Detective Conan Forum

Ci sarò io vicino a te per sempre, quando il crudele destino distrugge un amore...

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view post Posted on 11/6/2012, 20:36     +2   +1   -1
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CITAZIONE
Certo che Eisuke non si smentisce mai, appena arrivato gli cade subito uno scatolone sulla testa :lol:
Poverino, certo che è proprio cotto di Ran..

Altrimenti non sarebbe Eisuke XD ormai scatoloni in testa, faccia sul pavimento, sono diventati un'abitudine :P

CITAZIONE
Romanticissima la scena in cui Shinichi chiede a Ran di sposarlo

Sono contenta che ti sia piaciuta, mi sono ispirata al caso del cavaliere nero, anche se lì andò male per via del cadavere di turno :lol:

CITAZIONE
Che notizia terribile quella dell'antidoto! Però Shinichi è il solito impulsivo (anche se lo capisco, poveretto :( ); per fortuna Ran e Agasa prendono le difese di Ai.

Un colpo di scena dietro l'altro, davvero un grande capitolo!

Complimenti!!!

Se immagino una scena del genere, mi viene da pensare che lui se la prenderebbe immediatamente con lei essendo la creatrice del farmaco, non pensando però che anche lui ha le sue colpe e Ai non è direttamente responsabile...ma essendo impulsivo, credo che reagirebbe così anche nel manga di Aoyama. Spero di essere rimasta IC ^^

CITAZIONE
Nami che bel capitolo *^*
E ora che succederà ,il gurzo rinuncierà a Ran
Ran sposerà Eisuke
Bene Nami mostraci il tuo talento *^*

Grazie, troppo gentile. Sul nuovo capitolo non faccio spoiler, ma per forza di cose qualcuno dovrà fare una scelta dolorosa :rolleyes:

Volevo dire a tutti quelli che seguono la mia fanfic, che aggiornerò una volta a settimana, quindi il prossimo capitolo lo posterò lunedì prossimo, salvo imprevisti o ritardi :P ^_^

Edited by Nami - 12/6/2012, 21:32
 
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brenda95
view post Posted on 17/6/2012, 16:14     +1   +1   -1




Che bello, finalmente sono riuscita a leggere l’inizio della tua FanFic. :D
Scusa per il ritardo, ma non sono riuscita a commentare prima.
Il boss che si fa sconfiggere da Conan non mi sembra un granché. :nono:
È una mia impressione, ma credo che fra un po’, anche Gin verrà a conoscenza che il detective liceale è ancora vivo. :sisi:
CITAZIONE (Nami @ 6/6/2012, 21:34) 
-Si Shinichi...voglio fare l'amore con te...-
Lui sorrise e le accarezzò lentamente il capo facendola poi sdraiare sotto di sè, nel frattempo Ran gli tolse i pantaloni. I vestiti di entrambi divennero solo un impiccio.
Kudo riuscì a leggere negli occhi di lei il desiderio, un desiderio che gli fece ribollire il sangue nelle vene, che lo eccitava in tutti i sensi. Prese coraggio iniziando a toccarla nei suoi punti più intimi. Ran sembrò gradire quei tocchi, i suoi sospiri di piacere risuonavano all'interno dell'ufficio.
La testa del ragazzo si svuotò, ora c'era solo il profumo di Ran, il suo corpo nudo stretto a quello di lei. Shinichi si abbandonò totalmente al suo istinto e ai suoi sentimenti e la fece sua.

Non si vede nulla… :shifty:
Eisuke, che bello è tornato. :D
Il suo cuore batte ancora per Ran…
Meglio fargli incontrare una ragazza che le assomigli per distrarlo, però non Aoko. :sisi:
Gin e Chianti… :blink:
Non è che c’è qualcosa sotto… :shifty:
Magari un amore fra loro… :lollo: :lollo: :lollo:

Povera Ran, ha l’influenza…
Aveva solo l’influenza, o… :shifty:
Eisuke è sempre il solito. :lollo:
CITAZIONE (Nami @ 11/6/2012, 15:42) 
-Magari io e Shinichi verremo in America a trovarti se faremo una vacanza quest'estate-

Ma Ran non se ne poteva stare zitta! :grrr:
Povero Eisuke… :cry:
Okiya e Akai insieme in Giappone, poi chi altro rimarrà?
Certo che Shinichi non bada proprio a spese…
Casi risolti da chi? :shifty:
CITAZIONE (Nami @ 11/6/2012, 15:42) 
-Ran Mori, vuoi sposarmi?- le chiese mostrandole un anello

Si!!! :wub:
So cos’ha Ran, ma non dico nulla. :P
CITAZIONE (Nami @ 11/6/2012, 15:42) 
-Allo stato attuale delle cose non è possibile creare un antidoto per l'APTX 4869, gli unici che funzionano durano solo 24 ore e continuando ad usarli finiranno per perdere efficacia, perchè il corpo imparerà a resistergli-

Questo lo sapevo già. :sisi:
Povera Haibara… :cry:
Shinichi è stato davvero cattivo. <_<
Sono così triste per Haibara… :cry:

Complimenti!!!
Lo sai che sei bravissima e che adoro le tue storie, quindi non posso fare altre che complimentarmi con te!!!
Aspetto il prossimo capitolo!!!
Ti prometto che cercherò di essere puntuale. :D

Sono riuscita ad aggiornare la seconda parte del capitolo. ^_^
 
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view post Posted on 18/6/2012, 14:29     +1   +1   -1
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Capitolo 2: Il cuore o la mente?





Eisuke non aveva dormito molto quella notte, si era girato e rigirato nel letto ripensando al dialogo tra sua sorella Hidemi e Jodie Starling.
"Mia sorella non ha voluto allarmare Ran-san...però potrebbe trovarsi in pericolo in futuro e al solo pensiero di tornare in America e lasciarla qui con quel Gin in circolazione...se solo venisse con me, ci sarebbe la CIA e..."
Scosse la testa, interrompendo i suoi pensieri e fece un sorriso amaro, chiedendosi da quando era diventato così bugiardo anche con se stesso, perchè era ben altro che lo portava a volere Ran con sè in America.
Si fece una doccia veloce e uscì di casa, aveva troppa voglia di vedere Ran, di parlarle, anche se Hidemi gli aveva detto che non doveva sapere niente di Gin e della sua voglia di vendetta per ora.
-Ei-chan! Non hai nemmeno fatto colazione!- esclamò la sorella maggiore, senza ricevere nessuna risposta.
Eisuke arrivò all'agenzia Mori verso le 10 del mattino.
"Che stupido che sono...le aveva detto addio e ora mi ripresento senza nemmeno un motivo e senza avvisare!" pensò dandosi una pacca sulla fronte.
Era bloccato davanti alla porta dell'ufficio, indeciso se suonare o no.
-Eisuke-kun?-
Il ragazzo si girò di scatto verso chi aveva parlato e proprio lì in cima alle scale c'era Ran, che era appena uscita dall'appartamento.
-Ah, Ran-san! C...ciao!- balbettò grattandosi la nuca mentre lei si avvicinava.
Eisuke fece un passo indietro, rischiando così di cadere dalle scale.
Stava per perdere l'equilibrio, ma Ran lo afferrò per il braccio -ATTENTO!- esclamò tirandolo verso di sè.
Lui sudò freddo e inconsapevolmente mise le mani sulle spalle di Ran iniziando ad ansimare.
-Tutto bene?- chiese lei
Eisuke annuì imbarazzato, accorgendosi di essere a pochi centimetri dal suo viso. Subito dopo rimase sorpreso, notanto gli occhi gonfi della sua amica.
-Hai pianto?- chiese preoccupato, dalla faccia sembrava distrutta.
Ran abbassò lo sguardo triste, ripensando alla notte precedente passata a piangere.
-No...- mentì, non aveva voglia di parlare di Shinichi in quel momento, altrimenti sarebbe di nuovo scoppiata.
-E che in questi giorni non mi sento bene, infatti devo andare da un mio amico dottore-
Evitò lo sguardo di Eisuke, che comunque non si arrese, aveva troppa voglia di sapere...
-Hai pianto per Kudo? E' successo qualcosa?- chiese mentre Ran si morse il labbro inferiore sentendosi a disagio.
Eisuke la fissò preoccupato e allo stesso arrabbiato per la bugia, era evidente che era successo qualcosa di grave...non aveva mai visto Ran così distrutta prima d'ora.
In quel momento la ragazza ripensò alla sera precedente, alle parole di Ai, al fatto che lei e Shinichi non avrebbero avuto un futuro e si sentì mancare...
-RAN!- Eisuke la prese in braccio con una scatto veloce poco prima che lei cadesse.
-Sto...b...bene- balbettò lei
-Io non direi- rispose Eisuke accarezzandole il viso -Chiamo mia sorella, ti portiamo dal dottore-
Ran annuì e sorrise dicendo -E' la prima volta che mi chiami solo "Ran", senza suffissi...mi piacerebbe che continuassi così...-
Eisuke sgranò gli occhi sentendo quella frase e provò tante emozioni diverse mentre fissava il dolce volto di lei.
"Ran...io..." bloccò i suoi pensieri mentre la guardava negli occhi, non poteva certo dichiararsi in una situazione del genere, anche se moriva dal desiderio di esternare le sue emozioni.
Prese velocemente il cellulare e chiamò Hidemi, distraendosi per un attimo e resistendo a fatica a quelle labbra così invitanti vicine al suo viso.



