Detective Conan Forum

Memorie di un Viaggio, Per gli appassionati de "Un posto nel mondo" E non solo!

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view post Posted on 3/1/2013, 22:35     +9   +1   -1
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The Dark One

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buonasera a tutti!!!!!! sono tornata!!!!!
per la gioia di molti o pochi, eccomi qui con una nuova fiction!

qualcuno avrà già letto l'altra mia fiction, "un posto nel mondo". per leggere questa nuova fiction non è necessario averla letta, potete benissimo dedicarvi a questa senza conoscere i fatti di quella precedente....a cui comunque è legata a doppio filo, perciò se dopo aver finito queste memorie vi viene la curiosità di saperne di più, allora vi rimando all'altra:

Un posto nel mondo

un secondo avvertimento, per chi ha già letto la precedente fiction. questa volta niente quizzoni e rubriche demenziali, si tratta di roba seria!!!!
siete ancora con me? allora partiamo!

PRIMA PARTE


Uno



Il suono della sveglia si diffuse con insistenza nella piccola stanzetta. Una mano si allungò lentamente e premette il tasto per spegnerla. Poi strofinò un paio d’occhi assonnati, ed infine scostò le coperte. Un brivido la percorse quando si spogliò e si infilò sotto la doccia, ma il getto caldo della doccia le riscaldò la pelle gelata.
Si vestì lentamente e si asciugò i capelli, legandoli in una coda. Pioveva fuori dal motel, e si affrettò a raggiungere il locale dall’altra parte della strada, senza però evitare di inzupparsi dalla testa ai piedi. Si infilò velocemente nello spogliatoio, indossò la divisa e timbrò il cartellino, riponendolo nell’apposito spazio.
“Oh, sei qui. Muoviti, c’è un sacco di gente.”
“Vado subito.”
Prese il block notes dalla tasca del grembiule e tornò in sala. I tavolini erano tutti occupati, ed anche i posti al bancone. Lavorò senza sosta per servire la colazione ai clienti, che quel mattino affollavano il “Mamma Maria”. Eppure la cucina non era un granché, anche se i prezzi erano buoni. Basta che ingurgitano hamburger ed intrugli disgustosi...
“Ehi, tesoro! Se sapevo di incontrarti, mi mettevo pure il profumo!”
Una grossa mano pelosa le palpò il fondoschiena. Si voltò di scatto, fulminandolo con un’occhiata a dir poco gelida: il nerboruto camionista sbiancò in volto e tolse la mano, mentre i suoi compagni smettevano di sghignazzare e la guardavano con un certo timore.
“Cosa vi porto?” chiese, con tono professionale. Segnò le ordinazioni e le trasmise in cucina, incrociando per un momento lo sguardo del capo, che la fissava con disapprovazione. Ti aspetti mica che mi faccia toccare da quei disgustosi esseri? Nessuno può toccarmi... A mezzogiorno si fermò per mangiare un panino, anche se non aveva fame. Sentiva le voci e le risatine delle sue colleghe, ma si tenne in disparte: non le piaceva la compagnia, stava meglio da sola. Tanto sapeva di non essere simpatica a nessuno, e che appena voltava le spalle le sparlavano dietro. Non ho certo bisogno di loro. Sto meglio sola...
Alle sei il suo turno terminava. Andò a cambiarsi negli spogliatoi e timbrò il cartellino, passando poi per l’ufficio: era giorno di paga. Ritirò la sua busta, controllò il contenuto e mormorò un ringraziamento, prima di afferrare il suo zainetto ed uscire dal retro.
“Ehi, vai a casa?” le chiese un giovane biondo, che aiutava in cucina.
“Ho finito.”
“Più tardi andiamo tutti al bowling per il compleanno di Melissa. Se vuoi fare un salto, ti aspettiamo.”
“Ti ringrazio, ma...”
“Aspetta!” Il ragazzo le sbarrò la strada, impedendole di andarsene. “Perché non vieni? Ci saremo tutti, ci divertiremo...mi farebbe piacere, se tu venissi. Io...beh, sei molto carina, e vorrei dirti che...”
“È meglio se mi lasci perdere, Gino.”
“Ma tu mi piaci! Mi piaci moltissimo, Sherry!”
Lei fece un mezzo sorriso, triste ed amaro. “Trovati un’altra ragazza, Gino. È meglio se stai lontano da me...io non sono quella che credi. Sono pericolosa.”
“Ma io...”
“Ascolta il mio consiglio. Io sono un’anima nera, un corvo...tutti quelli che mi stanno vicini, finiscono per morire. E tu non faresti eccezione.”
“Ma...io...”
“Buona serata, Gino. Ci vediamo domani.”
Ma già mentre pronunciava quelle parole, sapeva di mentire. Era giunto il momento di partire, di nuovo. Lasciarsi tutto alle spalle, ancora. Dimenticare le persone incontrate, chiudere nel cuore quelle che l’avevano fatta palpitare. Shiho Myano, ex criminale, era di nuovo in fuga. Ma questa volta era diverso, non stava scappando da capelloni assassini ed organizzazioni mortali. Fuggiva da se stessa, e da qualcosa che la spaventava più dei neri con le pistole.
“È inutile farsi ancora del male.” sussurrò a se stessa, scuotendo la testa ed entrando nella squallida stanzetta che da quindici giorni era la sua dimora. Lo zainetto era già sulla sedia, riempito con i pochi effetti personali che possedeva. La busta con i soldi era al sicuro nella tasca delle giacca. Erano sufficienti, per quello di cui aveva bisogno. Puntò la sveglia e si lasciò cadere sul letto con un sospiro, chiudendo gli occhi ed augurandosi che il sonno arrivasse presto. Speranza vana, perché sapeva che quel volto le sarebbe apparso anche in sogno.
Dicevano che il tempo aiutava a dimenticare, che guariva tutte le ferite. Non era così, lo aveva sperimentato sulla sua pelle. Nemmeno girare il mondo serviva a cancellare quel volto, quelle voci, quei sorrisi.
Scivolò lentamente nel sonno, sapendo che il giorno dopo tutto sarebbe ricominciato. Nuova città, nuove persone, nuova routine...il resto, sarebbe rimasto uguale. Ma lei non poteva fare altro, solo scappare. In fondo, era quello che le riusciva meglio. Scappare. Nascondersi. Diventare un tutt’uno con l’oscurità che sempre l’accompagnava.

