rieccomi! vi ho fatto penare un pò per questo aggiornamento, ma d'ora in avanti non dovrei saltarne più nessuno(salute permettendo). venerdì 10 sono andata a roma per girare una trasmissione televisiva per la promozione del libro, è stato fighissimo mettersi il microfono(di quelli all'orecchioXD), e non è stato nemmeno tanto difficile stare davanti alla telecamera...per le modalità di messa in onda vi aggiornerò presto, scriverò tutte le date sul topic del libro, ma cmq vi avviso già adesso che sarà dopo la metà di giugno^^
e poi sono andata a trovare harry!!!!! che buona la cotoletta che ci ha fatto sua mamma!!!!!
vediamo se c'è posta a cui rispondere, sono rimasta un pò indietro^^
avviso ai lettori in generale, mamoru è, e resterà solo un amico di shiho...io non ho la sindrome di gosho, e nemmeno quella dell'autrice di georgieXD
dansherry: si, lo ammetto, alla fine ero disperata e non sapevo più dove andare a vedere...e saori mi ha prestato il suo vestitoXD
shistar: provaci pure, ma non so se hotaru sarà d'accordo!
e va bene, l'avete scoperto....kanzaki in realtà è malfoy travestitoXDXD scherzi a parte, abbiamo la rubrica che tutti ci invidiano! per
nun ce pò fregà de meno, oggi scopriamo che....i quartieri alti si sono stranamente svuotati, il prezzo delle case è crollato miseramente dopo la notizia delle 235 morti in una sola sera, nessuno vuole andare a vivere a causa della "maledizione del papà gurzo", secondo cui se in un certo orario ti ritrovi a passeggiare in quel quartiere, sei morto stecchito^^ ed anche in altri orari, meglio se non ci vai^^
dunque, inizia il capitolo quattro. torniamo alla festa.........
CAPITOLO QUATTRO- UN COMPLEANNO DA RICORDARE
Prima Parte
“Non sottovalutarti, Shiho. Tu hai molte qualità bellissime...e non passi certo inosservata con quei capelli e quegli occhi. E poi, diciamolo, non sei davvero niente male.”
Shiho gli rivolse un’occhiata sospettosa. “Mi stai forse corteggiando?”
“Provarci con la mia sorellina?” Mamoru fece una smorfia. “Tuo padre mi ucciderebbe! E non sarei più in grado di venire a casa tua senza scorta.”
“Dai! Mio padre non è così terribile!” esclamò Shiho, scoppiando a ridere. Mamoru sapeva sempre come risollevarle il morale. Era per questo che lo adorava.
“Shinichi Kudo è un uomo pericoloso.” disse Mamoru, con espressione seria. “Un solo gesto sbagliato, e ti piomba addosso l’intero dipartimento di polizia!”
“Sai sempre come farmi dimenticare i cattivi pensieri, Mamo- chan.”
“È perché ti voglio bene, Shiho- chan.” La baciò sulla fronte, con dolcezza. “E mi dispiace vedere che soffri. Anche se sono amico di Kanzaki, riconosco che ha molti lati negativi e non mi piace che la mia sorellina gli corra dietro.”
“Purtroppo, non posso farci niente.” Scosse mestamente la testa, stringendosi nelle spalle. “E tu, Mamo- chan? Non hai qualcuna che ti piace?”
“Eh...io non ho tempo per queste cose.”
“Sempre a studiare, tu!” esclamò Shiho con una smorfia. “Ti verranno i capelli bianchi, ed ancora non avrai ancora avuto una ragazza! Un avvocato senza donne!”
“Ne ho di strada da fare per diventare un avvocato! Ma, intanto, posso fare questo...ehi, Kanzaki!”
Il biondo padrone di casa era a meno di mezzo metro da loro, e stava ballando con Hotaru. Shiho se ne chiese il motivo, prima di arrossire fino alla punta delle orecchie, vedendo che i due fratelli si lanciavano una rapida occhiata d’intesa e Mamoru chiedeva all’amico di cambiare compagna di ballo.
Credo che potrei svenire, pensò mentre Mamoru la spingeva verso Kanzaki. Il cuore rischiò di uscirle dal petto quando Kanzaki la prese tra le braccia, e la ragazza rischiò seriamente di andare in iperventilazione. Non era mai stata così vicina a lui, ed ancora credeva si trattasse di un sogno. Chiuse gli occhi, lasciandosi trasportare dalla musica e dal momento, godendosi il tepore di quell’abbraccio ed il calore emanato dal corpo atletico del ragazzo.
Se papi lo sapesse, gli verrebbe un infarto... Purtroppo la musica terminò e Kanzaki la lasciò andare, anche se Shiho avrebbe voluto che quei pochi minuti durassero un’eternità.
“Non sapevo fossi brava a ballare.” commentò Kanzaki, rivolgendole un sorriso che le scaldò il cuore e le mozzò il respiro.
“Beh...nemmeno io.” mormorò lei, con voce tremante.
“Dovremmo rifarlo.” propose Kanzaki, e Shiho si sentì al settimo cielo. Ancora di più, quando il ragazzo la prese gentilmente per il polso e le dedicò un’occhiata che la fece sciogliere. “È il momento della torta. Mi aiuti?”
Shiho riuscì solo ad annuire, confusa ed emozionata. Lasciò che la conducesse al tavolo ingombro di pacchi colorati, mentre il dj dava l’annuncio e due cameriere portavano una sontuosa torta a tre piani. Gli invitati applaudirono invocando il nome di Saori, Hotaru e Nagase presero per mano la ragazza imbarazzata e la trascinarono vicino al fratello, che stava accendendo le sedici candeline rosa. Saori spense le candeline, incitata dai ragazzi, poi il suo viso si illuminò di un sorriso radioso e gettò le braccia al collo del fratello, baciandolo sulla guancia e ringraziandolo per quella serata. Kanzaki sorrise, un po’ incerto, e Shiho comprese che era imbarazzato. Il lieve rossore che colse sulle sue guance lo rese ancora più affascinante, e le fece battere il cuore più velocemente. Lo contemplò ammirata, mentre i camerieri tagliavano la torta e la distribuivano ai ragazzi.
