Detective Conan Forum

Volume 77

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view post Posted on 9/1/2014, 00:23     +1   +1   -1
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The Dark One

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mi sto ancora asciugando le lacrime per le troppe risate. alcuni punti erano davvero spassosi.
piano piano ce la stai facendo, eh collega? ;)

inutile dire che quoto ogni singola parola, virgola e presa per il kudo di questo mega papirone pungente ed ironico come sempre.


CITAZIONE
(anche se molte utentesse avrebbero gradito)

io, l'ho anche detto esplicitamente, che approvavo ogni idea di sonoko per vedere okiya-san nudo


CITAZIONE
E poi lo sanno tutti che il cuore del Kudo è solo per tutto ciò che è già morto, senza alcuna discriminazione tra maschi e femmine.

e per la sua salma gemella, non dimentichiamolo :heiji:


CITAZIONE
Certo, chi non attacca un ridicolo papillon rosso con annesso modulatore vocale ad uno smartphone? Già mi immagino lo spot pubblicitario, magari con Mastrota: "Attacca un papiphone al tuo smartphone, e goditi il piacere di telefonare con uno stramaledetto aggeggio utile come un macaco appeso ai co***oni! Perchè il tuo smartphone vale! Disponibile nelle varianti rosso akai, nero corvino e silver bread. Prenotalo subito!".

qui sinceramente mi hai steso.
me lo immagino troppo mastrota!!!!


CITAZIONE
Concordo con Shiho: tra i casi del volume, questo è il più noioso, il più debole e il più paradossale.

immaginavo, ed ero ansiosa di leggere il tuo commento sullo scellerato comportamento del gurzo sulla questione "uscire fuori dal cesso parlando al papillon con la voce del kudo quando in giro ci sono potenziali mibbi"

ora attendo con moooolta ansia il commento al prossimo caso :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
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view post Posted on 9/1/2014, 09:46     +2   +1   -1
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"Homo sum, humani nihil a me alienum puto"

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Grazie mille a lei, collega, per la costante e viva partecipazione! ;)
Sì, piano piano mi sto rimettendo in carreggiata. Conto di postare l'ultimo commento prima che cambi papa
Certo, non si può dimenticare l'amore viscerale del gurzo per il suo lampadato preferito, ma il loro è un amore platonico, mentre quello per le salme è squisitamente carnale
Secondo me se lo producessero davvero il Papiphone, Mastrota si fionderebbe subito in Giappone per pubblicizzarlo su Nichiuri Tv
Sì, io capisco che Gosho lo stia magari facendo apposta a rendere il gurzo idiota, ma per quanto mi riguarda è una cosa insopportabile! Fino al Clash, era paranoico a livelli stancanti con tutto ciò che potesse essere legato ai corvini, roba che se ne stava alla larga pure dai funerali per non entrare in contatto con gente vestita di nero; e ora se ne gira tranquillo per casa sapendo che ci sono due individui piuttosto svegli in grado di sgamarlo in due gurzosecondi? Idiozia portami via!
 
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view post Posted on 16/1/2014, 09:14     +3   +1   -1
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"Homo sum, humani nihil a me alienum puto"

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Finalmente sono giunto alla conclusione di questo lungo e faticoso cammino iniziato a novembre con il commento dei primi file. È giunto il momento di togliersi dalle balle il volume 77, che ormai lo sogno di notte, e passare al tanto atteso 78, che ce l’ho da dicembre e ancora non ho incominciato a leggerlo. Ma ciancio alle bande:

Caso del ritorno di Sherry, ossia “Attenti ai serpenti... e ai claustrofobici assassini”
File 9-11

