Ciao a tutti !! volevo provare a scrivere una storia .. che non riguarda detective conan .. anche se in alcuni punti potrebbe sembrare .. questa è la prima volta che scrivo una ff quindi spero che vi possa piacere.
All'inizio non succede niente e non ci sono colpi di scena .. ma andando avanti con il racconto ne troverete .. spero tanto che vi piaccia e .. BUONA LETTURA !!
Una vita di avventure
Capitolo IQuando tutto ha inizio
Erano le sette della mattina, io me ne stavo distesa sul letto aspettando che la sveglia suonasse e, arrivasse il momento di alzarsi e di ricominciare un’altra mattina a scuola.
La sveglia suonò impeccabilmente alle 7:05 e, come ogni mattina mia sorella minore scese dal letto a castello con un balzo felino e mi disse <<svegliati dormigliona ! E’ ora di andare a scuola! >> Mia sorella si chiama Rebecca ed è una spippola di sette anni, molto dolce ma allo stesso tempo energica, vispa e molto intelligente per la sua età.
Rebbi ha i capelli corti, ricci e marrone scuro, di una tonalità simile al nero e, frequenta il secondo anno delle scuole elementari. Tutto il suo entusiasmo nel prepararsi per andare a scuola, non mi stupisce per niente, anzi mi ricorda i bellissimi momenti della mia infanzia, quando ancora ero spensierata e ingenua del mio futuro. Invece adesso mi ritrovo a pensare a un milione di cose che, quando si è piccoli, s’ignora del tutto l’esistenza.
Quella mattina ero particolarmente assonnata, avevo passato un’altra notte insonne.
Ero stata quasi tutta la notte a fissare le stelle appese al mio soffitto, mentre pensavo alla scelta migliore del liceo che dovrò frequentare il prossimo anno, in poche parole avevo passato tutta la notte a pensare al mio futuro.
Decisi di alzarmi dal letto e mi diressi in cucina, dove trovai mio fratello e mio padre che avevano già finito di fare colazione.
Mio fratello si chiama Daniel, ha diciassette anni e frequenta il liceo delle scienze umane (psicologia), è un fan di Sherlock Holmes (come me) e aspira a entrare in polizia.
Danny gioca a calcio da circa nove anni, suona la chitarra ed è un ragazzo molto bello e intelligente, ha i capelli neri e gli occhi azzurri. Quando sorride, sembra che il suo volto s’illumini e la sua felicità colpisca il tuo cuore, così in un attimo sembra che la tristezza che pochi istanti prima ti opprimeva, sparisca come per magia.
Entrai in cucina, mi sedetti e dissi <<buongiorno!>> <<buongiorno anche a te Francesca!>> mi risposero in coro.
<<mamma è uscita?>> chiesi io <<no, dorme. Ieri ha lavorato fino a tardi, lasciamola riposare un po’ di più>> mi rispose mio padre mentre stava lavando la sua tazza. Guardai l’orologio, accipicchia! Erano le 7:20! Ero in ritardo! Corsi subito in bagno a lavarmi, andai in camera, aprii l’armadio, presi la divisa scolastica e mi pettinai i capelli.
Mentre facevo tutte queste operazioni, pensai … che bello avere la divisa scolastica! Almeno, quando sono in ritardo per andare a scuola, non perdo tempo a scegliere i vestiti e all’abbinamento giusto dei colori! …
La nostra divisa consiste in una camicia bianca, con una cravatta arancione chiara, giacca e minigonna gialla, con calze bianche fino al ginocchio e ballerine gialle, le usanze di questa città (secondo me) sono un po’ strane.
Le divise sono uguali per tutti, solo che le scuole materne hanno il colore verde chiaro con camicia bianca, le scuole elementari hanno il colore rosso con camicia bianca, le scuole medie hanno i colori giallo e arancione con camicia bianca e i licei hanno i colori verde e azzurro con camicia bianca.
Appoggiai la spazzola sulla lavatrice, presi la cartella e le chiavi di casa.
<<rebecca! Ti vuoi muovere? Siamo in ritardo!>> <<si, si, arrivo …>>.
Così la presi per mano e uscimmo di casa!
La scuola elementare dista cinque minuti da casa mia e la scuola media ne dista dieci, così ogni mattina accompagno a piedi mia sorella a scuola.
Ci fermammo davanti a una villetta bianca, con un giardino pieno di fiori colorati, suonai il campanello e mi rispose una voce maschile un poco assonnata <<chi è?>> <<ciao Fabio, sono io Francesca, sei pronto per andare a scuola?>> <<si … dammi un attimo e arrivo …>> mi rispose lui.
Non ebbi neanche il tempo di voltarmi che alle mie spalle si presentò una ragazza alta, con capelli mossi, lunghi, biondi e occhi azzurri, lei mi disse <<ciao Francesca, sei riuscita a dormire questa notte?>> io le risposi <<no Ely, comunque grazie per il tuo interessamento!>>
Elisabetta ed io siamo amiche dalle elementari e ogni mattina ci ritroviamo davanti casa di Fabio, per poi andare a scuola insieme!
Dopo circa tre minuti la porta della villa si aprì e uscì un ragazzo alto, occhi marroni e capelli corti, mossi, di una tonalità castano scuro.
La divisa scolastica maschile è leggermente diversa, loro hanno camicia bianca, cravatta arancione chiara, giacca e pantaloni gialli e scarpe arancioni.
<<finalmente!>> dissi io con un tono scherzoso <<scusate, ma la sveglia ha suonato dieci minuti fa …>> mi rispose lui <<sei sempre il solito!!>> aggiunse Ely, poi ci guardammo tutti e tre per un secondo e scoppiammo a ridere, mia sorella mi strattonò per la manica della giacca e disse <<dai … muoviamoci o faremo tardi!!>>.
Ci incamminammo verso la scuola elementare, girato l’angolo vedemmo un borseggiatore che stava tentando di sfilare la borsa dal braccio di una vecchietta ...
CONTINUA ..
cosa ne pensate??
Edited by Frency_97 - 8/9/2011, 22:42