È proprio bello. Ed è così gentile con la sorella, si vede che la adora...vorrei tanto che mi guardasse come guarda lei!Avvertì qualcosa che la pungolava dietro la schiena, e si voltò di scatto, ritrovandosi davanti il volto immobile di Akira ed i suoi occhi beffardi: era il suo dito che aveva sentito in mezzo alle scapole.
“Ehi! Ma...che fai?”
“Controllavo che le tue gambe fossero ben salde.”
“E perché non dovrebbero esserlo?” gli chiese, irritata.
“Hai ballato con il tuo principe azzurro.”
“E allora?”
“Chissà che emozione.”
Shiho incrociò le braccia sul petto, rifilandogli un’occhiataccia. “Non sono affari tuoi...qualcuno ti ha già detto che sei antipatico?”
“In tanti. E se vuoi saperlo, mi hanno detto anche di peggio.” rispose Akira, infilandosi le mani nelle tasche e fissandola freddamente. Shiho deglutì a vuoto, avvertendo le guance andarle in fiamme per la vergogna. Il riferimento era chiaro, e Shiho comprese di averlo ferito dandogli del teppista: ma Akira scrollò le spalle e se ne andò.
Uffa! Ma se fa così, come posso scusarmi? Mi passa anche la voglia!Saori apprezzò tutti i regali che ebbe ricevuto, e ringraziò tutti i ragazzi per la loro presenza. Il dj invitò nuovamente tutti sulla pista, e la musica e le risate ricominciarono. Un’ora più tardi, la festa era finita e gli invitati erano andati via. Solo Shiho ed il suo gruppo era rimasto, e nonostante le proteste di Kanzaki avevano voluto aiutare a riordinare.
“La nostra è solo una scusa per trattenerci ancora un po’.” disse Shiho, chinandosi a raccogliere un fiocco dorato finito sotto il tavolo. “Hai fatto davvero una gran cosa, Kanzaki. Saori era davvero molto felice.”
“Ci tenevo ad organizzarle questa festa. Se lo merita.” Di nuovo, il ragazzo apparve imbarazzato, e Shiho sentì il cuore balzarle in gola. “Stasera l’ho vista davvero serena e rilassata...credo che questo sia merito tuo, Kudo. La tua amicizia l’ha resa più forte e più sicura.”
Shiho arrossì, confusa e compiaciuta. “Oh...ma io non ho fatto niente.”
“Non sminuirti, Kudo. Sei una persona meravigliosa, e sono contento che sia amica di Saori.” Kanzaki le rivolse uno dei suoi splendidi sorrisi, e Shiho decise che quella era la serata più bella della sua vita. “Le è piaciuto tanto il gatto di cristallo che le hai regalato. Mancava alla sua collezione.”
“In realtà, quello è merito di mia sorella Akane. È lei che me l’ha suggerito.”
“Onesta fino in fondo, eh?” Kanzaki le strizzò l’occhio. “Mi piace.”
Shiho si impose di controllarsi, o gli avrebbe gettato le braccia al collo e gli avrebbe rivelato i sentimenti che provava per lui. “Kanzaki, tu conosci davvero tanta gente...soprattutto, tante ragazze.”
“Beh, più o meno.”
“Non sapevo frequentassi la Tenzo.” Lo sbirciò di sottecchi. Il suo volto era impassibile. “Si, insomma...ti ho visto con lei. Sembravate molto amici.”
“Uhm...amici?” Kanzaki sollevò un sopracciglio, pensieroso. “Non direi.”
“Allora...” Shiho esitò un istante. “Siete qualcosa di più?”
“Vuoi sapere se Tenzo è la mia ragazza?” le chiese Kanzaki, senza mezzi termini. Lei arrossì fino alla punta delle orecchie, evitando i suoi occhi intensi. Si grattò la punta del naso, corrugando la fronte. “In effetti, Tenzo nutre un certo interesse per me...lo stesso non posso dire io.”
“Ah.” mormorò Shiho, cercando di soffocare il suo entusiasmo. “Quindi...non c’è nessuna che ti piace al momento?”
“In verità...c’è.” confessò Kanzaki, con un filo di voce, arrossendo appena. Shiho sussultò, sollevando la testa di scatto e ritrovandosi a fissare il suo volto: i suoi occhi esprimevano qualcosa che non gli aveva mai visto. “C’è...una ragazza che mi piace. Mi piace davvero.”
Shiho fu catturata dai suoi occhi intensi. Gli piace qualcuna!
“Si, io...io vorrei chiederti se...”
se???????????????? dai, kanzaki, non vergognarti, e chiedile di uscire!!!!!!!!
saori è troppo puccia
akira...il solito simpaticone
quizziamo!
- nagase sarà ancora vivo, dopo tutto quello che si è spazzolato?
- dov'è finita la servitù di casa kanzaki, visto che devono essere i ragazzi a mettere in ordine?
- ma soprattutto, shiho avrà preso lezioni di ballo? e da chi?
siete tutti curiosi di sapere se la nostra shiho ha finalmente accalappiato il suo kanzaki?
allora vi aspetto lunedì, con la seconda parte.....ma prima c'è fumettopoli, dove io e calvin mangeremo dolci e faremo un sacco di pettegolezzi!