Detective Conan Forum

Posts written by MAN_IN_BLACK

view post Posted: 9/3/2022, 19:26     +250 sfumature d'animazione - Fumetti, cartoon e film d'animazione
CITAZIONE (secrom98 @ 6/3/2022, 15:34) 
Inside out (2015)

L'idea è fighissima ma secondo me sviluppata male, la narrazione mi è sembrata banale e noiosa. Non mi è sembrato quasi quasi nemmeno un film Pixar. Comunque devo ammettere che dopo la prima parte un pò mi sono distratto e l'ho guardato abbastanza distrattamente, quindi per un giudizio definitivo aspetto un rewatch. Anche se in genere i film d'animazione se non mi coinvolgono subito la prima volta, è difficile che risucceda poi.
Tristezza comunque penso sia il personaggio di cui ho più desiderato una morte lenta e dolorosa. Veramente insostenibile e figlia di una pessima scrittura, dove ogni singola cosa per fare muovere la trama basta applicarla a lei che fa danni.
In generale non sembra una storia con le palle stile Pixar.

CITAZIONE (Standreamy @ 7/3/2022, 02:51) 
Non mi ha mai presa effettivamente

Mi dispiace che non abbiate apprezzato Inside Out, che personalmente ritengo di grande valore nell'ambito dei film Pixar.
Se posso permettermi, vorrei elencare alcune delle ragioni che mi hanno indotto a rivalutare, da una prima visione che mi aveva lasciato relativamente indifferente, tale pellicola:
A - la scelta del tema): molti film d'animazione trattano il tema della maturazione attraverso il consueto viaggio dell'eroe, ma in IO ciò si declina e si arricchisce trasformandosi in una riflessione sulla morte dell'innocenza (alla Fine dell'infanzia" montaliana), al punto che il film potrebbe tranquillamente intitolarsi "Dimenticando Bing Bong", se il titolo effettivo non fosse già adatto in sé. Tutto il film è un susseguirsi frenetico di eventi indesiderati (o tristi?), che costringono quella che, almeno fino a quel momento, era una bambina spensierata, a confrontarsi con la realtà complessa e variegata del mondo degli adulti. L'innocenza, esemplificata dal personaggio immaginario dalla forma più assurda e puerile, è destinata a svanire, sostituita da una chiave di lettura degli eventi inevitabilmente più mesta, ma anche più complessa (come si evince dai ricordi "multicolore" del finale). Arrivati a un certo punto, Bing Bong deve morire (e lo sa anche lui) per fare in modo che Riley possa "andare sulla Luna", ossia essere davvero felice: il suo sacrificio è qualcosa che si è verificato in ciascuno di noi nel momento stesso in cui abbiamo capito di essere cresciuti.
B - la rivelazione di Tristezza) Per lungo tempo, anch'io ho detestato tale personaggio, la cui goffaggine lo rendeva soltanto detestabile ai miei occhi; tuttavia, mi sono soffermato a pensare a quanto, in realtà, siano proprio i suoi sgangherati e timidi attacchi all'apparente felicità di Riley ad aiutare quest'ultima a maturare, ossia a vedere la complessità del reale. Grazie al suo intervento, Riley diviene davvero capace di trovare la forza per continuare a vivere, donando un senso più completo a eventi altrimenti "banalizzati" e appiattiti su un unico pensiero, vale a dire quello infantile dominato da Gioia. Se Tristezza non fosse intervenuta e fosse rimasta nel suo "cerchio", tracciato quasi con tirannia da Gioia, Riley non avrebbe mai compreso il vero senso della suddetta, che, almeno in età adulta, può subentrare solo dalla distinzione fra ciò che è lieto e ciò che non lo è. In altri termini, la letizia non può esistere in assenza della mestizia ed entrambi i sentimenti sono legati l'uno all'altro.
C - la "disordinata causalità") A prima vista, la trama sembra "forzata" in modo che Tristezza scombini la vita a Riley; tuttavia, va rammentato come gli eventi nella mente di Riley siano solo il sintomo e la trasposizione mentale di ciò che le sta accadendo all'esterno e non il contrario. Il vero "colpevole" dei disastri che animano la psiche della bambina è il mondo esterno, che, agli occhi di chi ha la maturità per coglierlo, sa essere implacabile e del tutto imprevedibile, assalendo noi esseri umani proprio quando siamo più impreparati e vulnerabili. La sensazione di "caos" è, pertanto, più che legittima: la vita non è ordinata e, in molti casi, sembra fare di tutto per scombinare l'ordine faticosamente guadagnato fino a quel momento nella vita.