Durante il tragitto in macchina, Ran rassicurava Eisuke e Hidemi, si sentiva già molto meglio perchè quella nausea non durava molto fortunatamente.
Fu la prima a passare, quella mattina non c'era nessuno e spiegò velocemente ad Araide la situazione.
-Da quanto tempo hai questa nausea e mal di testa?- chiese Tomoaki.
Lei ci pensò per qualche secondo e poi rispose -Non so, saranno tre o quattro giorni...non ci ho dato molta importanza all'inizio, mi sono spaventata parecchio solo quando mi sentivo mancare-
Intanto Hidemi e Eisuke ascoltavano con attenzione, quest'ultimo molto preoccupato avendo visto Ran svenire davanti ai suoi occhi. Hidemi sentendo meglio le parole della ragazza si morse il labbro inferiore pensando "I sintomi che aveva anche la mia amica Ayako...non può essere...Ran è..." si bloccò ascoltando l'ennesima domanda del dottore.
-E' una cosa regolare? Oppure ti colpisce in determinati momenti?-
Ran riflettè e rispose -Dopo mangiato di solito, anche stamattina dopo aver fatto colazione...- esitò a continuare, ripensare alla colazione le fece tornare una leggera nausea.
-Ran-san...devo farti una domanda...-
La ragazza si agitò vedendo lo sguardo incredibilmente serio di Tomoaki, chiedendosi che cosa avrebbe mai potuto domandarle...Hidemi deglutì, lei aveva capito.
-Hai un ritardo?- chiese Araide
Quella domanda spiazzò sia Ran che Eisuke, quest'ultimo si girò verso la sorella che annuì seriamente come per dire che aveva già compreso.
"Non può essere..." pensò lui scuotendo la testa.
-Beh...no, cioè si! Ma, non posso...- si bloccò iniziando a tremare.
-Devi fare un test- Tomoaki appoggiò una mano sulla spalla di Ran e le sorrise -Fatti forza!-
Ran annuì incerta.

Poco dopo ebbe la conferma, il sospetto del dottore e di Hidemi Hondou era fondato...era incinta...aspettava un bambino, il figlio di Shinichi.
La paura si impadronì di lei, sentì il mondo crollarle addosso per la seconda volta.
-Ho...paura- pianse tra le braccia di Eisuke
-Io ci sarò sempre per te- la strinse a sè, lei amava Shinichi, aspettava un figlio da lui, ma Eisuke riuscì a non mostrare le sue lacrime amare.
"A questo punto devo parlare con Jodie" pensò Hidemi osservando i due.



*****



Shinichi, intanto, ignaro di tutto, aveva deciso di lasciare Ran un po' da sola su consiglio del professor Agasa.
-Ora per lei rivederti nei panni di Conan sarebbe ancora più doloroso, devi lasciare che metabolizzi la cosa- gli aveva detto il professore.
Sospirò mentre puliva gli occhiali, la delusione era tanta, ma capì di aver esagerato con Ai. Decise quindi di andare nei sotterranei.
Entrò e vide la scienziatina con una pastiglia in mano, probabilmente un antidoto.
-Ehi, cosa credi di fare Haibara?- chiese correndo verso di lei afferrandole il braccio.
Lei lo fissò senza dire una parola, c'era una tale freddezza nei suoi occhi, che Conan abbassò lo sguardo colpevole...l'aveva ferita...
-Non voglio che rischi la vita- mormorò
-Davvero ti importa qualcosa? Non mi sembra che tu ieri ti sia fatto tanti problemi a prendertela con me-
-Mi dispiace- disse con un filo di voce -Ho perso la testa in quel momento...io...io...dovrò dire addio a Ran, vero?-
Tremò nel dire quelle parole.
-Non farmi domande di cui sai già la risposta, Kudo- lei lo superò e poi lo guardò con la coda dell'occhio -Devi dirle addio, mi dispiace di avervi rovinato la vita-
Sembravano parole dette con un tono freddo, ma a Conan sfuggirono le lacrime della bambina, che vennero però notate da Agasa, appena arrivato.
"Lo ami a tal punto che avresti voluto vederlo felice accanto a Ran...non è vero, Ai?" pensò Agasa con un triste sorriso.



Nei giorni successivi, Ran aveva evitato di rispondere alle chiamate di Conan, quest'ultimo era andato anche all'agenzia, ma era stato cacciato da Kogoro che aveva saputo della situazione della figlia.
-Ran, lui ha diritto di sapere...non puoi continuare a far finta di nulla- disse Kogoro fissandola e aggiunse -Non so quanto le mie scuse potranno reggere con quel moccioso-
Lei fissò suo padre per qualche secondo, fece per rispondere ma una chiamata di Eisuke glielo impedì.
-Eisuke-kun? Scusami se non ho risposto ai tuoi messaggi, ma...-
-Lo capisco, non ti preoccupare- la rassicurò lui -Allora come stai? Hai parlato con Kudo?-
-Non ancora, sono indecisa...voglio dire...che futuro potremmo avere ora? Cosa dirò a mio figlio un giorno?!-
Detto questo scoppiò in un pianto disperato, Kogoro andò velocemente accanto alle figlia seduta sul divano e la abbracciò.
-Bambina mia...- trattenne le lacrime suo padre.
-Mi dispiace- anche Eisuke si sentì male per lei, proprio il giorno della visita aveva saputo della questione dell'antidoto.
-Mia sorella e l'FBI vorrebbero parlarti...-
Ran spalancò gli occhi, aveva una brutta sensazione ma rispose -Digli che possono venire in qualsiasi momento-
-Va bene, ci sentiamo...per favore, fatti forza...- Eisuke chiuse la chiamata.
La ragazza abbracciò forte suo padre -Non preoccuparti per me papà...sarò forte-
Kogoro sorrise -Lo so che lo sarai...sei la mia bambina dopotutto-


