Colgo l'occasione del topic per distrarmi dallo studio per tornare a scrivere sul forum dopo decenni, che ho un po' tralasciato esattamente per tutti i motivi che avete elencato voi nelle ultime dieci pagine (le altre le avevo lette precedentemente, ma pullulavano comunque di lamentele). Chi mi conosce sa che ho sempre dato speranza e fiducia a Gosho, perché lo amavo, e veneravo la sua opera al di sopra di qualunque altra. Ma prima o poi, si sa, è giusto confrontarsi con la realtà: Detective Conan ormai è scadente, in ogni campo che possa caratterizzarlo (personaggi, trama, filler). Ed è un peccato, perché di potenziale il sensei ne aveva e ne ha davvero molto, ma come avete già detto non lo sfrutta. Non so se come dicono alcuni perché il prodotto "vende", o perché come dicono altri che "probabilmente non è più capace", ma il risultato finale è che ormai uno dei manga più famosi e seguiti al mondo sembra una sitcom a puntate autoconclusive. Di consigli da darne a Gosho ce ne sarebbero a bizzeffe (che poi in un'intervista mi pare che disse che lui leggeva le richieste dei fan, quando gliela mandiamo na letterina? ), come la morte di un personaggio principale, l'apparizione del boss, la riscoperta caratteriale di tutti i personaggi importanti... ma ormai sono sempre più convinta che ne resterò delusa, anche dal finale. Perché che finale potremmo avere con un protagonista rimbecillito, con una controparte amorosa più piatta di una tavola di legno, con una ex traditrice dei mib che gioca a campana coi db, con l'FBI che sta facendo la vacanza studio in Giappone, e soprattutto...con la totale insensatezza e stupidità dell'organizzazione che vorrebbe riportare in vita i morti?! Ma pensate a riportare in vita voi, che state messi malissimo, ma veramente male! Personaggi nuovi inutili, sotto tutti i punti di vista: Eisuke, Amuro, Sera, questofratellodiakai, bambina trans... e scontatissimi: detective saccenti ed intelligentissimi. Ma ci rendiamo conto? O meglio... Gosho si rende conto? perché noi sì, lo facciamo, e ne siamo consapevolissimi. Io ho addirittura abbandonato l'acquisto dei volumetti italiani, essendo spoilerata, quei 4,10 o 3,90 (non ricordo manco il prezzo) me li tengo per qualcos'altro! Ci vorrebbe solo un miracolo per far tornare tutto ai bei tempi di HP e della saga di Vermouth, dove niente era scontato (ormai neanche la storia d'amore della coppia principale mi prende più di tanto) e dove davvero sentivi il cuore battere forte ad ogni vignetta che leggevi. I tempi in cui i travestimenti erano una genialata e non la risoluzione di ogni cosa. I tempi in cui il protagonista si chiedeva della sua situazione, SI INTERESSAVA a risolverla. I tempi in cui l'organizzazione faceva davvero paura, dove il doppiogiochismo di Vermouth era la ciliegina sulla torta in un contesto di cattivi ed assassini. I tempi in cui ancora si dava una caratterizzazione ai personaggi, quelli in cui si rideva e si piangeva con loro.
Mah... che amarezza.
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