Visto. In inglese. Alla tv (bastardi). Commento a caldo.
Bello. Mi aspettavo una storia leggera e così è stato, però nella sua leggerezza e semplicità ti lascia tante belle sensazioni, e messaggi positivi.
Visivamente è meraviglioso, sfrutta al meglio le possibilità che offre il medium animazione (che è una cosa che amo), soprattutto nella prima parte quando Luca e Alberto fantasticano sulla Vesopa, sul mondo, sul cielo, eccetera; infatti mi fa incazzzare che tutto sto ben di dio sia relegato poi a uno schermo di un pc o al massimo a un tv, quando il suo posto sarebbe il cinema ("optimized for IMAX" c'è scritto nei crediti finali
).
Ah ma avete visto i crediti? I disegni? Quanto sarebbe stato bello se l'avessero girato tutto con quella grafica? Cioè tutto coi disegni in 2D, colorati tipo acquerello.
Ancora più stupendo.
E la colonna sonora azzeccatissima, sia le canzoni italiane sia le strumentali nei momenti "sognanti".
Poi è tutto molto bambinesco e poco realistico
ma va bene così son quelle cose che da grande ci fai caso mentre da piccolo te ne freghi altamente.
Una cosa invece proprio non ha senso logico nenache all'interno del film: che i genitori di Luca sappiano subito già camminare e correre appena saliti in superficie. Come Luca, non c'erano mai stati! Lui ha dovuto imparare prima, ed era un po' impacciato all'inizio. Loro zero. Non sanno nemmeno di cambiare aspetto ma sanno magicamente camminare e tutto.
Vabbé, conta poco nell'economia della storia, però l'ho notato.
Per il resto, più che altro sono Luca e Alberto che cercano di morire
giù da un dirupo con quella cosa scassata che non sta insieme, a buttarsi in mare tra mille scogli, che miracolosamente non beccano mai. Ma lì altro che
Silenzio Bruno, Bruno ti diceva di non morire
A una certa alla fine Luca si butta pure dalla torre di Alberto, e non becca il mare ma la spiaggia, e.. non si fa niente. Cos'è, è fatto di gomma?
Da ciclista infine ho sentito proprio la follia nel buttarsi in bici sotto la pioggia in discesa per le stradine con i ciottoli (o cosa sono, insomma di pietra), scivolosissimi anche sul pari
ma quello va bene, è un film.
Sulla trama niente da dire, mi sembra tutto azzeccato. Anche il "cattivo" che è stronzo e basta mi va bene così, non è che ogni volta dobbiamo mettere la backstory anche del cattivo che in realtà non è cattivo eccetera eccetera.
Bellissima tutta l'interpretazione con Pinocchio, anche a me a una certo punto Alberto aveva dato quella sensazione di essere un po' un Lucignolo (quando snobba la scuola o non vuole capire che le stelle non sono pesci). Ma avete già detto tutto su questo non sto a ripetere.
Parentesi invece sulla Vespa: dite che gli hanno dato dei milioncini per la sponsorizzazione o è tutta pubblicità gratuita?
Tematiche LGBT+:
allora, non c'è niente di male nel leggerci per esempio Luca e Alberto come gay, in fondo il tema della diversità è quella centrale del film, i mostri marini li si può vedere come appunto allegoria per rappresentare i trans e gay. Letto in questo senso, per me funziona.
Però funzionerebbe con tanti tipi di minoranze anche con gli ebrei, non è esplicito che rappresentino gli LGBT.
Mi dà un po' fastidio che si legga un amore gay tra i due protagonisti, quando invece è palesemente un'amicizia tra bambini. Ma lì son le yaoi fangirl secondo me.
Anche con Giulia, sarebbe banalizzare tutto a ricondurla come attrazione amorosa. è molto di più. Lei ha bisogno di loro, di amici che siano "diversi" come lei si sente diversa dagli altri. Lo dice bene all'inizio e lo dice bene il nome che si scelgono per la squadra, underdogs. Lei ha trovato degli amici, finalmente,
strani come lei, e lo dice lei stessa non era mai stata così felice come in quel periodo.
E quando Alberto diventa geloso, è perché lui non è più al centro dell'attenzione di Luca, che ora sta pendendo dalle labbra di Giulia. Sono rapporti umani, non c'è nulla di sessuale in tutto ciò.
E alla fine lui smette di essere
guida e diventa compagno e amico allo stesso livello di Luca e di Giulia.
Ah mi ha fatto malissimo quando Alberto fa vedere a Giulia la sua vera natura (è sempre il più coraggioso, applausi) e invece Luca gli dà contro col dito. Per fortuna alla fine si redime e si mostra anche lui e vanno a vincere la gara.
E bellissimo che alla fine proprio Alberto rinuncia alla Vespa (il loro sogno, il loro premio) che era ciò che univa lui e Luca, per far andare via Luca, per il suo nuovo sogno. Perché la Vespa non serve più: perché sono liberi, e perché ciò che li unisce ora è una saldissima amicizia.
Bello