Scheda Yumi Yuki

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view post Posted on 26/9/2012, 08:03
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Sn2nQT0
Nome: Yumi Yuki
Villaggio: Kirigakure no Sato
Rango: Chunin
Età: 18 reali, 23 apparenti.
Altezza: 1.85 m
Peso: 65 kg
Abilità: (30 pt)
  • Controllo Chk
    <attivazione> - Abilità nel controllo del Chakra - [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 00/10]

    "Chi possiede questa abilità ha un perfetto controllo del chakra , riuscendo a diminuirne la quantità necessaria per eseguire qualsiasi Tecnica/Attivazione che usi chakra(non è possibile utilizzare quest'abilità per attivare tecniche il cui costo superi l'effettiva quantità di chakra disponibile al giocatore, non è possibile utilizzarla nemmeno per potenziare attacchi chakrati. La sua utilità si ferma al risparmio).

    Liv 6 : La diminuzione è di 10
  • Nascondersi
    <attivazione> - Abilità nel Nascondersi -
    (Stm: -5 in combattimento, -2 in GDR) [Massimo 2 volte ad incontro] [Liv. 2: 41/50]

    "Se il terreno lo permette, il ninja è in grado di nascondersi nel primo rifugio che trova. Tutti i nemici non saranno in grado di attaccarlo, se non con una tecnica a raggio vasto e/o superiore. Si può scovare il ninja con l'abilità "Fiutare" o utilizzando un'azione per cercarlo. L'attacco del turno successivo in cui si è stati scoperti (o si è volontariamente usciti allo scoperto) otterrà un bonus pari ad 1/10 rispetto al totale dell'attacco per l'effetto sorpresa."
  • Riflessi Pronti
    <attivazione> - Riflessi Pronti - (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 00/10]

    “Il ninja riesce ad ottenere per un attimo una visione chiara e dettagliata di ciò che gli sta per sucedere intorno, così da essere pronto a difendersi al meglio."

    Liv 6 : Dif/Res +5
  • Specializzazione: Ninjutsu
    Elemento: -
    Missioni:

    PM  -  12

    S  -  0
    A  -  0
    B  -  0
    C  -  3
    D  -  0

    +3 Evento Watashi
    ZdY1f6x
    Conosciuta nell'intero villaggio.

    Fama: 190
    nHlt5Fp
    Mai creatura, si suppone, possa essere più bella. La pelle diafana, bianca come porcellana, risplende, nonostante il pallore, sana e lucente. Labbra rosse e morbide, sembrano fatte apposta per essere baciate. Lunghe e morbide onde d'ebano ricadono lucenti, ad incorniciare quel corpo lungo e flessuoso, estremamente femminile, le cui curve farebbero perdere la testa a qualsiasi cultore della bellezza. Ciò che però strega l'animo degli uomini sono quei suoi occhi, in quel ovale perfetto del viso: felini, selvaggi e seducenti, con quelle lunghe ciglia scure che le incorniciano, mettendo in risalto quel loro colore accesso, di ambra viva.
    Nulla, però, è perfetto a questo mondo o, forse, i Kami hanno preferito in qualche modo rendere imperfetto ciò che, effettivamente, lo è, per evitare, a quella splendida creatura, l'invidia dei mortali.
    Perché, dietro quella sua bellezza divina, si nasconde un male nefasto, silenzioso, che, ingordo, non farà altro che distruggere per sempre una tale gioia per gli occhi. Il suo segno è già visibile, nelle lunghe dita sottili ed eleganti della mano destra: le prime falangi di indice e medio sono ormai grigi, privi di alcuna sensibilità, gelidi a confronto del resto della pelle, nonostante questa sia fredda come la neve.
    Le tribolazioni passate, poi, da questa fiera eppur delicata creatura, sono inoltre impresse per sempre sulla sua pelle, marchi indelebili che, nonostante le ricordino momenti di immensa sofferenza, li porta con orgoglio fiero e battagliero.
    Un tatuaggio ad inchiostro invisibile, capace di reagire col suo chakra, rifulgendo così sulla pelle dell'avambraccio destro, è il segno che indica la sua completa devozione al ghiaccio, insito nella sua natura. Una piccola voglia a forma di bucaneve, spicca più scura, all'altezza del cuore, indicando l'eterno legame che vi è tra madre e figlia, in grado di andare ben oltre la morte. Una lunga cicatrice, in mezzo ai seni morbidi e sodi, indica quanto il suo animo sia fiero e pieno d'orgoglio. Meglio perire che essere schiavi di un dio ingordo e corrotto. E, infine, ma forse non ultima, sul ventre piatto, poco sotto l'ombelico, un'altra cicatrice, forse legata al ricordo più doloroso: la fine di un sogno, la fine di un amore andato per sempre perduto.

    uSNWSl6
    Un angelo caduto dall'alto dei cieli, ai quali gli eventi hanno però strappato ogni possibile calore.
    Una bellezza fredda, la sua, dunque, ma purtroppo inevitabile...
    Lei, che un tempo, col suo sorriso, irradiava di calore gli animi e i cuori a cui lo donava, ora non sorride più. Troppo dolore, troppe sofferenze le hanno strappato quel calore che covava nel cuore, troppi rimpianti, troppi fardelli posti sulle sue spalle, senza che lei l'avesse voluto.
    E così l'angelo si crea una maschera di ferocia, di fiera selvatica, che per nulla s'addice al suo animo gentile, ma è così difficile, per lei, togliere quella maschera, costruita per fare scudo al suo cuore straziato.
    Troppo dolore, troppo odio, troppa ira... Eppure vuole tornare a sorridere, ad irradiare calore, ma perché risulta così difficile farlo?
    2wCjYWT
    StatsBaseRangoMissioniVestitiLivello
    Tot10733751602350045
    Frz5555
    Def5555
    Chk135552060
    Vta4545
    Int3185511023130
    Res2045513019
    Vel261553015026
    Slt25530
    Stmn141,6


    Livello: 25       Esperienza: 12.400 / 12.688

    Resurrezione: -10 Vta di base
    Amuleto Anti-illusione: +60 a Tecnica Liberazione


    Esame Genin #62 (590 exp)
    • Quest tecniche clan - Sangue freddo (580 exp)
    • Missione 1C - Matsugakure (1550 exp - 3 PA - 2 PT - 9 stat)
    • Missione 24C - Secrets of the Pagemaster (1330 exp - 3 PA- 3 PT - 10 stat)
    • Quest talento clan - Ossa e Ghiaccio (800 exp - Malus 10 Vita - Consumo di Stmn raddoppiata x2 missioni)
    • Addestramento - Sollevati Yumi! (330 exp)
    • Missione 8B - Sangue e carne. (1000 exp - 1 PA - 1 PT - 4 PS - 4 stat)
    • Addestramento - Amore Eterno (200 exp + 20 exp pesi- 2 PA)
    • Evento finale Watashi - Zone Adiacenti (5000 exp + 3 PM + 30 PF)
    • Promozione a Chunin (1000 exp + 5 PA/PT/PS + 25 PF)
    • Quest firma Rapaci (fallita) - La piuma rubata (??? exp)


    Edited by lovely.panda - 25/9/2014, 09:43
     
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    view post Posted on 26/9/2012, 21:46
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    G8Tnt9l

    v8BF0TC
    Punti Specializzazione: 30 | Punti Usati: 10

    Ninjutsu

    Il Ninjutsu è la capacità di creare particolari tecniche che sfruttano il chakra, impastato grazie a particolari posizione delle mani dette "sigilli". La specializzazione di questo ramo ninja permette lo studio e l'allenamento specifico di particolari abilità che andranno a fortificare l'arte magica. L'attributo principale di quest'arte è l'Intelligenza che influirà in modo fondamentale sull'esecuzione "precisa" delle suddette, in modo da creare lo stato ideale di concentrazione per lo scioglimento corretto dei sigilli.

