Detective Conan Forum

The Six Amulets, il re scomparso e l'anima dell'arcobaleno

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SofyVineyard
view post Posted on 20/2/2012, 20:35     +1   -1




Non è proprio una FanFiction ma una storia fantasy, venuta dal cuore.
Questo è il primo volume della saga "The Six Amulets" intitolato "il re scomparso e l'anima dell'arcobaleno".
Buona lettura ^_^
_SofyVineyard_

La giovane regina
La lettera rosso fuoco
Magici incontri alla corte rossa
Cinque re in missione
Primo giorno di viaggio

LA GIOVANE REGINA
In un mondo parallelo a quello conosciuto, vivono sei popoli diversi tra loro ma uniti da un’antica alleanza magica. Ogni popolo vive nel suo regno, con caratteristiche singolari e inimitabili. I regni prendono il nome del potere che praticano i rispettivi abitanti: il regno del Fuoco, coraggioso e tenace, il regno dell’Aria, sereno e pacifico, il regno dell’Acqua, allegro e grazioso, il regno della Terra, saggio e giusto, il regno della Luce, forte e caloroso e infine, il regno del Buio, potente e misterioso.
Da sempre il trono dei sei regni si tramanda da nonno o nonna a nipote, senza eccezioni di alcun genere. Solo uno dei nipoti può ereditare il trono, il più forte, il più saggio, il più coraggioso, e il più responsabile.
Avevo un fratello io, ma siamo stati divisi da piccoli perché dovevamo rispettare questa legge. Mio nonno decise che tra i due l’erede dovevo essere io, anche se più piccola. Philip non accettò la cosa e fuggì da palazzo un anno prima della scomparsa del nonno, il quale se ne lavò le mani e cominciò ad allenarmi per essere una buona regina, degna del trono del Buio.
In cuor mio speravo che Philip tornasse presto ma di lui persi ogni notizia. Così ora, a due anni dalla scomparsa del nonno e dalla mia incoronazione, prego nel miracolo.
Avevo tredici anni allora e sono stata una delle più giovani regine della storia del regno del Buio. Leggendo notiziari appresi che anche gli altri regnanti avevano circa la mia età, ma ciò nonostante i regni avevano tutti una fiorente economia.
Governo il regno da ben due anni abbondanti e ormai ci avevo preso la mano. La mattina mi svegliavo all’alba e faccio un’abbondante colazione, poi andavo per le vie del reame ad accogliere le richieste dei sudditi, proprio come diceva mio nonno. Spesso ricevevo in cambio cibo o fiori e soprattutto molti complimenti. Tutto ciò mi diceva che non ero poi così male come regina!
Di pomeriggio mi allenavo a combattere e faccio tuttora molti progressi! Ormai spade, corde, pugnali, calci e pugni non hanno più segreti per me! Tanto che preferisco utilizzare questi oggetti invece dei miei poteri!
Utilizzavo il potere del buio solo in situazioni gravi, anche se a volte, quando mi annoiavo, facevo dei brevi spettacoli in camera mia.
Tra un impegno e l’altro trovavo sempre il tempo di cavalcare il mio possente drago Kilgar: mi dava un senso di liberta e freschezza, soprattutto quando toccavo le nuvole con un dito!
Kilgar era il drago di mio fratello, il quale lo abbandonò quando fuggì. Io lo accudii e stringemmo subito amicizia. Purtroppo nel castello non c’è mai stato posto per un drago enorme e pesantissimo, così mio padre fece costruire dietro il palazzo, un giardino grandissimo, con una tettoia per la pioggia e una mangiatoia grande come un grattacielo.
Il palazzo non è da meno. È grande due volte Kilgar (e non è poco!!!) ed è pieno di stanze, come un labirinto! Solo la sala del trono era ben riconoscibile: appena varcavi la soglia del portone, te la ritrovavi davanti, riccamente decorata con arazzi neri e lampade d’argento.
Lì trascorrevo la mia giornata, tra combattimenti, studi, incontri con i fedeli e affari amministrativi.
L’unico amico oltre al mio bellissimo drago, era il mio allenatore Juan. Mi ha allevato come un padre, mi ha insegnato ogni trucco e ogni strategia possibile e immaginaria.
Ciò nonostante sono sola … i miei genitori vivevano a palazzo certo, ma non restavo con loro neanche un minuto perché tra un impegno e l’altro il tempo trascorreva velocemente.
Ma a tenermi compagnia ci sono sempre stati gli abitanti del regno, uno più simpatico dell’altro, che mi hanno accolto come una figlia, al di fuori del mio titolo imponente.
I giorni passarono veloci e sereni, ogni giorno uguale all’altro, ma all’improvviso una lettera cambiò i connotati …


