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Analogia tra un personaggio del sesto film e uno di Lupin III

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view post Posted on 16/7/2014, 23:04     +2   +1   -1
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Detective avanzato

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Un tizio aveva scritto questa cosa su Wikipedia. Siccome su Wikipedia non ci può stare e lui dice che non gli piace iscriversi ai forum, mi ha chiesto di scriverlo qua, quindi io riporto tutto (Hiroki Sawada, per chi non se lo ricordasse, è il bambino prodigio del sesto film):

CITAZIONE
Hiroki Sawada ricorda parecchio il Dottor Zell (ドクター・ゼル Dokutā Zeru), il principale antagonista degli episodi 50 e 51 dell'anime Le nuove avventure di Lupin III, trasmessi nel settembre 1978. Liberamente ispirato al dottor Josef Mengele, il famigerato medico-aguzzino di Auschwitz, era un ex ufficiale delle Schutzstaffel guidate da Himmler, uno scienziato pazzo, conosciuto per aver condotto innumerevoli esperimenti umani sugli ebrei perseguitati nei campi di concentramento nazisti, nei quali molti sono morti, e non era più umano.
Come Hiroki, prima di morire nel suo rifugio sotterraneo di un vasto e pacifico cimitero immerso nelle montagne del Venezuela, in Sud America, anche lui aveva assimilato se stesso con il computer nel tentativo di controllare il cuore di Cornelia (1950-1973), la sua unica amata figlia, e farla rivivere come uno zombi, portando così a termine con successo le sue strane ricerche sull'ipnosi del cadavere, che faceva durante la seconda guerra mondiale, sotto il controllo nazista, ma aveva interrotto dopo la sconfitta della Germania nazista per nascondersi con i suoi fedeli uomini. Dopo che il corpo morto era conservato semi-permanentemente, qualche metodo speciale a base di forti scariche elettriche era usato per prendere controllo sul cadavere e, con questo, anche se i soldati cadevano, l'esercito non perdeva manodopera: una volta morto l'umano non morirà di nuovo. Dagli artigli delle dita lanciavano delle strane fiamme azzurro-grigio che non bruciavano affatto, ma mentre coprivano qualcuno non poteva respirare.
Il suo unico scopo era di conservare il corpo di Cornelia e di manipolarla tramite un microchip neurale che aveva trapiantato nel suo cervello, usandola come sua pedina per vendicarsi di Lupin III, la cui sola esistenza era un ostacolo al suo piano di far rinascere il Nazismo con il denaro guadagnato dal contrabbando di numerosi pezzi d'arte che aveva collezionato al tempo del Führer e diamanti grezzi venezuelani. Il suo cadavere, su una poltrona e con l'uniforme degli ufficiali delle SS, era preservato con un dispositivo in una stanza speciale del centro di ricerche segreto, ma appena entrato a contatto con l'aria era diventato cenere. Il computer, invece, si trovava nel seminterrato e aveva tutto sotto controllo, trasformando un bel cimitero ricoperto di fiori in un posto raccapricciante.
Nella battaglia finale, all'alba di un giorno d'inverno, a causa dello sforzo tremendo per tenere sotto il suo controllo la memoria di Cornelia e fare in modo che lei uccidesse con una pistola Lupin immobilizzato, raccontandogli l'orribile bugia che era stato lui a spararle, quando invece aveva protetto il suo primo amore ed era morta colpita dalla pallottola di suo padre, il computer aveva cominciato a saltare in aria. Dopo che Jigen aveva ucciso Cornelia con un colpo di pistola alla schiena, sconcertato nel vederla morire di nuovo e declamando delle fragilità della vita, aveva attivato la sua autodistruzione ed era scoppiato completamente, facendo crollare l'intero edificio e tornare polvere tutti i cadaveri cremati dei morti che aveva fatto rivivere dalle loro tombe, proprio quando stavano per uccidere Goemon e Fujiko.
Inoltre, come Hiroki, anche lui non era diventato senza cuore: almeno per una volta aveva capito quanto fosse bello perdere dal potere dell'amore tra Lupin e Cornelia, perché nella sua vita era stato sempre solo uno dei tanti che, per compiacere il Führer, commetteva le peggiori atrocità. Voleva vendicarsi di Lupin perché lo riteneva responsabile della morte di Cornelia e il vero motivo per cui non doveva dirle mai niente che potesse indurla a ricordare il suo passato era che, se avesse recuperato anche una minuscola frazione della sua memoria perduta, il neuro-chip immerso nel suo cervello avrebbe cessato di conservare il suo corpo e sarebbe diventato cenere: prima di dirgli arrivederci aveva un favore da chiedere a Lupin, cioè di non guardare Cornelia come era adesso. L'onorevole Zell lo aveva detto solo al vecchio Sergio, il custode delle tombe, il quale alla fine lo rivela a Lupin, che non lo aveva capito e giudicava imperdonabile ciò che aveva fatto a sua figlia. Ora poteva finalmente riposare in pace insieme a Cornelia.

Beh, che dire, a me sembra il classico esempio del fatto che quelli della TMS hanno poca inventiva. Chi di mestiere produce anime Lupin III lo sa sicuramente a memoria, tanto più se lavora alla TMS, quindi si sono "ispirati" un po' ad una cosa fatta quasi trent'anni prima, visto che nessuno li può accusare di aver copiato, essendo sempre loro. Si tratta comunque di due cose abbastanza diverse e non li accuserei di aver copiato, un "ispirarsi" in questo modo ci può stare, basta che non diventa un'abitudine.

Non so se va bene aprire un nuovo topic per questo, forse era meglio scrivere in quello del sesto film? Pensateci voi moderatori...

Edited by Lombres* - 26/2/2015, 23:40
 
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