Turning Red

I primi 5/10 minuti mi stavano facendo seriamente cagare. Poi man mano inizia un pochino a riprendersi, fino al finale che lo fa evolvere da filmetto a film gradevole e molto buono.
Per il fatto del mostro rosso io ci ho visto una metafora con la condizione di repressione che è costretto a subire un bambino con genitori che li caricano di aspettative, soprattutto riguardanti la popolazione orientale, come Giappone e Cina, luogo in cui è appunto ambientato il film. Essendo che c'è un educazione molto rigida e devono apparire rispettosi, questa cosa della volpe rossa è un modo per sfogare quella parte che tengono repressa.
Mi è piaciuta molto soprattutto la parte finale dello scontro tra figlia e madre e poi il successivo chiarimento. Quando la figlia urla alla madre che ha solo 13 anni e deve accettarlo mi ha fatto venire i brividini, lo ammetto. Ecco, sono queste piccole cose che differenziano la Pixar dai Disney classici, oltre a qualcos'altro che elencherò qua sotto.
La band musicale era palesemente ispirata ai Backstreet Boys anche se non ho capito il reale motivo per cui hanno ambientato la storia nel 2002🤔
Non lo comparerei però manco minimamente a Luca. Quello era tutt'altra storia. Questo è un ottimo film per bambini (più che altro bambine...un altra cosa è che l'ho trovato eccessivamente femminile...gli altri film sono più unisex, non so se ho reso l'idea) ma finisce lì, Luca è semplice ma profondo, con una trama già vista ma scritta benissimo, che fa stare lì a piangere anche un adulto.

Considerazioni sparse;

1) La grafica e le animazioni da un lato mi sono piaciute tantissimo, specie in certi stacchi di regia o nel design della mamma mostro. Però non ho digerito tanto certe robe in stile anime, tipo gli occhi sbrilluccicanti, le presentazioni dei personaggi con i nomi accanto (che cringe...stavo per dropparlo, ed eravamo appena ai primi minuti) e robe simili. Non è che siccome è ambientato in Cina, devi fare ste robe da otaku.
Ah, l'amica scura della protagonista è praticamente identica a Mirabel.
Un altra cosa che ho apprezzato però sono i movimenti fisici dei personaggi, molto realistici. Parlo ad esempio del tremore alle mani che hanno in situazioni di ansia o nervoso, cosa che di solito non viene mai mostrata.

2) La Disney e la Pixar hanno preso queste due fissazioni ormai: ambientare ogni film in ogni parte diversa del globo (anche se devo dire che in questo la location è stata poco approfondita, rispetto a Luca, Coco o Encanto) e mettere la famiglia demmerda, ormai ho perso il conto di quanti film hanno come villain la famiglia. Anche se ammetto che da un lato apprezzo perché sono queste situazioni quelle che mi coinvolgono di più. Mi pare che di film recenti solo Soul non aveva come nemico o ostacolo i familiari, sebbene la madre del protagonista avesse anch'essa aspettative sul figlio, se non sbaglio.

3) Mi ha stupito tantissimo che in un film d'animazione targato Disney/Pixar si siano citate le mestruazioni. Penso non fosse mai successo. Persino gli assorbenti in bella vista. Non c'è niente di male eh, ma non me lo aspettavo da loro. Chissà quanti genitori in rivolta perché i cartoni ormai sono troppo seri. Ecco, sono queste le piccole chicche Pixar che la Disney classica non fa. Anche il fatto che la protagonista e le sue amiche non fossero delle persone moralmente impeccabili è stata una cosa apprezzata. Cioè loro hanno sfruttato la cosa del mostro per spillare soldi per un mese a tutti i compagni. Altro che quella Mary Sue di Mirabel.
Fosse stato un classico Disney, sarebbe stato un film super trash. In mano alla Pixar sono riusciti a renderlo piacevole e a tratti realistico, sebbene da loro mi aspettavo di più. Ma sicuramente meglio di Inside Out, tutta la vita.
Non condivido però chi sta bollando come merda tutti i film che non siano Coco o Soul solo perché si sono abituati con quello stampo. Non si possono fare film sempre "pesanti". Ricordiamoci che i film d'animazione sono principalmente per i bambini, e non tutti si svagano guardando determinate cose. Io per esempio se avessi visto Soul da piccolo mi sarei annoiato probabilmente.