Mentre Up guardava a chi dalla vita aveva già ricevuto tutto e doveva imparare a trovare un nuovo senso anche a un passo dalla fine, Inside Out si rivolge a chi sperimenta "l'inizio" per la prima volta oppure deve ancora comprenderlo... due lati della stessa medaglia, in fondo.

Ciò detto, ora sento di dovervi chiedere perdono per questi miei discorsi pseudo-filosofeggianti e, come al mio solito, noiosissimi :lollo:. Che dire? Dopo i miei post su Cowboy Bebop sono davvero incorreggibile :asd:!
view post Posted: 2/2/2022, 22:35     +2L'ultimo film che avete visto - Cinema e Tv
Americani (1992)
Film magnifico, praticamente una pièce teatrale colma di attori magistrali, che ormai ho visto e rivisto innumerevoli volte e sempre con piacere.
view post Posted: 1/1/2022, 10:56     +1Buon Natale e buon 2022 - Noi
Buon anno a tutti... e speriamo che quest'anno sia la volta buona :lollo:.
view post Posted: 25/12/2021, 14:35     +2Buon Natale e buon 2022 - Noi
Buon Natale a tutti gli utenti del forum più caloroso della rete :jump: :jump:!!!
view post Posted: 15/11/2021, 18:20     +2Cowboy Bebop - Altri anime e manga
Complimenti a tutti per le stupende riflessioni, cui aggiungo un elemento che non mi è parso di trovare nei precedenti commenti, ossia una rapida analisi dell'iconica frase "You're gonna carry that weight".
Tale sentenza è prelevata quasi a forza da una stupenda canzone dei Beatles, ossia l'omonima "Carry that weight", cui sono state date numerose interpretazioni; a mio dire, tuttavia, la più pertinente ai fini di Cowboy Bebop è proprio quella che vede il testo come l'esplicitazione dell'avvenuta frantumazione del gruppo musicale, la cui coesione è stata irrimediabilmente minata dall'influenza di Yoko Ono su John Lennon. Spike, come Lennon, ha infranto le speranze dei membri rimasti, desiderosi, nel caso dei Beatles, di proseguire sempre uniti la propria carriera oppure, in quello di Faye e Jet, di aggrapparsi a una realtà di affetti quotidiani nel presente.
La frase della canzone, secondo tale interpretazione, andrebbe rivolta a Lennon stesso, ossia colui che dovrà "portare il peso" della propria scelta, vale a dire il consapevole smantellamento di qualcosa di sublime (l'amicizia indissolubile che regnava nel gruppo); di conseguenza, sorge spontaneo ricollegare tale critica allo stesso Spike, che ha deciso di rinunciare a un dono unico, ossia quello della vita "reale", per inseguire un sogno meraviglioso e perfetto, ma senza alcun futuro.
Egli porterà il peso del dolore dei propri compagni, che si lascerà alle spalle per trasformarsi (parafrasando il capo indiano in Jupiter Jazz) nelle "lacrime di un guerriero", che ha errato "troppo lontano dai pascoli del Grande Spirito cui non ha creduto in vita".
view post Posted: 14/11/2021, 09:11     +1Samurai Champloo - Altri anime e manga
CITAZIONE (Fifi Kuroba @ 13/11/2021, 22:26) 
Si dovrebbe partire da domani/domenica ma visto che siamo già oltre i primi vespri e quindi è già domenica inizio.