Vogliamo glissare sul fatto che il gurzo zappatore in apertura di file sia un palese messaggio subliminale del buon Gosho per darci la conferma – come se ce ne fosse il bisogno – che il vero assassino è lui, sempre lui e solo lui? Glissiamo. Vogliamo glissare sul fatto che il titolo “La propria posizione” sia una probabile allusione alle fantasie erotiche della Ramata nei confronti di Occhi a trattino e del suo metaforico “territorio privato”? Ok, glissiamo anche su questo. Tanto Gosho vuole solo propinarci un innocuo campeggio marmocchioso – l’ennesimo, sì, non ce ne libereremo mai, almeno finché la signora Campbell non si deciderà a prelevare il vecchio tricheco e portarlo nel paese di Molto molto lontano per tenerlo in altre faccende affaccendato (e so io di quali faccende si tratta) – niente Subaru e colli coperti.

Mentre il maggiolone giallo Titti del panzone baffuto fa i suoi sforzi per trasportare sei esseri umani di cui due con un campo gravitazionale indipendente per delle impervie stradine di montagna che non si caga mai nessuno tranne loro, Ayumi mostra al gurzo quello che voleva spacciare per un anello di fidanzamento comprato a due centesimi nel negozio indiano in cui si rifornisce Ginuzzo per balsami, sigarette, bombe per far saltare ospedali e amenità varie. L’anello di Tolkien riporta la scritta “Mystery Train pass ring”, al che il gurzo si eccita: “train”, “pass” e “ring” non ha idea a quale lingua arcaica appartengano, ma ”mystery” l’ha capito bene. Ma Mitsuhiko detto “lo chiamavano Verità” (sequel per il mercato home-video del celeberrimo Lo chiamavano Trinità, sapevatelo) rovina i piani della sayan rivelando che si tratta del pass per il Campana Albero Express (Google Translate dixit) che i marmocchi prenderanno a caso la prossima settimana, non si sa perché – tanto scuola e compiti sono impegni consistenti solo per i marmocchi reali, giusto? Ai precisa che il Campana Albero Express non è altro che una rivisitazione dell’Orient Express della Christie, che però suonava molto meglio. Ora, Christie + gurzo = omicidio inevitabile. E non ci vuole Paolo Fox con le sue ciance astrologiche per capirlo.

Al gurzo scappa un starnuto, e non l’avesse mai fatto: la Ramata risveglia l’infermiera che è in lei, tira fuori il cofanetto (leggi: scatolone 4x4 m) con le medicine per ogni evenienza (dal raffreddore al disturbo bipolare depressivo maggiore, col gurzo non si sa mai), e gli ordina di prendere la medicina. Ma la supervista gurzica nota un farmaco dall’aria familiare (come faccia ad essere familiare non lo so, dato che sono tutti uguali): sarà mica… sì, è l’antidoto dell’aptx. Il gurzo versione Tentacool tenta di impossessarsi del farmaco con i suoi tentacoli da piovra nana, “per un’eventuale emergenza” – definisci “emergenza”, gurzo, perché sboroneggiare qua e là per scene del crimine facendo di tutto per evitare il low profile e farsi scoprire pure dalla cornuta, che è notoriamente poco sveglia, nel mio dizionario non figura come “emergenza” – ma la Ramata, decisamente più assennata, si rifiuta categoricamente di farsi uccidere da un’inguaribile maniaco di protagonismo. Al che il gurzo, entrato in modalità “bimbetto capriccioso”, tenta un approccio più aggressivo, ma la Ramata, che sprovveduta non è, urla contro il molestatore, che viene finalmente messo a cuccia dai marmocchi irreprensibili. Spassosa scenetta alla Sandra e Raimondo con una Ai particolarmente in forma e diabolicamente astuta, come piace a noi.

