Detective Conan Forum

Posts written by "Quella Persona"

view post Posted: 19/12/2021, 11:58     +2Le anime stanche - FanFic
Finalmente riesco a commentare anche io, amico mio!

Ho letto questa tua nuova perla con grandissimo interesse!

Molto interessante come hai reso una malinconia fredda, calcolata, entrando perfettamente nella forma mentis di Shiho all'epoca del suo lavoro in organizzazione. Una Shiho ancora incapace di comprendere affondo la propria umanità celata, ma che ne ha comunque una forte sentore, perché seppur sepolta sotto tutti gli inganni e le brutture la sensibilità continua a bussarle alla porta e la fa accorgere delle differenze tra lei e la sorella Akemi. Nonostante compaia quasi come fantasma, ricordo, voce lontana, nella mente di Shiho, anche il profilo di Akemi è ben costruito, ben delineato rendendola appieno in tutta la sua vitalità e forza; distante, ma vicino alla sorella.
Hai raccontato tutto con profondità psicologia, senza forzare nulla, mantenendo uno stile asciutto, ma chiaro e puntualmente poetico, che ti fa penetrare nei pensieri di una persona con dolcezza e rispetto.

Spero davvero potrai pubblicare ancora qualcosa al più presto!

Complimentissimi davvero! :clap: :clap:
view post Posted: 23/9/2020, 21:46     +1Ricordo - Non-Conan FanFic
Un bellissimo racconto! :clap:

Si legge con piacere e quando si arriva al finale non si può che provare un forte senso di commozione! :cry: Se si pensa che poi ciò che narri è una storia vera, allora tutto cambia e l'emozione si amplifica. Ha reso un ottimo omaggio a Sofia, penso che lei ne sarebbe davvero fiera! ^_^
La semplicità della vita è disarmante e ci regale storie degne di romanzi e racconti e questo ne è un esempio lampante! Proprio bellissimo!

Sono felicissimo di leggere finalmente qualcosa di tuo e per essere la prima fic postata è un inizio col botto! ;)
Tanti, tanti, tantissimi complimenti! :clap:
view post Posted: 20/9/2020, 14:46     E. A. Poe, investigatore dell'universo - Libri
Assolutamente sì!
Ti dirò di più: ogni artista ha ammiratori che vanno sulla loro tomba, segretamente, e pongono mazzi di fiori e omaggi. Il caso di Poe fa clamore perché il misterioso ammiratore non si è mai rivelato e ha preferito mantenere l'anonimato e la discrezione. Ci possono essere varie cause per ciò, ma ogni spiegazione tentata sarebbe pur sempre solo mera speculazione.
Resta un fatto, ben noto: Poe è morto in modo crudo e misterioso. Molte ipotesi sono state formulate dal giorno della sua morte fino ad oggi: dall'alcolismo, alla rabbia, a un disturbo della personalità, ma tutto ciò, che riguarda strettamente la personalità e il carattere del fu Poe potrebbe non c'entrare nulla col suo decesso. Una teoria molto interessante e che ha forti basi logiche sta prendendo piede e convincendo molti degli studiosi e degli investigatori che hanno indagato sulla dipartita del letterato. Nell'anno 1849 a Baltimora vi erano le elezioni. Una pratica molto diffusa nell'ottocento era quella del cooping, che prevedeva di rapire alcune persone, farle ubriacare, tormentarle psicologicamente e fisicamente per costringerle a votare più volte, dando loro documenti falsi e travestendoli con altri abiti (erano altri tempi e i controlli su chi si presentava alle urne non erano così rigidi e rigoroso come oggi). Una pagina molto triste della storia degli Stati Uniti e su cui spesso cala un velo di omertà . Edgar Allan Poe quando è stato soccorso in stato di delirium tremens e non indossava i propri vestiti, ma altri non propri e di taglia più larga rispetto alla sua, ed era imbottito di alcool, in più si trovava in stato paranoico e aggressivo. E' da ritenere molto probabile, alla luce di ciò, e al fatto che tutti gli indizi coincidano con quelli di altri casi simili, che lo scrittore sia morto per mano di coloro che praticavano il cooping. Come lui stesso voleva dimostrare attraverso la sua opera: le azioni più mostruose e terrificanti sono opera degli esseri umani.
view post Posted: 19/9/2020, 23:47     E. A. Poe, investigatore dell'universo - Libri
Appena ho visto il topic, mi sono emozionato.
Il mio avatar direi che parla in proposito :asd:

