devian95 |
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| L'Italia ha un esercito che può contare su circa 100.000 effettivi. Ma in caso di guerra scontiamo un ritardo tecnologico incolmabile sui mezzi corazzati, sulle forze di aviazione, sull'artiglieria, sulla contraerea etc. Un Paese come il nostro può dire la sua solo attraverso le sanzioni e cercando una difficile indipendenza energetica. Questo perchè siamo e resteremo legati alle direttrici della Nato; magari non come una colonia americana, come di fatto siamo stati fino al crollo del Muro di Berlino, ma sicuramente come subalterni alle decisioni degli USA. Questa situazione prescinde dal nome dei ministri, che, eccettuato Draghi e qualche altro, non sono delle cime e si sa. L'umiliazione subita ad opera di Lavrov ce la ricorderemo a lungo; quando metti un ex bibitaro con scarse cognizioni geografiche e linguistiche in un contesto bellico, distruggi il tuo prestigio come Paese. E del resto gli stessi ucraini sono stati alquanto incauti a scegliere come guida in tempi di guerra un ex comico. Quel minimo di rispetto che la comunità internazionale ancora ci tributa lo dobbiamo a Draghi, almeno da quel punto di vista abbiamo contenuto la perdita di credibilità patita negli ultimi anni.
Edited by devian95 - 20/3/2023, 18:12
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