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Naruto Shippuden - Saga di Naruto e Sasuke

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view post Posted on 27/3/2024, 00:01     +1   -1
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Re non è colui che governa, ma colui che protegge la sua gente!

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Apro questo topic perchè mi ero ripromesso anni fa di farlo, mi sembrava ingiusto non celebrare la fine del doppiaggio dell'anime italiano. Oggi su Italia due sono andati in onda gli episodi dello Shippuden fino al 477 e la settimana prossima la saga di Naruto e Sasuke si chiuderà definitivamente. Mancano ancora ventitrè episodi al gran finale (che però non coincide con quello del manga, il capitolo 700 paradossalmente non è mai stato adattato integralmente), ma siccome ritengo che con il 479 si chiuda l'epopea del mio eroe preferito, ho pensato di omaggiare anche il traguardo dell'anime italiano. Un po' di numeri non guastano: la prima serie di Naruto è partita nel lontano 2002, il doppiaggio italiano è cominciato nel 2006. Alla fine ci sono voluti quindici anni per chiudere la serie in lingua originale e ben diciotto per arrivare a vedere la fine della versione italiana. Guardando al passato, provo una grande nostalgia. Nel 2006 avevo 11 anni e chi c'era all'epoca si ricorderà che avevamo ancora i 4:3, la TV analogica e le VHS. Quando rincasavo tardi da scuola accendevo il registratore incorporato in un vecchio (ma glorioso) CRT samsung e usavo una vecchia cassetta che avrò sovrascritto cento volte per rivedere gli episodi trasmessi da Mediaset (e stasera ho avuto il piacere di vedere questi ultimi episodi sul mio Oled 4K dopo una lunga giornata di lavoro, alla fine è più o meno lo stesso XD). Mi viene da sorridere e penso che all'epoca, con tutte queste comodità, avrei fatto carte false per accedere alle TV on demand e allo streaming (lo Shippuden c'è su Amazon Prime e pure su Infinity, con tanto di sottotitoli e doppio audio), per non parlare dei 16:9 e del FHD.

E allora, permettetemi di commentare ancora una volta gli episodi dell'anime, in attesa del 478 e e del 479 che saranno trasmessi il 2 aprile. Per quanto mi riguarda il doppiaggio ha raggiunto grandi eccellenze, per cui partirò dalle uniche dolenti note: i doppiatori di Obito e di Hashirama. Se con il primo si è trovata più o meno una quadra alla fine, dopo ben due cambi di doppiatore (anche se l'ultimo, Pozzi, resta anni luce lontano, per tono ed impatto, dal doppiatore originale aka l'eccelso Wataru Takagi - e no, non è uno scherzo, si chiama veramente così XD -), il secondo è totalmente fuori contesto e ha stonato parecchio dall'inizio alla fine (probabilmente hanno scelto Ventura, in arte Shade, per puro marketing ed era praticamente un disastro annunciato).
Ok, fine delle critiche.
Questo perchè per il resto, ma davvero per tutto il resto, sono stati bravissimi. Fantastica la voce di Kaguya (ha reso benissimo l'idea di una madre divina), eccellente Bressan su Madara e straordinari come sempre i doppiatori della Squadra 7. Moneta e la Pacotto hanno reso benissimo i rispettivi personaggi, rendendoli veramente all'altezza delle controparti nipponiche e anche stasera non hanno deluso per niente.
Ma ovviamente i protagonisti veri erano Graziano e Rigotti e devo dire che sono stati eccezionali. Penso che dopo tanti anni si siano commossi un po' anche loro. Sono stati bravissimi entrambi, ma Rigotti ha reso Sasuke divinamente, proprio come lo rese in modo indimenticabile nel 2008, quando trasmisero l'episodio 134 con cui si andava a chiudere la prima parte della serie (filler successivi esclusi). Penso che il doppiaggio di Sasuke farà scuola per gli anni a venire e che Rigotti sia uno dei top player della scuola italiana di doppiaggio; se ne volete conferma, giocate RE2 o RE4 Remake e capirete perchè, anche le linee di dialogo del grande Leon S. Kennedy sono state interpretate in maniera eccelsa. Il tutto è stato impreziosito da un adattamento certosino, senza alcuna censura audio e video. Anche in quest'ultimo blocco ogni tanto qualche errore e sbavatura veniale si è sentita (errori probabilmente figli di un controllo post-produzione un po' alla buona), ma parliamo davvero di piccolezze. Stasera veramente 0 errori: Chibaku tensei, Arte della Fiamma: Honoikazuchi, freccia di Indra, Amaterasu, tutto reso come in originale. E anche qui, se si pensa a come era la situazione nel 2006 (c'erano forum dove si stilavano liste lunghe come la fame con tutte le differenze e le storpiature tra l'anime originale e il doppiaggio italiano), si avverte potente lo scorrere del tempo.