Intanto, a Beika, Kogoro e il Corno di Kirin, non avendo pure loro un gurzo da fare, si intrattengono con il nuovo amico di famiglia, a cui vanno a raccontare tutto il raccontabile: abitudini gurziche – certo che un campeggio al mese è peggio di una tassa! Qualche utente apra un sondaggio per trovare al panzone qualche hobby diverso dal marmocchiositter! – numeri di telefono, codice pin, numero della carta di credito, password del pc dell’ufficio, colore preferito marca di shampoo e numero di scarpe. Non soddisfatta, il Corno di Kirin ripete le informazioni pure alla Masumi, che ormai passa metà della sua esistenza al telefono con la cornuta – anche per lei, altro sondaggio. Intanto, il Muro abbronzato fulmina con lo sguardo la cornuta: non va bene che riveli tutte queste informazioni anche ad altri, solo lui può farsi i ca**i loro.

Arrivati al campeggio, Testa a triangolo si mette a difendere il territorio come un mastino (obeso), finendo rimproverato dalla maestrina col cerchietto al motto di “libertè, egalitè, fraternitè” – operazione per altro inutile, visto che il mastino non conosce neanche la sua di lingua. Ma l’intervento della sayan risveglia nella Ramata il ricordo della sua nuova fiamma che blatera di territori privati: deve smettere di fare la gurza e imparare a farsi le kazzue sue, o deve rassegnarsi al fatto che stando con lo zoppo non può certo smettere di zoppicare? Via al televoto (il costo della chiamata è di 1€ iva inclusa, i primi dieci che chiameranno riceveranno un gurzo in omaggio).

Intanto, nel vicino negozio della catena Silver Bread, gurzo e panzone comprano tutto lo scaffale di riso, per sfamare Testa a triangolo in attesa del pranzo. Al che compare Sera col suo dente geneticamente modificato, che pensa di essere alla Prova del cuoco e ci fa sapere, senza che nessuno glielo abbia chiesto, che lei preferisce il pane al riso. Grazie per la preziosa informazione, ma stavo bene anche senza. Anche lei, nullafacente come tutti i personaggi della serie esclusi gli assassini e il filo da pesca, è finita a Gunma nella speranza che qualcuno muoia e ci sia qualcosa su cui indagare, e ora che ha visto il gurzo non ha più dubbi, così decide di non perderlo di vista un secondo e di autoinvitarsi masochisticamente al campeggio marmocchioso.

Nel frattempo, i marmocchi boys vanno alla ricerca della legna da usare come arma contro il gurzo (e per accendere il fuoco, ma quello è secondario). Siccome un inequivocabile cartello recita “Attenti ai serpenti”, con tanto di Ekans esemplificativo per gli analfabeti come Testa a triangolo, puntualmente i marmocchi pensano bene di addentrarsi proprio nella zona serpentifera, perché limitarsi alla legna non è abbastanza eccitante. Per di più, Testa a triangolo ode qualcuno scavare una fossa lì vicino, per cui accorrere a vedere di quale tesoro si tratta diventa d’obbligo, con buona pace degli Ekans al livello 18 che infestano la zona. Peccato che il tesoro sia in realtà un bel cadavere da film horror, e che lo zappatore in realtà non è Jack Sparrow ma l’omino nero che ne ha combinata un’altra delle sue.

I marmocchi, che non riescono a star lontani dalle salme anche quando non c’è il gurzo, si danno alla fuga, mentre la Ramata nell’ordine: tenta di contattare il gurzo al telefono, maledice il dannato bosco dei cento acri senza un ripetitore Tim, maledice i marmocchi che pretendono di trovare tesori anche nel buco del Kudo del mondo, e maledice pure se stessa per essersi prestata all’ennesimo campeggio-tragedia quando poteva benissimo starsene a casa a leggere Vanity Fair e guardare The Big Bang Theory senza salme accidentali pronte a rovinarle la giornata.

