CITAZIONE (Fifi Kuroba @ 4/3/2024, 23:56)
Io amo Conan. E ripeto amo. Se lo critico è perché sono esasperata e triste di vedere ciò che trovo un capolavoro ridotto così.
Il problema non è il capitolo simile ad altri, ormai che la struttura dei casi è quella si sa. E si, se ci si rilegge qualche volume a caso si apprezza di più che seguirlo di pari passo. Il problema sono i ricicli. Guarda OP. 10 art book diversi. Qui uno e mezzo.
Altro problema sono le occasioni di trama mancate. O le scelte sbagliate. Ma il peggio per me è il non nascondere manco più la volontà di spennarci e basta. Cioè ovvio che è fatto per vendere ok, ma qui ormai è proprio finalizzato ai film per incentivarli visto che rendono di più. Se per la trama era necessario un caso con Tizio ma il film prevede Caio.. stai certo vince il film e ti trovi Caio. Tizio finisce nel cestino fino a nuovo film con Tizio. Non è giusto.
Riferimenti a Sera puramente non casuali.
Per non parlare delle scene assurde tanto di moda ultimamente.
Il cattivo passa in secondo piano, l’importante è che i buoni si scontrino tra loro. Che emozione mi dà la scena Mary vs Okiya? Quando entrambi sanno chi è l’altro? Cioè ovvio che nessuno è in “pericolo”. O Heiji vs Kid. Se Kid viene catturato finisce il manga quindi non c’è possibilità. Al massimo lo scambia per Okita o Shinichi. Grandeeee emozione.
Bisogna considerare Detective Conan, in quanto trama, come concluso dalla saga di Bourbon. In seguito si sono riproposte stesse dinamiche, come indovinare Bourbon e Rum con due sospetti già individuabili come altri personaggi. Aoyama sta portando avanti casi da 30 anni, non gli si può pretendere una fantasia infinita, specialmente considerando che ha una mentalità quasi del tutto razionale e non è mai riuscito a rendere scene emotive (è anche una mia caratteristica, per cui non lo critico da questo punto di vista).
A mio parere l'inventiva e la varietà degli elementi culturali usati nei casi è ancora sorprendente nonostante tutti quelli già impiegati. Poi, in quanto a trama, faccio finta che sia già finito. Non mi è importato molto di scoprire il passato di Hyoue o come era morta Amanda, perché dal punto di vista umanistico e idealistico so che DC non mi darà mai molto.
Penso che Aoyama stia appositamente provocando i lettori con scene tipo l'amnesia di Heiji per dare il messaggio che non otterremo più soddisfazioni di trama e dovremo accontentarci dei casi.
Io non ho mai comprato direttamente prodotti di Detective Conan, per cui non mi sento tradito emotivamente, e non considero il manga come capolavoro se non dal punto di vista puramente giallistico, con una netta supremazia rispetto a Conan Doyle o Agatha Cristie. Però un racconto deve anche approfondire il modo di pensare dei personaggi, cosa che non fa l'accomunarli con alberi genealogici più onnipresenti di Shinichi sulle scene del crimine.
Se cerco trama o ideali seguo altre opere, Oregairu in primis.