L'FBI arrivò all'agenzia Mori dopo circa due ore dalla chiamata di Eisuke, poco prima era arrivata anche Eri.
"Sarà una cosa così grave?" pensò Ran preoccupata mentre Eri li faceva accomodare.
Si sedette sul divano, con accanto suo padre e sua madre, davanti a loro c'erano Hidemi Hondou, Jodie Starling e Shuichi Akai.
Jodie si schiarì la voce prima di iniziare a parlare -L'agente Hondou mi ha informata della situazione, mi dispiace davvero Ran...-
La ragazza abbassò lo sguardo e annuì tristemente.
Akai prese parola -Veniamo subito al dunque...vista la tua situazione e il possibile pericolo futuro, pensiamo che sia meglio che tu ti trasferisca in America-
I genitori di Ran spalancarono gli occhi e lei rimase a dir poco sopresa -In America? Pericolo futuro? Ma cosa sta dicendo?-
-Alcuni dell'organizzazione sono riusciti a fuggire e...pochi giorni fa è arrivata una busta all'appartamento di Jodie che conteneva un proiettile...-
Ran rabbrividì, mentre Shuichi continuò dicendo -Sulla busta c'era una scritta in rosso..."MORIRETE TUTTI"-
Shu scosse la testa pensando "Che tu sia maledetto Gin!"
-Il membro dell'organizzazione che è riuscito a fuggire è Gin, l'uomo più pericoloso della banda...se tu ti trasferissi in America, ci penserebbero gli agenti della CIA e FBI a proteggere te e il tuo bambino- aggiunse Hidemi.
-Perchè qui sarei solo un bersaglio e un possibile ostaggio...specialmente se quel Gin vuole vendicarsi contro Shinichi- concluse Ran stringendo i pugni.
Akai annuì e rispose -Esatto. Ovviamente io e altri agenti resteremo in Giappone a tenere d'occhio Kudo e Ai Haibara-
-La decisione spetta a te Ran- disse Eri posando una mano sulla spalla della figlia.
-Ammetto che è decisione più saggia che potresti prendere, specialmente per tutelare il bambino- aggiunse Kogoro.
La ragazza riflettè sulla situazione per diversi minuti, poi le venne in mente una cosa...
-Mamma, non mi avevi detto più volte che grazie alla tua raccomandazione avrei potuto entrare ad Harvard?-
-Sì, ma...-
Ran la interruppe e disse -Ho appena finito le superiori, farò l'esame di ammissione lì dopo aver avuto il mio bambino...dovrò in qualche modo giustificare la mia partenza, Shinichi non è stupido-
-Vista la situazione è meglio che non sappia nulla della gravidanza, sia per proteggere lui, che per fare avere un futuro sereno a tuo figlio- disse Jodie.
"Non dirlo a Shinichi? Mi sento male al solo pensiero, ma in questa situazione non posso fare altro..." pensò Ran trattenendo le lacrime.
-Partirai tra 3 giorni con l'agente Hondou- concluse Akai.




******




Ran aveva appena finito di fare la valigia, sospirò mentre prendeva il cellulare, vedendo che c'erano otto chiamate senza risposta e sette messaggi, tutti da parte di Shinichi.
In quei tre giorni aveva parlato con tutti i suoi amici tranne che con lui, spiegando che si sarebbe trasferita in America per frequentare la Harvard University, la stessa università in cui si era laureata sua madre.
"Perdonami Shinichi...io...non ho il coraggio di parlarti, temo di scoppiare in lacrime, di dirti che avrò un bambino, il nostro bambino...il frutto del nostro amore" pensò piangendo.
-E' ora di andare Ran- disse Eisuke alle sue spalle prendendo la valigia
Lei annuì asciugandosi il viso, voleva mostrarsi serena anche se in realtà era distrutta...la sua vita lo era, doveva mentire al ragazzo che amava, nascondere il bambino, vivere nella menzogna, dire addio ai suoi amici...
-Una ragazza come te ce la può fare a superare tutto questo, tu sei speciale- sorrise Eisuke cercando di farle forza.
-Grazie- rispose lei ricambiando il sorriso
Mentre Ran scendeva per le scale affianco ai suoi genitori, Eisuke disse loro che doveva andare in bagno e si allontanò.
Fissò il suo cellulare per qualche secondo e poi fece una chiamata.
"Sono sicuro che il non vederlo potrebbe fartelo dimenticare più facilmente, ma...ho promesso a me stesso che sarei stato leale con Kudo, sempre".
Lo chiamò per avvisarlo della partenza di Ran, nonostante l'amore per lei, Eisuke glielo doveva a Shinichi e si sarebbe comportato in ogni caso lealmente. Inoltre sapeva benissimo che anche se Ran non ne aveva il coraggio, moriva dalla voglia di parlare con lui un'ultima volta.


Raggiunsero l'aereoporto. L'FBI stabilì che Ran sarebbe andata a vivere Cambridge con Hidemi Hondou e suo fratello Eisuke e che alcuni agenti dell'FBI e CIA li avrebbero sorvegliati giorno e notte, mentre la squadra di James Black sarebbe rimasta in Giappone per proteggere Conan Edogawa e Ai Haibara.
-Davvero non vuoi che rimanga con te, Ran?- le chiese sua madre.
-No, mamma...dopo che avrò avuto il bambino dovresti tornare qui in Giappone, papà non sopravviverebbe- sorrise e Kogoro scoppiò a piangere.
-Mi...mancherai...bambina mia...- disse tra i singhiozzi Kogoro stringendola a sè.
-Ti voglio bene papà-
Dopo pochi secondi sciolse l'abbraccio e fece per girarsi, ma una persona poco distante da suo padre attirò la sua attenzione. Eisuke sorrise, mentre Hidemi, Jodie, Akai e Black lo guardarono senza parole...
Shinichi Kudo, o meglio, Conan Edogawa era di fronte a lei, a pochi passi, sudato e con il fiatone.
-R...Ran...- mormorò a fatica, gli facevano male le gambe e si piegò leggermente in avanti.
Ran in quel momento provò tantissime emozioni diverse, disagio per ritrovarselo davanti nei panni di Conan, incredulità, tristezza...quella più di tutti faceva male...
-E' giusto così- bisbigliò Eisuke all'orecchio della ragazza -Nessuno ti giudicherà se deciderai di dirgli tutto, se sarai irrazionale...perchè è questo l'amore-
Lei lo fissò negli occhi e ci vide un qualcosa che quasi le fece paura, il ragazzo probabilmente stava provando più emozioni contemporaneamente, proprio come lei...però in quel momento non si chiese il perchè Eisuke avesse avvertito Conan, andò semplicemente davanti a quest'ultimo, si inginocchiò e lo strinse forte.
-Perdonami...- iniziò a dire tra le lacrime -Non avevo il coraggio di...parlarti...- la voce rotta dal pianto si bloccò.
Conan trattenne le lacrime, consapevole che stava per perdela per sempre, che non l'avrebbe più abbracciata con il suo vero corpo.
-Ran, è finita? Voglio sentirlo direttamente dalle tue labbra- disse Conan fissandola negli occhi.
-Dimmi cosa devo fare e lo farò, ma voglio sapere il vero motivo della tua partenza...ne ho il diritto, ti prego...-
Era una supplica, aveva bisogno di sapere se il loro amore era finito e sentire quelle parole, fu come ricevere un pugno nello stomaco per Ran.
Ora doveva decidere se dirgli o no la verità, Eisuke aveva ragione, nessuno l'avrebbe giudicata...doveva fare una scelta con il cuore o con la mente...





CONTINUA...





--------


Che cosa farà Ran? Sparirà davvero dalla vita di Shin?
Come avete potuto leggere, ho voluto fare di Eisuke una persona leale, con il suo amore talmente puro da non fargli approfittare della situazione...credo di essere rimasta IC con il personaggio, visto che anche nel manga lui rinuncia a Ran e dice a Conan di prendersi cura di lei. ^_^


Ti ringrazio tanto per il tuo commento Brenda, spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! ^^
Un saluto a tutti!


 
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view post Posted on 18/6/2012, 15:01     +1   +1   -1
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Un altro capitolo davvero splendido!!
Scrivi davvero bene e descrizioni e dialoghi sono perfetti XD

Ran si riscopre incinta ora che Conan non può tornare alle sue vere sembianze e Gin lancia le sue tremende minacce! Che situazione intricata..

Profonda stima per Eisuke, è stato grandioso; pur amando tantissimo Ran, ha comunque telefonato a Shin per avvisarlo della sua partenza per l'America. E' molto IC per il personaggio effettivamente. :)

La scena dell'abbraccio in aeroporto tra Ran e Conan è molto commovente, anche se triste :(
Cosa farà lei, gli dirà del bambino? Sono troppo curiosa :D

Bravissima Nami :clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 18/6/2012, 21:10     +1   +1   -1
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CITAZIONE (deamatta @ 18/6/2012, 16:01) 
Un altro capitolo davvero splendido!!
Scrivi davvero bene e descrizioni e dialoghi sono perfetti XD

Ran si riscopre incinta ora che Conan non può tornare alle sue vere sembianze e Gin lancia le sue tremende minacce! Che situazione intricata..