Sono un grande fan, nonché studioso di Poe e del genere poliziesco.
La sua personalità era complessa, non facile e fraintendibile. Questo scrittore gode di una fama piuttosto strana rispetto ad altri suoi colleghi del tempo: è stato il primo scrittore commerciale nel suo paese, mentre qui da noi, in Europa, è stato considerato un finissimo letterato e un genio dalla grandissima capacità inventiva.
Poe era un forte amante della scienza ed era interessato a numerosissimi suoi aspetti: partendo dall'anatomia umana, fino, per l'appunto, agli studi sull'universo. Spesso questo suo aspetto viene messo in secondo piano, considerandolo un amante dell'occulto, del paranormale e dell'irrazionale, ma non è così. Poe dava molta considerazione alla logica e i suoi racconti spesso ci insegnano a non credere alla soluzione fantastica, o paranormale, cercando sempre la spiegazione razionale di ogni fenomeno. La sua letteratura è molto simbolica e l'evento spaventoso e inspiegabile viene usato come metafora per contenere la morale della storia. "La Maschera della Morte Rossa" è un'emblema dello stile di Poe. Prospero, arrogante e tracotante, viene punito dalla Morte Rossa, che, pur essendo uno spettro, una creatura irreale, è densa di un significato simbolico profondo e la morte di Prospero è una punizione all'arroganza umana.
I "Racconti del raziocinio" sono una perla. Poe non voleva inventare il genere poliziesco, ma voleva burlarsi della sua epoca e soprattutto dei suoi lettori che tanto erano assetati di cose orribilmente fantastiche ed erano attratti dall'occulto e dal sangue. Quei racconti sono in parte una denuncia a come dietro agli eventi più inspiegabili, crudeli e spaventosi ci siano spesso gli esseri umani. Pure "I delitti della Rue Morgue" sono una denuncia, seppur non eccessivamente severa, alla fallibilità umana. Una svista, o troppa leggerezza, conduce a tragedie dai caratteri eccessivamente sanguinari. "I delitti della Rue Morgue" "Il mistero di Marie Roget" (su cui ci sarebbe da fare un saggio a parte) "La lettera rubata" e "Lo scarabeo d'oro", di mio ci aggiungerei anche "Tre domeniche a settimana" e "Sei stato tu"; pongono le basi e le tematiche del genere poliziesco, che poi si dipaneranno da lì fino ai giorni d'oggi. Poe naturalmente nobilita di molto il genere, in quanto, purtroppo, col tempo, è stato considerato un genere di poca valenza letteraria e molto spesso le trame, le storie e le tematiche non sono di eccellente qualità, facendo scadere quello che noi in Italia chiamiamo "giallo" come genere di serie B, lettura leggera, dalla consistenza letteraria misera, invece, leggendo Poe ci accorgiamo che tramite il poliziesco, e il carattere analitico e logico dei suoi protagonisti, ogni evento nella vita reale può trovare una sua spiegazione e un suo collocamento nel tessuto della realtà, perché le cose più incredibili, misteriose e spaventose le produciamo noi esseri umani, ma non abbiamo la forza di ammettere a noi stessi di contenere al nostro interno un lato così oscuro e profondo, di cui preferiamo celare segretamente la sua esistenza.
view post Posted: 18/9/2020, 14:35     +2La Morte Rossa - FanFic
Sei un Maestro.