    Mani di velluto

    Solo coloro che hanno deciso di dedicare tempo e studio ai sigilli con le mani sono in grado di sciogliere questi ultimi in modo celere e preciso. Chi si differenzia sotto questo aspetto è sempre e comunque un ninja temuto in battaglia, qualcuno di cui non si riuscirà mai a prevedere o intuire quale tipo di Ninjutsu stia preparando ed eseguendo, questo per il fatto che la velocità con cui esegue ogni sigillo è talmente elevata che riesce sempre a confondere e sorprendere il diretto avversario. Non sempre la celerità è però motivo di grandezza, ed uno shinobi dalle "Mani di velluto" lo sa bene, per questo, con l'esercizio e la dedizione verso un'arte tanto particolare e variegata come quella dei Ninjutsu, ha sperimentato anche dei tipi di "falsi" sigilli da mescolare insieme a quelli reali in modo da confondere anche i più esperti possessori di arti oculari.

    Lv.1: La composizione dei sigilli comincia un primo passo verso la corretta e veloce esecuzione. Il ninja praticante impara i primi segreti per incastrare tra di solo le mani senza perdere istanti preziosi a riflettere sulla loro posizione e ad una prima impressione, all'avversario sembrerà che il ninja dalle "Mani di velluto" sbagli in modo grossolano la serie di sigilli. Tutto ciò si tramuta in un malus all' avversario a qualunque difesa contro la Ninjutsu non incanalato in questione pari a 20.


    ZaHNiWj

    Leggere è sempre stato il passatempo preferito di Yumi, nonchè una delle poche passioni. Nonostante suo padre non approvi vederla tanto tempo sui libri, Yumi ha collezionato più di un centinaio di libri, riposti in decine di scaffali su in soffitta. Che parlino di storia, mitologia, esoterismo, religioni, culture straniere, scienze, geografia, Yumi li ha letti tutti, e non si stanca mai di imparare dai suoi libri. I suoi preferiti sono quelli narranti la storia dei più grandi paesi del mondo ninja; quelli inerenti la storia dei Sette Spadaccini e molti di miti e leggende.

    • Hanashi • Storia e mitologia.
    Gli shinobi, sono dei gran viaggiatori. Non è affatto raro, infatti, che per missioni di qualche genere o, anche se più raramente, per compiti d’interesse personale, si ritrovino a vagare fuori dai territori conosciuti e familiari del proprio Paese. Ciò ovviamente comporta non solo che si sappiano orientare nella gran varietà di territori geografici del Continente, ma anche che abbiano una qualche conoscenza storica dei luoghi in cui si devono recare, specialmente se si tratta di incarichi da svolgere all'interno di un villaggio specifico o di spionaggio in cui è necessario infiltrarsi sotto false spoglie e mescolarsi con la gente del posto.
    La conoscenza della storia del Paese e del villaggio in questione, nonché l’eventuale presenza di tradizioni, miti o quant'altro, possono dare modo allo shinobi di conoscere più approfonditamente la mentalità del posto, aiutandolo ad ambientarsi, nonché ad adattarsi più facilmente alle leggi, convenzioni e modi di fare del luogo, senza il rischio di incappare in possibili e pericolose gaffe, capaci anche di far saltare la sua copertura studiata così tanto minuziosamente e mandando, di conseguenza, all'aria l’intera missione. Storie e miti di ogni singolo Paese e villaggio, non sono di dominio pubblico o, quanto meno, non vengono insegnate così minuziosamente agli shinobi da dargli una conoscenza approfondita della materia. Le nozioni accademiche sono esatte, ma non scendono nei minimi particolari, senza contare che le tradizioni di alcuni piccoli villaggi non vengono minimamente considerate come potrebbe fare, invece, uno studio approfondito della disciplina, in grado di dare una conoscenza ben più vasta della storia e dei miti di ciascuna piccola comunità. Proprio per facilitarsi in missione, alcuni shinobi scelgono di studiare i dettagli della storia e della mitologia dei vari villaggi e Paesi del continente, restando comunque ben consci del fatto che quelle conoscenze, da loro apprese attraverso documenti e pergamene varie, non sono altro che studi teorici. D'altronde non sempre ciò che viene riportato su carta corrisponde all'esatta verità, o meglio, le interpretazioni possono essere differenti: il diario di un vecchio viaggiatore può essere chiaro a lui stesso, ma non ad un ignaro lettore che, quindi, non dovrà prendere quelle informazioni come oro colato, ma imparare a filtrarle per raccogliere solamente quei dati che per confronti con altri documenti ed altre rilevazioni sembrano essere i più esatti.


    • Gaku • Linguistica e scritture.
    Conoscenze, travestimenti, informazioni, spionaggio. Tutto questo è estremamente utile agli shinobi che vengono inviati in missione presso paesi stranieri, permettendo d’avvicinarsi agli obiettivi, di raccogliere dati su di loro e sui loro spostamenti, ma…non è abbastanza. C’è una cosa che tutte queste abilità non consentono ovunque, ovvero l’approccio diretto.
    In tutte le Grandi Terre del Continente conosciuto si tende ad adottare la lingua e la scrittura comune, tuttavia ci sono alcune zone, circoscritte a piccoli villaggi od antichi borghi, dove la popolazione, chiusa nelle proprie tradizioni, preferisce mantenere vive le antiche convenzioni, utilizzando lingue ed alfabeti sconosciuti ai più. Ciò non di meno, esistono luoghi dove il dialetto (ma sarebbe meglio dire “i dialetti”) è la lingua più parlata o l’unico idioma conosciuto dagli abitanti. Che accadrebbe se uno shinobi dovesse compiere il proprio compito in una di queste lande avvinghiate alle tradizioni? Come potrebbe uniformarsi al luogo o raccogliere le informazioni utili allo svolgimento della missione, senza conoscere la lingua e la scrittura del posto? La risposta è semplice: non ne avrebbe modo. E si sa, gli stranieri non sono mai ben visti in queste piccole comunità rurali, chiuse in sé stesse. E’ proprio per questo, che alcuni ninja si applicano nel campo dei linguaggi e delle scritture, studiandone ed apprendendone ogni più piccola sfumatura ed evoluzione nel tempo, così da potersi avvalere di questa marcia in più durante le proprie missioni. Marcia che gli permette un più facile inserimento con la gente del posto, guadagnandosene la fiducia in maniera diretta, per il raggiungimento dei propri fini.