Profonda stima per Eisuke, è stato grandioso; pur amando tantissimo Ran, ha comunque telefonato a Shin per avvisarlo della sua partenza per l'America. E' molto IC per il personaggio effettivamente. :)

La scena dell'abbraccio in aeroporto tra Ran e Conan è molto commovente, anche se triste :(
Cosa farà lei, gli dirà del bambino? Sono troppo curiosa :D

Bravissima Nami :clap: :clap: :clap:

Ti ringrazio per i complimenti ^_^
 
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brenda95
view post Posted on 18/6/2012, 23:15     +1   +1   -1




Eisuke è sempre il solito. :lollo:
Povera Ran… :(
Labbra invitanti?? :huh:
Lo so che è un domanda stupida, ma chi è Ayako?
Lo sapevo che Ran era incinta! :D
Haibara non piangere!!! :cry:
Chi non amerebbe Shinichi? :wub:
Kogoro sa tutto?? :o:
Il messaggio di Gin non fa rabbrividire, ma per sicurezza meglio guardarsi attorno. :sisi:
Harvard? :o:
Shinichi stupido. :lollo: :lollo: :lollo:
Eisuke, anche se è un po’ imbranato fa sempre la cosa giusta. :wub:
Ran prenderà la giusta decisione.
Anche se mi stavo immaginando Ran col pancione davanti a Conan, e pronuncia queste parole: “Scusa Shinichi se non te l’ho detto prima, ma aspetto un bambino da te, anche se dovrò badare anche a te.” :lollo:

Bel capitolo. :wub:
CITAZIONE (Nami @ 18/6/2012, 15:29) 

Ti ringrazio tanto per il tuo commento Brenda, spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! ^^

Prego. ^_^
Si, molto.
Complimenti!! :clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 19/6/2012, 13:29     +1   +1   -1
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CITAZIONE (brenda95 @ 19/6/2012, 00:15) 
Eisuke è sempre il solito. :lollo:
Povera Ran… :(
Labbra invitanti?? :huh:
Lo so che è un domanda stupida, ma chi è Ayako?
Lo sapevo che Ran era incinta! :D
Haibara non piangere!!! :cry:
Chi non amerebbe Shinichi? :wub:
Kogoro sa tutto?? :o:
Il messaggio di Gin non fa rabbrividire, ma per sicurezza meglio guardarsi attorno. :sisi:
Harvard? :o:
Shinichi stupido. :lollo: :lollo: :lollo:
Eisuke, anche se è un po’ imbranato fa sempre la cosa giusta. :wub:
Ran prenderà la giusta decisione.
Anche se mi stavo immaginando Ran col pancione davanti a Conan, e pronuncia queste parole: “Scusa Shinichi se non te l’ho detto prima, ma aspetto un bambino da te, anche se dovrò badare anche a te.” :lollo:

Bel capitolo. :wub:
CITAZIONE (Nami @ 18/6/2012, 15:29) 

Ti ringrazio tanto per il tuo commento Brenda, spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! ^^

Prego. ^_^
Si, molto.
Complimenti!! :clap: :clap: :clap:

Ayako è un'amica di Rena (inventata da me :asd: ).
Sì, in effetti non era difficile da capire, spero di non essere stata troppo banale e scontata ^^''
Eisuke è puccio, gentile, dolce e molto leale :wub:
Ahahahaha, la scena sotto spoiler XDDD
Cmq sì, Ran prenderà la decisione giusta, ma tutto potrebbe andare non bene come spera :devil:
Grazie ancora!
 
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brenda95
view post Posted on 19/6/2012, 13:46     +1   +1   -1




CITAZIONE (Nami @ 19/6/2012, 14:29) 
Ayako è un'amica di Rena (inventata da me :asd: ).
Sì, in effetti non era difficile da capire, spero di non essere stata troppo banale e scontata ^^''
Eisuke è puccio, gentile, dolce e molto leale :wub:
Ahahahaha, la scena sotto spoiler XDDD
Cmq sì, Ran prenderà la decisione giusta, ma tutto potrebbe andare non bene come spera :devil:
Grazie ancora!

Ecco perché non l'avevo mai sentita nominare prima. :D
Io ho avuto un sesto senso, in più i sintomi erano quelli, quindi...
Grazie. :lollo:
Prego. ^_^
 
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view post Posted on 25/6/2012, 17:22     +1   -1
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Capitolo 3: Il tentativo di Yukiko





-Dimmi cosa devo fare e lo farò, ma voglio sapere il vero motivo della tua partenza...ne ho il diritto, ti prego...-
Questa era la supplica di Conan che fece sentire a Ran ancora più dolore di quello che già provava, aveva come un peso sullo stomaco causato dalla verità che avrebbe dovuto tenergli nascosta.
La ragazza rimase in ginocchio davanti a Conan, chiuse gli occhi e dovette ricorrere a tutto il suo autocontrollo per non rivelargli nulla, per non dirgli quanto lo amava, del loro bambino...stava per esplodere ma purtroppo, o per fortuna, il ricordo delle parole di Ai sull'antidoto che non funzionava e la probabile vendetta di Gin, le fecero prendere la decisione più saggia...
-Shinichi- iniziò a dire rimanendo padrona delle sue emozioni -Ho deciso di fare l'esame di ammissione alla Harvard University, questo è quanto...noi...non possiamo avere un futuro- disse l'ultima frase a fatica, con un filo di voce.
Il mini-detective annuì triste e rispose -E così parti, ti trasferisci in America lontana dai ricordi...ti capisco, davvero-
Aveva cercato di essere convincente e sopratutto di convincere se stesso che quella fosse la cosa più giusta, anche se si sentiva distrutto.
-Sai, Ran...non mi è mai capito di dire addio a qualcuno e nessuno a cui volevo bene mi ha mai lasciato prima d'ora...- fece una pausa e continuò -Adesso posso affermare che è una sensazione orribile, ti giuro che ti porterò sempre nel mio cuore, tu sei il mio cuore-
Ran si portò una mano sulla bocca, mai aveva sentito dire a Shinichi una cosa del genere, non era proprio il tipo, non era da lui. Comunque non pianse, aveva promesso a suo padre di essere forte.
Gli accarezzò una guancia dandogli un leggero bacio a fior di labbra, poi sussurrò -Anche per me è lo stesso, le mie labbra ti dicono addio, ma l'amore per te sarà sempre vivo-
Si alzò, dandogli immediatamente le spalle e raggiunse sua madre che la stava chiamando, avrebbe perso l'aereo se si fosse trattenuta ancora. Conan andò via a testa bassa, seguito da Kogoro e gli altri che lo osservavano tristemente.
Quando furono sull'aereo, Eisuke si sedette accanto a Ran e appoggiò una mano sulla sua spalla dicendo -Penso che tu abbia preso la decisione migliore, ma dovevi avere la possibilità di scegliere. Non era giusto andare via senza dargli la possibilità di parlarti-
-Grazie Eisuke-kun- sorrise lei mettendo la sua mano sopra quella di lui, gesto che lo fece arrossire leggermente.
Ran non ci fece caso, ripensò ancora una volta alla sua decisione e poi a Shinichi "Addio amore, con te si chiude la parentesi più bella della mia vita. Non lotterò con me stessa per allontanarti dai miei pensieri, ma ti lascerò lì fino a quando il sentimento che provo per te non lo vorrà, dopo di che ti trasferirò nel mio cuore, dove resterai per tutta la vita".




******



In quegli stessi attimi in Giappone una coppia agiva nell'ombra, erano due membri dell'organizzazione, ricercati in tutto il paese sia dalla polizia locale, che dall'FBI.
L'uomo dai capelli argentati spense la sigaretta sul tavolino davanti a lui e con un ghigno osservò due persone legate e imbavagliate a pochi passi da lui. Poco dopo, una donna entrò in quella casa, mentre i due coniugi legati tentavano inutilmente di urlare per catturare l'attenzione di qualcuno.
-Novità, Chianti?-
La cecchina si tolse gli occhiali e abbassò il cappuccio dicendo -Ho scoperto che quella traditrice di Kir è tornata in America, probabilmente il lavoro è finito per quelli della CIA-
Gin fece un sorriso diabolico e rispose -Meglio per noi, sarà più facile agire senza la CIA tra i piedi...a quanto pare non hanno preso troppo seriamente la mia minaccia-
-E' vero- annuì Chianti -Ma l'avevi fatto per vedere le loro reazioni, no? E comunque...-
Si bloccò sentendo le lamentele della coppia legata, si avvicinò sbuffando e diede un calcio in faccia ad entrambi, facendo svenire la giovane ragazza.
-Chiudete quella fogna!-
Il marito della ragazza annuì e strisciò accanto a lei per poi chiudere gli occhi terrorizzato.
-Dovevamo proprio impadronirci della casa di questi due vermi? Diamine, se sono insopportabili!- esclamò Chianti scuotendo la testa.
-Calmati, potrebbe sentirti qualuno- disse Gin con la sua solita freddezza e chiese -Cosa stavi per aggiungere?-
-Ma se siamo in una villetta!- ribattè lei e poi aggiunse -A quanto pare è rimasta una sola squadra dell'FBI qui in Giappone, anche se avranno dalla loro parte la polizia giapponese...comunque credo che dovremo cambiare look, siamo ricercati in tutto il paese in fondo...- sorrise all'ultima frase, come se fosse una cosa divertente.
-E' quello che faremo, per il momento resteremo nell'ombra e recluteremo nuovi membri, conosco un paio di persone che fanno al caso nostro-
Gin si accese un'altra sigaretta aggiungendo -Anche Vermouth non è stata arrestata, dobbiamo trovarla-
Chianti non potè trattenersi dal fare una faccia contrariata, odiava Vermouth più di chiunque altro.
-Non fare quella faccia, Chianti...lo sai che è fondamentale per gli esperimenti...-
L'uomo fece un sorriso sadico, imitato dalla cecchina.