Questo è solo il capitolo di presentazione^^ Grazie in anticipo^^

Edited by SophieVineyard - 23/4/2012, 15:26
 
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view post Posted on 22/2/2012, 11:34     +1   -1
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avevo detto che l'avrei letta infatti eccomi qui XD
allora..per essere il capitolo di presentazione è molto particolareggiato mi sembrava quasi di poter vedere il castello ^^
mi dispiace soltanto per la protagonista :( poverina ç_____ç
spero che le cose vadano meglio per lei nel prossimo capitolo ^^
e ancora complimenti Sofy!scrivi benissimo e non vedo l'ora di leggere il nuovo capitolo :clap: :clap:
 
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SofyVineyard
view post Posted on 22/2/2012, 13:56     +1   +1   -1




CITAZIONE (mimì. @ 22/2/2012, 11:34) 
avevo detto che l'avrei letta infatti eccomi qui XD
allora..per essere il capitolo di presentazione è molto particolareggiato mi sembrava quasi di poter vedere il castello ^^
mi dispiace soltanto per la protagonista :( poverina ç_____ç
spero che le cose vadano meglio per lei nel prossimo capitolo ^^
e ancora complimenti Sofy!scrivi benissimo e non vedo l'ora di leggere il nuovo capitolo :clap: :clap:

Grazie mimì, sei sempre di parola^^
Sophie è una ragazza forte, orgogliosa e tenace! riuscirà ad affrontare qualsiasi difficoltà (credo....muhahahahah :muhaha: )
Grazie mille, sono felice che ti sia piaciuto!
 
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SofyVineyard
view post Posted on 24/2/2012, 17:41     +1   -1




Ecco il secondo capitolo!

LA LETTERA ROSSO FUOCO
- Vostra Altezza! C’è una lettera per lei – disse Anton, il maggiordomo.
- Una lettera? Sarà da secoli che non ne ricevo una. Da parte di chi? – dissi.
- C’è il marchio del regno del fuoco inciso –
- Oh! Dev’essere importante allora –
Anton mi consegnò la busta: era di un colore rosso fuoco, con l’imponente marchio del regno del Fuoco sopra.
Aprii la lettera e lessi attentamente. Diceva:
“Sua maestà Sophie, regina del Buio, è invitata a un ballo reale per festeggiare la mia incoronazione come re novello. L’aspetto sabato sera presso il mio palazzo. Se non potrete o non vorrete venire non si disturbi a dirmelo il prima possibile. Cordiali saluti
Felipe del Fuoco”

