il nostro senso di giustizia: esiste davvero una sola verità?, analizziamo la "giustizia" di Shin con la nostra

A volte la disperazione porta a compiere dei gesti disperati senza logica
Ovviamente io nn riuscirei mai ad uccidere, ma per certi versi posso capire che si voglia vendetta ma nn riesco a capire che si voglia al punto di uccidere.
E poi giustizia può esistere solo in alcuni casi in altri non esiste perchè la giustizia non farà mai provare il male che qualcuno ha provocato a noi e questo è quanto. (emh forse sn andata fuori topic ma mi sa che mi dovevo sfogare )

Come si disse in una memorabile storia di Zagor la verità non stà da una sola parte e non ce n' è solo una quindi o più correttamente come ha detto Black ne esistono varie intrepretazioni .

Edited by Mister wz beta - 25/10/2007, 12:40

Per me la verità esiste, poi ovviamente viene relativizzata e posta in un certo contesto.
Per fare un banale esempio prendete 2^1/2, ne puoi parlare, esiste nel campo dei numeri reali e tutto ma quando lo scrivi, nella realtà, l'unica cosa che puoi fare è approssimarlo a 1,4142... e nell'approssimazione tieni conto di quante cifre significative ti servono.
Più o meno è questo quello che penso.

Il senso di giustizia invece dipende solo dal contesto.

La verità è una sola per me, ma per paura di scoprirla, perchè delle volte può essere dolorosa, ci creiamo più verità.

la verità è una parola molto complicata! per te può essere vero anche qualcosa di falso o ingiusto ma se ci credi veramente quella sarà la tua verità....!!
poi ci sono tipi di verità: la tua e quello che invece dicono veramente i fatti...
sn in disaccordo pertanto con shinichi. Anche per risolvere i casi non sempre esiste un'unica verità perchè magari viene mascherata....

mi pare chiaro che però shinichi la smaschera la verita!! e solo quando ha le prove concrete punta il dito contro

do ragione a Gin

certo però non tutti sono come shinichi....non tutti riescono a smascherare la verità...

La verità è una parola troppo complessa per essere solo una; ad ognuno essa appare come vuole essere vista, poichè esistono i sentimenti e le emozioni che influiscono in ciò che osserviamo, e se per qualcuno il cielo è blu per altri è azzurro, così come l'omicidio non è solo rosso o nero ma presenta, invece, sfumature più chiare o più scure, come i sentimenti che spingono una persona a uccidere!!!!

quoto!

Interessante! Vedo che questo topic ha incuriosito un po' di persone.
Vedo che molti hanno assunto come tesi il fatto che non esista una verità. In effetti è difficile definire un qualcosa con appena quelle sei lettere, perché si rischia di circoscrivere quel qualcosa in modo assoluto, quando la stessa parola verità contiene nella sua applicazione una sorta di relativismo.
C'è però una considerazione da fare. L'espressione "esiste una sola verità" è molto forte, ed è poi pronunciata in modo imperativo da Conan stesso, ma questa espressione viene usata in un contesto diverso, dove forse l'assolutismo della verità è possibile.
Mi spiego. Conan arriva a capire il colpevole sulla base di fatti concreti che corrispondono alle cosiddette prove, tracce materiali. Ciò che lui imputa con la verità è il risultato di una catena di fatti, una successione di cause ed effetti, che lo porterà ad individuare la verità fisica, constatabile da chiunque e per questo difficile da reinterpretare; in pratica i vari punti di vista, nella soluzione individuata da Conan, si focalizzano su di essa venendo così meno il relativismo di interpretazione.
Spero di essermi spiegato.
Ma allora perché non esiste questo assolutismo della verità!? Perché la catena di cause-effetto a cui facevo riferimento può esser messa in discussione solo sulla causa primaria, il cosiddetto primo anello, ossia il movente! E' sul movente, quindi sulla non omogeneità delle reazioni umane, che la tesi, "non esiste un' unica verità", si basa.
Però di fatto la successione logica causa-effetto che è alla base della macchinazione e della struttura del reato, poi ripercorsa dai detective, è un modello del fenomeno (reato) che non discosta dalla verità/realtà.

In pratica la verità è una sola se si riferisce a come avviene il delitto e quindi sull'identità del colpevole, ma nella vita la verità non è unica, ognuno ha la sua, e per poter far la "paternale" occorre aver capito e compreso la "verità della persona" a cui noi ci rivolgiamo.

Edited by Odin Eidolon '13' - 12/11/2007, 13:41

già... però come hai scritto bene!!! sei stato chiaro e preciso!

In Giappone c'è la pena di morte, che ultimamente viene anche comminata abbastanza spesso...preferisco la situzione italiana sinceramente, che almeno se condannano un innocente poi lo si può rimettere in libertà (e risarcire!). Comunque, per quanto in nessuna parte del mondo esista un sistema giudiziario perfetto, non si può fare altro che cercare di migliorarne l'efficienza e l'utilità, scavalcare questo sistema non può mai essere la cosa giusta da fare...per quanto umanamente si possa compatire un assassino e gli si possano trovare attenuanti, non si può in alcun modo approvarlo.

Ma no che non banniamo per così poco
Comunque sul sistema penale italiano si sentono dire tante cose e non tutte esatte...il nostro ordinamento intende trovare un equilibrio tra punizione del colpevole e redenzione dello stesso, così come il processo deve garantire sia la repressione dei reati che la tutela di chi è sottoposto alle indagini...questo equilibrio nella pratica è difficilissimo da trovare, e così in passato è capitato che siano rimaste in custodia cautelare, per anni e anni, persone in seguito giudicate innocenti; o al contrario, che quelle misure alternative che dovrebbero essere prescritte per chi dimostri effettivamente di essere sulla via del recupero, vengano attivate praticamente in automatico, così da rimettere in libertà delinquenti tutt'altro che recuperati...inoltre non è così facile trovare prove davvero inconfutabili, così che un buon avvocato (che solo chi è ricco si può permettere...) può riuscire a far pendere la bilancia verso l'innocenza...c'è poi il meccanismo del rito abbreviato che, pur essendo nato allo scopo di accorciare processi che magari vanno avanti per anni e anni, può portare al una riduzione eccessiva della pena...insomma, di cose da aggiustare ce ne sono tante, senza essere nè forcaioli nè perdonisti
(Io posso OTeggiare quanto mi pare perchè sono mod, voi no, bwahahahahah! Il mondo è mmmmmmio!)