******



Ran, Eri, Eisuke e Hidemi raggiunsero Cambridge dopo molte ore di viaggio.
-Ahhhhh, sono stanco morto!- si lamentò Eisuke strofinandosi gli occhi e per questo inciampò in una piastrella rialzata, non vedendola.
-Che male! Ohi, ohi!-
-Eisuke-kun! Eheheheh, che pasticcione!- disse Ran divertita aiutandolo ad alzarsi.
-Sempre il solito- commentò Hidemi con un sorriso.
-Sai, credo che la vicinanza di Eisuke-kun farà bene a Ran, ora è l'unico amico vicino che ha e a quanto pare sa come farla divertire- bisbigliò Eri all'agente della CIA.
Hidemi annuì e concentrò la sua attenzione su Ran dicendo -Ascolta Ran-san, ti prometto che noi della CIA faremo di tutto per proteggere te e tuo figlio. Io adesso devo andare alla sede della CIA per fare rapporto, una volta finiti gli studi ad Harvard, sarebbe meglio che ti trasferissi a Washington che si trova vicino alla sede...la prudenza non è mai troppa in fondo, più stai vicino a noi e meno probabilità ci sono che quegli uomini si avvicinino a te-
-D'accordo- rispose la ragazza con determinazione.
Hidemi quindi si separò da loro, ma già all'ingresso dell'aereoporto c'erano due agenti della CIA che li avrebbero accompagnati nella casa dove avrebbero dovuto abitare e rimanere al sicuro, sorvegliati e protetti anche dall'FBI.
"Io e Ran...vivremo insieme per lungo tempo..." pensò Eisuke arrossendo, mentre osservava Ran parlare con sua madre dell'università.
"E' quello che ho sempre sognato, voglio provare a conquistarla, a farle dimenticare Kudo!" pensò emozionato e determinato.



******



Intanto in Giappone venne organizzato il finto funerale di Shinichi Kudo, era meglio non dare in pasto ai giornali la verità secondo l'FBI, altrimenti Conan non avrebbe avuto una vita, ed era meglio crescere sereno senza dover essere additato dalla gente.
Venne spiegato ai giornalisti, che si trovavano lì anche per assistere, essendo Kudo famosissimo, che era morto durante uno scontro a fuoco contro l'organizzazione criminale.
Conan se ne stava in silenzio davanti alla lapide sotto la pioggia battente che non cessava a smettere. Capì che in realtà era come se Shinichi Kudo fosse morto davvero, non era riuscito nel suo obiettivo, Gin era a piede libero e aveva perso la persona più importante della sua vita.
Ad un certo punto non sentì più la pioggia sopra di sè, Ai arrivata da dietro lo coprì con un ombrello, lui la guardò con una faccia che non esprimeva nessuna emozione.
-Non continuare a tormentarti così, guarda avanti, devi reagire...- disse la scienziativa provando a consolarlo.
-So che non sono la persona più adatta per dirtelo, ma dovrai provare a rifarti una vita-
Lui strinse i pugni e iniziò a tremare...
-Edogawa-kun...-
-NON CHIAMARMI COSI'!- gridò il mini-detective afferrandola per la maglia.
Ai per lo spavento fece cadere l'ombrello per terra e si ritrovò Conan e pochi centimetri dal suo viso che la fissava rabbioso.
-TU CHE DIAVOLO NE SAI, EH? IO L'HO PERSA! L'HO PERSA PER SEMPRE! SHINICHI KUDO NON ESISTE PIU'! IO NON ESISTO PERCHE' CONAN EDOGAWA NON ESISTE!- si sfogò furioso stringendo la presa.
Haibara non sapeva cosa dire, lo guardò tristemente, sentendosi ancora una volta in colpa. Non reagì e lasciò che lui si sfogasse.
-SAI COSA SIGNIFICARE AMARE PIU' DELLA TUA STESSA VITA QUALCUNO? NE HAI IDEA? TU NON PUOI CAPIRE HAIBARA! NON HAI MAI AMATO NESSUNO!-
Lei scosse la testa pensando "Quanto ti stai sbagliando Kudo, tu non hai capito niente...proprio niente di me...io per te..."
-Adesso basta Shinichi!- lo rimproverò Yukiko tirandolo via, era tornata indietro perchè non aveva più visto suo figlio e Ai Haibara e aveva assistito alla discussione.
Si inginocchiò e prese il volto del figlio con mani per fare in modo che lui la guardasse negli occhi.
-Sono la tua mamma, ti capisco perfettamente e ho visto in prima persona l'evoluzione dei tuoi sentimenti per Ran...però questo non è un buon motivo per prendersela con le persone che ti vogliono bene. Shinichi, credi che a Ran farebbe piacere vederti così?-
Lui abbassò lo sguardo, colpevole.
-Mi dispiace...Haibara...- mormorò allontanandosi sotto la pioggia, incurante di essere bagnato fradicio.
-Perdonalo Haibara- disse Yukiko dispiaciuta
-Non si preoccupi signora Kudo- rispose Ai recuperando il suo ombrello.
"Comunque non ce la faccio a vedere mio figlio in questo stato, vorrei provare a parlare io con Ran..." pensò incerta la madre di Shinichi.




Nei giorni successivi, Conan non accennava a reagire, era passato quasi un mese dalla partenza di Ran e lui si sentiva a pezzi come sempre.
-A volte se ne sta sdraiato a fissare il soffitto per ore, Yusaku! Ho bisogno di parlare con Ran, solo lei può fare qualcosa in questo momento!- disse Yukiko parlando al telefono con suo marito e decise di prendere il primo volo disponibile per gli Stati Uniti.


Yukiko arrivò a Cambridge verso le 2 del pomeriggio, non sapendo l'indirizzo della casa di Eri e Ran, chiamò la prima al telefono.
Le spiegò velocemente la situazione.
-Per favore Eri...ho bisogno di parlare con Ran, lei è l'unica che può far reagire mio figlio...-
Eri si morse il labbro inferiore, era nervosa perchè Yukiko non doveva assolutamente sapere della gravidanza, ci avrebbe messo poco ad avvertire Shinichi e di conseguenza sarebbero andati contro la volontà dell'FBI.
-Va bene Yukiko- fece una pausa, doveva inventarsi qualcosa, sospirò e aggiunse -In questo momento Ran non è a casa, si trova al parco Gibson, chiamando un taxi lo raggiungerai entro un'ora-
-Grazie Eri-
La madre di Ran chiuse la chiamata pensando "Devo avvertire Ran che Yukiko è qui".



Ran si trovava proprio nel parco Gibson, era immenso, alberi bellissimi con foglie di ogni colore, stradine dove bambini e adulti andavano in bicicletta, coppiette che passeggiavano e gente che pranzava all'aperto nei prati.
Aveva appena ricevuto una telefonata da sua madre che la avvertiva dell'arrivo di Yukiko.
-Che succede?- chiese Eisuke preoccupato vedendo la faccia altrettanto preoccupata di Ran.
-La madre di Shinichi, Yukiko Kudo, è arrivata Cambridge pochi minuti fa...vuole parlarmi...-
Eisuke sospirò, poi fissò la sua amica negli occhi dicendo -Riuscirai ad avere la stessa determinazione? Il trasferimento non sarà servito a nulla se...-
-Stai tranquillo Eisuke-kun- lo rassicurò e aggiunse determinata -So quello che devo fare!-
"Perdonami Shinichi, è come se vivessi nella menzogna ora, qui c'è una vita che non mi appartiene...solo la piccola creatura che porto in grembo mi da la forza di andare avanti, di lottare per proteggere nostro figlio" pensò mandando un messaggio a Yukiko, un messaggio che lei avrebbe dovuto riferire a Shinichi.
Yukiko lesse il messaggio più volte, incerta a quel punto sul da farsi, ma alla fine decise comunque che avrebbe parlato con Ran.