Edited by devian95 - 27/3/2024, 20:51
 
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view post Posted on 27/3/2024, 10:34     +1   -1
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Guarda, l'altra sera ho acceso per caso si Italia 2 e sono rimasto basito nel rendermi conto che stavano trasmettendo il finale. Quello sbigottimento nel vedere in onda una cosa che aspettavi da circa 20 anni, anche se con almeno 10 di ritardo a quando ti sarebbe interessato vederlo davvero.
Per me l'anime di Naruto Shippuden è un vero scempio. Parlo dell'anime perché non ho mai visto un anime tanto prolisso e pieno di filler completamente a caso che rendessero impossibile seguire il ritmo, rendendo uno stillicidio continuo l'adattamento.
Da qui il mio sgomento per essere riuscito a beccare quella manciata di puntate importanti, laddove la settimana prima mi pareva di aver intravisto personaggi a caso nei filler.

Posso dire che la visione non ha certo rialzato la valutazione della serie.
Anzi, rivedere la fine di Obito dopo tanti anni è stata un'esperienza parecchio grottesca e ridicola, così come l'impressione di star guardando tutto meno che una storia di ninja.

Tuttavia c'è un momento che mi ha fatto davvero ridere e non ricordo se anche nell'originale è così.
C'è questo momento, per me delirante, in cui Obito muore e ritrova Rin nell'aldilà e i due dialogano. Obito giustamente si sente una merda e pensa di averla delusa e lei allora gli risponde che non è delusa perché "ha fatto del suo meglio". E i due si riuniscono felici.

L'ho trovata ridicola al limite delle risate. Perché Obito è praticamente l'Hitler di Naruto e posso accettare ogni tipo di conversione morale, ma l'ultima cosa che si può dire ad uno come Obito è che sia da lodare l'impegno che ci ha messo nel programmare un olocausto.
Anzi, fossi Obito vorrei essere convinto del contrario: che avrei potuto fare di meglio e non che quello scempio era il mio meglio.
Ma in generale questo perdono serafico, anzi, questa Rin che pare non avere la minima delusione per Obito non si poteva vedere.
Poteva dire semplicemente "ti perdono" o qualunque altra declinazione, ma non far finta di niente.
Boh, forse pare una cagata, ma a me ha fatto venir da ridere in un momento che sarebbe dovuto essere drammatico.
Così come lui che finalmente la rivedere e al posto di suggellare la loro riunione c'è lui che le dice "oh scusa, dammi un attimo che devo prima fare un'altra cosa", in un effetto completamente anticlimatico.
E poi Obito passa i superpoteri a Kakashi, vabbè.

No, neanche l'adattamento animato riesce a salvare sto disastro.
Però vedere il finale dopo 18 anni della propria vita è stato emozionante.
 
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view post Posted on 27/3/2024, 10:40     +1   -1
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Pare che la decisione di doppiare e trasmettere il tutto dopo anni sia dovuto al fatto che hanno venduto il pacchetto completo ad Amazon Prime, e per farlo serviva che la trasmissione televisiva fosse completa.

Comunque, dopo aver letto Boruto molte delle cose del finale paiono quasi decenti al confronto, per dire

conforntato a Kawaki persino gente come Sasuke e Obito paiono quasi dei personaggi scritti bene.
ma anche scene emozionali come l'addio di Naruto a Minato. A prescindere da quello che uno può pensare, si vede il trasporto emotivo di chi ha realizzato la scena. Prova a metterla a confornto con
Naruto che reagisce alla morte del figlio con lo stesso trasporto emotivo di uno a cui muore il gatto di casa fra le mani
 
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view post Posted on 27/3/2024, 20:49     +1   -1
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CITAZIONE
Per me l'anime di Naruto Shippuden è un vero scempio. Parlo dell'anime perché non ho mai visto un anime tanto prolisso e pieno di filler completamente a caso che rendessero impossibile seguire il ritmo, rendendo uno stillicidio continuo l'adattamento.
Da qui il mio sgomento per essere riuscito a beccare quella manciata di puntate importanti, laddove la settimana prima mi pareva di aver intravisto personaggi a caso nei filler.

Fino all'avvento dello streaming c'erano due modi per adattare un anime in corso di serializzazione: fillerare a tutto spiano all'interno di episodi in teoria sempre canonici o fillerare a parte e lasciare intatti gli episodi tratti interamente dal manga, lasciandoli senza modifiche. Per OP hanno scelto la prima strada, con il risultato che l'anime in certe parti (vedi Dressrosa) è diventato un polpettone indigeribile, dove tra l'altro si confondono scene canoniche con scene totalmente randomiche e spesso è difficile stabilire (per chi non legge il manga) quale sia quella corretta.
La strada scelta dagli animatori dfi Naruto ha consentito di preservare quasi al meglio il materiale del manga, producendo però un numero enorme di filler che si possono saltare a piè pari solo grazie all'on demand. Con DC è andata pure peggio, nel senso che hanno iniziato a fillerare e fare cambiamenti negli episodi canonici, continuando a produrre filler esterni al flusso del manga.