uhuh, ragazzi, che inquietudine!!!!
non ci avete capito niente? non preoccupatevi, presto sarà tutto più chiaro!
vi aspetto domenica, scopriremo chi è questa misteriosa sherry, se è la persona che tutti pensano, e cosa sta combinando!
e chi sa, muuuuuto sta :ph34r:

povero gino^^


qui metto l'elenco dei capitoli, per facilitare la lettura anche ai futuri appassionatiXD

PRIMA PARTE
Uno Due Tre Quattro Cinque

SECONDA PARTE
Uno Due Tre Quattro Cinque

TERZA PARTE
Uno Due Tre Quattro Cinque

Edited by ShihoKudo - 20/2/2013, 14:17
 
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~ Stellina ~
view post Posted on 4/1/2013, 00:29     +1   -1




Voglio una nuova storia ed eccomi accontentata!!! gif

Sono la prima a commentare?? *-*

Wuau che dirti, questa storia incuriosisce parecchio! :D
Non si capisce molto, ma sono sicura che capiremo presto...
Mmm questo Gino biondo... E' parente a Gin??? XD
Sherry che scappa... Sarà proprio lei? *-*

CITAZIONE
a cui comunque è legata a doppio filo

Mmm che siano i viaggi che Shiho ha fatto quando è scappata da Kudo??? *-*

CITAZIONE
un secondo avvertimento, per chi ha già letto la precedente fiction. questa volta niente quizzoni e rubriche demenziali, si tratta di roba seria!!!!
siete ancora con me? allora partiamo!