-Dai, Eisuke-kun...non fare quella faccia! Non sopporto di vederti così, sei troppo preoccupato per me!-
-Il fatto è che...- si blocco imbarazzato -...io ci tengo a te, davvero tanto...tantissimo...- disse rosso come un peperone.
Ran fece un triste sorriso, aveva capito i sentimenti che il ragazzo nutriva per lei.
In quel momento Eisuke si fece coraggio -Ran, io...-
-Non adesso!- lo bloccò lei appoggiandogli leggermente una mano sulla bocca.
-Per ora godiamoci questo posto, non ripensiamo ai vecchi ricordi e a cose complicate... divertiamoci, dai- sorrise leggermente.
Eisuke capì che lei gli stava dicendo che non era quello il momento di parlare di amore e cose del genere.
"Forse mi darai una possibilità in futuro, Ran?" pensò Eisuke felice.
-Vieni, dai!- esclamò lei iniziando a correre, sentendosi per pochi attimi libera, non voleva più pensare a Shinichi, lui sarebbe sempre rimasto nel suo cuore.
-Credi davvero di riuscire a sfuggirmi?!- la rincorse mentre lei gli faceva la linguaccia.
Riuscì a prenderla da dietro, ma perse l'equilibrio e finì a terra trascinandola sopra di sè.
-Sei così buffo!- scoppiò a ridere divertita vedendo gli occhiali del suo amico tutti storti.
Li prese e glieli mise apposto, per poi fissarlo sorridendo. Eisuke la faceva divertire da matti.
-Non prendermi sempre in giro!- sbuffò Eisuke mettendo poi il broncio proprio come un bambino.
Ran rimase sopra di lui e continuava a ridere, il ragazzo la fissò pensando "E' bellissima...mi piace, mi piace vederla così...sentire il suo profumo, amo il suo profumo...ti amo Ran, da morire".
Le accarezzò prima i capelli e poi una guancia, stava quasi per cedere, per baciarla, ma Ran intuendo qualcosa si alzò di colpo.
-Andiamo a bere qualcosa- disse sorridendo, ignorando di proposito quei gesti d'amore.
Eisuke ricambiò il sorriso, era comunque felice e certo che avrebbe potuto conquistarla con calma.
Yukiko nel frattempo era arrivata e aveva visto tutta scena.
"Ecco perchè di quel messaggio" pensò la donna che spalancò gli occhi quando sentì una mano sulla sua spalla.
-Eri!- disse sorpresa
-Ciao Yukiko- rispose la madre di Ran -Hai parlato con...-
-No- la interruppe Yukiko -E' giusto che Ran si rifaccia una vita, è quello che Shinichi deve capire. Ho un messaggio per lui da parte di Ran...forse non è stata una perdita di tempo venire qui- concluse speranzosa.





CONTINUA...





---------





Spero vi sia piaciuto! Adesso avete scoperto cos'ha in mente Gin. Ho scelto Chianti come personaggio da mettere al suo fianco perchè Vermouth diciamo che è "buona", mentre Vodka e Korn non mi ispiravano particolarmente XD
E Shinichi riceverà davvero un bel messaggio da parte di Ran...alla prossima ;)
 
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view post Posted on 28/6/2012, 20:00     +1   +1   -1
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Davvero un altro bellissimo capitolo!!

Molto bella, anche se triste, la parte iniziale con la partenza di Ran.
Gin e Chianti insieme sono davvero diabolici :shifty:
Ma poveri quei due nella villetta :cry:

Conan è davvero a pezzi :(
Molto intensa e ben scritta la parte dialogata con Ai, anche se è stato molto duro con lei quando le ha detto che non ha mai amato nessuno -_-

Eisuke mi sta piacendo molto in questa FF; è davvero dolcissimo con Ran^^
La parte in cui sono al parco insieme è davvero bella :)

Complimenti, aspetto il seguito!!


 
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view post Posted on 28/6/2012, 20:56     +1   -1
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CITAZIONE (deamatta @ 28/6/2012, 21:00) 
Davvero un altro bellissimo capitolo!!

Molto bella, anche se triste, la parte iniziale con la partenza di Ran.
Gin e Chianti insieme sono davvero diabolici :shifty:
Ma poveri quei due nella villetta :cry:

Conan è davvero a pezzi :(
Molto intensa e ben scritta la parte dialogata con Ai, anche se è stato molto duro con lei quando le ha detto che non ha mai amato nessuno -_-

Eisuke mi sta piacendo molto in questa FF; è davvero dolcissimo con Ran^^
La parte in cui sono al parco insieme è davvero bella :)

Complimenti, aspetto il seguito!!

E vedrai cosa non combineranno i due MIB :shifty: :devil:
Conan avrà modo di capire che sta sbagliando, in futuro sarà anche più "dolce" con Ai ^^
Grazie mille!
 
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view post Posted on 3/7/2012, 14:41     +1   -1
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Capitolo 4: Sentimenti






Yukiko Kudo era tornata in Giappone, aveva un messaggio per Shinichi da parte di Ran e sperava che questo l'avrebbe fatto reagire.
-Buongiorno professor Agasa, Shinichi è a casa sua?- chiese parlando al telefono.
-Si, l'ho convinto a rimanere qui da noi, almeno ha vicino persone che gli vogliono bene e non se ne sta rinchiuso in casa da solo-
-Grazie professore. Comunque Yusaku tornerà presto in Giappone, così potremmo stare vicino a Shinichi...sarò lì tra qualche minuto, ora sono su un taxi-
Grazie alle parole di Ran e alla vicinanza di suo padre e sua madre, Shinichi avrebbe reagito, Yukiko ne era certa.
Quando arrivò a casa di Agasa, trovò Conan sdraiato sul divano, scena che aveva visto più volte in quel mese. A volte si alzava solo per andare in bagno o per mangiare qualcosa.
-Shinichi...- lo chiamò passandogli una mano sulla fronte -Sono stata in America...-
Il ragazzino si irrigidì e guardò sua madre perplesso.
-Ran ha un messaggio per te- disse porgendogli il cellulare.
Conan glielo strappò letteralmente dalle mani, sospirò e iniziò a leggere...



"Yukiko fai avere questo messaggio a Shinichi, per favore.

Ciao Shinichi, è circa un mese che sono partita e ti ho detto addio. Devo ammettere che è dura accettare di starti lontano, pensavo che non avrei mai superato questa cosa, perchè il mio amore per te è troppo grande...però ho capito che devo riprendere in mano la mia vita, che non posso piangermi addosso tutto il giorno.
Quando ho saputo che hai trattato male Ai-chan, mi è quasi venuta voglia di tornare in Giappone solo per tirarti un pugno sullo stomaco da farti mancare l'aria! Non è da te Shinichi! Ti prego, non diventare un uomo privo di sentimenti, non allontanare le persone che ti vogliono bene. Se facessi così il Shinichi che ho sempre conosciuto morirebbe sul serio.
Portami nel tuo cuore, proprio come faccio io, ma reagisci! Cerca di rifarti una vita come sto provando a fare io.
Ti conosco da 18 anni, ho fiducia in te e tu mi hai sempre capita più di chiunque altro...fallo anche per me, ritorna alla vita! Sono sicura che ce la farai a superare questo momento, tu sai lottare, ed è anche per questo che mi sono innamorata di te.
Con grande affetto, Ran."




Conan rilesse il messaggio più volte e capì di aver sbagliato tutto.
"Quanto mi sento stupido!" pensò portandosi una mano sulla fronte "E' vero, se Ran fosse qui mi avrebbe già preso a schiaffoni...lei sta reagendo, in questo momento è anche più forte di me..."
-Allora Shinichi?- chiese Yukiko -Hai intenzione di piangerti addosso per tutta la vita?-
-No!- esclamò lui determinato -Ran non vorrebbe mai vedermi così, ha ragione! Sarà dura, ma devo ricominciare a vivere!-
-Proprio quello che volevo sentire da mio figlio- rispose Yukiko soddisfatta e ringraziò mentalmente Ran che era riuscita con quelle parole a far reagire in positivo suo figlio.