Episodio 1
Se il buongiorno si vede dal mattino siamo messi bene.
Gente torturata, gente condannata a morte, gente carogna (il tizio che dà fuoco alla locanda peggio pure del governatore)....
La ragazzina (Fu? Ovviamente ancora i nomi non li ricordo) però è simpatica :lollo: un bel tipetto senza dubbio.
Mugen e Jin fortissimi ovviamente e particolari. Mugen ha già iniziato con discorsi allegri del tipo: ogni giorno mi chiedo se sarà l'ultimo. Ottimo. Un altro ottimista alla Spike? :facepalm:

Chissà se mastifffa (ai tempi io ero solo visitatrice ma mi ricordo di lui) si accorgerà mai che il suo topic ha iniziato a vivere. :unsure:

Lieto di vederti anche in questo topic, Fifi!
Senza partire con le mie solite arringhe (anche per evitare spoiler come in Bebop :lollo:), mi limiterò a rivelarti che l'atmosfera generale della storia è tragicomica, ma più tendente alla commedia che alla tragedia; si potrebbe quasi affermare che SC sia l'altro lato della medaglia di Bebop, essendo il primo composto in prevalenza da storie apparentemente più leggere e divertenti, ma sempre sottili e cesellate da momenti di grande pathos.
Che altro dire? Ti auguro una buona visione ;)!
view post Posted: 14/11/2021, 09:01     +2Cowboy Bebop - Altri anime e manga
CITAZIONE (Fifi Kuroba @ 9/11/2021, 22:32) 
Episodi 25 e 26.
Vicius ha fatto un inizio di episodio veramente patetico. E poi povero il corvo sacrificato in quel modo. Una carogna fino in fondo. Non che i vecchi fossero meglio eh. Pure poco furbi visto che li aveva pure avvertiti.
Shin assai meglio del fratello.
Finalmente spiegano tutto il passato. Vicius già carogna ai tempi e lei pazza a dargli pure retta.
E Spike che non vive più per lei? Ma anche no. Cioè, sarà stata anni in fuga, poverina, per finire così, mi dipiace ma Spike poteva andare avanti visto che lei non era andata da lui quel giorno.
Faye fuori dal mondo :facepalm: neanche si è accorta di Ed e Ein. Bella mira però.
Poveri Faye e Jet però. Vorrebbero fermarlo e non possono. Almeno loro due ragionano ancora.
Poveretta Ani.
Nella sparatoria successiva, sulle scale appare un tizio che sembra il gemello di Camel :lollo:
La morte di Giulia tristissima, in quel silenzio. :cry:
L'indiano non poteva mancare. Mi sembra giusto.
Jet che si sveglia e non crede ai suoi occhi beh, poveretto. Mi ha fatto tanta tenerezza.
La storia del gatto, la risata finale, confessione finale di Faye... tristezza. Faye che piange poi spezza il cuore.
L'attacco alla sede passando dalla porta principale mitico. Shin veramente mitico. E usa pure del lei rivolgendosi a Spike. Molto ma molto mitico.
Lo scontro finale bello ma Spike che scende le scale... che momento. E che tristezza per la sua morte :cry: anche per il fatto che fosse solo, senza amici intorno. Bella la canzone finale. E il fatto che ci sia un cielo azzurro dopo tanta pioggia... simbolico. E tra la stella e il sorriso di Spike.... che triste veramente.
Si, è un peso che resterà nel cuore.

"Non fare come Spike" il messaggio finale, si ok, ma avrei preferito un lieto fine con evoluzione dei personaggi, soprattutto di Spike. Un qualcosa tipo appunto che supera la storia con lei e via avanti. Cioè, forse mi andava bene anche un finale così, dove prova a salvarla, poi a vendicarla, poi moriva ecc, ma "mentalmente" libero. Qui che dice: "non vado a morire ma a vedere se sono vivo" ma che discorso del cavolo è? Sei vivo o sei morto. Cammini? Respiri? Ecc? Sei vivo. Poi se sei malinconico, depresso ecc fai qualcosa per uscirne invece di suicidarti. Anche se Vicius andava tolto di torno su questo non c'è dubbio, avrei preferito una disposizione d'animo diversa, aperta alla speranza. Senza il "senza di lei il mondo non ha più senso" insomma.

Comunque serie davvero bella. Nonostante appunto il "non miglioramento" (ciò che era morto resta morto, ciò che era fermo resta fermo ecc ecc) dei personaggi.
Colonna sonora, animazioni, storie, personaggi. Tutto veramente molto bello si.

Ora non resta che guardare la serie live action qche dovrebbe uscire tra qualche giorno.
Anche se forse aspetto che escano anche Zero e Hanzawa e siano tutti completi cosi da prendere neflix per un mese solo, anche perchè rivedere una scena cosi triste... non ne ho tanta voglia. Boh, vedrò.