    • Chōhō • Spionaggio e strategia.
    Lo spionaggio è un elemento chiave dell’arte della guerra e l’evoluzione dei ninja è, in parte, una risposta a tale sviluppo. Di conseguenza, lo spionaggio è diventato una componente essenziale del ninjutsu e l’apprendista shinobi ne impara i principi e le tecniche in base a un sistema che prevede sei stadi essenziali.
    Il primo stadio consiste nel collocare gli agenti. I metodi per farlo possono essere classificati secondo i quattro elementi naturali (terra, acqua, fuoco e vento) o la quinta forza elementale (il vuoto, ovvero la loro essenza). I loro schemi sono utili come espedienti mnemonici, ma risultano anche legati ai principi filosofici e spirituali che stanno alla base del ninjutsu:
    - Terra: questo approccio consiste nell’inviare uno shinobi in una regione probabile bersaglio prima di dichiarare aperte le ostilità, così da dargli il tempo d’abituarsi al luogo, di creare reti di informatori, di scoprire i migliori punti d’osservazione, ecc…
    - Acqua: questo approccio permette che un proprio shinobi venga catturato e fornisca notizie false. In una sua forma particolare, detta “keika” (lucciola), un ninja imprigionato da informazioni ingannevoli che, destando sospetti, vengono confermate da un suo compagno fattosi deliberatamente catturare. Un’altra alternativa è l’impiego di kunoichi (ninja di sesso femminile) in un’operazione con “trappola sexy”.
    - Fuoco: l’approccio collegato a questo elemento prevede di trasformare in un proprio uomo chi apparteneva alla regione bersaglio, o alle file nemiche, attraverso corruzione, ricatto, lusinghe o inganno. Può trattarsi di civili ben collocati o di membri effettivi delle forze avversarie e tale personale può essere usato per comunicare informazioni false.
    - Vento: in questo approccio il ninja identifica gli shinobi nemici nel proprio accampamento e fornisce loro notizie non veritiere, oppure li irretisce facendoli passare dalla propria parte.
    - Vuoto: in base a questo metodo, vengono collocati ninja per lunghi periodi - anche anni - prima del loro effettivo impiego, come “spie in letargo”. Essi possono avere accesso a notizie o persone in posizioni di fiducia e, quando necessario, hanno la libertà d’iniziare a raccogliere informazioni, diffondendo quelle false o mandando all’aria la rete del nemico.
    Dopo che le proprie spie sono state sistemate, gli stadi successivi prendono un flusso di informazioni che vanno da quelle più generali a quelle più specifiche. La seconda fase, consiste nel determinare gli obiettivi del nemico, apprendendo le sue intenzioni generali e le sue mire di guerra. Il terzo stadio, richiede di individuare la strategia avversaria, ovvero di scoprire come il nemico intende raggiungere i propri scopi, distinguendo i suoi piani nei minimi particolari, includendo le caratteristiche delle sue forze, catene logistiche e di rifornimento, le date dei principali movimenti e delle offensive, identità di personale chiave, segnaletica utilizzata, rete informativa. La quarta fase consiste nel seminare confusione in modo da ostacolare i piani del nemico. Il quinto stadio richiede di individuare la tattica avversaria conoscendo i dettagli della collocazione e dei movimenti degli uomini, il numero, il tipo delle unità e lo schieramento, così come i piani d’attacco e difesa. Infine, la sesta e ultima fase è il controspionaggio, in cui lo scopo del ninja è di preservare i propri obiettivi, la propria strategia e le proprie tattiche, e contemporaneamente di scoprire cosa sa o pensa di sapere il nemico su di lui.
    Generalmente i ninja indicati come specializzati in questo genere di compiti, vengono selezionati o avvistati fin dall’adolescenza, in modo da poter essere rigorosamente addestrati ai compiti e ai piani che i superiori e/o le autorità vigenti hanno su di loro, sin dalla giovinezza, per essere pronti a diventare dei semi dormienti da seminare sul campo di battaglia che verrà.


    Edited by lovely.panda - 26/9/2014, 12:03
     
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    view post Posted on 9/10/2013, 22:10
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    gSGkW9G
    Slot totali: 33 | Slot occupati: 22


    PHnAoC6

    Capacità di Camminare su Superfici Verticali
    <attivazione> - Capacità di Camminare su Superfici Verticali - (Chk: 1 prima di ogni sua azione) "Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le superfici."
    Capacità di Camminare sull'Acqua
    <attivazione> - Capacità di Camminare sull'Acqua - (Chk: 2 prima di ogni sua azione) "Il ninja concentra ed emana chakra dalla pianta dei piedi in modo da galleggiare sull'acqua, in questo modo è in grado di correre su qualsiasi superficie liquida."
    Trasformazione
    <tecnica> - Trasformazione - (Chk:10) "Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. La trasformazione altera fisicamente il ninja, in questo senso cambiano anche massa e volume, non è una mera illusione, tuttavia non sarà possibile acquisire proprietà dell'animale/oggetto/persona in cui ci si trasforma: niente capacità legate agli animali come volare, fiutare in modo mostruoso e similia, e in qualunque cosa ci si sia trasformati, non si può colpire/combattere trasformati(dato che un colpo spezzerebbe il mantenimento della tecnica). Inoltre è difficile ingannare un avversario di rango superiore."
    Sostituzione
    <tecnica> - Sostituzione - [Stm -4/6/8/11][Max 2 volte ad incontro]
    "Il ninja si sostituisca con un tronco o oggetti che trova nelle vicinanze. Questa tecnica si può utilizzare come:
    Attivazione: dimezza il danno certo subito dall'attacco appena difeso.
    Tecnica: conferisce un bonus a def/vel/res pari al parametro stesso.
    [E' chakrabile][Durante l'azione può essere utilizzata solamente in una delle due varianti sopra citate][Contro attacchi a raggio totale non sarà possibile utilizzare la sostituzione come attivazione, ma solo come tecnica].
    Trasparenza
    <tecnica> - Trasparenza - (Chk: 20 x turno) "Il ninja diventa invisibile. Non ha alcna utilità in combattimento perché muovendosi si perde la trasparenza. [utile per missioni di spionaggio]."
    Moltiplicazione del Corpo
    <tecnica> - Moltiplicazione del Corpo - [Chk:10 x copia][(Efc+(20 x copia)] [Max 2 copie a turno] "Il ninja crea copie illusorie di sè al fine di confondere l'avversario. [Il calcolo da fare per trovare l'efficacia delle copie è: (Int+Chk residuo+Bonus Tecnica). Se l'illusione riesce la vittima avrà un malus a Frz e Def pari a 5+(Residuo/10)"