È usanza dei regnanti firmarsi col proprio nome e il regno di appartenenza.
- Interessante … ho impegni per sabato Anton? –
- No, Altezza –
- Perfetto. Allora chiedi per favore a Rosie di prepararmi il vestito nero per questo ballo –
- Mi scusi, ma lei ha SOLO vestiti neri ... potrebbe specificare quale? – chiese Anton imbarazzato.
Già me ne ero scordata! Una regina che si rispetti indossa abiti color del regno, nel mio caso il nero.
- Ops! Beh facciamo quello con i bordi argentati e il fiocco dietro a livello della vita –
- Sarà fatto. Che diademi o accessori indosserà? –
- Vediamo … i guanti in tinta con il vestito, la collana argento e la corona che uso quando ci sono eventi importanti grazie –
Detto ciò Anton fece un inchino e si avviò da Rosie, la sarta di corte.
Ero straemozionata! Non ero mai andata in un altro regno prima d’ora! E tantomeno a un ballo di gala! Chissà che sorprese mi attendevano in questa nuova esperienza!
Corsi nel giardino a dire al mio cucciolo (per modo di dire dato le dimensioni …) dell’invito appena ricevuto.
- Kilgar! Ciao cucciolo, sai che mi hanno invitato a un ballo di gala? –
Il drago mosse ali in segno di felicità e mi strusciò il muso contro per congratularsi.
- Mi porti tu al palazzo del fuoco? –
Il drago annuì e mi carico in groppa per portarmi a fare un giro; adoro viaggiare con Kilgar! Dopo una serie di acrobazie e impennate mi portò a terra perché ero piena di sonno.
Trascinando i piedi andai in stanza da letto, con un gesto dell’indice sostituii i miei vestiti in un bel pigiama soffice e mi buttai a letto.
La mattina seguente mi alzai di buon umore e decisi di scrivere una lettera di risposta al ragazzo che mi aveva invitato: sì, proprio un ragazzo. Aveva appena compiuto quindici anni.
Mi sedetti nella scrivania e cominciai a scrivere la risposta.
Quel giorno passò in fretta ed ero eccitata perché il giorno dopo era sabato!
Sabato mattina mi alzai carica ed energica, indossai il mio solito abito nero con i lineamenti bianchi e scesi a fare colazione nella sala da pranzo. Normalmente quella sala mi dava un senso di solitudine. Il tavolo al centro aveva circa una ottantina di posti e occuparne solo uno era triste… ricordo che mio nonno mi aveva detto che una volta era stata riempita tutta la sala, per una festa speciale se non ricordo male, una festa che ha cambiato la storia, così diceva il mio caro nonnino.
- Vostra Maestà, già sveglia? –
- Sì, Anton. Sai per caso dove si trova Juan? –
- Dev’essere con Kilgar. Stasera era triste così, visto che lei era addormentata da un bel pezzo, gli ha tenuto compagnia per tutta la notte –
- Grazie, lo raggiungo subito –
Mi alzai bruscamente e, tenendomi il vestito, corsi nel giardino di palazzo. Juan stava dando il mangiare a Kilgar con un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
- Salve maestro –
- Oh, ciao Sophie. Kilgar sembra felice di vederti –
Corsi dal mio cucciolo, li accarezzai il muso e li promisi che non sarei più mancata quando aveva bisogno di me. Poi mi rivolsi al mio allenatore.
- Scusa Juan ma oggi non posso partecipare alla lezione perché ho … -
- Si cara, lo so. Non vorresti mai mancare ad un ballo di gala, ti conosco. –
- Infatti, grazie –
- Sai, io non ho mai partecipato a un ballo di gala… hai per caso qualche consiglio da darmi? Non vorrei fare brutte figure davanti al re del regno del Fuoco –
- Immagino ma io insegno solo come combattere, non posso aiutarti, mi dispiace Sophie –
- Grazie lo stesso. Arrivederci! –
Il tempo passò in fretta e tra preparativi e prove abito; nel castello si avviò un via vai di sudditi che facevano del loro meglio per rendermi speciale.
 
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-EleKidda<3-
view post Posted on 27/2/2012, 18:37     +1   -1




Qualcuno è arrivatooooooo :welcome: strafikissima la FF x ki nn lo sapesse sn 1 nuova arrivata...e sn 1 FAN DI KIDDO!!!!! :kid: :ave:
 
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view post Posted on 27/2/2012, 18:43     +1   -1
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scusa per il ritardo Sofy,l'avvo letto l'altro giorno ma mi sono dimenticata di commentare >.<
comunque bellissimo anche questo capitolo *^*
sono curiosa di sapere cosa farà Sophie al ballo :jump:
CITAZIONE
Qualcuno è arrivatooooooo :welcome: strafikissima la FF x ki nn lo sapesse sn 1 nuova arrivata...e sn 1 FAN DI KIDDO!!!!! :kid: :ave:

sì Sofy ci ha parlato tanto di te XD e comunque benvenuta! :welcome:
ti consiglio di non usare il linguaggio degli sms :nono: non me lo sono inventata io, è nel regolamento XD
 