Intanto gurzo e tricheco sono tornati a casa base, senza essere riusciti a liberarsi della piattola Masumi, che fa notare al nano di aver comprato lo stesso modello di Ony Ericsson che ha lui, tanto per emularlo e gurzificarsi (contenta lei). Il prossimo passo qual è, chiedere la tarriffa you and me per romantiche coppiette? Assodato pure loro che la zona è completamente dimenticata dalla Tim, si decide di andare a cercarli personalmente. Si trovano così: un anello del Campana Albero Express, e il cadavere di cui sopra, rimasto insepolto perché l’omino nero, impanicatosi per essere stato colto in flagrante dagli unici quattro marmocchi che snobbano i cartelli “Attenti ai serpenti”, ha preferito lasciar perdere e cambiare target.

I marmocchi nel frattempo sono riusciti, non si sa come, a rifugiarsi in un rifugio (ma va?) senza incontrare Ekans aggressivi per la strada. Mitsu va in perlustazione, ma evidentemente gli scappa detto “porco gurzo” e cade miseramente su una bella pozza di sangue, che non si smacchia facilmente. A completare il quadro da film horror, c’è pure la pratica ascia, evidentemente usata dall’omino nero zappatore per squartare la povera vittima. A proposito di omini neri, c’è qualcuno che bussa non proprio amichevolmente alla porta: chi sarà mai? Come se non bastasse, la Ramata ha pure contratto i germi gurzici, per i quali disgraziatamente non è stato ancora inventato alcun medicinale.

Essendo a Gunma, per peggiorare ancora di più la situazione arriva Yamatonto, che subito rassicura il gurzo con il suo fare da pagliaccio idiota: “Dato che avete avuto questa brillante idea di venire a fare il campeggio nella Foresta Oscura, che è peggio del labirinto di Minosse, ci vorrà un po’ prima di trovarli, quindi non vi assicuro che li troveremo vivi. Se li troveremo. Ahahahah!”.
Nel frattempo, la Masumi, grazie a tutte le puntate di CSI che la mamma le faceva vedere a cinque anni al posto dei Teletubbies, improvvisa un’autopsia sul momento, beccandosi in tutta risposta una bella infamata da Yamatonto. Il gurzo aggiunge che, ad una prima occhiata, si può dedurre chiaramente che la vittima era maestra elementare. Perché? Ah, perché portava i capelli in due codini. Quindi sappiate, donne che portate i capelli in due codini e NON siete maestre elementari, che avete tutta la disapprovazione del gurzo, perché non siete per niente logiche ma solo tanto infantili. Ma non è tutto: la vittima si è pure prodigata nel lasciare un bel dying message indecifrabile con le dita. Tanto per non farci mancare nulla.

Intanto, il rifugium peccatorum con i marmocchi all’interno sta andando a fuoco. La Ramata, sempre più agonizzante (maledetti germi gurzici), spera nel tempestivo intervento di Kudo, che però si diverte molto di più ad analizzare salme e dannati codici. In una breve pausa dall’autopsia, il gurzo nota una colonna di fumo, ma Yamatonto smonta tutto dicendo che sono solo dei baldi giovani che si divertono ad appiccare incendi qua e là per inaridire il bosco dei cento acri.

Ma basta, la pausa è finita, sono arrivati i tre sospetti. Perché, pensavate davvero che non ci sarebbero stati tre sospetti? Che credete, che Gosho si metta all’improvviso a far la rivoluzione?
Dunque, l’assortimento umano trovato per caso nel bosco dei cento acri consta di: un non meglio specificato “lavoratore precario” che si pulisce le orecchie mentre parla con Yamatonto, un fotografo (ancora?) con gli occhi a trattino (ancora?), uno studente universitario balbuziente dall’aria idiota (perfetto per Gunma, dunque).
I tre, per una curiosa coincidenza, hanno tutti il piede di 26 centimetri, roba che se invece di tre ne trovavano quindici di sospettati non ne trovavano due uguali neanche se gli tagliavano mezzo piede.

