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Naruto Shippuden - Saga di Naruto e Sasuke

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the creator
view post Posted on 28/3/2024, 10:08 by: the creator     +1   -1
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Super detective

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Boruto ho letto qualche capitolo, poi mi sono rifiutato di proseguire. Ma il setting di cui parlo è già presentato nel capitolo finale del manga originale.

Ripeto: si, Kishimoto voleva fare quello che dici tu, solo che non è stato capace e i personaggi sono scritti in maniera pessima.

La tua spiegazione del rapporto tra Sakura e Sasuke è la prova della pessima scrittura, laddove per avere un approfondimento sul rapporto tra due dei tre personaggi principali di un manga da 700 capitoli dovrei legge qualche materiale derivato.
Ah, ovviamente vale pure per Hinata e Naruto.
Il punto, al netto di aver semplificato il concetto, è che il finale del manga ci mostra non dei personaggi compiuti nel loro arco narrativo, ma di fatto rimasti a metà e caratterialmente poco sviluppati.
Quando lessi il capitolo 700 rimasi fortemente deluso da come avesse rappresentato i propri personaggi principali 10 anni dopo.
E infatti il setting è dovuto alla pura idea di fare un sequel e quindi di avere personaggi settati per iniziare una nuova storia più che per chiudere degnamente la precedente.

Obito NON è un eroe tragico! Non è proprio un eroe! é questa cosa che è orribile nel personaggio!
Lui è un buono mancato, al massimo, e nel finale un redento.
Il fatto che Kishimoto abbia il coraggio di volermelo far passare come eroe virtuoso con il solito atto finale è ciò che mi ha disgustato da una certa parte del manga in poi e poi solo fatto ridere.
Obito non salva il mondo, Obito fa la sua parte per cercare di mettere a posto un casino che lui stesso ha causato e se non ci fosse stato non sarebbe avvenuto.
Quando un personaggio rimedia ai suoi palesi torti e solo quando messo davanti alle prove del suo fallimento (non ha cambiato idea di suo, ma ha visto che l'idea era fallace) ha cambiato parte. Non c'è eroismo, l'eroe è proprio un altro archetipo e Kishimoto cerca maldestramente di trasformare un redento in una cosa simile.

CITAZIONE
CITAZIONE
C'è questa retorica per me nauseante per cui non importa se hai fatto le peggio cose nella vita, se almeno alla fine fai una cosa giusta sei assolto. Un po' come quando giochi da bambino e chi fa l'ultimo goal vince tutto. O quando il prete ti dice di pentirti in punto di morte così ti puoi salvare in corner.

Nagato e Obito sono morti, odiati da tutti tranne che da Naruto, che è stato l'unico ad avere il coraggio di capirli e di comprendere il loro dolore. Di storie dove il cattivo è cattivo perchè sì ce ne sono a iosa, Toriyama ad esempio non ha mai avuto bisogno di spiegare Freezer o Cell alla luce di traumi della vita. Se lo shonen si è evoluto da quel punto di vista, molto lo si deve proprio al maestro Kishimoto.

La retorica non è diegetica ma è fatta al lettore. Kishimoto vuole assolvere a noi Obito e Nagato, tramite gli occhi di Naruto, ed è questo che conta a livello morale nel manga. Che poi nella storia ci siano altri che giustamente, da persone sane di mente, Obito lo brucerebbero vivo in pubblica piazza è irrilevante, dato che non ci viene mostrato ciò, ma solo appunto la visione positiva fornita dal protagonista, che incarna pienamente la retorica di Kishimoto.
Toriyama scriveva un manga che non aveva alcuna minima intenzione di fare morale a nessuno o di scavare in chissà quali anfratti del male e delle sue origini e i suoi nemici rispecchiano perfettamente le basse aspettative psicologiche che il maestro aveva premesso.
Kishimoto vuole fare una montagna e partorisce un topolino.

Itachi credo sia il miglior personaggio scritto da Kishimoto e insieme a lui ce ne sono anche altri che meritano. Ma più è andato avanti, più ha dimostrato la sua totale incapacità di gestire tematiche davvero complesse e una retorica sul bene che è la cosa davvero imperdonabile di tutto.

Ma alla fine è sempre lo stesso difetto, il non saper gestire mondi e personaggi così vasti e complessi, finendo per impantanarti in tutto.
Pure Oda sta avendo sempre più questo problema, Kubo con Bleach non ne parliamo.

Non odio Naruto o Kishimoto, non credo abbia fatto peggio di altri, però ha fatto un bello scempio di narrativa e perseverare con Boruto è stato diabolico. E non per cosa narra lo spin-off, di cui pochi capitoli mi avevano già fatto accapponare la pelle, ma per il semplice motivo che la sua esistenza ha pervertito il finale naturale del manga, rendendolo poco soddisfacente e una specie di starting point per vendermi la serie successiva.


devian95 Non volevo scatenare una guerra su Naruto, anche perché non ho odio nei suoi confronti.
Più che altro è complesso discuterne in generale e argomentare su tutti i temi trasversalmente e in contemporanea.
Per me Naruto rimane un bellissimo shonen nella prima parte, un buono shonen nella parte di mezzo e pura monnezza dalla fine di Pain in poi.
Male non gliene voglio. Infondo ci sono cresciuto da ragazzino, però quando rivedi certe cose a 30+ anni non riesci più a buttarle giù.

Mi sto recuperando tutto Bleach con GDS ora, stessa cosa. Anzi, se Naruto l'ho riletto e ho confermato la mia idea che ho esposto, con Bleach è una lenta rivalutazione in negativo ad ogni nuova lettura :asd:
 
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17 replies since 27/3/2024, 00:01   242 views
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