Potrei chiudere così il commento, ma sai che sono prolisso! :asd:
Questo capitolo è una vera perla. Non solo emotivamente è perfetto, ma scorre limpido ,nella scrittura, come un ruscello di alta montagna: fresco, bellissimo e prezioso!
Tutti i piccoli riferimenti che hai messo, partendo dal ricordo del nome "Ai", fino al silenzio del padre di Shiho, il gioco con i figli di Ran e, in ultimo, la promessa a Fusae e l'attesa che sa di malinconia, fanno di te un vero letterato, anzi, Letterato. ;)

Personalmente l'ultima frase mi ha emozionato fino quasi alle lacrime: quel passaggio della storia di Agasa passa, quasi sempre, in secondo piano, o finisce nell'oblio della memoria, ma non appena ho letto quelle poche righe sono esploso in un turbinio di emozioni unica. Quell'episodio è centrale nella vita del protagonista del capitolo e la sua malinconia e forza d'animo partono da quell'attesa infinita, ma che accresce la pazienza saggia del buon scienziato.

Capitolo di qualità stilistica, emotiva e psicologia eccellente!
Complimentissimi! :clap:

Ringrazio tantissimo anche Deamatta che mi ha subito avvisato che era stato pubblicato questo straordinario capitolo! Grazie mille! :D ^_^
view post Posted: 21/8/2020, 11:29     +2La Morte Rossa - FanFic
Ed eccomi! Sempre con i miei tempi biblici! XD
Passiamo alla parte importante: il capitolo!

Le divisione in due parti è perfetta per tre motivi. Uno chiaramente logico: il tempo di narrazione.
Il secondo: l'emotività legata ai due momenti.
Il terzo è relativo alla narrazione: lo stile: la parte passata è raccontata con uno stile poetico, profondo, che ricorda il passato stesso dei primi capitoli della Fic. Il lessico e tutte le sue sfumature fanno ritmo al racconto, facendo immergere totalmente il lettore nell'incubo senza fine di Ai, che però con la seconda parte non si rivela tale.
La seconda parte ha uno stile molto più quotidiano, caldo, familiare che riesce ad avvolgere il lettore nel nuovo mondo di Shiho, la donna che visse due volte! Straordinario riferimento cinematografico, ma anche letterario a tutti quegli eroi che il loro passato funesto li rigenera in una nuova vita e questo è un tema di grande profondità e interesse; reso qui con maestria e dolcezza.
Il ragazzo accanto a Shiho, dalla descrizione, mi pare essere Mitsuiko... se è così: mi piace come scelta perché abbraccia benissimo il tema della doppia vita.
Bellissimo capitolo, amico mio!Spero ci delizierai con altre chicche del genere;)
view post Posted: 16/8/2020, 10:23     +2La Morte Rossa - FanFic
Non ci posso credere! :woot:
Quando ho visto la sezione commenti rianimata mi sono commosso, lo ammetto, fino alle lacrime! :wub: E quindi mi sono detto: devo correre subito a scrivere qualcosa! Prima di tutto per salutare il buon Secrom! Come poterci dimenticare di te? I tuoi commenti sotto le Fic erano qualcosa di memorabile: un vero piacere leggerli, perché l'attenzione e i ragionamenti deduttivi che ci mettevi per scoprire il colpevole ci facevano sentire dei veri scrittori! :D E' stupendo ritrovare un tuo commento!
Sono felicissimo di sapere che c'è anche un nuova partecipante al gruppo e cioè Maja! Sono davvero felicissimo che ti sia aggiunta! Se aggiornerai la Fic verrò assolutamente a leggerla, con i miei tempi biblici che MAN_IN_BLACK e Deamatta conoscono, ma ce la farò! :lollo: :lollo:
Non posso che aggiungermi anche io nel dire che il forum è stato prima di tutto legami con delle PERSONE e questo mi ha sempre entusiasmato. Frequentare questo forum voleva dire prendere una boccata d'aria fresca e lo è ancora, perché pure io come Secrom, nonostante il letargo, passavo a controllare di tot in tot che tutto stesse al suo posto e provavo sempre a vedere se ci fossero aggiornamenti e adesso... vedere una discussione riattivata e trovarvi scritte così tante bellissime parole e soprattutto bellissime persone è un'emozione unica! :wub: Scommetto che si sia capito che sia particolarmente emozionato in quanto la grammatica italiana di questo commento sarà pessima, ma per una volta me lo permetto: viva i bei ricordi e le belle persone incontrate qui! :D :lollo:
Speriamo di trovare questo sessione attiva più spesso ogni tanto, con qualche breve Fic, giusto per il gusto di rileggerci come un tempo! :D
Vi voglio davvero bene! Un abbraccio a tutti! :wub:
view post Posted: 6/8/2020, 11:52     +3La Morte Rossa - FanFic
Vedere, dopo così tanto tempo, un nuovo capitolo di questa FanFic è davvero emozionante. Posso dire con certezza che non solo questa Fic è stata importante per me, ma azzarderei, anche, per tutto il forum, in quanto appartiene al quel periodo che potrei denominare tranquillamente: "l'epoca d'oro della FanFic".
Ora ecco qui un nuovo capitolo, cupo, triste, ma che nasconde tra le righe una grande speranza, un desiderio di luce e di sentimenti gioiosi.
Sono davvero emozionato, amico mio: un tuffo nel passato, con il cuore del presente e i desideri del futuro. Tutto perfetto, tutto combacia, perché si cresce, si cambia, ci si trasforma grazie alle domande, agli errori e alle azioni, ma il nostro cuore conserva la natura stessa della nostra anima e qui la si vede in tutta la sua bellezza!
Che dire? Rileggerti è una boccata di aria fresca, con un pizzico di malinconia, che sappiamo che ci sta sempre :asd:

Davvero tantissimi complimenti! Il tuo stile è sempre magnifico, le tue parole rapide e precise: tutte qualità che già ti appartenevano, ma adesso hanno trovato una nuova dimensione: più conscia. Grazie davvero, amico mio, per averci regalato questa perla!

Un abbraccio fortissimo! :D :lol:
view post Posted: 6/8/2020, 11:43     +2Calling - FanFic
Finalmente anche io riesco a commentare questa Fic!
Mi era stato consigliata con entusiasmo da Deamatta e ora, dopo quasi un mese, riesco a leggerla e noto anche con grandissimo piacere la presenza del grande MAN_IN_BLACK tra i commenti, di cui condivido l'analisi e il commento!

Molto bene, Maja: una bellissima e intensa Fic, che segue una linea emotiva molto forte e coerente, che la rende interessante alla lettura, soprattutto perché si segue con empatia tutta la vicenda e il suo tragico sviluppo.
Dal punto di vista psicologico è molto ben studiata sia nelle azioni che compiono i personaggi, sia nelle loro reazioni, che nei loro pensieri.
La struttura del testo è semplice, ma incastra alla perfezione tutti i personaggi, con i loro pensieri.
E' strano immaginare la vita di tutti loro senza Conan-Shinichi


Quindi davvero tantissimi complimenti! :clap:
Ringrazio anche Deamatta per avermi consigliato questa bella ed emozionante lettura! ^_^
view post Posted: 3/1/2018, 22:56     L'ultimo film che avete visto - Cinema e Tv
Dickens - L'uomo che inventò il Natale.

Molto bello: una versione un po' diversa del Canto di Natale. Consiglio la visione per chi ama il genere biografico-romanzesco.
view post Posted: 30/12/2017, 23:47     +1Raccolta Immagini di MLP - Immagini
Mamma mia! Ma tutte queste immagini sono una meraviglia! :D
view post Posted: 30/12/2017, 23:44     +1Che canzone state ascoltando? - Musica
CITAZIONE (Yukiko Fujimine @ 26/12/2017, 10:19) 
Shingeki no kyojin 2 - Opening

SASAAAAAAGEYOOOO SASAAAAGEYOOOO

Dio quanto adoro quella canzone!!!!! :woot: :woot: :woot: :woot: :wub: :wub: :wub:

See you again! :cry:
view post Posted: 30/12/2017, 16:19     Fine? Una parola che non mi piace! - FanFic
Salve lettori,
Vi ringrazio tantissimi per i complimenti! Grazie infinite a Todoroki e Deamatta! :)

Per concludere in bellezza questo 2017 non potevo non postare un altro Momento. Auguro a tutti quanti un buon proseguimento di feste e un Felice 2018, con la speranza che porti qualcosa di meraviglioso! Auguri! :D

MOMENTO 56
Dubbi e Desideri...