    drhMTDB

    Luccichii nella nebbia: Attacco pluridirezionale di spada [1]
    <bukijutsu ravvicinata> - Luccichii nella nebbia: Attacco pluridirezionale di spada - (Chk: 30)(Frz:+bonus arma*2+20)
    “Tecnica che combina il velo di nebbia all'incredibile capacità dei ninja di Kiri di nascondersi e attaccare per poi tornare di nuovo tra le nebbie. Per usare questa tecnica dovrà essere stato usato il velo di nebbia come preparazione, successivamente il chakra del ninja fluirà nella nebbia celando ancor più la figura di questo, ma non solo, per un interessante effetto ottico, le piccole goccioline d'acqua presenti nella nebbia rifletteranno continuamente l'immagine del ninja, a sprazzi, dando quasi l'illusione di poterlo trovare. In realtà, il ninja è ancora nascosto, e ciò che punta a fare con questa tecnica è portare un colpo alle spalle del nemico sfruttando la copertura della nebbia. Il bonus della spada usata raddoppia in questa tecnica(solo se non è stata deformata), ma non sarà possibile impastare il chakra in essa. In compenso, il nemico per la sorpresa dell'attacco avrà un malus di 20 alla parata, di 10 all'elusione, e in caso di sostituzione, esso sarà vulnerabile a un successivo attacco(che sia questa tecnica o un altra), che risulterà potenziato di 20.”
    Moltiplicazione delle spade: Semiretta [1]
    <bukijutsu a lungo raggio> - Moltiplicazione delle spade: Semiretta - (Chk: 80) (Frz: +100)
    “Questa tecnica prevede che una spada, non deformata, sia infilzata nel terreno, dopodichè siano composti i sigilli per la tecnica, i quali consentono a questa di moltiplicarsi sottoterra, ma non solo: le copie usciranno dal terreno con la lama appuntita dalla parte in alto, di conseguenza potranno trafiggere il nemico. Il numero di copie create è enorme, e ognuna di queste è utilizzabile come arma per sè o per un compagno(si può supporre di avere una riserva pressochè infinita di spada),inoltre qualora siano lasciate sospese nel terreno(la tecnica in questo caso va mantenuta pagando lo stesso chakra iniziale), costituiranno un ostacolo per ogni azione di movimento del nemico, il quale si ritroverà a scegliere se subire 5 danni da taglio oppure consumare una doppia quantità di stamina nel suo attacco”

    P62WZHA

    Richiamo-Rilascio [1]
    <fuuinjutsu> - Richiamo-Rilascio - ((costo: 30 chk ad oggetto evocato) (eff: variabile)
    "Tecnica caratteristica dei sigilli, consiste nel legare un oggetto o una persona ad un particolare sigillo, permettendo di richiamarlo più volte.
    Nel caso di un essere vivente e senziente, questi deve firmare con il proprio sangue il sigillo in questione, imprimendovi parte del proprio chakra. Si può quindi collegare l'attivazione del sigillo a condizioni particolari, come l'apertura di un contenitore, la presenza di una persona, o addirittura una tecnica particolare (come avviene per le evocazioni degli animali-ninja). Anche per richiamare qualcuno o qualcosa a questo modo è necessario bagnare col proprio sangue il sigillo stesso.
    Senza conoscere questa tecnica, è impossibile utilizzare qualsiasi tecnica che richiami o rilasci oggetti, persone o animali, così come i rotoli del richiamo.
    Nel caso di oggetti e laddove non sia legato a nessun'altra tecnica, richiamare un oggetto è una attivazione, così come rilasciare il sigillo e far sparire l'oggetto stesso. Non si può quindi "chiudere" un oggetto che si trova in giro all'interno di un rotolo, al massimo legare un oggetto nella propria abitazione al rotolo stesso, richiamandolo sul campo di battaglia all'occorrenza."
    Sigillo di contratto [1]
    <fuuinjutsu> - Sigillo di contratto - ((costo: variabile) (eff: variabile)
    "Sigillo molto variabile e utilizzato spessissimo come difesa da tradimenti, va inciso direttamente sulla pelle dell'interessato (Serve quindi consocere anche il sigillo di incisione). Il sigillo di contratto stabilisce delle clausole a cui la persona marchiata deve sottostare, pena vari effetti negativi, fino alla morte. E' importante notare come questo sigillo sia tanto più forte quanto più chakra vi è stato immesso, e nel caso l'altro non sia consenziente, va applicato mentre il proprio avversario è paralizzato o immobilizzato in qualsiasi altro modo. Per applicare un sigillo di contratto si dovrà sprecare un intero turno, nel quale non si può fare nient'altro. Il sigillo non funziona se applicato ad un clone."
    Ecco la scaletta di potenza:
    0-100 chakra: Le clausole comportano impedimenti di poco conto e situazioni minori (esempio: non si può bestemmiare)
    Le penitenze sono ignorabili o comunque non così dannose (scosse elettriche, tico incontrollabili)
    100-200 chakra: Le clausole comportano impedimenti e situazioni mediamente importanti (esempio: non si può rivelare in alcun modo un dato segreto)
    Le penitenze sono dolorose, ma non permanenti (si subisce un danno alla salute pari al chakra del sigillo con uno status negativo a scelta)
    200-300 chakra: Le clausole comportano impedimenti e situazioni importanti, deabilitanti per chi le riceve (esempio: non si può uscire da un dato paese/combattere un certo gruppo di persone)
    Le penitenze sono dolorose e permanenti (malus ad una caratteristica permanenti e cumulabili, malus da status ugualmente permanenti)
    300-400 chakra: Le clausole comportano impedimenti terribili e tassanti (esempio: non si può uscire da una determinata stanza, non si può usare il chakra)
    Le penitenze sono mortali.


    Gli ultimi due livelli di sigillo vanno sbloccati apprendendo la tecnica come jonin e jonin-s, rispettivamente. E' possibile rimuovere questo sigillo (o alterarlo) solo se si è la stessa persona che l'ha applicato.
    Sigillo di Incisione [1]
    <fuuinjutsu> - Sigillo di Incisione - (costo: NA) (eff: variabile)
    "E' una tecnica più che di sigillo, affine a molte altre tecniche, e necessaria per utilizzare i sigilli "permanenti" che vanno letteralmente bruciati sulla pelle delle persone.
    Consiste nel concentrare il proprio chakra in un dito, rendendolo di fatto ustionante. Passando il dito su qualsiasi superficie, questo lascerà una scia bruciata al suo passaggio, permettendo così di scrivere senza inchiostro o altri artifici. Non è una semplice ustione, oltretutto: è virtualmente impossibile rimuovere le scritte tracciate in questo modo, se non distruggendo la superficie su cui sono state incise. Nel caso sia "vivente", anche se i lembo di pelle dovesse danneggiarsi o venire rimosso, guarirebbe con la scritta ancora presente, preservando qualsiasi proprietà magica avesse il sigillo tracciato in questo modo.
    La modalità di rilascio di questa tecnica funziona unicamente per scritte non legate ad altri sigilli. Se si vogliono cancellare sigilli scritti con questa tecnica, si dovrà invertire quelli, e non questa."