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SofyVineyard
view post Posted on 27/2/2012, 20:09     +1   -1




CITAZIONE (-EleKidda<3- @ 27/2/2012, 18:37) 
Qualcuno è arrivatooooooo :welcome: strafikissima la FF x ki nn lo sapesse sn 1 nuova arrivata...e sn 1 FAN DI KIDDO!!!!! :kid: :ave:

Ele non usare il linguaggio SMS! è proibito dal regolamento! comunque grazie socia <3

Grazie mimì, non importa per il ritardo, quando puoi sai che ci sarà sempre un aggiornamento!
 
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SofyVineyard
view post Posted on 6/3/2012, 14:20     +1   -1




Il capitolo 3 è abbastanza lunghetto^^

MAGICI INCONTRI ALLA CORTE ROSSA
Salii sopra Kilgar e spiccammo il volo per il maestoso palazzo. Il paesaggio dall’alto era magico, anzi fantastico!
La vegetazione accoglieva ogni genere di animale; i falchi e le aquile volavano pochi metri sotto di noi e con un dito toccavo le nuvole. D’un tratto, la punta dell’alta torre della reggia di Fuoco cominciò a vedersi tra le nuvole.
- Siamo arrivati! Comincia l’atterraggio! –
Il possente drago spiegò le ali e cominciò ad abbassarsi verso una piana non molto lontana dal palazzo. Kilgar appoggiò le zampe a terra e allungò un’ala per farmi scendere e mi diede una spinta con il muso per incoraggiamento: ero molto agitata ed emozionata.
- Ok, si va in scena, amico mio – dissi sospirando.
Mi allontanai dalla sottospecie di pista d’atterraggio che avevamo prescelto, spostai un po’ di polvere dal mio abito e sistemai il mio diadema.
Dopo circa cinque metri vidi un portone decorato con il simbolo del fuoco ( ) e di lato due fiaccole incandescenti che non si spengono mai. Due guardie vestite di rosso fuoco bloccavano l’entrata con enormi lance dalle punte affilate come coltelli.
- Chi è lei? – mi chiese il più alto dei due.
- Sono Sophie del Buio, regina del regno omonimo –
- Oh mi scusi Altezza, entri pure –
Feci un breve inchino e mi addentrai nell’enorme palazzo color del fuoco, con tutte le sue sfumature. Varcata la soglia del portone vidi davanti a me un lungo corridoio che probabilmente avrebbe portato alla sala del trono. Ma non feci in tempo a percorrerlo che sentii un forte rumore di zoccoli. Qualcuno stava entrando nel castello e da ciò che dicevano le guardie, doveva essere la regina di uno dei sei regni.
Feci retromarcia e ascoltai i discorsi tra il cocchiere e sua Altezza.
- Carlo mi puoi lasciar procedere da sola? Desidero non crearti alcun disturbo – disse la dolce ragazza. Era all’interno della carrozza e aveva il volto coperto da un lungo velo grigio come il suo abito. Pensai subito che quel colore era quello del regno dell’Aria, regno pacifico e allegro governato da una dolcissima regina. Se non ricordo male dovrebbe chiamarsi Elizabeth ed è l’erede di una nobile casata. La ragazza a occhio aveva più o meno la mia età e portava in mano uno scettro con il simbolo dell’aria.
- Prosegua allora, Maestà – disse il cocchiere.