Il bianco della neve si rifletteva sulla finestra. Dentro quella stanza faceva caldo, mente fuori il freddo era pungente. Si poteva sentire il vento soffiare violentemente e i passanti correre velocemente alle proprie abitazioni. Ogni tanto qualche bambini lanciava uno schiamazzo a qualcuno.
In quel seminterrato, al contrario, il calore emanato dai macchinari e dal riscaldamento creava contrasto con ciò che succedeva fuori.
La scienziata dai capelli ramati era da sola. Attorno a lei solo il silenzio. Solo, qualche volta, lo scoppiettare degli ingranaggi dei macchinari scientifici. Il respiro di Shiho era leggero e si diffondeva nello spazio, sperdendosi. La giovane si osservava attorno. Quanto le sarebbe piaciuto uscire fuori, godersi la neve. Poter sentire il proprio piede sprofondare nella neve, mentre i fiocchi, gentili e delicata, si poggerebbero sul suo viso pallido.
Shiho guardava la miscela che aveva davanti a sé e che ben presto sarebbe stata tramutata in polvere bianca per essere messa nei cachets bianchi e rossi che aveva pronti dentro una scatola beige. L'organizzazione ne aveva ordinati tantissimi. Nemmeno lei sapeva che cosa farci con tutti quelli. La polvere ottenuta dalla miscela sarebbe bastata per poche capsule, forse una decina.
Doveva mettersi al lavoro, ma non ce la faceva, le braccia rimanevano incrociate! Non riusciva a ragionare, la sua testa, come un treno, aveva cominciato a correre tra i ricordi e i pensieri, ma soprattutto tra i suoi desideri di evasione: voleva uscire da quella stanza calda e puzzolente e raggiungere il mondo fuori, che nonostante fosse stato freddo, sarebbe stato pieno di aria: voleva respirare.
Shiho si abbandonò completamente sulla sedia, sentendo che le rotelle sotto il suo peso l'allontanavano lentamente dal tavolo di lavoro.
Che cosa fare?
Ecco a che cosa pensava.
Come devo comportarmi?
Si chiedeva.
E' questa la mia vita?
Si martoriava con questa domanda: non aveva una risposta. Non aveva vissuto come gli altri bambini. Lei era speciale! Questo le dicevano i suoi genitori! Questo si sentiva dire da tutti quanti. La sua vita è stata un programma fatto da altri.
Deve continuare ad essere così?
Una lacrima uscì dal suo occhi e scivolò lungo la guancia. Non aveva nemmeno la forza di alzare la testa verso la provetta che conteneva la miscela verde. Non le importava più di quell'esperimenti a cui aveva dedicato tutta la sua esistenza, già dai tempi dell'università!
E' giusto comportarsi in questo modo? Essere così meschini? Sono io la creatrice di tutto questo... Sono io la responsabile. E' giusto che la vita mi sia negata, dato che io la sto negando ad altri.
Così si colpevolizzava. Lei aveva diretto il progetto e aveva creato uno dei veleni più mortali e introvabili di sempre. Sarebbe passata alla storia non come una grande scienziata, ma come una matta che ha tradito i presupposti della scienza e tutta la sua moralità. Aveva creato qualcosa per distruggere il genere umano e non per aiutarlo.
Alzò le braccia e si portò le mani alla faccia, coprendosi il volto dalla vergogna e per non mostrare i lacrimoni che scendevano velocemente lungo il fiume salino delle sue guance. Tutto era diventato nero, anche il suo sguardo.