    RhlFaqt

    Tecnica della liberazione [1]
    <genjutsu> - Tecnica della liberazione - “Il ninja ferma il proprio flusso di chakra per un istante, quindi lo rilascia tutto in una volta con una potenza esplosiva per eliminare il chakra avversario all'interno del proprio corpo, come un fiume in piena che trascina via con sé tutto quanto. Questa tecnica viene utilizzata per respingere e quindi liberarsi da una Genjutsu appena effettuata dall'avversario.
    Nel calcolo, l’ eff si aggiunge alla stima della difesa [Res + Chk + Eff liberazione]; se il ninja non si para dalla Genjutsu nel turno corrente [ovvero quello nel quale cerca di difendersi] rimarrà sotto effetto di quest'ultima.”[Usabile anche su un alleato].
    Liv 1: [Res*1,1][Chk: 40][Eff: +50]
    Liv 2: [Res*1,2][Chk: 50][Eff: +80]
    Liv 3: [Res*1,25][Chk: 70][Eff: +120]
    Liv 4: [Res*1,35][Chk: 90][Eff: +160]
    Tecnica del velo di nebbia[1]
    <genjutsu> - Tecnica del velo di nebbia - “ Immettendo il proprio chakra nell’aria circostante si crea un banco di nebbia illusorio che avvolge totalmente il campo di combattimento, impedendo a colui che subisce la tecnica di scorgere il proprio avversario chiaramente ed impedendogli quindi movimenti sicuri e precisi in attacco e causando diverse falle nella sua difesa. In questo modo l’utilizzatore avrà la possibilità di avvicinarsi all’avversario sfruttando la copertura parziale data dalla nebbia. A livello Jonin la concentrazione della nebbia sarà pressoché totale, facendo sentire il nemico del tutto spaesato benché sino a poco prima abbia avuto la possibilità d’osservare attentamente il campo di battaglia.”
    Liv 1: [Chk: 30][Eff: +50] “Dif e Res subiscono un malus di 10+(residuo/3)”
    Liv 2: [Chk: 75][Eff: +100] “Dif e Res subiscono un malus di 20+(residuo/3)”
    Tecnica dell'onda anomala [0]
    <genjutsu - attivazione> - Tecnica dell’onda anomala - [Chk: 80][Eff: +100]
    “Lo scopo principale di tale genjutsu è quello di ingannare la mente dell'avversario prima di un attacco, convincendolo che la potenza di questo è superiore a quella effettiva. Immettendo una quantità di chakra ragionevole nel terreno circostante lo scontro, l’utilizzatore della tecnica riuscirà ad irretire la mente nemica in modo ch’egli veda formarsi all’orizzonte un enorme ammasso d’acqua, che si solleverà dal terreno di una buona quantità di metri. Con la forza tipica dell’acqua, l’onda si avvicinerà sempre più rapidamente giungendo ad abbattersi sul malcapitato che, impossibilitato a difendersi da una tale manifestazione di potenza, verrà travolto, e in quel preciso momento colpirà anche il reale attacco dell'utilizzatore. Questa tecnica va usata come una normale genjutsu ma non può essere mantenuta e va usata (senza spreco alcuno di azioni) prima di un attacco che non sia un'altra genjutsu. L'avversario dovrà tentare di resistere all'illusione prima di difendersi dall'attacco, se non riuscirà, l'attacco seguente subirà un bonus di residuo/3.”

    mBZW0Bg

    Goccia nel fiume del Karma[0]
    <passiva> - Goccia nel fiume del Karma - "L'acqua è sempre stata vista come un qualcosa di puro, innocente, limpido, simbolo della Vita. Dove c'è acqua infatti esiste anche la voglia di continuare a sopravvivere, una speranza che arde come una fiamma inestinguibile. Tale purezza scorre come un fiume placido nel flusso del Chakra del ninja che possiede tale elemento, rinvigorendo così non solo le sue membra, ma anche il suo spirito. Ogni impresa, per quanto ardua, potrà si buttare giù lo Shinobi, ma questo animato dal potere del suddetto elemento troverà sempre la voglia di rialzarsi e di continuare. Per questo chiunque possieda un discreto controllo sull'Acqua può fare propria ogni sfida, facile o ardua che sia, recuperando dunque un quantitativo di Stamina ogni due turni pari a 5/7/10/15, giusto per non ritirarsi, inoltre, sempre per la voglia di continuare a combattere in perfette condizioni la Stamina che essi recupereranno con un'Azione morta verrà moltiplicata per 1,5."
    Sussulto nel Vento: Sussurro senza Angustia[0]
    <passiva> - Sussulto nel Vento - "L'elemento Vento risulta alquanto ''protettivo'' nei confronti di chi dispone della sua potenza, è un aggettivo alquanto singolare per principio come questo, eppure esprime in un modo perfetto come esso si comporta. E' stato appurato oramai che un ninja capace di utilizzare anche con difficoltà il Fuuton riesce quasi inconsapevolmente a plasmare l'aria intorno a se, rendendola più o meno densa, facendola smuovere velocemente, arrivando al punto di produrre del calore con il semplice spostamento continuo delle molecole. Questo per i Genin e per i Chunin si tratta solamente di abbassare o alzare la temperatura di soli 5° o massimo 10°, ma da Jonin in poi questi livelli si alzano e non poco, arrivando a toccare cifre come i 30°. Il modo di comportarsi del Fuuton però non è unico, infatti sembra variare da individuo a individuo, come se il Vento si sposasse con questo, abbracciando il suo modo di combattere e sfuggire ai pericoli.