*****



Conan aveva deciso di ricominciare una nuova vita, ma non poteva sapere che c'era un uomo intenzionato a distruggerla nuovamente.
Quell'uomo guardava soddisfatto davanti a sè, due uomini si piegarono leggermente in avanti, una sorta di inchino per lui. Chianti dietro di loro sorrise compiaciuta.
-Sono loro i tuoi uomini fidati?- chiese la donna
-Si- confermò Gin -Agivano come sicari su ordine mio e del Boss, due mercenari spietati...l'organizzazione tornerà più potente di prima, voi due siete con noi?-
I due uomini annuirono.
-Sai, Chianti...all'interno dell'organizzazione venivano chiamati i gemelli della morte- Gin fece un ghigno.
La donna annuì -Ne ho sentito parlare, se non sbaglio i loro nomi in codice sono Scotch e Rum-
Scotch era poco più alto del fratello gemello, era pelato e portava gli occhiali da sole, oltre ad avere il volto pieno di piercing, in particolare sulle orecchie e sulle labbra.
Anche Rum era pelato, poco più basso di Scotch e meno muscoloso di lui, senza piercing e con un borsalino blu scuro in testa. Aveva inoltre un occhio chiuso con una vistosa cicatrice verticale, per il resto era tale e quale al fratello essendo gemelli.
-Siamo con te, Boss- disse Scotch con aria solenne.
-Bene- Gin sorrise e chiese a Chianti -Hai delle novità? La CIA si è definitivamente ritirata?-
-A quanto pare sì, sembra anche che quella traditrice di Kir si sia portata dietro una ragazzina...è famosa a Tokyo per essere una campionessa di karate, mi ero scordata di dirtelo l'altra volta, ma tanto che ce ne importa?- fece spallucce.
-Ti sbagli, è un particolare davvero molto interessante-
La faccia di Gin non prometteva nulla di buono, aveva intenzione di ricreare l'organizzazione e di diventarne lui stesso il Boss, così da poter portare avanti gli esperimenti scientifici e vendicarsi contro l'FBI e Shinichi Kudo.




********





4 ANNI DOPO





Cambridge - casa Hondou




Una giovane donna di 22 anni stava osservando i fiocchi di neve affacciata alla finestra di casa, provando una strana malinconia, cosa che gli era capitata spesso negli ultimi quattro anni. Si sentiva triste apparentemente senza motivo, anche se in realtà era solo il pensiero della sua vecchia vita a renderla malinconica.
Si sdraiò sul letto e un libro appoggiato sul comodino attirò la sua attenzione. Sorrise ricordandosi di quando aveva ricevuto quel romanzo in regalo da Eisuke.
-Oh, no!- si era disperato il suo amico -Studi fin troppo e io vado a regalarti un libro così lungo e complicato!- aveva detto portandosi una mano sul viso -Scusa, scusa, scusa!- fece poi dei piccoli inchini con le mani unite.
-Ma dai, Eisuke-kun...in fondo sono stata io a dirti che quel libro mi piaceva, ti preoccupi troppo!- aveva risposto lei ridendo.
Però era vero, Eisuke Hondou non ne azzeccava una, ma era un lato così tenero del suo carattere che a Ran piaceva così com'era.
In quel periodo era anche stanca per via degli studi ad Harvard e per fortuna erano arrivate le vacanze di Natale. Sentì delle risate provenire dal salotto e andò ad osservare una scena che più volte aveva visto.
Un ragazzo della sua stessa età, stava giocando con un bambino più piccolo, o meglio, in quel momento gli stava facendo il solletico.
-Non mi sfuggi!- esclamò il ragazzo prendendolo in braccio mentre il bimbo continuava a ridere.
-Forza, Ken! E' ora di andare a letto!- fece Ran con voce seria avvicinandosi ai due.
Il bambino sembrò triste ma rispose -Va bene mamma-
-Non ti preoccupare Ken, possiamo continuare a giocare domani!- sorrise Eisuke mettendolo giù.
Ken annuì ricambiando il sorriso e andò verso la camera di sua madre, non prima di aver ricevuto da lei un bacio sulla fronte.
"Assomigli a tuo papà ogni giorno di più piccolo mio" pensò Ran dolcemente.
Ken aveva il viso identico a quello di Shinichi, i capelli invece erano più chiari come quelli di Ran.
Eisuke passò di fianco a Ran e le diede un bacio sulla guancia dicendo -Buonanotte e...sono contento che tu abbia deciso di accompagnarmi domani per l' intervista di mia sorella, non è bello stare sempre chiusa in casa...-
-Buonanotte- rispose semplicemente lei.
Eisuke era cambiato in quei 4 anni, la voce era più da uomo e si era fatto crescere leggermente i capelli, mentre gli occhiali non li portava più, sostituiti dalle lenti a contatto. Due cose però non erano affatto cambiate: l'essere maldestro e l'amore per Ran.
Voleva ancora darle tempo, sapeva che non era riuscita a dimenticare completamente Kudo, infatti quando tentava di baciarla lei si scansava, anche se cercava di non essere brusca, accettava solo abbracci e carezze.
-Ah! Aspetta un momento, Ran- la fermò Eisuke
Lei si girò e vide che il ragazzo prese i suoi vecchi occhiali da sopra il divano.
-Ken ha dimenticato questi- sorrise porgendoglieli.
Ran osservò gli occhiali con un sorriso, Ken da un anno a quella parte aveva bisogno di portarli e Eisuke gli aveva regalato i suoi dicendo che avrebbe tranquillamente messo le lenti a contatto.
La ragazza vide in quel gesto un grande affetto visto che quegli occhiali appartenevano alla mamma di Eisuke in passato. Inoltre Ken si rifiutava di portare altri occhiali, aveva accettato solo quelli di Eisuke, a cui voleva un bene immenso.
-Grazie Eisuke-kun...Ken ti adora e io non potrei avere una persona migliore in questo momento al mio fianco...-
Eisuke sentì le gambe molli, Ran gli aveva detto che lui era la persona migliore da poter avere al suo fianco? Il suo cuore esplose di gioia, tanto che d'istinto prese entrambe le mani della ragazza.
Lei abbassò lo sguardo mentre Eisuke si stava lentamente avvicinando...
"Non ancora...perdonami, non sono pronta" pensò Ran che invece di andargli incontro per il bacio, si limitò ad un abbraccio. Voleva che qualcuno la stringesse, voleva sentirsi protetta.
Eisuke ricambiò subito nonostante l'amarezza per essere stato di nuovo rifiutato, doveva aspettare ancora...




******




Qualche giorno dopo in Giappone, Conan Edogawa era appena uscito da scuola, adesso frequentava le medie e in quei quattro anni era riuscito ad andare avanti nonostante continuasse a pensare a Ran.
Ai, dietro di lui, lo osservava e vedeva nei suoi occhi sempre la solita malinconia, voleva fare qualcosa per lui, ma evitava non essendo molto brava a consolare le persone.
Prima che lui potesse entrate in casa, lei lo tirò indietro e poi lo fissò negli occhi.
-Haibara, che cosa...-
-Posa la cartella, ti aspetto qui- disse semplicemente la ragazzina.
-Ti ho già detto che non voglio venire ad una festa di compleanno piena di dodicenni!- esclamò lui esasperato.
-Non voglio che tu faccia piangere Ayumi, quindi posa la cartella e datti una mossa!- ribattè Ai decisa.
Alla fine Conan si arrese, sospirò e si limitò ad annuire.
Haibara sorrise pensando "Non puoi rimanere per tutta la vita rinchiuso in te stesso Kudo, non so per quale motivo ma voglio provare ad aiutarti per farti accettare completamente la tua vita".
Poi la scienziatina scosse la testa e rise di se stessa...in realtà sapeva perfettamente perchè voleva aiutarlo a rifarsi una vita...
"Che stupida, continuo a mentire a me stessa" pensò con un amaro sorriso.