All'improvviso... un colpo contro al finestra del seminterrato e il corpo di Shiho ebbe un sobbalzo. La ragazza guardò subito in direzione di quel colpo! E una voce angelica, di bambina si mise a protestare dolcemente
- Ehi, sorellona, non devi lanciare così forte! Tra poco rompi il vetro!- Quella figura innocente, candida e tenera, sparì dopo poco... una volta preso il pallone la sua immagine si allontano dalla finestra...
Sorellona... Sorellina... Sorella...
E fu lì!
Sì, capì in quel momento, in quell'istante, grazie a quel colpo che cosa doveva fare. Chi era lei. C'era qualcuno che le aveva detto una cosa diversa.
Akemi....
Shiho sorrise dolcemente e si alzò dalla sedia, lanciando un'ultima occhiata alla provetta che la stava fissando con sfida, come per vedere quale fosse la prossima mossa della ragazza, riflessa sul vetro e nel liquido verde: la sua creazione la stava fissando, ma Shiho, con disprezzo, voltò lo sguardo dall'altra parte e corse a prendere il suo cappotto.
Aprì la porta del seminterrato, del laboratorio dell'organizzazione e senza degnare di uno sguardo niente di ciò che c'era dentro, la richiuse alle sue spalle, salendo velocemente la tromba della scale, per uscire all'aria aperta, che l'accolse in un abbraccio forte, come per darle il bentornata!
Shiho era lì, in mezzo alla neve e il suo volto si colorò subito di rosso, mentre le sue labbra si piegarono in un sorriso e alle sue spalle il laboratorio, silenzioso e morto.
La scienziata mosse il primo passo e vide che dietro di lei le sue scarpe lasciavano la sua impronta. Era un sentiero: i suoi passi, il suo percorso....
Gli occhi della scienziata cercarono subito qualcosa e appena videro la piccola bambina con i capelli lunghi e biondi apri le sue labbra mostrando un sorriso a trentadue denti. Si piegò sulle ginocchia e prese un po' di neve, appallottolandola per bene e facendo una palla di neve tonda, sferica, lucente.... prese la mira e la lanciò contro la bambina, la quale rimase paralizzata e appena si girò e vide Shiho con quel sorriso sulle labbra non poté fare a meno di ridere anche lei, con la sua vocina angelica. Si chinò anche lei e fece una palla di neve lanciandola contro la scienziata, che prese a giocare seriamente con la bambina.
Shiho con i suoi piedi, il suo correre, il suo prendere la neve lasciava una traccia per terra, una strada... il suo percorso fuori da quel laboratorio. Il suo sentiero di vita. Per un momento tutto era svanito nel nero e il bianco aveva preso il suo posto.
view post Posted: 3/12/2017, 14:40     consigli di lettura - Libri
Consiglio vivamente:
Riccardo III di W. Shakespeare, per leggere una storia immortale che narra degli orrori della politica e della sete di potere.
Risveglio di Primavera di F. Wedekind. Una tragedia adolescenti scritta con una prosa che tocca i vertici lirici nei suoi momenti più drammatici e potenti.
L'anziano statista di T.S. Eliot. Difficile da trovare come libro, ma ne vale la pena. Il passato di un uomo di successo che gli torna far visita per chiedere di rendere conto dei suoi peccati.