    Sussurro senza Angustia - La vita spesso pone d'innanzi alle persone grandi problemi, spesso impossibili da scavalcare... Ma non così imponenti da essere impossibili da eludere. Questa filosofia di vita si rispecchia anche nei duelli, infatti come il guerriero possente preferisce parare e subire ogni colpo con prepotenza e ira, quello più snello e agile preferisce scansare gli assalti con calma e pacatezza portandosi in situazioni a lui vantaggiose. Infatti, non appena uno o più colpi verranno vibrati verso di lui esso involontariamente genererà una corrente di vento misto al chakra, il quale favorirà i suoi movimenti fendendo l'aria di fronte a se, spingendo le membra a muoversi più velocemente e con meno fatica. Di conseguenza ogni elusione avrà un bonus pari a 5/10/15/20 + Lv/2.
    Suiton: Geyser [1]
    <ninjutsu elementale a lungo raggio> - Suiton: Geyser - [Chk: 85][Int: +115] "Il ninja sfrutta l'acqua nel sottosuolo, concentrandola tutta sotto l'avversario e facendola uscire come un getto unico, scaraventando lontano chi si trovasse nel punto sbagliato. L'elusione di questa tecnica subisce un malus di 35. Se l'avversario non riesce a difendersi completamente, verrà scaraventato in aria e poi rovinerà al suolo, subendo danni e ferita da urto pari ad 1/3 del residuo non parato (senza contare res/5)."
    Suiton: Impeto Torrenziale [1]
    <ninjutsu elementale a vasto raggio> - Suiton: Impeto Torrenziale - [Chk: 65/120][Int: +100/145] "Il ninja preleva una grossa quantità d'acqua da una fonte vicina, e la trasporta come un lungo torrente fino al luogo del combattimento, travolgendo gli avversari che incontra sul proprio cammino. Come effetto collaterale, inoltre, verrà formato un canale d'acqua nel campo di battaglia, che renderà più facile l'esecuzione delle ninjutsu elementali d'acqua per la maggior disponibilità di materia prima, diminuendo il costo delle ninjutsu elementali di 1/10 (non cumulabile). Colpisce massimo due avversari."
    Suiton: Mulinello [1]
    <ninjutsu elementale> - Suiton: Mulinello - [Chk: 80/125][Def/Res: +120/165] "Creando un vortice d'acqua a mezz'aria, il ninja realizza una forte barriera contro l'avversario, deviando buona parte dei suoi attacchi, nonchè sbilanciando l'avversario stesso. L'efficacia di questa tecnica aumenta di 1/10 del totale se utilizzata per parare un attacco a distanza con armi, mentre se utilizzata contro un attacco ravvicinato l'efficacia aumenta di 1/20."
    Suiton: Acquitrino [1]
    <ninjutsu elementale a vasto raggio> - Suiton: Acquitrino - [Chk: 80][Int: +120] "Il ninja sfrutta tutta l'acqua in grado di creare e prelevare per travolgere i nemici con un onda gigantesca seppur poco precisa, il cui obiettivo secondario è infrangersi con violenza sul campo di battaglia. Difatti, qualora l'attacco non venisse contrattaccato, il gran quantitativo di acqua a terra ristagnerà ricreando un ambiente paludoso con fango e pozzanghere, a meno che la battaglia non si stesse svolgendo su un terreno estremamente piano e impermeabile. Essendo stato il ninja a crearlo, per lui e i suoi alleati non ci saranno problemi, ma un simile terreno limita i movimenti dei nemici, fornendo a questi un malus di 1/20 alle elusioni e agli attacchi ravvicinati."
    Fuuton: Lame di Vento [1]
    <ninjutsu elementale a lungo raggio> - Fuuton: Lame di Vento - [Chk: 80][Int: +115] "Il ninja plasma il vento, dandogli la forma di una serie di lame che vanno a colpire l'avversario, ferendolo profondamente. Chi si difende da questa tecnica senza l'ausilio di barriere, subirà comunque punti ferita da taglio pari ad 1/100 dell'efficacia totale della tecnica."
    Fuuton: Taglio della Scure [1]
    <ninjutsu elementale a vasto raggio> - Fuuton: Taglio della Scure - [Chk: 95/120][Int: +110/160] "Il ninja manipola l'aria che lo circonda, formando una lama di vento di dimensioni tanto grandi da colpire anche un intero gruppo di avversari. Questo attacco avrà anche delle ripercussioni sull'ambiente circostante: riducendo in macerie una buona porzione di terreno, sarà più facile nascondersi tra di esse, e l'esecuzione delle Ninjutsu Elementale di terra e sabbia sarà più immediata. Il livello di nascondersi di tutti i combattenti sarà alzato di 1, e gli attacchi di elemento terra/sabbia saranno potenziati di 1/15 (non cumulabile). Colpisce massimo due avversari."

    Paticolarità Ninjutsu di Kiri

    Nebbie: Le ombre e le spire della brezza pesante di Kiri è la cosa più cara per i suoi ninja. Più dell'abbraccio materno e del bacio della più dolce delle amanti, la Nebbia è la compagna perfetta per i tagliagole suoi figli. Per questo i Ninja l'hanno fatta propria, stringendola nella proprie tecniche per farne canale di chakra per manipolare gli avversari. La particolarità delle Nebbie di Kiri è la loro particolare funzione, dato che tali tecniche non vanno difese e, similmente alle genjutsu, vanno mantenute. La loro "Potenza" varia da tecnica a tecnica secondo calcoli diversi e il malus che applicano si attiva nel momento in cui la Potenza è superiore alla Res+Chk degli avversari coinvolti nel combattimento. Le Nebbie possono essere mantenute solo per un certo numero di turni e se ne dovranno aspettare altrettanti prima che esse abbiano effetto sullo stesso bersaglio.
    Nebbia - Heizu: Lo Sconforto [1]
    <ninjutsu a Bersaglio Singolo> - Nebbia - Heizu: Lo Sconforto - (Chk: 50) "Il Ninja condensa una breve quantità di umidità nell'aria, avvolgendo gli avversari con una foschia leggera che non disturba più di tanto né l'occhio né il respiro. A causa della semplicità e della poca compattezza della nube, non si può incanalare con il chakra verso tutti gli avversari e, inevitabilmente, si può generare un collegamento solo con uno dei presenti così da confonderlo con le sue proprietà. La Potenza di questa nebbia è data da Int+Chk, che possono essere entrambe potenziate da attivazioni o altro. Qualora la foschia riesca ad intrappolare la mente del bersaglio prescelto, questi inizierà ad avere un gran senso di depressione e di insicurezza, causandogli un malus a Frz e Int pari a 20. Può essere mantenuta massimo per 3 turni."
    Nebbia - Heizu: Dibattito Inatteso [1]
    <ninjutsu a Bersaglio Doppio> - Nebbia - Heizu: Dibattito Inatteso - (Chk: 80) "Questa tecnica a differenza delle sue sorelle insegnate ai Genin è decisamente più efficace sia come "effetto grafico" che come canale per il chakra. Al posto di una foschia leggera, intorno agli avversari va a generarsi una nebbia decisamente più fitta, anche se non abbastanza da dare una vera copertura all'utilizzatore e ai suoi alleati. La potenza di questa nebbia è data da Int+Chk. Qualora la Difesa dei due bersagli non dovesse bastare, questi si troveranno senza un motivo valido o apparente a litigare tra di loro, ignorando qualsiasi cosa che succeda intorno e se ottengono una Differenza superiore al 100 (anche uno solo dei due) saranno costretti ad attaccarsi. Questa tecnica può essere mantenuta solo per 2 turni e dopo non sarà più possibile usarla sugli stessi avversari fino alla fine dello scontro. Se non è possibile scegliere più di un bersaglio, allora questi avrà un malus a tutte le Difese di 50, distratto momentaneamente da qualcosa da qualcosa nota solo a lui e la tecnica può essere mantenuta solo per un turno."

