Vendite del manga (JAP)

Forse esisteva un topic sul tema, ma non lo trovo, così lo riapro.

Ho trovato finalmente delle infografiche che riassumono le vendite del manga per volume.

La prima fa un sunto delle vendite di tutta la serie e dimostra quello che ho già potuto notare di persona, seguendo il manga da circa 15 anni: DC è in calo mostruoso.




A fronte di un picco a inizi 2000 di 2 milioni di copie, oggi il manga vende poco più di un terzo, stando sopra le 700.000 copie.
Certo, il digitale ha inficiato le vendite, ma questo vale per tutti, compreso il buon Oda, che macina 1.5 milioni di copie almeno, più del doppio.
Il paragone con One Piece potrà essere cattivo, ma Conan è forse l'unico manga trentennale che può vantare una popolarità similare ed essere anch'esso il prodotto di punta della propria rivista.
Credo però che Conan stia perdendo il primato in rivista, perché ora Frieren viaggia sulle 900.000 copie per il 1° volume della serie e se il trend venisse confermato dall'anime e dai prossimi volumi, potrebbe davvero scalzare il gurzo dal primo posto.
Non sarebbe male e forse un poco di competizione farebbe bene ad Aoyama nella scrittura del suo manga.

La seconda è più precisa e vede le vendite dal volume 61 al 98.
Questa è meno generosa ma anche più precisa, attestando le vendite medie dei volumi sulle 550.000 copie l'uno.

Mi ha stupito questa stabilità che permane dai volumi 70 in poi.
L'introduzione di Amuro e soci, più che risollevare il manga, ha forse impedito il tracollo definitivo.

La conclusione che mi sento di trarre da questi grafici è che DC ha perso una gran fetta dei suoi lettori perché ha in sostanza cambiato genere, passando da un investigativo con sfumature shojo, ad un shojo con sfumature giallo.
Ma Conan deve la sua forza al fatto di essere di un genere peculiare, che intercettava ampi strati di pubblico che avevano ben poche alternative se interessati all'investigazione.
Gosho ha palesemente abbandonato questi spettatori per inseguire quelli più numerosi, giovani e sicuramente più spendaccioni delle commedie romantiche.
Il risultato è che si è messo in competizione con altri manga del genere, una competizione spietata e piena di titoli molto più adatti e creati a fare commedia romantica. In sostanza, Conan ha rinunciato al suo pubblico peculiare per corteggiare un pubblico ampio ma terribilmente viziato e coccolato da torme di altri autori.

Come ho sempre pensato: se ho voglia di leggere una commedia romantica, non vedo motivo per leggere un manga giallo storpiato per diventarlo e con storielle banali e stantie che non non possono competere con le vere opere del genere.
Così ti ritrovi con 550.000 copie, composte da sopravvissuti e irriducibili (noi) e quel pubblico da shojo, il quale però è molto più propenso a mollarti appena trova un manga migliore e che soprattutto potrebbe non volerti seguire nelle parti investigative.

Chissà se questo è il primo anno in cui Conan non è il manga più venduto sul Sunday.
Frieren ha fatto il botto e sta navigando a 800.000+ copie per volume.

Spero che l'elfa riesca a spodestare il Gurzo. Primo perché se lo merita, secondo perché magari Gosho si sente colpito nell'orgoglio e cerca di impegnarsi per riprendere lo scettro.
Ci conto poco, perché Aoyama non merita il trono e Frieren è un manga eccellente.
Certo, spero che questo non mi condanni a leggere Frieren Volume 104, se no mi sparo.

Se non altro questo dovrebbe togliere a Gosho l'onere di tenere in piedi il Sunday da solo - c'è meno spinta di dover tener su il manga all'infinito "se no il Sunday chiude", e quindi Gosho sarebbe più libero di finirlo in tempi umani. Anche perchè poi diciamocelo, poi ha ancora da finire Magic Kaito, considerando che non è più un giovincello tra i due ne ha più che abbastanza per arrivare alla pensione.