No! Perchè? Erano grandiosiii gif

Comunque sono felicissima che hai iniziato a postare una nuova storia!
La seguirò volentieri gif
 
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view post Posted on 4/1/2013, 10:59     +1   +1   -1
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...IN SHIHO WE TRUST...
targ

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Molto intrigante l'inizio. Direi che è la nostra Sherry in giro per l'Italia durante la fuga da Kudo (gente che si chiama Gino, Melissa ed un locale come "mamma Maria", che fa orridi pasti mi fa pensare a questo).

Gino è meglio se lascia perdere, divento geloso, altrimenti.

Brava la nostra autrice.
 
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Nico R.Sherry
view post Posted on 4/1/2013, 12:33     +1   -1




Shiho, che ti piaccia o no, io ti starò sempre alle calcagna (scherzo) :asd: :asd:

Come sempre hai scritto davvero un bel capitolo! molto interessante. Chi sa se Sherry è la nostra Shiho o è una che si chiama veramente Sherry (esiste) :D

Povero Gino
L' ho anche scambiato per Amuro all' inizio :asd:
 
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view post Posted on 4/1/2013, 13:51     +1   -1
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× Sanji × Nami ×


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Beh, io ho capito di che si tratta, e questa cosa mi garba parecchio! *-* Già la prima parte della prima parte è bellissima! *-* Non ho dubbi, sarà sempre più bella man mano che va avanti!

Scusami se l'ho notata solo ora...
 
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view post Posted on 4/1/2013, 17:08     +1   -1
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"Se una cosa è così complicata da non poter essere spiegata in 10 secondi, allora non vale la pena di saperla."

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CITAZIONE
scopriremo chi è questa misteriosa sherry, se è la persona che tutti pensano, e cosa sta combinando!
e chi sa, muuuuuto sta :ph34r:

Mannaggia a te!

CITAZIONE
Una grossa mano pelosa le palpò il fondoschiena. Si voltò di scatto, fulminandolo con un’occhiata a dir poco gelida: il nerboruto camionista sbiancò in volto e tolse la mano, mentre i suoi compagni smettevano di sghignazzare e la guardavano con un certo timore.

Altro che occhiattaccia, tipi così li si bisogna fulminare seduta stante!

CITAZIONE
passando poi per l’ufficio: era giorno di paga. Ritirò la sua busta

Beata lei che riceve lo stipendio nel giorno giusto.

CITAZIONE
“Ehi, vai a casa?” le chiese un giovane biondo, che aiutava in cucina.

Il fratello minore di Gin. XD

CITAZIONE
capelloni assassini

XD

CITAZIONE
e chi sa, muuuuuto sta :ph34r:

Mannaggia a te una seconda volta. XD
 
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Nico R.Sherry
view post Posted on 4/1/2013, 17:40     +1   -1




Aspetta ho capito chi è in realtà! :D
ma non lo dico, perché potrei essermi sbagliata, ma non credo :D

Calvin: Gino fratello minore di Gin xD
l' ho pensato anch' io ridendo :asd: :D
 
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VondyKudo
view post Posted on 5/1/2013, 23:03     +1   -1




vondykudo presente! :lol:
scusa per essere passata solo ora, comunque che bello, nuova storia! sembra interessantissima, e penso di aver già capito :woot: mi sento intelligente.
Comunque, già la prima parte bellissima, sai che mi sono sempre chiesta come sarà stata la fuga di Shiho e chissà quali esperienze avrà vissuto? ora che pian piano lo scoprirò mi sento realizzata :D seriamente, non mi sarei potuta separare definitivamente dalla fic senza sapere cos'è successo a shiho in quegli anni e che cosa ne pensa lei di tutta questa storia, questa è veramente roba seria, altro che le seghe mentali di kudo!
grazie shiho, a presto :)
stavolta non ti abbandono più lo giuro :sisi:
ciaociao ^_^
 
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Shiho Miyano
view post Posted on 6/1/2013, 14:37     +1   -1




shiho ti odio!!!!! ora m'hai messo una curiosità dannata!!! l'altra ff l'avevo iniziata a leggerla....ma (me ne vergogno) non riuscivo mai ad arrivare in fondo.....è kilometrica!!!! XD
bhè,allora a domenica,mi raccomando!!!
 