    75wWZeG

    Scomparsa Apparente(S) [1]
    <taijutsu ravvicinata> - Scomparsa Apparente - (Stm: -5)(Vel: +100) “Si sa, i ninja di Kiri sono da sempre braccati dalla Morte stessa, ansiosa fin dal giorno della loro nascita di portarseli via con se per l'eternità, per tale motivo questi Shinobi hanno imparato a scappare nell'attimo propizio per poi ripresentarsi in un momento successivo migliore, imponendo quasi a tutto il loro corpo di muoversi, portandolo ai suoi estremi lesionandosi talvolta i tessuti, cogliendo però il nemico di sopresa apparendo alle sue spalle, decidendo la sua sorte attaccandolo o meno.. Ma la pietà non rientra nel nindo di questi soggetti, che se lo colpiranno successivamente con una Taijutsu o con un Attacco Chakrato Ravvicinato otterranno un bonus di +30. Questo ultimo bonus si calcola solo se l'elusione è andata completamente a buon fine.”
    Stile della Precisione: Difesa Debilitante(P)[1]
    <taijutsu Ravicinata> - Stile della Precisione: Difesa Debilitante - (Stm: 4)(Def/Res: +40 +Int/2 +Bonus Arma) "Lo Stile della Precisione, a differenza del suo fratello, lo Stile del Sole, che presenta tecniche nettamente differenti fra di loro, è caratterizzato dall'esser composto da un unico, preciso colpo. Questo non deve essere portato con forza eccessiva, nè deve risultare brutale alla vista: gli adepti di questo Stile, infatti, amano dire che non è necessario un colpo spaventosamente forte per poter uccidere il nemico, ma semplicemente uno ben portato. La prima tecnica di questa scuola è ovviamente in linea con tale pensiero: sviluppata come prima, fondamentale protezione per i neofiti, nell'ottica che non fossero ancora in grado di attaccare il nemico direttamente, la Difesa Debilitante è composta da un unico colpo, sapientemente portato, il cui scopo è quello di deviare la traiettoria dell'attacco nemico, di qualsiasi portata esso sia, allontanandolo dal corpo dell'esecutore. Se l'attacco da parare è a vasto raggio o a raggio totale, si avrà un malus alla difesa di 20."
    Stile della Precisione: Colpo Maestro(P) [1]
    <taijutsu Ravvicinata> - Stile della Precisione: Colpo Maestro - (Stm: 5)(Frz: +80 +Int/3 +Bonus Arma*1.5) "Prima tecnica d'attacco che viene insegnata a coloro che sono già piuttosto esperti nello Stile della Precisione. Nonostante le semplici apparenze ed i movimenti elementari, per poter utilizzare al meglio tale tecnica bisogna essere stati preparati con un lungo addestramento. Il ninja si avvicina al nemico e, con un movimento inaspettato, trafigge una parte ben precisa del suo corpo con un fendente, la cui forza non è certo grande, anche se tale mancanza è largamente sopperita dalla sua accuratezza."
    Stile della Luna: Lucente Difesa(T) [1]
    <taijutsu Ravvicinata> - Stile della Luna: Lucente Difesa – (Stm: 5)(Def/Res: +70 +Vel/4 +Bonus Arma) “Tale tecnica s’accosta perfettamente allo Stile della Luna. Si compone infatti di una serie di fluidi movimenti, senza che, fra di essi, ve ne sia uno solo, però, inutile per il fine stesso della tecnica. Con rapide movenze piene di grazia, senza imprimere forza nei propri, danzanti movimenti, il ninja frena la potenza del attacco nemico, per riuscire, al fine, a deviarlo, senza subire alcun danno.”
    5CXwtSc


    Edited by lovely.panda - 24/9/2014, 17:39
     
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    view post Posted on 3/7/2014, 22:36
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    Triste è la storia del clan Yuki, il clan maledetto. Questo gruppo di ninja hanno come unico peccato quello di essere nati con una caratteristica genetica che causa terrore nel popolo del villaggio della Nebbia. In effetti il clan Yuki è in grado di manipolare l'elemento di cui prende il nome. Trattato come un gruppo di reietti i membri di questo clan hanno conquistato di diritto il titolo degli assassini dal cuore di ghiaccio. Perseguitati e discriminati furono poi presi in gran considerazione il giorno in cui i sette spadaccini riunificarono il paese sotto una sola bandiera. I manipolatori del ghiaccio sono considerati alla stessa stregua del clan Kaguya e per questo spesso controllati per la loro pericolosità. Passando gli anni oltre al dono del controllo del ghiaccio questo gruppo di ninja ha creato e perfezionato un nuovo e innovativo modo per effettuare i seal. Usare una mano, questo è il segreto inimitabile che custodiscono, per attivare le proprie tecniche.

    Spiedi Speciali

    Ogni membro del Clan viene fornito, dopo esser arrivato alla sede e prima dell’apprendimento delle tecniche, di una serie di Spiedi diversi da quelli comunemente trovabili in commercio presso i negozianti. Questi spiedi hanno una forma più sottile ed allungata, pratici e dinamici sia per i combattimenti a lunga distanza sia per quelli ravvicinati. Ha un bonus di +2 in Frz/Dif/Res e conta come attacco perforante.

    CITAZIONE
    Set di spiedi speciali: Un set contenente un grandissimo numero di spiedi, danno un bonus di +2 a Frz/Dif/Res ravvicinato e a distanza (sempre di tipo perforante). Occupa tutti gli spazi item disponibili, ognuno dei quali può contenere fino a 6 spiedi.

    Sotto lo “0”

    E’ solito per i membri del clan dare inizio alle danze cercando di spezzare le prime lance dalla propria parte. Quale mossa migliore se non quella di assoggettare i propri avversari a dure e insopportabili temperature? Ovviamente nessuna. Componendo rapidamente e ad una mano il jutsu della tigre, il ninja riesce ad espandere il proprio chakra gelido per tutto il terreno, abbassando drasticamente la temperatura. Aria gelida o persino pura e candida neve, le bellezze che si possono creare sono molte e soprattutto utili.

    Controllare se Stessi

    Lo Yuki è da sempre un ninja molto agile e veloce per via della sua anatomia non troppo muscolosa, ma questa sua leggiadria non è governabile al meglio se non la si affianca ad una forte lucidità mentale. Per questo semplice motivo la Vel base del Ninja non potrà superare la sua stessa Int base moltiplicata per 1,5/1,4/1,3/1,2

    Combo con la Nebbia

    Il caro e vecchio lavoro di coppia. I ninja di Kiri, spietati assassini di grandi virtù, hanno perso nel tempo, o forse non l’hanno mai avuto, tutto ciò anche se la combinazione di due forze può essere molto utile in battaglia, soprattutto se queste sono le micidiali nebbie di Kiri e la gelida arte del Clan Yuki. Dopo aver evocato le inquietanti nebbie, il ninja delle nevi ne raffredda la composizione creando un luogo gelido e di perdizione, l’ideale per lo stile di combattimento di entrambi i compagni di Kiri. E’ possibile utilizzare questa combo solamente quando si è in due o più ninja, e potenzia l’efficacia della nebbia evocata (anche quella del diavolo della nebbia) e delle tecniche “Hyoton: Pungente come il ghiaccio” e “Hyoton: Un candido manto” incrementando il bonus conferito di 20/30/40/50

    Jutsu ad una mano

    Come detto in precedenza i membri del clan Yuki hanno la particolare capacità di formare seal con una mano sola. Questa loro possibilità nasce da intensi esperimenti ed allenamenti sulla conformazione del chakra e sulla padronanza di esso. Cosa cambia quindi formare Seal con due mano o con una mano sola? Effettivamente non cambia nulla nei fini di costi e di impiego, o meglio non cambia se in precedenza non si è riusciti a parere un attacco ravvicinato avversario con successo, in questo caso invece le cose andrebbero in maniera differente. Infatti intrattenendo l'avversario con una singola mano e formando seal con l'altra si ottiene un grande vantaggio che si quantifica con un malus alla prossima difesa/elusione dell'avversario pari al residuo tra la difesa totale del ninja e l'attacco subito moltiplicato per due. E' possibile sfuggire da questo malus in diversi modi:
    Possedere una delle due Doujutsu oculari [Sharingan o Byakugan] ed avere un divario di livello con lo Yuki che non superi le dieci unità; Essere almeno di un Rango superiore allo Yuki.
    Se l'avversario durante il suo turno si è nascosto, l'abilità verrà annullata e la stamina recuperata.