- Grazie. Spero che troverò compagnia alla festa –
- Ed io sarò la prima – dissi uscendo dal posto dove origliavo la conversazione – sarò lieta se attraverserete questo corridoio in mia compagnia –
- Oh, ne sarò lieta –
Così disse e avvicinandosi a me, proseguì per il corridoio. Io la seguii e per alcuni istanti ci fu il silenzio più totale, finché …
- Non mi sono presentata: piacere, Elizabeth dell’Aria – disse con carisma rompendo il silenzio.
- Piacere Elizabeth, io sono Sophie del Buio –
La giovane ebbe un istante di confusione e poi continuò.
- Bello! Non ti avevo mai visto prima d’ora. Dicono che sei molto forte e potente … e che governi con saggezza e onestà –
- Grazie dei complimenti ma non è niente in confronto a te, Eli –
Dopo una breve occhiata ci trovammo nella sala del trono e un baldo giovane ci venne incontro. Era alto, giovane e snello. Aveva i capelli biondi e due occhi azzurri come l’acqua del mare. Vestiva un completo arancio e rosso con i bordi dorati e al centro il simbolo del fuoco con aria allegra si avvicinò e ci diede il benvenuto.
- Benvenute! La corte è lieta di ospitare due bellissime regine come voi –
- Che accoglienza calorosa. Grazie a tutti –
Io ascoltai a malapena il benvenuto della corte perché ero occupata ad osservare due persone, una ragazza e un ragazzo. A giudicare dal diadema pensai che erano il re della Terra e quello dell’Acqua. Mi avvicinai per salutarli e venni accolta da una ragazza dai capelli color castagna, lunghi e lisci fino ai fianchi. Aveva un aspetto allegro e degli occhi lucidi come diamanti. Vestiva un lunghissimo abito azzurro monospalla, ricamato con perle e zaffiri.
- Salve, tu devi essere la regina del Buio, Sophie giusto? –
- Si esatto. Tu invece devi essere Alexandra dell’Acqua –
- Infatti. Lui invece è Nicolas della Terra –
Mi voltai verso il giovane re: era un muscoloso e gentile, aveva occhi e capelli color ciliegio e qualche lentiggine. Portava un completo con varie tonalità di verde ricamate di giallo e con foglie disegnate.
- Salve. Molto piacere –
- Il piacere e nostro – disse Elizabeth entrano nella conversazione
- Sei arrivata finalmente. Temevo fossi diretta verso quel banchetto ben allestito – dissi sarcastica.
- Molto divertente… - poi rivolgendosi agli altri regnanti – io sono Elizabeth dell’Aria –
Terminammo così la conversazione e ci voltammo verso il trono del Fuoco per ascoltare ciò che doveva dire il giovane re novello.
- Buonasera amici miei. Volevo solo ringraziarvi per essere venuti e promettervi che sarò un buon re e farò del mio meglio per rendere questo regno fiorente e rigoglioso, e proseguire con l’ottimo governo che aveva iniziato mio nonno prima di me –
Poi si alzò dal trono e ci raggiunse.
- Come sono andato? Sapete, ho poca esperienza in questo campo… - disse mettendosi una mano dietro il capo in segno di imbarazzo.
- Si vede che sei alle prime armi. Non è male il discorso, complimenti – dissi ridacchiando.