CITAZIONE
Posso dire che la visione non ha certo rialzato la valutazione della serie.
Anzi, rivedere la fine di Obito dopo tanti anni è stata un'esperienza parecchio grottesca e ridicola, così come l'impressione di star guardando tutto meno che una storia di ninja.

Tuttavia c'è un momento che mi ha fatto davvero ridere e non ricordo se anche nell'originale è così.
C'è questo momento, per me delirante, in cui Obito muore e ritrova Rin nell'aldilà e i due dialogano. Obito giustamente si sente una merda e pensa di averla delusa e lei allora gli risponde che non è delusa perché "ha fatto del suo meglio". E i due si riuniscono felici.

L'ho trovata ridicola al limite delle risate. Perché Obito è praticamente l'Hitler di Naruto e posso accettare ogni tipo di conversione morale, ma l'ultima cosa che si può dire ad uno come Obito è che sia da lodare l'impegno che ci ha messo nel programmare un olocausto.
Anzi, fossi Obito vorrei essere convinto del contrario: che avrei potuto fare di meglio e non che quello scempio era il mio meglio.
Ma in generale questo perdono serafico, anzi, questa Rin che pare non avere la minima delusione per Obito non si poteva vedere.
Poteva dire semplicemente "ti perdono" o qualunque altra declinazione, ma non far finta di niente.
Boh, forse pare una cagata, ma a me ha fatto venir da ridere in un momento che sarebbe dovuto essere drammatico.
Così come lui che finalmente la rivedere e al posto di suggellare la loro riunione c'è lui che le dice "oh scusa, dammi un attimo che devo prima fare un'altra cosa", in un effetto completamente anticlimatico.
E poi Obito passa i superpoteri a Kakashi, vabbè.

Senza offesa, ma una lettura del genere è molto superficiale e non coglie bene il significato delle scene del manga. Obito ha vissuto una vita spaccata in due, come dimostra il suo volto. E' stato colui che ha definito sia pure indirettamente il nindo di Naruto tramite Kakashi. Ma l'esperienza della morte di Rin lo ha fatto diventare un nichilista. Lui non incolpa Kakashi o i ninja della nebbia per l'evento che ha sconvolto la sua vita, lui incolpa il sistema malato che ha permesso che la donna amata morisse per mano del suo migliore amico. La morte di Rin ha distrutto l'anima di Obito, che da quel momento in poi ha modificato la sua idea di pace, essenzialmente assumendo lo stesso pessimismo sulla natura umana di stampo leopardiano o schopenhaueriano. L'incontro con il nindo di Naruto durante la guera, che poi era il suo, la sua sconfitta figlia del dubbio, sono il segnale che neppure il sogno che aveva adottato gli avrebbe davvero dato la pace. La sconfitta che Naruto gli infligge non è solo in battaglia, ma filosofica: persino Kakashi ammette che anche lui forse avrebbe seguito la via di Obito, se l'alternativa di Naruto (la pace costruita attraverso la collaborazione, il consenso e il sacrificio) non avesse probabilità maggiori di avverarsi. Non dice che sarebbe preferibile, ma che è più probabile che si realizzi, per via del contributo collettivo ad essa. E veniamo quindi alla reunion con Rin, che ha dei significati straordinari. Rin aveva promesso ad Obito che avrebbe sempre vegliato su di lui; è morta, ma come sappiamo il chakra permette di unire le anime tra la vita e la morte. Rin ha visto tutto quello che Obito ha fatto per lei e da morta ha capito davvero quanto lui la amava (e si lascia intendere che lei alla fine abbia capito di ricambiare il sentimento). Rin non dice ti perdono, ma dice:" Hai continuato ad impegnarti duramente per realizzare il tuo sogno. Sono sempre stata lì a vegliare su di te". Cioè Rin riconosce che Obito ha sempre dato tutto se stesso sia per raggiungere la prima via della pace (che poi è quella di Naruto) che la seconda (quella di Madara) e anche se si è reso responsabile di crimini ed atrocità non ha mai tradito la sua volontà. Obito ha vissuto una vita terribile, ma davanti al fatto compiuto è riuscito ancora una volta a rialzarsi; dando temporaneamente il suo chakra a Kakashi (combattono insieme, sempre per quanto detto del chakra, tanto è vero che quando Obito ascende in cielo lo Sharingan svanisce per sempre), ha consentito la sconfitta finale di Kaguya, che altrimenti avrebbe certamente vinto.