Intanto la baracca di legno marcio continua a bruciare che è un piacere, Ayumi sviene, Ai sparisce, e in compenso compare una donna incappucciata e munita di ascia insanguinata, di cui quel pervertito di Gosho ci mostra un bel primo piano del Kudo. Sarà l’ascia, sarà il cappuccio, sarà il primo piano del Kudo, ma i due marmocchi superstiti si mettono a urlare neanche avessero visto Bruno Vespa ballare nudo il Gangnam Style. La donna incappucciata, invece di approfittare dell'occasione per mettere a tacere definitivamente almeno Genta, inizia a sfasciare la porta con l’ascia.

Ma è ora di mettere fine all’indagine. Gurzo e Lady D(ente) hanno ovviamente capito tutto, e incastrano il colpevole senza troppe formalità. Anche questa volta, l’omino nero è il fotografo della situazione – ma Gosho ha un odio particolare verso la categoria, o gli viene proprio spontaneo? – l’unico destrimano dei tre, e l’unico che si chiama Usagi. Che detto così non vuol dire niente. Il fatto è che il dying message della maestrina era l’ombra cinese del coniglio, che in giapponese si dice appunto “usagi”. E vabbè, diciamo che qualcuno non ha avuto voglia di darsi tanta pena, sta volta…
Per la serie “moventi assurdi”, scopriamo anche che il colpevole ha fatto fuori la maestra a colpi di ascia perché costei, da sadica non dichiarata, aveva pensato di rinchiuderlo nel rifugio, pur sapendo della sua claustrofobia. Così il fotografo, in preda al panico, ha afferrato un’ascia trovata a kudo per terra e ha accidentalmente ucciso la donna invece di andare alla porta e sfasciarla, come stava facendo l’incappucciata di poco fa, e come farebbe qualunque individuo dotato di senno, per quanto in crisi di panico. Ora, si potrebbe star qui a scrivere pagine di critiche a tale assurdo movente, che probabilmente Fabio Volo improvvisandosi giallista avrebbe saputo fare di meglio, ci si potrebbe chiedere cosa spinga Gosho a distruggere in questo modo dei casi che fino a qualche anno fa avrebbero avuto tutto un altro sviluppo, e a distruggere lentamente con essi la sua credibilità di mangaka giallista. Ma non lo faccio, faccio finta che la scusante del pretesto per l’apparizione di Sherry sia effettivamente una scusante quando non lo è, e andiamo avanti.

Liquidata l'indagine, i nostri corrono alla baracca in fiamme, mettendosi a gridare con quanto fiato in gola i nomi dei marmocchi intrappolati, come melodramma vuole. Per fortuna, il gurzo evita di perdere la voce proprio prima del Mystery Train, dato che i tre marmocchi boys sono vivi e vegeti, grazie ad un'anonima eroina incappucciata tanto simile alla Ramata e pure munita di anello di Tolkien, che l'apprendista regista Mitsuhiko, nonostante fosse in odore di morte, ha prontamente immortalato in un bel video accurato, senza risparmiarsi generose inquadrature full hd della suddetta salvatrice. Tanto per completare il danno, ci fa sapere che ha anche inviato la sua opera cinematografica al pc di Kogoro - ma non si diceva che non c'era campo nel bosco dei cento acri? Come ha fatto allora il maledetto Mitsuhiko a inviare il video all'ufficio di Kogoro? - controllato da tutti meno che dal suo proprietario. E come se non bastasse, lo mostra pure compiaciuto alla Masumi, che lo analizza con cura fotogramma per fotogramma, mentre il gurzo se ne sbatte la fava di tutto ciò e delle possibili conseguenze disastrofiche e va alla ricerca del cappuccio perduto e della sua proprietaria... finendo per dare una bella smusata a terra, grazie al riuscitissimo sgambetto della Ramata, tornata alle sue dimensioni standard dopo eoni dal caso dell'Haido City Hotel. Il gurzo, un po' per lo sgambetto, un po' per il fatto che qualcuno diverso da lui ha usato l'antidoto dell'aptx, un po' per il fatto che la Ramata gli ha rovinato il momento melodrammatico, inizia a protestare e a fare i capricci come d'abitudine. Allora, gurzo:
1- Quel qualcuno che ha usato l'antidoto non l'ha fatto per sboroneggiare per scene del crimine e accontentare donzelle in depressione il giorno di San Valentino, ma per salvare il Kudo a tre marmocchi, quando avrebbe potuto benissimo lasciarli morire soffocati senza che l'umanità se ne dispiacesse più di tanto.
2- Il qualcuno che ha usato l'antidoto è legittimato a farlo, essendone il creatore, mentre non mi risulta che tu sia stato di qualche aiuto nel prepararlo, neanche per pulire il laboratorio una volta sospesi gli esperimenti.
3- Il qualcuno è la prima volta che usa l'antidoto, non avendolo sprecato inutilmente in cabine telefoniche londinesi per dichiararsi alla propria bella.
4- Il qualcuno è la Ramata, il che è sufficiente a giustificare ogni eventuale azione sconsiderata, che comunque non si è verificata dal momento che il qualcuno in questione è decisamente più affidabile e assennato di un certo Kudo.
Ergo, invece di fare i capricci, limitati ad un "Bentornata, Shiho!", magari fingendo di essere compiaciuto. Tutto chiaro?