D’un tratto sentimmo un rumore di vetri frantumati: qualcosa aveva distrutto la vetrata principale della sala del trono! Dal buco creatosi entrarono strani tipi avvolti in un mantello nero irriconoscibili. Avevano un aria minacciosa e cavalcavano destrieri neri alati.
- Come osate entrare così bruscamente e danneggiare il mio palazzo! – disse Felipe arrabbiato.
Uno di loro si avvicinò e con un gesto della mano creò un sfera e la lanciò contro Felipe che, colto di sorpresa, non seppe difendersi e finì al tappeto. Alexandra lo aiutò ad alzarsi e a riprendere conoscenza.
- Farabutti! Ora ve la vedrete con noi! – disse Nicolas
Il re della Terra fece uscire dalle mani potenti raffiche di foglie taglienti, ma che l’avversario riuscì a schivare facilmente. Poi il nemico si fece indietro e tutti gli uomini incappucciati si inchinarono. Tutti tranne uno: avevo il mantello violaceo e un enorme diadema dorato sul capo. Si fece avanti con un sorriso maligno e con aria sicura e disse:
- Sono il re dell’esercito oscuro, il più forte tra i sei regni. Sono qui per creare un nuovo mondo, un mondo dove l’oscurità trionferà sui sei elementi. Vi avverto: non mettetemi i bastoni tra le ruote o ne pagherete le conseguenze –
Detto ciò se ne andò insieme ai suoi uomini, ma volle lasciarci un ricordo. Scaglio un potente raggio che ruppe mezzo palazzo senza il minimo sforzo e poi urlò che era un avvertimento.
Ora mettiamo le cose in chiaro: il potere del Buio e il potere Oscuro sono due cose completamente diverse, chiaro? Io non ho niente a che fare con quei brutti ceffi!
- Il mio palazzo! Non l’ho difeso! – disse Felipe piangendo.
- Su dai, un re non piange! – disse Elizabeth.
- Anzi, dovremmo cercare quel re da strapazzo e distruggiamolo! – disse Nicolas.
- Calma i tuoi spiriti bollenti e ragiona. Dove lo troviamo? Hai visto i suoi poteri? Sono impeccabili e potentissimi! – disse Alexandra.
- Già. Tu non dici niente Sophie? –
Io stavo riflettendo. Da dove spunta fuori quell’esercito? Perché i suoi membri non volevano mostrare il proprio volto? Perché proprio adesso hanno attaccato?
Troppe domande e nessuna risposta.
Quando una voce anziana dietro di noi richiamò la nostra attenzione. Un signore di terza età, ormai in fin di vita per l’esplosione era pronto a rispondere alle nostre domande, almeno alcune.
- Giovani re! Ascoltatemi. Dovete trovare il sesto re, quello della Luce! Lui vi darà “l’anima dell’arcobaleno”, una collana che vi aiuterà ad adempiere il vostro compito. Ho fiducia in voi – detto ciò, passò a miglior vita.
- Signore, signore! Cos’è “l’anima dell’arcobaleno”? Dove troviamo il re della Luce? –
Ma non rispose.
Vedete, lo so che un re si trova nel proprio castello, ma quella era un’eccezione. L’anziano re della Luce, prima di morire, ha nascosto suo nipote, in altre parole l’erede, in un posto segreto per non esporlo a rischi e pericoli. Così il trono di Luce è vuoto.
 