Giudizio finale: bellino, anche se non eccelle. La tematica è molto bella comunque. Ha dei punti positivi e sicuramente è stato meglio di qualche altro passato, ma allo stesso tempo non mi è sembrato un film Pixar, a parte alcune chicche. Poi un altra cosa che secondo me pesa nel giudizio è che non c'è nemmeno un personaggio veramente degno di nota. La maggior parte sono detestabili o noiosi.
E la morale strizza un pó troppo l'occhio. Andava anche bene, ma mettermi negli ultimi secondi quel monologo del tipo "io ci sono riuscita, e tu?" mi è parso un pó troppo autoreferenziale, mancava solo una freccia luminosa che ti urlava "sii come lei, bambina che guardi il film!!". A me piacciono le cose dette più a bassa voce.
Ah, poi il doppiatore del padre della ragazzina (l'ho visto in italiano) era terribile. Ma da dove l'hanno pescato?
Comunque meno male che non è finita come con Encanto, dove nel finale tutto tornava allo status Quo.
Notare anche lo stereotipo del bulletto che poi è più femminile delle ragazzine che prende per il culo.
Diciamo che è un bel film per chi si sta affacciando alla pubertà.


Uno dei difetti è proprio non mostrare un personaggio vagamente interessante o degno di nota. Almeno in Encanto c'era Bruno, con cui ci provavano.


Alcuni si, altri meno. Tipo trovo poco realistico che le amiche di Mei le vogliano subito bene anche con quell'aspetto, sono un pó delle Mary Sue, sempre brave e gentili a 360 gradi. Anche la cosa dell'ammmmore un pó cringe. Mentre in Luca ad esempio l'amicizia tra Luca e Alberto era vera e realistica.
Poi vabbè, tutta la scuola trova normale che una bambina (pure vista come na sfigata) diventi un animale e l'adorano pure. Vabbè


Su questo concordo.


Anche su questo.



La cosa che più mi ha stupito del film.



Infatti ho un pó avuto questa difficoltà...troppo femminile, secondo me. Però col discorso delle aspettative (anche questo però già visto in Encanto con la sorella di Mirabel) ti ci immedesimi eccome.


Questo si, o non sarebbe Pixar. Però si poteva fare di meglio. Per esempio il film "Ron, un amico fuori programma" era bello e piacevole, senza troppe pretese ma con qualche spunto. Ma è una casa di produzione minore (mi pare nasca dalle ceneri della Bluesky, o come si chiama la casa di produzione dell'era glaciale) e ok. Dalla Pixar mi aspetto molto di più, e con ciò non intendo per forza un Coco o un Soul, perché anche i bambini hanno diritto a divertirsi e svagarsi con un film.

Mi spiace che le nostre opinioni stavolta divergano ma ti assicuro che ho pure resistito a vederlo tutto perché volevo dropparlo. E alla fine dai, non me ne sono pentito perché la parte finale è bella.


Si, lo avevo pure capito, ma poi non so perché, scrivendo mi sono confuso. Comunque è lo stesso un modo per fare un senso d'inclusione con i bambini orientali.


Lo so, sul momento non mi veniva e non avevo voglia di specificarlo. A volte mi veniva volpe, a volte panda, a volte orso. Dico mostro e sti cazzi


Ah ecco perché. Non giustifica però la sua inespressività vocale

P.S.: ci sono alcune piccole gag veramente carine. Come quando la madre proibisce al padre di mangiare lo zucchero e non appena lei si gira, durante la prima trasformazione di Mei, lui se lo mangia a tradimento

Ah sì, sta cosa è un vizio tremendo. Persino i comici e gli youtuber mettono a doppiare. Ormai potrei farlo anch'io.
Però ho notato che ultimamente hanno un pó smesso con sta tendenza.