Messe da parte le scaramucce, il gurzo informa Shiho sui particolari del caso, come se a lei importassero qualcosa. Si scopre che la maestrina aveva portato il fidanzato in quel rifugio non per sadismo personale ma proprio per farlo guarire dalla claustrofobia, e ci si chiede perché darsi tanta pena, stiamo parlando di claustrofobia, non di psicosi maniaco-depressive o disturbi della personalità. Il gurzo, tanto per chiudere la faccenda di cui non frega più niente a nessuno, dice che la claustrofobia poteva essere un impedimento serio per un fotografo che deve lavorare in camera oscura - ma quanti fotografi oggigiorno usano macchine con rullino, al posto delle reflex digitali, a parte i nostalgici e i tradizionalisti?

Dopo due sole misere pagine dedicate alla Ramata versione adolescente - roba che se era Kudo gli si dedicava file interi di primi piani a doppia pagina - Gosho si sposta all'agenzia del dormiente, dove un Muro col berretto sfrutta le conoscenze acquisite grazie alla scempiaggine della famiglia Mouri per sbirciare nel pc del maestro. Contemporaneamente, lo stesso pc è hackerato da quella gattamorta di Occhi a trattino, che in una sola vignetta ci mostra: di possedere tanti computer da far invidia a Bill Gates; di bere Bourbon come se fosse acqua; di essere mancino; di essere un gran fumatore. Quante cose si possono dire con una sola vignetta!

Insomma, in tre soli file si è fatto un ottimo lavoro:
- Cornuta spiattella a tutto il mondo le abitudini familiari.
- Ragazza con dentino ribelle si guarda indisturbata video con Shiho, la donna che doveva rimanere nell'ombra.
- Ai rischia di essere fottuta.
- Muro, grazie a password che non dovrebbe conoscere, guarda pure lui indisturbato video con Shiho, con tanto di pratico ingrandimento sull'anello del Campana Albero Express.
- Ai rischia decisamente di essere fottuta.
- Occhi a trattino, grazie ad abilità segrete da hacker improvvisato, si unisce alla visione del video.
- Ai è fottuta.
- Mitsuhiko, Ran, Kogoro e Conan (perché il gurzo c'entra sempre) sono fottuti, ma a causa mia.
A quando il Nobel per il perfetto lavoro di squadra Shiho-cida?


Considerazioni finali sul caso.