CITAZIONE
Comunque, dopo aver letto Boruto molte delle cose del finale paiono quasi decenti al confronto, per dire

SPOILER (clicca per visualizzare)
ma anche scene emozionali come l'addio di Naruto a Minato. A prescindere da quello che uno può pensare, si vede il trasporto emotivo di chi ha realizzato la scena. Prova a metterla a confornto con
SPOILER (clicca per visualizzare)

Reputo Boruto (anime e manga) come Dragonball Super (cioè garbage allo stato puro) e lo metto solo un gradino sopra a DBS perchè qualche abbozzo di originalità c'è. Ma qui si parla del manga classico e dell'anime di Naruto, teniamo distinte le due cose. Comunque Sasuke e Obito non sono personaggi quasi scritti bene, sono IMHO eccezionali, ma non voglio aprire una polemica su questo, per carità :asd:.

Edited by devian95 - 28/3/2024, 00:52
 
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view post Posted on 27/3/2024, 22:13     +1   -1
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Il problema di Obito è che il manga pare presentarcelo come un eroe tragico. Inutile dire che non è cosi.
 
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devian95 Comprendo il tuo discorso e probabilmente era ciò che voleva dire Kishimoto, ma lo svolgimento del compito è per me altamente insufficiente.
Obito è un personaggio davvero complesso da umanizzare e in Naruto paiono specializzati nel disinnescare enormi questioni morali ed etiche con quattro frasette posticce.
Qui il punto nevralgico è chiedersi quanto sia perdonabile la condotta di Obito di fronte a ciò che ha scatenato e la risposta in due frasi di Rin è un insulto al tema stesso che ha cercato d'imbastire l'autore.
Perché a me non ha convinto proprio per nulla. Posso comprendere il dolore di Obito, ma non è minimamente scusabile l'aver perciò scatenato una guerra mondiale e puntato alla distruzione del mondo. Dove ha vegliato Rin su di lui, se nulla ha fatto il suo spirito per lui? Mi pare pura retorica da basso cristianesimo.
Rin doveva perdonare perché doveva essere far capire che Obito ha sbagliato. Nettamente e in maniera certa.
E magari avrebbe dovuto chiedere lei scusa per non aver vegliato su di lui, visti appunto gli eventi.

Stesso problema avuto con Pain, altro sterminatore di massa che viene steso a pipponi verbali, per non parlare di Sua Maestà Sasuke.
Un individuo spregevole e pieno di colpe, trattato come fosse un discolo che ha fatto due marachelle. Il fatto che sconfitta Kaguya si metta a menarsi con Naruto è la misura della stupidità del personaggio.
Kishimoto voleva fare tante parabole psicologiche, il problema è che non gli riescono.
C'è questa retorica per me nauseante per cui non importa se hai fatto le peggio cose nella vita, se almeno alla fine fai una cosa giusta sei assolto. Un po' come quando giochi da bambino e chi fa l'ultimo goal vince tutto. O quando il prete ti dice di pentirti in punto di morte così ti puoi salvare in corner.


Infatti esiste Boruto a dimostrare al meglio questa incapacità di scrivere archi narrativi credibili per i personaggi.
Sasuke è rimasto un cazzo di emo isolato, che nulla pare aver capito del concetto di famiglia e di far parte di un villaggio, facendo crescere sua figlia senza un padre, nonostante tutto il trauma degli Uchiha e di suo fratello.
Sakura sposa un tizio che non ha mai mostrato il minimo affetto per lei (hey, le fa tap sulla fronte nel penultimo capitolo: assolto!) e infatti viene lasciata a far la casalinga e madre single, a dimostrazione del grandioso arco di maturazione del personaggio.
Naruto, l'orfano degli orfani, è un padre troppo impegnato e che trascura suo figlio.

Un setting che poteva scrivere senza nemmeno perder tempo a fare i 72 volumi della serie originale.
 
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CITAZIONE
Sasuke è rimasto un cazzo di emo isolato, che nulla pare aver capito del concetto di famiglia e di far parte di un villaggio, facendo crescere sua figlia senza un padre, nonostante tutto il trauma degli Uchiha e di suo fratello.

Leggevo queste robe su vecchi post di criticoni ante litteram (mi censuro) che risalivano ai primi anni 2000 e già allora mi veniva un po' da ridere e un po' da piangere, oggi mi vien solo da ridere, mettiamola così :asd:.

CITAZIONE
Sakura sposa un tizio che non ha mai mostrato il minimo affetto per lei (hey, le fa tap sulla fronte nel penultimo capitolo: assolto!) e infatti viene lasciata a far la casalinga e madre single, a dimostrazione del grandioso arco di maturazione del personaggio.

A parte che non è vero (basta vedere la trilogia Retsuden, ma anche il manga classico, Sasuke non era indifferente e prima di partire da Konoha ringrazia Sakura, poi decide volontariamente di chiudere il suo cuore ad ogni forma di amore), se anche fosse sarebbe un trionfo di realismo, come una certa Ymir che soffrendo di sindrome di Stoccolma dà inizio alle vicende del suo manga :asd:.

CITAZIONE
Naruto, l'orfano degli orfani, è un padre troppo impegnato e che trascura suo figlio.

Anche questo non è vero, ma lo hai letto Boruto? Naruto entra nel dilemma proprio perchè ama così tanto il figlio che non ha il coraggio di sacrificarlo per salvare il villaggio. Sono i dilemmi del bene superiore e non è facile dare una risposta.