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view post Posted on 6/3/2012, 15:19     +1   -1
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Grandissimaaaaaa!!!! :D Una storia davvero molto bella! Hai uno stile di narrare molto personale, e mi piace davvero tantissimo!!!
Spero di leggere presto il continuo ;D Complimentoniiiii!!!!
 
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SofyVineyard
view post Posted on 7/3/2012, 18:12     +1   -1




CITAZIONE ("Quella Persona" @ 6/3/2012, 15:19) 
Grandissimaaaaaa!!!! :D Una storia davvero molto bella! Hai uno stile di narrare molto personale, e mi piace davvero tantissimo!!!
Spero di leggere presto il continuo ;D Complimentoniiiii!!!!

Grazie, mi fa molto piacere ricevere commenti da te e ho letto anche l'MP^.^
Grazie per tutti i complimenti! Sei davvero gentilissimo =)
 
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SofyVineyard
view post Posted on 20/3/2012, 14:17     +1   -1




CINQUE RE IN MISSIONE
Ancora scioccati dalla rivelazione, ci avviammo verso l’uscita del palazzo, ma Elizabeth ci fermò.
- La leggenda dei sei amuleti! Allora è tutto vero! –
- Che cosa intendi Eli – dissi stupita.
- Come fate a non conoscere la leggenda? Beh, allora ve la spiego. Questa leggenda narra che sei amuleti dispersi nei sei regni siano l’unica arma per distruggere il male –
- Wow! Ma dove si trovano? – disse Felipe.
- Bella domanda. Almeno sappiamo che si trovano nei sei regni – risposi.
- Già, e sappiamo che uno è nel regno della Luce e che ce l’ha il re –
- Sì ma dove lo troviamo il re, Ale? –
Ci fu qualche istante di silenzio e poi suggerii di tornare ognuno nel proprio regno e chiedere in giro di questi amuleti. Felipe avrebbe riunito i fabbri dei sei regni che l’avrebbero aiutato a ricostruire la parte mancante del palazzo.
Ci saremmo ritrovato tre giorni dopo per fare il punto della situazione.
Tornai a casa con Kilgar e gli spiegai cos’era successo. Atterrammo nel giardino e corsi verso la mia stanza da letto e mi buttai diretta, ormai sfinita.
Il giorno dopo cominciai la ricerca di informazioni. Cominciai dai miei genitori, ma dissero chi era solo una leggenda e che non potevo fare niente per fermare l’esercito Oscuro. Perfetto! Si vede che ho iniziato con il piede sbagliato …
Chiesi a servi, cittadini e a ogni abitante del mio regno ma la risposta era sempre al stessa.
Tornai a palazzo triste e rassegnata: non c’era nessuna speranza di distruggere l’esercito Oscuro! Mi faceva rabbia sapere che ero impotente davanti a tanta crudeltà. D’istinto tirai un pugno contro una parete, lasciando il segno.
- Sophie! Se vai avanti di questo passo distruggerai il castello! Calmati! Ti darò io le informazioni che stai cercando –
Mi voltai di scatto.
- Juan! Grazie al cielo sei qui! – dissi correndogli in contro – davvero sai qualcosa sui sei amuleti e sul re della Luce? –
- Certo! io so tutto sui sei amuleti della leggenda! Però del re della Luce ne so quanto te, cara mia. –
- Pazienza! Mi basta conoscere tutto ciò che sai! –
- Bene. Allora devi sapere che i sei amuleti hanno un nome, in altre parole: l’anima dell’arcobaleno, l’occhio del drago, cuore di ghiaccio, stella dell’amore vero, cerchio del sole e della luna e il segreto del tuono. Ognuno di questi amuleti potenzia uno dei sei regni –
- wow! Quindi anche il nostro regno è alimentato da un amuleto! –
- esatto, più precisamente dall’occhio del drago. L’anima dell’arcobaleno potenzia la Luce, il cuore di ghiaccio potenzia l’Acqua, la stella dell’amore vero potenzia l’Aria, il cerchio del sole e della luna potenzia la Terra e il segreto del tuono potenzia il Fuoco. Ogni amuleto ha un potere particolare: quello della Luce ha poteri curativi, e si dice che se usato dal re può portare in vita una persona ogni cento anni. Quello del buio invece, controlla la magia antica, ovvero la prima magia in assoluto usata dall’uomo. Quello dell’acqua controlla il ghiaccio. Quello dell’aria può far addolcire e innamorare. Quello della terra controlla il tempo, mentre quello del fuoco controlla i tuoni e i fulmini, quindi l’elettricità. –
- fantastico. Ma se sono così potenti, perché nessuno ha mai intrapreso una ricerca per trovarli? –
- Vedi, ogni amuleto è tanto potente quanto il guardiano che lo custodisce –
- Ecco, ora si spiega tutto. Ma bisogna avere dei requisiti particolari per possederne uno? –
- Beh, innanzitutto avrai capito che se possiedi il potere della Terra per esempio, puoi utilizzare solo il rispettivo amuleto. Inoltre devi avere un cuore puro per cinque di essi, e spesso devi rinunciare a ciò che ti sta a cuore per averne uno. Per questo molti hanno perso la speranza. –