Da parte mia, sono contento che un altro utente del forum abbia completato il vero Bebop prima dell'arrivo della serie di Netflix, che assai probabilmente ne macchierà la reputazione agli occhi del grande pubblico occidentale :lollo:, che non lo conosce più di tanto. Scherzi a parte, non nutro grandi speranze in un prodotto-fotocopia (nel migliore dei casi) o in una storpiatura/banalizzazione di quello originale (sfortunatamente più probabile).
Passando alla tua critica all'anime, non penso di poter aggiungere molto a quanto hai già scritto: ho notato io stesso quanto persone differenti reagiscano in modo completamente diverso a seconda del momento, dell'indole o dell'abitudine a guardare determinate serie o meno; del resto, ho incontrato molti a cui storie tragiche come quelle di Fate:Zero e del più emblematico Evangelion non sono piaciute per la medesima motivazione.
In merito alla depressione di Spike, il tuo discorso mi rammenta quanto scrissi in merito al tema dell'accidia montaliana (sì, proprio il nostro grande poeta Montale), che, in particolare negli Ossi di seppia, ha rappresentato con eccelsa maestria tale condizione: in pratica, l'individuo da essa affetto cade in preda a un immobilismo mesmerizzante, in cui passato, presente e futuro si appiattiscono in un eterno presente, da cui diventa quasi impossibile uscire. Spike è un esempio perfetto di quanto detto: come il Noodles di C'era una volta in America, che sfoga la propria nostalgia per una realtà ormai perduta fumando l'oppio per cadere nell'incoscienza del drogato, il cacciatore di taglie affoga la disperazione in una vita sempre sul filo del rasoio (anzi, più una preda è pericolosa, meglio è), in modo da non avere il tempo necessario per riflettere sul fatto che dovrebbe pensare a costruirsi una nuova vita, anziché attendere il ritorno di una da lui stesso definita come "un sogno". In altri termini, un accidioso come Spike non può, per sua stessa natura, "tornare a vivere", poiché ormai non vede altro all'infuori di Julia, ormai ridotta a uno spettro tanto perfetto, evanescente e costante da fargli apparire tutto il resto del mondo come qualcosa di superfluo.
Su questo fondamentale aspetto di Cowboy Bebop ci sarebbe da parlare parecchio, ma mi fermo qui per evitare di farvi morire tutti dalla noia :lollo:; mi limito soltanto a consigliarti di riguardarlo un giorno o l'altro: avere già la consapevolezza delle ragioni più intime di un personaggio contribuisce molto a chiarirne le azioni.
Chiuso il capitolo di CB, verrò presto a tormentarvi :asd anche sul topic di Samurai Champloo, altro anime da me molto apprezzato!
view post Posted: 3/11/2021, 21:53     Le anime stanche - FanFic
CITAZIONE (Maja @ 1/11/2021, 15:31) 
Il tuo stile è come sempre riconoscibile e ricercato, ma senza essere comunque forzato, tanto che hai reso benissimo i sentimenti di Shiho nei confronti di Akemi ai tempi dell'organizzazione...
Purtroppo è una parte che nel manga non vedremo mai, ma che mi piacerebbe vedere sviluppata :)

Complimenti quindi :clap: quando vorrai condividere altro sarà un piacere leggerti ^_^

Grazie mille per i complimenti :aaah:! Ricevere elogi da una scrittrice di fanfic intriganti come le tue mi riempie di gioia :jump:! Già, peccato che questi aspetti non siano approfonditi nel manga :(.
view post Posted: 1/11/2021, 09:07     Le anime stanche - FanFic
CITAZIONE (Faramir @ 31/10/2021, 17:34) 
Wow. Più che un racconto è un'introspezione. Molto poetica. Hai reso Shiho e il suo rapporto con Akemi molto più... intensi.