CITAZIONE
C'è questa retorica per me nauseante per cui non importa se hai fatto le peggio cose nella vita, se almeno alla fine fai una cosa giusta sei assolto. Un po' come quando giochi da bambino e chi fa l'ultimo goal vince tutto. O quando il prete ti dice di pentirti in punto di morte così ti puoi salvare in corner.

Nagato e Obito sono morti, odiati da tutti tranne che da Naruto, che è stato l'unico ad avere il coraggio di capirli e di comprendere il loro dolore. Di storie dove il cattivo è cattivo perchè sì ce ne sono a iosa, Toriyama ad esempio non ha mai avuto bisogno di spiegare Freezer o Cell alla luce di traumi della vita. Se lo shonen si è evoluto da quel punto di vista, molto lo si deve proprio al maestro Kishimoto.

CITAZIONE
Il problema di Obito è che il manga pare presentarcelo come un eroe tragico. Inutile dire che non è cosi.

Certo che no, chi mai potrebbe dirlo? Ha solo sacrificato la vita per salvare il suo migliore amico, gli ha ceduto l'occhio e gli ha detto di proteggere la donna che amava, salvo poi assistere alla morte di Rin per mano di quello stesso amico. In seguito ha cancellato il suo nome, tentato di distruggere il suo villaggio, provocato la morte del suo maestro e di Kushina, fondato Alba, manipolato la Nebbia, collaborato con Itachi per distruggere gli Uchiha. Ha provocato lutti e tragedie a tutti i Paesi ed alla fine è stato sconfitto perchè una parte di se stesso non era davvero convinta che la pace si sarebbe realizzata chiudendo tutti in un sogno perfetto. Poi ha osservato e compreso una via diversa dalla sua e ha deciso, solo dopo aver avuto la prova del fallimento della strada che aveva scelto, di puntare di nuovo sulla strada che in origine gli apparteneva. Alla fine ha salvato di nuovo il suo amico, il mondo intero e poi è morto, tornando dalla donna che amava.

Da questo punto di vista solo Itachi ha avuto una storia più tragica, ma Itachi più che un uomo è un monumento dedicato al bene superiore.
 
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Il Naruto hokage del capitolo 700 mi è piaciuto per quel poco che si è visto, mi era parso un bel mixaggio di badassitudine, serietà da adulto, ma anche complicità (quando rimprovera Boruto lo fa maniera bonaria, anche se si vede che Boruto non è d'accordo con la filosofia del padre, non pare ci sia un astio).

Il Naruto di Boruto invece è un mezzo pastrocchio per me.

Per prima cosa, hanno calato troppo l'astio tra lui e Boruto. Ok, ci sta che Naruto non sappia gestire la cosa di essere un padre, ci sta che Boruto non capisca il padre, ma bisognava davvero calcare la mano ? La scena di Boruto che minaccia il padre di presentarsi alla festa della sorella e questi che invece di rassicurarlo lo guarda con un espressione alla Gendo Ikari è davvero forzata, serve solo a creare del dramma a gratis.

Ma poi, uno dice "vabbè, ci sta che Naruto come padre non sia un gigante, ma almeno saprà menare le mani, sarà un hokage degno di questo nome?" Ma che, è una mezza delusione pure li.


Quello che non riesco a personare in Boruto è l'aver reso Naruto un personaggio cosi passivo. Cioè, Naruto passivo, rendiamoci conto.


CITAZIONE
Anche questo non è vero, ma lo hai letto Boruto? Naruto entra nel dilemma proprio perchè ama così tanto il figlio che non ha il coraggio di sacrificarlo per salvare il villaggio. Sono i dilemmi del bene superiore e non è facile dare una risposta.

E questo è coerente con il personaggio (anche se Naruto quando Gaara gli offre questa scelta è un po troppo sciallo, vabbè che pure Gaara che arriva a pensare all'opportunità di sacrificare un bambino è quanto di più OC ci possa essere) pero mi aspetto che Naruto come minimo faccia qualcosa, invece di stare li a girarsi i pollici.

Cioè, davvero il massimo che riesce a fare è affidarsi ad un soggetto di dubbia lealtà come Amado ? Davvero ? Il Naruto che ha mosso mari e monti per salvare Sasuke ?

Ma poi, quanto è brutto vedere Naruto che prima dice "sono l'hokage, non mi fermerò davanti a nulla" poi si ferma perchè Shikamaru viene preso in ostaggio ? Cioè, ridicolo dai, Minato era riuscito a salvare lui neonato e Kushina contemporaneamente, lui davvero si fa fermare da cois poco ?
 
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Boruto ho letto qualche capitolo, poi mi sono rifiutato di proseguire. Ma il setting di cui parlo è già presentato nel capitolo finale del manga originale.