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view post Posted on 6/1/2013, 15:57     +1   -1
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Super detective

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Ed eccoci pronti a commentare una nuova aventura!
Però dicendo di stare zitti hai mutilato il mio commento. C'erano un sacco di cose che mi erano venute in mente la prima volta che me lo avevi fatto leggere e ora non posso dirle perché "so"

CITAZIONE
“È meglio se mi lasci perdere, Gino.”
“Ma tu mi piaci! Mi piaci moltissimo, Sherry!”

Aneddoto: La prima volta che lessi questa fic, in anteprima, ShihoKudo non mi aveva detto di cosa trattasse, per cui ero convinto che si trattasse del suo libro (quello non l'ho ancora letto). Solo quando lessi il nome "Sherry" mi venne il dubbio che fosse qualcos'altro...

CITAZIONE
“Ascolta il mio consiglio. Io sono un’anima nera, un corvo...tutti quelli che mi stanno vicini, finiscono per morire. E tu non faresti eccezione.”

Un po' esplicita come affermazione. Così attira di più la curiosità del povero Gino.

CITAZIONE
“Buona serata, Gino. Ci vediamo domani.”
Ma già mentre pronunciava quelle parole, sapeva di mentire. Era giunto il momento di partire, di nuovo. Lasciarsi tutto alle spalle, ancora.

E non posso commentare a causa del veto.

CITAZIONE
Dicevano che il tempo aiutava a dimenticare, che guariva tutte le ferite. Non era così, lo aveva sperimentato sulla sua pelle.

Eh, lo so bene *sigh* E' brutto essere ossessionati dai ricordi di chi non si può amare.

CITAZIONE
lei non poteva fare altro, solo scappare. In fondo, era quello che le riusciva meglio. Scappare. Nascondersi. Diventare un tutt’uno con l’oscurità che sempre l’accompagnava.

Tristissimo, ma infinitamente poetico :wub: :cry:

Grazie per il capitolo. NON grazie per il veto. Alla prossima :)
 
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view post Posted on 6/1/2013, 20:50     +2   +1   -1
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The Dark One

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buonasera a tutti!
in queste feste natalizie, quanto avete sentito la mancanza dei miei appuntamenti fissi?XD
bene, siamo pronti con un nuovo aggiornamento...grazie per la vostra fiducia, e per continuare a seguire le mie divagazioniXD

harry, muto, mi raccomando, sennò non ti faccio leggere più nulla in anteprima :P
shiho myano, piano piano te la leggi tutti l'altra fic! intanto puoi leggere questaXD

vi lascio con il secondo spezzone della prima parte di queste memorie, che non ho ancora riletto e quindi non so di cosa parleràXD