Purtroppo Ai non riuscì nel suo intento, nonostante Conan fosse presente alla festa di compleanno di Ayumi, con la testa non c'era proprio, tanto che spesso ignorava i complimenti e le frasi che la ragazzina gli diceva, cotta come sempre di lui.
Si allontanò dal gruppo di ragazzini, mentre Ai lo giustificava dicendo che non si sentiva molto bene.
-Vado a vedere come sta- disse Ai rivolgendosi ad Ayumi.
Lei annuì, mentre Genta accendeva la tv cercando un qualche canale che parlasse di calcio.
Conan Edogawa si sedette al tavolo della cucina.
"Tutto questo è davvero assurdo! Io ho 22 anni, che diamine!" pensò frustrato.
Ad un certo punto qualcuno gli diede una pacca dietro la testa.
-Ahia!- si lamentò
-Beh?- chiese Ai mentre lui si alzava -Non è gentile nei confronti di Ayumi questo atteggiamento-
-Mi scuserò con lei, ma...questa situazione è davvero insostenibile!- esclamò.
Haibara si limitò a sospirare e chiuse gli occhi.
-IO SONO UN RAGAZZO DI 22 ANNI, HAIBARA! ALMENO DA QUESTO PUNTO DI VISTA MI DEVI CAPIRE! LO SO CHE NON PUOI CAPIRMI PER QUANTO RIGUARDA RAN, PERO' ALMENO SU QUESTO...-
-BASTA!- gridò la scienziatina interrompendolo, fortunamente i ragazzini in salotto non avevano sentito avendo la tv a tutto volume.
-Haibara...- mormorò spalancando gli occhi, lei non aveva mai gridato così.
-Sei uno stupido! Pensi sempre e solo al tuo amore per quella ragazza sfogandoti con me e ripetendo ogni volta le stesse inutili frasi!- si sfogò la scienziatina.
Conan la fissò sorpreso e rimase in silenzio.
-Ma io sono STUFA! Stufa di vederti in questo stato e stufa di sentire che ogni volta mi dici che io non posso capirti...questo NON E' VERO!- ringhiò infuriata -Io ti capisco eccome...tutto ciò è doloroso...per entrambi...-
-Haibara...stai dicendo che...-
Conan era senza parole, Ai si morse il labbro inferiore mentre il suo cuore batteva all'impazzata, la sua era praticamente una confessione e persino il detective l'aveva capito.
-Io non...immaginavo...-
-Che cosa? Stai pensando che è incredibile che una che ti ha sempre sfottuto, in realtà ti sbava dietro?- fece un sorrisino ironico Ai.
Conan scosse la testa, fece per parlare ma Ai continuò dicendo -No, eh? Allora stai per ricominciare a parlare della tua cara Ran, del tuo amore per lei e stai pensando ad un modo carino per rifiutarmi...-
-Ti sbagli! Non potrei mai pensare a...-
-Ma stai tranquillo- lo interruppe Ai alzando una mano -Non mi aspetto nulla da te, mio caro detective liceale-
-La vuoi smettere con questo sarcasmo?!- disse esasperato Conan, sospirò e aggiunse -Perdonami Haibara, sono un idiota. Ho sbagliato tutto, non mi sono accorto dei tuoi sentimenti e ti ho ferita continuando a parlare del mio amore per Ran davanti a te...non avevo alcun diritto di accusarti dei miei guai...voglio scusarmi, ecco...-
Haibara rimase in silenzio, riuscendo a nascondere la sorpresa per quelle parole e si limitò a fissarlo.
-Puoi perdonarmi?- chiese Conan con un triste sorriso.
La ragazzina rosso-castana fece per rispondere, quando si sentì una frase che fece correre Conan immediatamente davanti alla tv -GUARDATE! IL PRESIDENTE DELLA CIA, HIDEMI HONDOU, E' IN TV!- gridò Genta.
Conan rimase a bocca aperta, Hidemi Hondou, colei che un tempo si nascondeva sotto la falsa identità di Rena Mizunashi alias Kir, era diventata presidente della CIA durante quei 4 anni.
Dietro di lui, anche Ai guardava la giornalista fare delle domande in inglese a Hidemi Hondou e in basso c'erano i sottotitoli, segno che era un'intervista registrata.
-Anche suo fratello minore, Eisuke Hondou, sta studiando per diventare un agente? Seguirà le sue orme?- chiese uno dei giornalisti.
Poco distante dalla folla dei giornalisti c'erano anche due ragazzi con un bambino, che vennero notati...
-Ecco il fratello!- esclamò un giornalista avvicinandosi con un cameraman -Ci concedi un'intervista? Come ci si sente ad essere fratello del presidente della CIA? Stai studiando anche tu per diventare un agente?-
-Scusateci...- mormorò Eisuke prendendo per mano la ragazza al suo fianco e allontanandosi.
Conan la riconobbe anche se era stata inquadrata di sfuggita...spalancò gli occhi, Ran aveva un'espressione più matura, i capelli sempre lunghi ma più mossi, era leggermente truccata, ed era ancora più bella di quanto il detective ricordasse...
Però una cosa lo sconvolse, Ran teneva in braccio un bambino di circa 3-4 anni...
"Quel bambino..." pensò Conan iniziando a sudare e tremare leggermente.
"Possibile che..."






CONTINUA...





--------



Ciao a tutti! Come avete letto, c'è stato un salto temporale, ma era necessario per proseguire e vi annuncio che ce ne sarà un altro!
Che ne dite della dichiarazione di Haibara? Spero di essere rimasta IC il più possibile. Anche se io non credo che nel manga lei sia innamorata, in questa storia ho provato ad immaginare che lo fosse e come avrebbe potuto confessare questo a Shin...per me, se lo è anche nel manga, si dichiarerebbe solo durante una lite o se fosse in pericolo di vita :sisi:
Spero di aver lasciato abbastanza suspance nel finale :P
Un saluto!

 
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view post Posted on 3/7/2012, 19:01     +1   +1   -1
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Bellissimo Nami :clap: :clap:

La tua storia mi piace sempre di più ad ogni capitolo^^

Mi sono commossa a leggere la lettera di Ran :cry:

Gin diventa il nuovo Boss dell'organizzazione e con Chianti adesso ci sono anche i gemelli Scotch e Rum; chissà cosa combineranno tutti insieme :ph34r:

Che dolce il piccolo Ken :wub:
Quanto è tenero Eisuke sempre innamorato di Ran^^

Ho trovato assolutamente IC la dichiarazione di Ai, mi sembrava di vederla, un po' sarcastica e pungente.
Io sono molto di parte :P , ma ho adorato questa scena :wub:

Bellissima anche la parte finale, con Hidemi che diventa capo della CIA e Conan che vede Ran con il bambino!

Bravissima, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo^^
 
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view post Posted on 3/7/2012, 22:44     +1   -1
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CITAZIONE (deamatta @ 3/7/2012, 20:01) 
Bellissimo Nami :clap: :clap:

La tua storia mi piace sempre di più ad ogni capitolo^^

Mi sono commossa a leggere la lettera di Ran :cry:

Gin diventa il nuovo Boss dell'organizzazione e con Chianti adesso ci sono anche i gemelli Scotch e Rum; chissà cosa combineranno tutti insieme :ph34r:

Che dolce il piccolo Ken :wub:
Quanto è tenero Eisuke sempre innamorato di Ran^^

Ho trovato assolutamente IC la dichiarazione di Ai, mi sembrava di vederla, un po' sarcastica e pungente.
Io sono molto di parte :P , ma ho adorato questa scena :wub:

Bellissima anche la parte finale, con Hidemi che diventa capo della CIA e Conan che vede Ran con il bambino!

Bravissima, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo^^

Ti ringrazio tanto per i complimenti e per aver commentato ^_^
 
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view post Posted on 7/7/2012, 14:10     +1   -1
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CITAZIONE (~Kaori @ 6/7/2012, 13:54) 
Ciao! ho letto tutti e 4 i capitoli della tua fanfiction perchè mi ha preso molto :D
E' una grande svolta il fatto che Ran viva con Eisuke in America e intanto Shinichi sia rimasto in Giappone con Shiho e che lei si dichiari ^_^ che carino Ken che gioca con Eisuke e anche lui è molto dolce con Ran :D
Wow, Hidemi capo della CIA e Gin nuovo Boss!
Aspetto il prossimo capitolo!

Grazie, ne sono felice! ^^
Il prossimo capitolo dovrei postarlo tra lunedì-martedì, spero che continuerai a seguirmi ^_^
 
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102 replies since 6/6/2012, 20:34   4448 views
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