Ripeto: si, Kishimoto voleva fare quello che dici tu, solo che non è stato capace e i personaggi sono scritti in maniera pessima.

La tua spiegazione del rapporto tra Sakura e Sasuke è la prova della pessima scrittura, laddove per avere un approfondimento sul rapporto tra due dei tre personaggi principali di un manga da 700 capitoli dovrei legge qualche materiale derivato.
Ah, ovviamente vale pure per Hinata e Naruto.
Il punto, al netto di aver semplificato il concetto, è che il finale del manga ci mostra non dei personaggi compiuti nel loro arco narrativo, ma di fatto rimasti a metà e caratterialmente poco sviluppati.
Quando lessi il capitolo 700 rimasi fortemente deluso da come avesse rappresentato i propri personaggi principali 10 anni dopo.
E infatti il setting è dovuto alla pura idea di fare un sequel e quindi di avere personaggi settati per iniziare una nuova storia più che per chiudere degnamente la precedente.

Obito NON è un eroe tragico! Non è proprio un eroe! é questa cosa che è orribile nel personaggio!
Lui è un buono mancato, al massimo, e nel finale un redento.
Il fatto che Kishimoto abbia il coraggio di volermelo far passare come eroe virtuoso con il solito atto finale è ciò che mi ha disgustato da una certa parte del manga in poi e poi solo fatto ridere.
Obito non salva il mondo, Obito fa la sua parte per cercare di mettere a posto un casino che lui stesso ha causato e se non ci fosse stato non sarebbe avvenuto.
Quando un personaggio rimedia ai suoi palesi torti e solo quando messo davanti alle prove del suo fallimento (non ha cambiato idea di suo, ma ha visto che l'idea era fallace) ha cambiato parte. Non c'è eroismo, l'eroe è proprio un altro archetipo e Kishimoto cerca maldestramente di trasformare un redento in una cosa simile.

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C'è questa retorica per me nauseante per cui non importa se hai fatto le peggio cose nella vita, se almeno alla fine fai una cosa giusta sei assolto. Un po' come quando giochi da bambino e chi fa l'ultimo goal vince tutto. O quando il prete ti dice di pentirti in punto di morte così ti puoi salvare in corner.

Nagato e Obito sono morti, odiati da tutti tranne che da Naruto, che è stato l'unico ad avere il coraggio di capirli e di comprendere il loro dolore. Di storie dove il cattivo è cattivo perchè sì ce ne sono a iosa, Toriyama ad esempio non ha mai avuto bisogno di spiegare Freezer o Cell alla luce di traumi della vita. Se lo shonen si è evoluto da quel punto di vista, molto lo si deve proprio al maestro Kishimoto.

La retorica non è diegetica ma è fatta al lettore. Kishimoto vuole assolvere a noi Obito e Nagato, tramite gli occhi di Naruto, ed è questo che conta a livello morale nel manga. Che poi nella storia ci siano altri che giustamente, da persone sane di mente, Obito lo brucerebbero vivo in pubblica piazza è irrilevante, dato che non ci viene mostrato ciò, ma solo appunto la visione positiva fornita dal protagonista, che incarna pienamente la retorica di Kishimoto.
Toriyama scriveva un manga che non aveva alcuna minima intenzione di fare morale a nessuno o di scavare in chissà quali anfratti del male e delle sue origini e i suoi nemici rispecchiano perfettamente le basse aspettative psicologiche che il maestro aveva premesso.
Kishimoto vuole fare una montagna e partorisce un topolino.

Itachi credo sia il miglior personaggio scritto da Kishimoto e insieme a lui ce ne sono anche altri che meritano. Ma più è andato avanti, più ha dimostrato la sua totale incapacità di gestire tematiche davvero complesse e una retorica sul bene che è la cosa davvero imperdonabile di tutto.

Ma alla fine è sempre lo stesso difetto, il non saper gestire mondi e personaggi così vasti e complessi, finendo per impantanarti in tutto.
Pure Oda sta avendo sempre più questo problema, Kubo con Bleach non ne parliamo.

Non odio Naruto o Kishimoto, non credo abbia fatto peggio di altri, però ha fatto un bello scempio di narrativa e perseverare con Boruto è stato diabolico. E non per cosa narra lo spin-off, di cui pochi capitoli mi avevano già fatto accapponare la pelle, ma per il semplice motivo che la sua esistenza ha pervertito il finale naturale del manga, rendendolo poco soddisfacente e una specie di starting point per vendermi la serie successiva.


devian95 Non volevo scatenare una guerra su Naruto, anche perché non ho odio nei suoi confronti.
Più che altro è complesso discuterne in generale e argomentare su tutti i temi trasversalmente e in contemporanea.
Per me Naruto rimane un bellissimo shonen nella prima parte, un buono shonen nella parte di mezzo e pura monnezza dalla fine di Pain in poi.
Male non gliene voglio. Infondo ci sono cresciuto da ragazzino, però quando rivedi certe cose a 30+ anni non riesci più a buttarle giù.