Sono tutte opere teatrali.
view post Posted: 26/11/2017, 15:00     +1Fine? Una parola che non mi piace! - FanFic
A casa.
E' sempre bello tornare a casa, dopo tutta questa distanza. Mi è mancato questo posto. Ora sono di nuovo qui, a scrivere. Sentire di nuovo questo brivido sulla pelle. Non è un caso che abbia deciso di postare proprio qui, in questa Fic, fatta appunto di piccoli momenti, di piccoli posticini in cui rilassarsi con qualche racconto. E' stata una lunga attesa, ben cinque anni dall'ultimo "momento", ma ora sono di nuovo qui. Non so per quanto, ma so che ci sono.
Buona Lettura!

MOMENTO 55
L'emozione del ritorno.

Il cancello si ergeva davanti a lui. Da qualche minuto era fermo, in piedi, davanti alle sbarre di ferro che assieme, come un ricamo, componevano l'entrata della sua abitazione. Casa sua era dietro quel vialetto: vedeva la porta in legno che da tanto tempo era chiusa. Il cielo era bianco. Le nuvole non erano minacciose, ma si addensavano sopra la sua testa, coprendo tutta la città di Tokyo.
Dal cielo, dolcemente, cadde un fiocco di nero che andò a posarsi sopra sul naso del giovane detective, che con il polpastrello si toccò il naso sentendo la morbidezza del fiocco appena caduto, a cui ne stavano seguendo altri.
- Com'è ritornare?-
Shinichi Kudo ebbe un sussulto, conosceva bene quella voce, ma era strano risentirla. Girò leggermente il capo e vide la ragazza coi capelli rossi appoggiata al muro, poco distante da lui, con lo sguardo dritto e impenetrabile.
- Haibara....-
- Haibara? Ancora?-
- Miyano!-
- Puoi chiamarmi semplicemente Shiho.-
I due si guardarono e sorrisero, mentre i fiocchi di neve si appiccicavano alla strada e pian piano i tetti e i comignoli si tingevano di bianco.
- Tutta questa storia è finita.- Continuò la ragazza: - Tu sei vivo. L'organizzazione è stata sconfitta. Chi doveva pagare ha pagato e chi doveva essere premiato è stato premiato. Direi che alla fine il puzzle è completo. Tutto al suo posto. Cosa ne dici, detective?-
Shinichi non rispose subito. Era strano vederla davanti a lui, così tranquilla, eppure così malinconica.
- Sì, tutto al suo posto...-
- Più o meno.-
- In che senso?-
Shiho sorrise e si spostò dal muro. Fece qualche passo verso di lui e lo guardò dritto negli occhi azzurri. Il silenzio era più eloquente di mille parole. Lentamente le labbra della ragazza si piegarono in un sorriso e i suoi occhi freddi e impenetrabili si addolcirono.
- Non penso si debba aggiungere altro.-
Shinichi rimase fermo, non capendo. Il volto di Shiho si modificò in una smorfia di incredulità:
- Sei incredibile!- disse - Dici di essere un grande detective, ma... ma... ancora il mistero più grande non lo hai risolto. Davvero sei una frana!-
Shinichi inclinò la testa e una gocciolina di sudore gli scorse lungo la guancia:
- Eh, sempre la solita simpaticona!-
- Sempre il solito tontolone!-
- Senti, Shiho... che cosa farai adesso?-
Shiho girò sui tacchi e cominciò a camminare, lanciando, con la coda dell'occhio, degli sguardi al giovane detective che era rimasto paralizzato, senza sapere che cosa fare. Possibile che se ne andasse senza nemmeno dirgli qualcosa?
- Cosa pensi? Di liberarti di me?- La ragazzi si voltò verso di lui e lo guardò con durezza. - Starò sempre qui per tormentarti, mi trasferisco qui!- E allungò il dito indice della mano destra verso l'altro cancello in ferro che conduceva alla casa... del professor Agasa.
- Che cosa?-
Il volto di Kudo era tra lo spaventato e l'incredulo.
- Non fare quella faccia! E' naturale! Il professore ha bisogno di un assistente e diciamo che insieme possiamo davvero far una fortuna... con la formula segreta dell'APTX.-