Grazie mille, carissimo membro dell'intramontabile "club Bebop" :1st:! In effetti, questa one-shot mira più a rappresentare il mio modo di vedere la loro relazione che a narrare una storia vera e propria; diciamo che pensavo da un po' di tempo a come potrebbe essere approfondito tale aspetto, talvolta leggermente trascurato nel manga, e questo è il risultato :lol:.
view post Posted: 1/11/2021, 08:56     Tanti auguri Maja! - Buon compleanno
Auguroni alla nostra grande scrittrice :bday: :bday:!
view post Posted: 28/10/2021, 20:52     +2Auguri MAN IN BLACK!!!! - Buon compleanno
Grazie davvero :jump:! Siete tutti fantastici (ed ecco che mi commuovo di nuovo :cry:)!
view post Posted: 28/10/2021, 20:50     +2Le anime stanche - FanFic
In occasione del mio trentesimo compleanno, ho deciso di aprire questo topic, in cui pubblicherò qualsiasi altra one-shot desideri ancora scrivere in futuro; premetto che ciò accadrà raramente e senza alcun genere di periodicità, ma solo quando mi sembrerà di aver scritto qualcosa di almeno vagamente decente :lol:. Questa breve one-shot ha come protagonista la nostra amata Shiho Miyano nel proprio periodo di attività come scienziata dell'organizzazione. Buona lettura ;)!



IL CHIARO MONDO

Ho assistito troppe volte al susseguirsi delle primavere perché possa ancora amare questa strada, questo inganno di cicliche fioriture senza scopo, che si ripete solo per offrire rosei e seducenti pensieri ai viandanti senza meta, i cui sguardi sfocati scrutano quel cielo limpido e accogliente, che li protegge ogni istante dal vuoto di un cosmo che non li vuole.
Sopra i miei capelli ramati ondeggiano i petali dei ciliegi, che adornano questa luminosa via e dimostrano quanto le antiche filosofie fossero suggestive, ma tristemente ignare delle attuali leggi di natura: se gli elementi cercassero davvero ciò che gli è affine, come supponeva lo Stagirita, un simbolo tanto onesto e puro, sospinto dai venti della rinascita, non potrebbe mai sfiorare una come me, una donna tanto marcia e troppo consapevole di quanto si cela dietro le apparenze, sotto la loro bellezza rincuorante. Quando le scorgo, non posso fare a meno di invidiare l’incoscienza di queste radici, irrigate dalla corruzione di illustri prestanome con l’unico scopo di riciclare gli illeciti guadagni della nostra corvina congrega, poiché non gli è concessa la facoltà di pentirsi per essere cresciute tanto rigogliose, ma unicamente per un motivo così miserabile.
E tu, sorella mia, non sei dissimile da quelle piante, illuminate da un sole distante e inconsapevole di questi nostri affanni insignificanti: quando mi specchio nelle tue iridi piene e vitali, vedo solo la rovina dei miei sogni impossibili, le vestigia di un futuro ormai precluso. Tu non saprai mai quante volte, nel corso dei nostri rari incontri, ho desiderato rivelarti ciò che sono e le troppe colpe che devo espiare, quei dolori che avrei voluto un giorno provare, ma che ho sempre evitato nel timore di divenire alfine umana e cominciare a capire il senso della vergogna.
Tu mi parli, Akemi, ma io non sono in grado di udirti: le tue parole mi sembrano fosche e incomprensibili, quasi come se ti esprimessi in una lingua diversa da quelle che mi furono insegnate; la tua voce non può raggiungermi, arrestandosi vanamente sulla soglia del mio animo serrato. Quando, invece, mi rivolgo a te, mi scopro bugiarda e vile, incapace di confessarti quanto io sia indegna del tuo affetto, immeritevole dei tuoi costanti sforzi, volti a guidarmi fuori dalla mia muraglia nera e verso i lumi sfocati dell'alba.
Persino ora, quando cammino al tuo fianco, ti rivolgo frasi comuni, senza impegno, che io dimentico subito… ma che tu conserverai, custodendole con amore, nella speranza futura di sentirmele pronunciare con gioia sincera.
A te, che ancora attendi di varcare infine le porte che ho serrato a tutti gli altri, mando il mio flebile augurio, sommessamente ripetuto agli asfissianti vetri dei miei asettici laboratori: non dimenticare i miei meschini inganni, quelle parole banali e superflue… conserva tutto al posto mio, poiché non ho altro da dare.

Edited by MAN_IN_BLACK - 26/12/2021, 09:26
2219 replies since 12/7/2010