Mi sto recuperando tutto Bleach con GDS ora, stessa cosa. Anzi, se Naruto l'ho riletto e ho confermato la mia idea che ho esposto, con Bleach è una lenta rivalutazione in negativo ad ogni nuova lettura :asd:
 
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Naruto e Hinata come coppia ci sta, i segnali c'erano, anche se Kishi purtroppo non ha mai voluto approfondire la cosa vuoi per incapacità a scrivere romance, vuoi perchè voleva mantenere la situazione il più ambigua possibile.

Io personalmente ho sempre pensato che Naruto provasse qualcosa per lei, ma vuoi perché aveva la testa altrove, vuoi perché non ammetteva la cosa, non l'ha mai compreso fino a quando sia lui che lei non sono diventati abbastanza grandi.

Su Obito concordo, è un personaggio verso cui non provo la minima empatia, più che altro perché ha davvero delle motivazioni cretine: divento uno psicopatico che distrugge tutto ciò che ho amato perché mi è morta l'amichetta delle medie. Ma che davvero ?

Poi Kishi ha provato a metterci la pezza dicendo "Eh, ma gli Uchiha so fatti cosi, loro tendono sempre ad impazzire per amore" ma non gli è riuscita benissimo... a questo punto aveva ragione Tobirama a non fidarsi di loro.
 
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Naruto e Hinata come coppia ci sta, i segnali c'erano, anche se Kishi purtroppo non ha mai voluto approfondire la cosa vuoi per incapacità a scrivere romance, vuoi perchè voleva mantenere la situazione il più ambigua possibile.

Se non sei capace non le inserisci, se le inserisci devi saperle gestire.
Hinata si dichiara in pubblica piazza a Naruto e ciò non ha nessunissima conseguenza.

E una relazione amorosa può anche essere fatta di piccoli gesti, senza troppo romanticismo e senza rubare decine di capitoli. Un dialogo fatto bene, due sguardi, qualche interazione bella e la tensione amorosa la crei facile. Poi è ovvio che il lettore, dopo anni di promesse, avrebbe piacere ad avere una qualche soddisfazione su quel fronte e non ridurre tutto off screen.
E non accetto la retorica del "siamo in uno shonen". Davvero bastava saper scrivere con un poco più di capacità i personaggi e avresti ottenuto un risultato di molto migliore.

Invece le coppie finali paiono esistere solo per dare alla luce pargoli da usare nei sequel.
Esilarante il fatto che paia che a Konoha i figli dei personaggi di Naruto si siano fatti tutti negli stessi 2-3 anni e sono convenientemente coetanei. Avranno la stagione dell'amore come le api, questo spiegherebbe tutto.
Concentrano la riproduzione in un preciso anno solare, così nei restanti non ci pensano più.
 
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view post Posted on 28/3/2024, 10:59     +1   -1
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Non è che non ha nessuna conseguenza, Naruto si ricorda la cosa (lo si vede durante la guerra quando salva Hinata dagli Zetsu) e Hinata con lui diventa più spigliata (come si vede nel capitolo 615), è Kishimoto che non ha voluto approfondire la cosa o forse ha cambiato idea in corsa.

Infatti se noti, quando Sakura cura Hinata, pensa "Quindi tu ami Naruto ?", scena che sembrava portare a qualcosa ma che alla fine ha portato a....nulla. Secondo me voleva introdurre una sorta di triangolo amoroso ma poi ha cancellato l'idea perchè avrebbe reso la storia troppo complessa.

La cosa dei figli ha senso solo con il team 10, visto che per contratto ci deve sempre esserne uno in ogni generazione. Con i figli di Naruto e Sasuke si può spiegare con il fatto che siano stati i primi della loro generazione a sposarsi, Naruto si è sposato con Hinata e nel giro di qualche mese hanno concepito Boruto, Sasuke probabilmente avrà fatto lo stesso. Anzi, visto che Boruto e Sarada sono nati lo stesso mese, non mi sutpirebbe se Sasuke abbia deciso di diventare padre solo per competere ancora una volta con Naruto.
 
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view post Posted on 28/3/2024, 11:54     +1   -1
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CITAZIONE (-Guy Incognito - @ 28/3/2024, 10:59) 
Non è che non ha nessuna conseguenza, Naruto si ricorda la cosa (lo si vede durante la guerra quando salva Hinata dagli Zetsu) e Hinata con lui diventa più spigliata (come si vede nel capitolo 615), è Kishimoto che non ha voluto approfondire la cosa o forse ha cambiato idea in corsa.

Infatti se noti, quando Sakura cura Hinata, pensa "Quindi tu ami Naruto ?", scena che sembrava portare a qualcosa ma che alla fine ha portato a....nulla. Secondo me voleva introdurre una sorta di triangolo amoroso ma poi ha cancellato l'idea perchè avrebbe reso la storia troppo complessa.