PRIMA PARTE


Due



Sollevò il volto, offrendolo alla brezza marina che si insinuava le nocche ramate. L’aria era frizzante, e gli schizzi d’acqua sollevati dalla nave che entrava in porto le sferzavano il viso. Ma era una sensazione piacevole, e Shiho rimase a prua fino a che il traghetto non attraccò nel porto. Stringendo il suo zainetto, unico bagaglio, e si unì al resto dei passeggeri e scese lentamente la passerella. Si guardò intorno, aspirando del mare. Di tutti i posti in cui era stata durante la sua fuga, l’Italia era sicuramente il più bello, colorato e spettacolare. Finora era passata per Milano, Venezia, Roma e Napoli. Ed ora, toccava alla Sardegna.
Uscita dal porto, cercò la fermata dei mezzi pubblici ed arrivò in città. Erano appena le due del pomeriggio, ma si sentiva stanca e senza forze. Si sedette su una panchina per riprendersi dal lieve malessere, bevendo un sorso d’acqua e sfogliando la guida della città, scaricata da un internet point di Napoli. Doveva cercare un posto per la notte, ed un lavoro. Aveva soldi sufficienti per un paio di settimane, poi avrebbe dovuto chiedere l’elemosina. Beh, non è la prima volta...
Ma quella volta, l’idea non le sorrideva. Si sentiva stanca, e svuotata. Forse era il malessere che l’accompagnava da un paio di giorni, forse quel mal di testa allucinante che la tormentava. O forse, era solo stanca. Di scappare. Dovrei tornare indietro. Dovrei tornare da loro...da lui... Scosse la testa con forza, respingendo i ricordi che stavano venendo a galla e che minacciavano ogni istante di rompere quel muro che aveva tirato su con anni di esperienza.
“Basta con questi pensieri. È ora di mettersi al lavoro.” decretò, alzandosi dalla panchina e scacciando l’angoscia che la stava divorando. La piccola pensione che scelse era squallida, ma l’affitto era davvero irrisorio ed era comprese anche la prima colazione. Anche se, quando il mattino seguente si presentò nella saletta scarsamente illuminata, scoprì che era meglio spendere qualche euro in più ma conservare la propria salute. Da domani mangerò altrove, decise uscendo dal motel e stringendosi nella giacca. Aveva un po’ freddo, ma non poteva permettersi di andare a fare acquisti in quel momento. Anche se dovrò farlo presto, l’inverno è alle porte e non posso certo ammalarmi...
La meta di quel giorno, e dei due seguenti, fu un internet point, dove passò le giornate a cercare un lavoro e programmare la prossima tappa. Doveva sempre essere pronta, nell’eventualità che qualcuno l’avesse rintracciata. E quel qualcuno aveva un cervello ed un’intelligenza notevoli, perciò non doveva sottovalutarlo e doveva aver sempre pronto un valido piano di fuga. Di nuovo lui. Non devo pensarci. Devo dimenticare quella parentesi di vita e tutti quelli che ne hanno fatto parte...specialmente lui...
Il quarto giorno venne svegliata da un tuono. Non le erano mai piaciuti, li aveva sempre considerati come portatori di cattive notizie. Si mise a sedere sul letto, provando una strana sensazione che non seppe definire. Si sentiva...strana. Sarà la pioggia. Riporta alla mia mente ricordi che non dovrei avere... Si lavò e si vestì, uscendo dal motel senza fare colazione. Non aveva fame, e non aveva voglia di fare nulla. Ma doveva trovarsi un lavoro, perciò si armò di pazienza e cominciò a girare tutti i posti che aveva trovato su internet, presentando i curricula abilmente preparati e sostenendo brevi colloqui con i probabili datori di lavoro.
Al quinto colloquio con una signora di mezza età, proprietaria di una lavanderia, le disse che il lavoro era suo, se poteva iniziare nel pomeriggio.
“La ringrazio, signora.” disse Shiho, stringendo la mano che lei le porgeva. Le era simpatica, l’ambiente sembrava tranquillo. Sarebbe stato piacevole lavorare lì, ma doveva ricordare sempre di non affezionarsi a niente e nessuno. Ho già fatto questo errore, e non devo ripeterlo... In attesa che arrivasse l’ora di cominciare il turno, decise di fare un giro per il centro commerciale. Era quasi ora di pranzo, ed era parecchio affollato. La giovane gironzolò per i vari negozi, poi sentendosi stanca decise di fermarsi ad una tavola calda: sentiva le gambe pesanti e la testa le doleva, perciò trovò un angolino libero e si sedette. Una cameriera venne a prendere la sua ordinazione, e lei chiese un panino al prosciutto e dell’acqua. La ragazza andò via, e Shiho appoggiò lo zainetto sotto la sedia, strofinandosi la fronte. Il malessere sembrava crescere, le pareva quasi di soffocare. Forse c’è troppa gente...ho bisogno d’aria... Si alzò di scatto, afferrando lo zainetto e facendosi largo tra un gruppo di studenti appena entrato.
“Ehi, signorina! Dove sta andando?” le chiese la cameriera, tornando in quel momento con il suo panino.
“Scu...scusi. Devo...” balbettò Shiho con un sussurro rauco, scuotendo la testa per recuperare la lucidità necessaria. Si sentiva confusa, e spaventata. Stava perdendo il controllo, e questo non poteva permetterselo. Affrettò il passo, la sensazione di soffocamento aumentava. Non riesco a respirare. Mi sento male...
“Ehi, attenta!” esclamò un ragazzo bruno, quando lei lo urtò nel tentativo di raggiungere l’uscita. Lei sollevò appena la testa, ed il ragazzo cambiò espressione. “Ehi, ti senti bene?”
“Io...io...ho bisogno di...”
La voce le morì in gola. La sala prese a girare vorticosamente, e due braccia muscolose fu l’ultima cosa di cui ebbe coscienza prima di scivolare nell’oscurità.

