Il commento, mi spiace, trasuda luoghi comuni basati molto più sul sentito dire che su una reale conoscenza della materia di cui si parla. Queste considerazioni grossolane fanno tanto male alla storia e alla sinistra in particolare. Tuttavia non li commenterò perché diventerebbe una cosa chilometrica.
Posso sapere esattamente cosa definisce un dittatore? No, perché gran parte di questi soggetti in realtà sono stati eletti per lunghi periodi di tempo e le elezioni si sono anche svolte regolarmente.
Noi Occidentali siamo talmente sfiduciati dalla politica che se una persona è capace di vincere per 20 anni è chiaramente un dittatore o un poco di buono, ennesimo luogo comune.
CITAZIONE
Difficile trovare qualcuno che in politica sbaglia tutto, qualcosa l'azzecca, anche solo per la legge della probabilità. Ma io condanno il comunissimo totalitario quanto condanno il fasciamo. Non saprò la storia, ma mi rifiuto di assolvere assassini come questi perché qualcosa in vita loro hanno azzeccato.
Falso falso falso! Questo ragionamento è un insulto a tutto ciò che è stato costruito in questi paesi. Questa gente ha ottenuto risultati per motivi precisi, voluti e cercati, non diciamo cose che non hanno senso. So che può dare piacere pensare che i dittatori sono tutti cattivi e che se succede qualcosa di buono è per caso, ma è falso.
Ma quindi come ti poni nei confronti dei partigiani? Tu non assolvi assassini, giusto?
L'incapacità di comprendere le gradazioni del male è dannoso e spiega infatti come mai la gente non sia capace di cogliere il fascismo quando si manifesta.
Inoltre tu ragioni troppo con la morale e la morale serve a poco nella politica. La storia, i politici e i personaggi, vanno studiati per comprendere, capire, analizzare e vedere ciò che è possibile imparare.
Dividere buoni e cattivi è puerile e utile solo a capire poco. Infatti, avendo rifiutato aprioristicamente certi personaggi, l'unico risultato che puoi aver ottenuto è quello di non averlo studiato e non aver colto le cose utili e importanti da imparare. La morale ha preso il giudizio e tu hai buttato via tutto. Non c'è da assolvere nessuno, al massimo c'è da comprendere se certe cose sono necessarie o meno.
La morale, intesa come bene/male, è una cosa da preti.
Le persone che tu condanni sono state tra le più importanti alla lotta per i diritti sociali, sono stati capi di paesi da cui gran parte delle conquiste dei lavoratori sono state raggiunte ed esportate ed è un patrimonio immenso che ogni volta che si fanno discorsi così superficiali e moralistici si apre una crepa più grande per abbattere quelle conquiste.
Si parla di Europa e della dittatura dei burocrati, ma ciò è iniziato in maniera sistematica dal 1992, col Trattato di Maastricht. Un trattato che è stato reso possibile proprio dalla fine della guerra fredda, che ha fatto sparire l'antagonista dell'Occidente e aperto le porte ai peggio finanzieri e banchieri.
A questo mondo, la gente che vive sfruttando gli altri è da considerarsi la feccia peggiore eppure nessuno li accusa, anzi, son tutti pronti a difenderli.
Esiste un luogo oggi in cui esiste una persona che prende decisioni arbitrarie, si comporta come se fosse padrone, non lo elegge nessuno, è capace di sfruttare altre persone per accrescere solo il suo benessere, può eliminarle a piacere e il potere può passare di padre in figlio.
Questo posto si chiama luogo di lavoro. Ma lasciare il lavoro, quindi la fonte di sostentamento dell'uomo, in mano a singoli individui che lo possono sfruttare per il proprio profitto, questo va bene, giusto?
Questa non è dittatura, vero? Quante scuse si accamperanno per giustificare un mondo in cui l'1% di persone sfrutta e impoverisce il 99% e chiamarlo pure democratico? Ma forse la democrazia è solo fare elezioni e cambiare parlamento, in quel caso possiamo stare tutti sereni.
CITAZIONE
Io preferisco una democrazia a qualsiasi tiranno. Perché si, forse non saranno i politici più svegli del mondo quando non sono proprio addirittura dei venduti, ma il popolo può cambiarli e ricambiarli. In qualche modo si va avanti.
Con un tiranno ti trovi poi una dinastia. Lui furbo forse ma i figli? Te li prendi come capitano a quel punto e se li critichi finisci male.
In qualche modo si va avanti? Hai appena rivelato quale sia la massima aspirazione che la democrazia borghese può donarti, che non è molto lontano dalla massima di Lenin che ti ho citato.
Ne aggiungo una di Gaber, che mi pare azzeccata:
"La gente ha paura che se voti troppo quelli là, esce fuori una dittatura di destra. Se voti quegli altri viene fuori una dittatura di sinistra. E quella di centro? Quella va bene a tutti. Auguri!".
P.S. Siamo ancora un po' fuori topic, vero? Fifi, nel caso propongo di continuare la discussione in privato