La cosa dei figli ha senso solo con il team 10, visto che per contratto ci deve sempre esserne uno in ogni generazione. Con i figli di Naruto e Sasuke si può spiegare con il fatto che siano stati i primi della loro generazione a sposarsi, Naruto si è sposato con Hinata e nel giro di qualche mese hanno concepito Boruto, Sasuke probabilmente avrà fatto lo stesso. Anzi, visto che Boruto e Sarada sono nati lo stesso mese, non mi sutpirebbe se Sasuke abbia deciso di diventare padre solo per competere ancora una volta con Naruto.

Che esistano frasi e riferimenti qua e là mi pare proprio il minimo sindacale per non far chiedere al lettore se la dichiarazione non sia stata un'allucinazione nella mente di Hinata XD
Il punto è che la logica della scrittura narrativa prevede che se un personaggio fa un determinato step, vi siano delle conseguenze e dei cambiamenti adeguati rispetto a ciò che ha fatto, cosa che manca totalmente.
Fare una scena di dichiarazione così esplicita è di suo una dichiarazione che quell'evento sia importante e dovrebbe essere evoluto coerentemente con l'impatto che tu hai voluto dargli. Si rende doverosa una risposta da parte di Naruto, poiché è talmente esplicita che non è possibile che non ci sia una reazione diretta nel loro rapporto. Reazione adeguata e che prevede prima di tutto la risoluzione del conflitto creato dalla dichiarazione.

Il triangolo credo fosse nelle idee iniziali ma poi si è reso conto di non saperlo gestire, mi pare proprio lo avesse dichiarato Kishimoto stesso.
Ma qui il problema non è l'assenza di un triangolo, quando la mancanza di sviluppo sentimentale dei personaggi in generale.
L'amore e il romanticismo sono forze potenti all'interno di una storia. O eviti di inserire tali tematiche o le inserisci ma stai ben attento che portano parecchi oneri con sé.
Oda ha deciso che in One Piece l'amore romantico praticamente non esiste e ciò ti porta ad accettare da principio che i personaggi siano tutti in qualche modo asessuati, non dandoti alcuna reale trama o idea che i personaggi avranno mai una relazione amorosa in senso vero.
In Naruto gli interessi amorosi son palesi fin da subito. E questo in generale è per me un plus, poiché la dimensione amorosa è essenziale per creare personaggi realistici (e Naruto vuole certamente essere più realistico di OP). Chiaro però che diventano una storyline al pari di tutte le altre. Puoi darle più o meno spazio, ma deve essere gestita e portata a soddisfacente compimento come ogni altra.
Pensare poi che il lettore se la possa dimenticare o ritenerla superflua è stupido, visto che sono tematiche che catalizzano tantissimo l'empatia e l'interesse dei lettori verso un personaggio.

Per quanto riguarda i figli.
Io parlo sempre a livello totale del manga, non di come Kishimoto giustifica nella trama certi avvenimenti. Anzi, che della gente faccia figlia nella stessa età non deve essere giustificato più di tanto sulla logica, semplicemente è una palese mossa di convenienza dell'autore che fa sorridere da quanto semplicistica. Ma quella sulle età dei figli era più una battuta, non è certo quello il problema del manga.
 
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view post Posted on 28/3/2024, 12:22     +1   -1
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Tieni conto che comunque bisogna tenere il fandom sempre sull'attenti.


Buona parte del fandom seguiva la storia anche per capire con chi sarebbe finito Naruto. Se lo facevi mettere subito con Hinata, poi scontentavi il fandom che tifava Sakura.

C'è da dire che comunque nella prima parte la storia pare quasi virare verso Naruto e Hinata per quello che si vede (non è un caso che l'ultima persona che vede Naruto partire da Konoha con Jiraya sia Hinata), poi pero per i primi capitoli della seconda parte pare quasi virare verso eventuali sentimenti di Sakura per Naruto (vedi il discorso di Yamato).
 
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view post Posted on 28/3/2024, 13:29     +1   -1
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L'ha seguita per cosa alla fine?
Sapere la risoluzione finale con un bel flashforward?
Se tifo una coppia spero un giorno di vedere la loro dichiarazione, il loro bacio e in generale le loro interazione romantiche.

Altrimenti anche la coppia Goku-Chichi si può dire ben sviluppata. Viene seminata fin dall'inizio del manga e arrivano a matrimonio alla fine della prima parte. Certo, non c'è alcuna oncia di romanticismo e Goku non pare nutrire sentimenti minimamente paragonabili a lei per accettare di sposarla, ma alla fine della relazione non frega nulla a nessuno. Goku si sposa perché servivano figli e tutto il possibile romanticismo te lo devi immaginare.
Naruto fa lo stesso, però ti illude di voler essere più articolato e illude te lettore che voglia davvero sviluppare le relazioni amorose. Invece no, erano davvero delle mere figurine da utilizzare per creare le coppiette di chiusura.
 
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17 replies since 27/3/2024, 00:01   237 views
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