- capisco. Sarò disposta a tutto pur di sconfiggere l’esercito Oscuro –
- Lo so, volevo solo dirti buona fortuna –
- grazie mille, ti voglio bene – dissi abbracciando il mio allenatore. Poi tornai alle mie faccende quotidiane.
Il terzo giorno mi affacciai alla finestra e vidi le quattro carrozze dei re che varcavano il portone nord del regno. Ero seria, ma non insoddisfatta. Stavo cominciando a guardare la situazione a trecentosessanta gradi. E se non riusciamo a trovare il re e il suo amuleto? Che ne sarà del nostro regno? devo dare del mio meglio. Andai nella sala del trono per accogliere gli ospiti.
- Benvenuti nel mio palazzo –
- Salve, Sophie. Hai novità a proposito degli amuleti? –
- Certo Eli –
Spiegai nei minimi dettagli ciò che mi aveva detto Juan tre giorni prima.
Felici e soddisfatti, si congratularono con me per le informazioni e a loro volta mi aggiornarono su ciò che avevano scoperto.
- Il grande saggio mi ha detto che il re della Luce abita ancora nel suo regno, però ai margini. Questo dovrebbe restringere il campo di ricerca. – spiegò Alexandra
- Beh non di molto. Il regno della Luce è il più grande tra i sei. Io mi sono procurato una cartina molto dettagliata. Potrebbe essere utile –
- Non hai tutti i torti Felipe. Direi di cominciare subito le ricerche! –
- Ok Sophie, mettiamocela tutta! Dobbiamo salvare il nostro mondo e il nostro popolo! – gridò Nicolas mettendo una mano al centro, sopra la quale mettemmo le nostre come simbolo di unione.
Con uno schiocco delle dita trasformammo gli abiti quotidiani in quelli da combattimento. Io indossavo un paio di pantaloncini corti neri (ovviamente…) e un top legato al collo color della notte; calzavo un paio di stivali lunghi fino al ginocchio e al fianco una lunga spada con l’elsa nera. Felipe aveva un’armatura rosso fuoco, coperto dal collo ai piedi da scaglie di metallo resistente. Dai lati del cinturone pendevano i famosi gemelli infuocati (due spade identiche grandi come un avambraccio). Elizabeth aveva una lunga canotta rinforzata grigia e un paio di pantaloni aderenti che terminavano con degli stivaletti, il tutto intonato con la canottiera. Portava una lunga corda legata al busto che usava per combattere ( era lunga ben due metri e mezzo!!! Mi domando ancora come fa ad usarla!). Nicolas aveva un’armatura simile a quella del suo amico Felipe, ma ovviamente verde. Un’altra differenza era una piccola sacca che portava al fianco che conteneva migliaia di stelle affilate con una pietra verde incastonata. Infine Alexandra portava un bellissimo gonnellino azzurro e una canottiera corta sopra l’ombelico dello stesso colore. Delle graziose ballerine decoravano i suoi piedi e dei guanti lunghi coprivano le braccia. Sulla schiena era appoggiato un arco blu scuro affiancato dalle frecce. Ci avviammo verso il portone del mio regno e riflettemmo sul da fare.
- Meglio viaggiare a piedi e senza dare nell’occhio. Ecco: sono i mantelli restaquiconme – suggerì Nicolas.
- Restache? – disse Felipe.
- Restaquiconme! Sono dei mantelli speciali che prendono confidenza con il tuo corpo e non ti abbandonano mai. Così non ci faremo trovare dall’Esercito Oscuro –
- Wow! praticamente come un secondo abito! –
- Bene, se permettete io prendo quello nero e comincio a darmi una mossa –
- Ok Sophie andiamo –
Prendemmo le mantelle e cominciammo la nostra avventura.
 
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view post Posted on 20/3/2012, 14:53     +1   -1
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Molto interessante la storia degli amuleti :D Davvero bella!

Aspetto di sapere come andranno le ricerche! ;D

Bravissimaaa!!! *.*
 
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SofyVineyard
view post Posted on 20/3/2012, 21:10     +1   -1




Grazie! Spero non ti stancherai a leggere le mie storie^^
 
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view post Posted on 20/3/2012, 21:20     +1   -1
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Stancarmi? O.O Assolutamente no!

Mi piace un casino leggere storie belle come questa! ;D
 
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-EleKidda<3-
view post Posted on 20/3/2012, 22:09     +1   -1




Bene,bene,bene,la storia si fa interessante...Hai scritto proprio bene,complimenti,voglio vedere come continui!hehehehehe :muhaha:
 
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16 replies since 20/2/2012, 20:35   185 views
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