Kudo raggelò e fece un passo indietro lanciando uno sguardo di sfida alla ragazza, che con piegò le labbra in sorriso maligno, mostrando dietro di esse, i suoi denti bianchi e congiunti. Dopo qualche secondo scoppiò in una risata sarcastica e schernì il povero detective.
- Scemo! Ci sei anche cascato! Ho bruciato tutto, nessuno saprà mai dell'APTX, ma dovresti vedere la tua faccia... Ha fatto professore?-
Il vecchietto coi grossi baffi saltò fuori da un cespuglio con in mano una macchina fotografica e mostrò lo schermino digitale a Shiho, la quale sospirò con gusto e disse:
- Che bello! Questa faccia me l'appenderò nel mio laboratorio così te la potrò sempre rinfacciare!-
- Sempre simpatica...- Kudo guardò male anche il professore che rideva sotto i baffi, anche se cercava di non farsi notare.
Da lontano di udirono delle voci di bambini. Dal vialetto, voltato l'angolo, saltarono fuori Ayumi, Genta e Mitsuiko, i quali stavano correndo uno dietro l'altro, ma appena incontrarono lo sguardo di Shiho e Shinichi si bloccarono.
- Chi sono professore?-
Agasa non sapeva che cosa dire, le mani gli tremavano e cercava aiuto negli sguardi dei due giovani, i quali però non erano concentrati sul prof, bensì su quei tre piccoli faccini curiosi. Era strano non essere riconosciuti da coloro con cui avevano passato la maggior parte del tempo.
- Shinichi Kudo!-
- Shiho Miyano!-
I tre volti si rabbuiarono un attimo e poi si illuminarono di nuovo di colpo e Gente esplose in un grido:
- Il famoso detective! Ecco chi sei! Mi spiace, bello, ma la tua assenza ti ha fatto perdere i clienti, adesso ci sono...-
- I detective boys!- Urlarono tutti e tre i ragazzini, mettendosi in posa. Shiho e Shinichi rimasero a bocca aperta e in silenzio. I tre ragazzini non aspettarono risposta e corsero via, ma ad un tratto solo Ayumi si fermò prima di svoltare l'angolo. Sorrise e chiuse gli occhi, proprio come se stesse visualizzando qualcosa:
- Ciao... Ai e Conan!- E scappò via.
Shinichi e Shiho ebbero un sussulto e il loro fiato si bloccò per un istante. Agasa stesso rimase pietrificato. Era così strano, ma allo stesso tempo così dolce. Shiho riprese subito contegno di sé. Aveva sentito una macchina arrivare e una voce roca, stanca e annoiata dire:
- Sbrigati! Che non ho tutto il tempo del mondo!-
La scienziata si voltò e cominciò a incamminarsi verso il vialetto.
- Ricorda... non hai ancora risolto il mistero più grande.-
Agasa la seguì immediatamente, mentre Shinichi si fermò, col braccio alzato come per poter dire qualcosa, ma la scienziata era già sparita dalla sua vista.
- Shinichi!-
Il ragazzo si voltò e vide una ragazza, con un grandissimo ciuffo in testa, correre verso di lui.
Ran.
La ragazza aveva il passo lungo e svelto, come se avesse paura di riperderlo. Nella mente del giovane detective, però, risuonava quella frase... quelle parole dette così con sicurezza da fare rabbrividire e pensare...
Non hai ancora risolto il mistero più grande.
Sì, aveva capito cosa intendesse dire Shiho prima di scomparire dentro la casa del professore. Il puzzle aveva tutti i tasselli... o quasi. Ne mancava ancora uno.
Ran si bloccò di colpo davanti a Shinichi Kudo, il quale sorrise e afferrò la ragazza per le spalle cercando di tenerla dritta e di farla respirare dopo la corsa. I fiocchi di neve avvolgevano i due ragazzi, che ora si fissano negli occhi sorridendo, sentendo l'una il contatto dell'altro. Ran divenne rossa quando si accorse della situazione e cercò di rimettersi in ordine, togliendosi anche il sudore dalla fronte con il palmo della mano e dopo aver farfugliato qualcosa sentì la mano del detective stringere la sua, come ad infonderlo coraggio.
Lei si calmò e aprì la bocca per prendere un bel respiro fresco di inverno e con sicurezza, senza più rossore e timidezza, lo accolse:
- Ben tornato, Shinichi.-
1521 replies since 2/3/2012