporare a pieno la vita per poter lasciare la propria traccia nel mondo. Significativo per la protagonista è l'incontro con due fantasmi, tema ricorrente nella mitologia giapponese. Il primo si scopre essere la madre defunta del futuro migliore amico di Sayoko, il secondo, invece , nasconde un tragico destino che l 'accomuna con la protagonista. Ho rintracciato lo stesso filo conduttore che precorreva anche in "Andromeda Heights" e cioè il "ritrovare se stessi dopo un evento traumatico". La narrazione scorre tra avvenimenti e riflessioni della protagonista, che spesso introduce i suoi flussi di coscienza entro i quali il lettore stenta a ritrovare il filo logico , salvo poi riflettere anch'egli sul tema introspettivo proposto dalla protagonista. Il romanzo non ha la pretesa di trascinare il lettore in un susseguirsi di vicende. Scopo della narrazione è di coinvolgerlo facendo leva sull' empatia suscitata dalle riflessioni mosse dalla protagonista, le cui vicende possono accadere a chiunque voglia intraprendere la ricerca del mabui.


Voto :☆☆☆☆

Edited by la signorina kobayashi - 8/3/2022, 11:47
 
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5 replies since 6/6/2011, 22:00   125 views
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