- Partiamo dall'aspetto centrale, il quid in più che regala qualcosa in positivo ad un caso qualitativamente inferiore alla media: il ritorno di Shiho. La mollo subito: per quanto mi riguarda, è stata un'occasione sprecata. Premesso che spero che questa comparsata relegata a tre file ordinari sia finalizzata al MT - perché altrimenti non ne capisco il senso, buttata lì in questo modo sembra solo un contentino ai fan - credo fosse ragionevole aspettarsi qualcosa di più. Come un bel caso che superasse la frontiera ordinaria dei tre file e, invece di essere liquidato in malo modo per mancanza di tempo, fosse ben sviluppato, amplificando il pathos della situazione dei DB intrappolati nel rifugio in fiamme, approfondendo il caso in sé, complicando un po' l'intreccio. Certo, il paragone con l'unico altro caso con Shiho adulta (Incontro indesiderato) non ha ragione di esistere, dal momento che quel caso era di tutt'altro spessore, coinvolgendo i MIB, Pisco e compagnia cantante, ma se penso al risalto e all'importanza che vengono dati a casi che vedono il ritorno di Shinichi adulto (che pure sono più frequenti, dunque più inflazionati), il paragone diventa ingeneroso. Shiho, di fatto, è presente in due paginette. Insomma, compare una volta ogni cinquecento file, e... tutto qui?

- Il caso in sé era anche partito bene, dimostrando di avere buone potenzialità. Il problema è che poi si liquida il tutto troppo velocemente - e lo dimostra il movente che dire forzato è un eufemismo, a testimonianza della scarsa cura di Gosho - non c'è tempo nè di approfondire i caratteri dei sospettati e di complicare un po' le indagini, nè di sfruttare il pathos e l'effetto ansia dell'incendio, che viene risolto troppo presto senza lasciar spazio ad alcuno sviluppo ulteriore. Proprio per questo, costruendo un caso un po’ più complesso ed estendendolo a più file, la storia ne avrebbe giovato.

- Al di là del movente di cui si è già detto, ci sono alcuni dettagli di cui ho già accennato che suscitano qualche perplessità (al netto di eventuali disattenzioni mie): Mitsuhiko che la prima cosa che pensa appena liberato dal rifugio in fiamme è fare un video alla salvatrice (ok che è un pretesto per creare un contatto tra Shiho e i tre dell'apocalisse, ma mi sembra un po' forzato); lo stesso Mitsuhiko che dichiara di aver inviato il video (che tra l'altro pesa pure parecchio come file) al pc di Kogoro, quando fino a due pagine prima non c'era segnale neanche a pagarlo (e dubito che ci fosse il wi-fi nel bel mezzo del nulla a Gunma).

Insomma, Gosho, pensando di accontentare i lettori semplicemente schiaffando Shiho grande in due paginette, non si è penato tanto nella costruzione di un caso che, alla fine, sa molto di occasione mancata. Meriterebbe un 6,5, ma grazie alla presenza (per quanto col contagocce) di Shiho e in virtù del fatto che appare una volta ogni morte di papa, e che pertanto, volenti o nolenti, questo caso verrà ricordato come il ritorno (da "una botta e via") di Sherry adulta, riesce a strapparmi un 7.
 
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view post Posted on 16/1/2014, 09:49     +2   +1   -1
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...IN SHIHO WE TRUST...
targ

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Quoto tutto il discorso a cominciare da:

- Il qualcuno è la Ramata, il che è sufficiente a giustificare ogni eventuale azione sconsiderata, che comunque non si è verificata dal momento che il qualcuno in questione è decisamente più affidabile e assennato di un certo Kudo.
 
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view post Posted on 16/1/2014, 15:18     +2   +1   -1
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Holmes, non solo esprimi a pieno quel che penso, hai uno spirito critico e comico-ironico che è un piacere leggerti.

In particolare, concordo sul fatto che poteva essere un gran bel caso da ricordare per tutta la storia di DC, mentre è finito per essere soltanto una storiella del menga prima del Mistery Train - e che ne è la causa e l'introduzione - dove ricompare Shiho; indegno di essere ricordato negli anni se non come una colossale caduta(leggi: cagata) di Gosho che non è più quello di una volta.
A proposito, mi sembra che vi siano stati più Papi negli ultimi anni che comparse di Shiho... (o mi sto sbagliando?)
 