beh, ormai è inutile parlare per enigmi..."memorie di un viaggio" narra proprio le avventure della nostra shiho dopo la sua fuga dal giappone. vi siete mai chiesti cosa fosse successo, cosa abbia provato la nostra puccia durante quei 5 anni di vagabondaggio?
ebbene, in questa fiction troverete tutte le vostre risposte, tutto quello che avreste voluto sapere e che l'autrice non ha mai detto. la storia è narrata ovviamente dal punto di vista di shiho, perciò conosceremo i suoi pensieri, le sue emozione, le sue paure, i suoi dubbi, le sue incertezze...tutto.

perciò, se volete sapere, vi aspetto come al solito giovedì per la terza parte....cosa sarà mai successo alla nostra povera shiho? scommetto che in molti hanno già indovinato.... :shifty:

Edited by ShihoKudo - 10/1/2013, 20:50
 
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view post Posted on 6/1/2013, 21:02     +1   -1
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Io ho già capito che cosa è successo. Ho una memoria straordinaria, per quanto riguarda la lettura.

Ottimo capitolo, come sempre! Speriamo solo che a Shiho non succeda nulla, dopo ciò che c'è scritto qui!

A giovedì!
 
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view post Posted on 7/1/2013, 10:37     +1   -1
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Ho un mezzo sospetto pure io, vedremo se ho indovinato (sono troppo pigro per andare a rileggere l'altro racconto per trovare conferma).

PS ma in Sardegna ha incontrato anche loro?

 
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Shiho Miyano
view post Posted on 7/1/2013, 16:34     +1   -1




ok,Miyano presente!! XD dai dai,l'altra ff me la stò recuperando pian piano :asd: parlando del capitolo....bellissimo come sempre,e come sempre io non ho capito cosa è successo a Shiho (cosa che tutti i lettori hanno già fatto *vergogna*) XD non ci far caso,in certe occasioni son lenta di comprendonio :asd: spero di capirlo presto anche con l'aiuto dell'altra ff ^^
oddio,sto scrivendo un poema XD..a giovedì!
 
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view post Posted on 7/1/2013, 16:56     +1   -1
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CITAZIONE
"memorie di un viaggio" narra proprio le avventure della nostra shiho dopo la sua fuga dal giappone.

Mano male che hai reso la cosa pubblica. Ora posso commentare senza cercare di svelare le cose.

CITAZIONE
Finora era passata per Milano, Venezia, Roma e Napoli. Ed ora, toccava alla Sardegna.

Un bel tour, non c'è che dire.

CITAZIONE
Dovrei tornare da loro...da lui...

E dalla sua sfiga? Piuttosto resta qui.

CITAZIONE
Si sentiva...strana. Sarà la pioggia.

E certo, qui la pioggia è la regina incontrastrata di tutti i bei momenti che verranno quando Shiho torna a casa.

CITAZIONE
La voce le morì in gola. La sala prese a girare vorticosamente, e due braccia muscolose fu l’ultima cosa di cui ebbe coscienza prima di scivolare nell’oscurità.

La sfiga di Kudo l'ha colpita pure qui!
 
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