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view post Posted on 16/1/2014, 15:22     +1   -1
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A me e' piaciuto abbastanza il caso pre-MT, non impazzisco ma mi ha soddisfatto, molto meglio di altri casi.
 
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view post Posted on 16/1/2014, 18:09     +3   +1   -1
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holmes, finalmente, il commento che più aspettavo!!!!

inutile dire che ci sono dei punti in cui sono morta dalle risate!
ed inutile dire che sono d'accordo con te su tutto, in particolare:

- gurzo, cambia definizione di "emergenza" perchè quella che diamo tutti noi non è certo la stessa tua ( :P :P :P )

- il caso costruito attorno alla riapparizione di shiho. affrettato, e il movente quanto mai stupido.

- punto quattro, lo stesso evidenziato da hikaru

- Mitsuhiko, Ran, Kogoro e Conan (perchè lui c'entra sempre, in quale modo) che moriranno di sofferenze atroci.

- il modo in cui è stata utilizzata shiho. se si pensa ad incontro indesiderato, cascano le braccia. d'accordo che li è tutta un'altra situazione, in cui sono coinvolti direttamente i mibbi e tutto il resto, ma dopo secoli e secoli gosho poteva pure inventarsi qualcosa di meglio per far riapparire la nostra scienziata preferita la cui vita è in serio pericolo causa idiozia generale.
detto ciò, felice di averla rivista comunque :)


ed ora, concentriamo i nostri sforzi sul 78 (sottolineo nostri, perchè sono ancora al secondo file <_< )
 
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view post Posted on 16/1/2014, 21:29     +1   +1   -1
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CITAZIONE
Holmes, non solo esprimi a pieno quel che penso, hai uno spirito critico e comico-ironico che è un piacere leggerti.

Grazie mille Faramir ^_^ Comunque sì, da quando è iniziato DC abbiamo avuto tre papi (Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco), mentre Shiho ad oggi è apparsa solo due volte (a meno che non sia apparsa nei file spoiler che non seguo). Con Gosho bisogna adattare tutti i modi di dire, va oltre ogni immaginazione

CITAZIONE
holmes, finalmente, il commento che più aspettavo!!!!

inutile dire che ci sono dei punti in cui sono morta dalle risate!
ed inutile dire che sono d'accordo con te su tutto, in particolare:

- gurzo, cambia definizione di "emergenza" perchè quella che diamo tutti noi non è certo la stessa tua ( :P :P :P )

- il caso costruito attorno alla riapparizione di shiho. affrettato, e il movente quanto mai stupido.

- punto quattro, lo stesso evidenziato da hikaru

- Mitsuhiko, Ran, Kogoro e Conan (perchè lui c'entra sempre, in quale modo) che moriranno di sofferenze atroci.

- il modo in cui è stata utilizzata shiho. se si pensa ad incontro indesiderato, cascano le braccia. d'accordo che li è tutta un'altra situazione, in cui sono coinvolti direttamente i mibbi e tutto il resto, ma dopo secoli e secoli gosho poteva pure inventarsi qualcosa di meglio per far riapparire la nostra scienziata preferita la cui vita è in serio pericolo causa idiozia generale.
detto ciò, felice di averla rivista comunque :)


ed ora, concentriamo i nostri sforzi sul 78 (sottolineo nostri, perchè sono ancora al secondo file <_< )

Come sempre, grazie anche a lei, fedele lettrice ;)
Sì, finito un volume ce n'è sempre un altro in agguato. Ma questa volta non voglio farmi prendere alla sprovvista, grazie anche alla tecnica suggeritami da un certo utente del foro.... :shifty:
Speriamo di riuscire a commentare il 78 prima che esca il volume 120 buona lettura!

E grazie anche ad Hikaru!
 
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