    FQN9GDr

    Hyoton: Pungente come il Ghiaccio [0]
    <attivazione> - Hyoton: Pungente come il Ghiaccio - (Chk:60 xTurno) “La prima cosa che si vuole far capire ai novizi di questo Clan è l'utilità che si può avere abbassando la temperatura del campo di battaglia, ecco perché questa tecnica comprendere proprio quella finalità. Dopo aver completato con successo i seal della tigre, del cane e del drago, il ninja diffonde nell'ambiente circostante il suo chakra, gelido per natura. I risultati si possono riscontrare nell'immediato notando come la natura e gli oggetti vengono ricoperti da un appena visibile strato di brina, mentre l'aria diviene man mano più pesante. Conferisce un bonus a tutte le tecniche di clan di 50 da genin e 60 da Chunin”
    Hyoton: Instabilità [0]
    <ninjutsu-Attivazione> - Hyoton: Instabilità - (Chk:50)“Solamente dopo aver raffreddato l'aria il ninja da via libera alla sua mente subdola.. Approfittando della bassa temperatura gela il suolo ove si sta effettuando lo scontro formando così un vero e proprio pavimento formato da ghiaccio, un habitat ideale per i membri del clan Yuki. Creare instabilità all'avversario favorendo se stessi nella propria velocità, questo e il segreto di tale tecnica che dona all'utilizzatore un bonus di 40 più il livello, e abbassa la difesa dell'avversario, se questo durante la propria l'azione difensiva effettua un qualunque movimento, di 10. Non può esser utilizzata insieme alla Cupola degli Specchi Diabolici .”
    Yuki: Muro di Ghaccio [1]
    <ninjutsu Elementar> - Yuki: Muro di Ghaccio - (Chk: 70)(Dif/Res: +90) “Il nemico è alle porte, ma questo non è un problema. Dopo aver congelato l'aria, lo Yuki è ormai libero di dar sfogo al suo potere al meglio di ciò che può offrire, dunque, prima che l'avversario possa in qualche modo scalfire la sua pelle, questo innalza un muro composto completamente di ghiaccio, frapponendo tra se stesso e il pericolo. La cristallina protezione non ha semplicemente lo scopo di fermare l'offensiva del nemico, infatti se quest'ultimo ha attaccato con una tecnica ravvicinata la sua mano rimarrà bloccata nel ghiaccio, permettendo così allo Yuki di potergli dare un valido assaggio della sua potenza offensiva. ”
    Yuki: Lancia di Ghiaccio [1]
    <ninjustu Elementare a Lungo Raggio> - Yuki: Lancia di Ghiaccio – (Chk: 70)(Int: +80) “Fiero di esser riuscito a fermare l'offensiva del proprio avversario, lo Yuki si ritrova nella sua tipica posizione di vantaggio. Intrattenendo il ninja con una singola mano, impiega l'altra alla formazione di misteriosi seal. Tra tutti gli attacchi possibili, lo Yuki ne sferra uno imprevedibile. Infatti il ghiaccio sotto i piedi dell'avversario cambia la sua forma, divenendo in pochi attimi appuntito. Si viene a creare una vera e propria lancia di ghiaccio che slanciandosi dal terreno cerca di infilzare il petto del proprio avversario. Si può usare anche se l'avversario non è rimasto bloccato. ”
    Hijutsu: Danza sul Ghiaccio [1]
    <bukijutsu Ravvicinata> - Hijutsu: Danza sul Ghiaccio - (Stm: -4)(Frz: +Vel) “Il terreno è ormai ghiacciato e giunge il momento di mostrare al proprio avversario la velocità e la maestria che ogni membro del clan Yuki è riuscito a sviluppare con l'utilizzo delle sue speciali armi, donatigli dai propri superiori. Approfittando del liscio terreno il ninja afferra due spiedi speciali, incominciando a roteare e a scivolare lungo la lastra ghiacciata, eseguendo movimenti imprevedibili ed eleganti, proprio come una danza delle sublimi movenze. Continuando in questa preziosa arte, il ninja giunge dinanzi l'avversario, cercando di colpire i suoi punti vitali arrestandone, in un tragico atto finale, il suo battito. ”

    2Jpabwu
    Punti Talento: 22 | Punti usati: 20 [1] - 2 [2]

    Abile uso del ghiaccio[1]
    <passiva> - Abile uso del ghiaccio - [Lv. 4 : 20/30]
    Il ninja aumenta la propria abilità nel creare e manipolare il ghiaccio, aumentando l'efficacia delle tecniche di ghiaccio di:
    Liv 6: +5
    Liv 5: +10

    Liv 4: +15
    Liv 3: +20
    Liv 2: +25
    Liv 1: +30
    Una mente sana è un corpo forte[2]
    <passiva> - Una mente sana è un corpo forte - [Lv. 6 : 02/10]
    Durante le battaglie il ninja ha imparato a tenere una forte concentrazione e una lucidità mentale notevole, conferendo così un incentivo alla sua Int di:
    Liv 6: +5
    Liv 5: +10
    Liv 4: +15
    Liv 3: +20
    Liv 2: +25
    Liv 1: +30
    XwMVZbw


    Edited by lovely.panda - 8/7/2014, 16:53
     
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    view post Posted on 3/7/2014, 23:19
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    <attivazione> - Sunōdoroppu: L'abbraccio di una madre - (Stmn -5)

    "Il Bucaneve. Era così che veniva chiamata la madre di Yumi, Hana Yuki. Delicata e spavalda come solo lei poteva essere, proprio come il bucaneve che, sfidando il bacio pungente della neve, riesce a farsi beffe di lei e a sbocciare in tutto il suo splendore.
    Prima di morire, la giovane kunoichi infuse parte del suo chakra e dei suoi ricordi nella figlia neonata, in maniera tale che si attivassero al momento più opportuno.
    Dopo la rinascita di Yumi, la ragazza è ora in grado di attivare a suo piacimento questo chakra in più, permettendole di ottenere un bonus pari a 80/120/180 a Vel o a Res.
    [Non è possibile scambiare il bonus tra le stat nello stesso turno, ma da Jonin si.]"
    JD6xbQq

    fxBfZGp

    <tecnica> - Supai: Kōrigin - (Consumi ed Effetti Speciali)
    "La necessità è la madre di ogni creatività, e Yumi ha assimilato in pieno questa concezione della vita. A che serve perder tempo a cercar validi collaboratori, allora, se può crearseli da sé?
    I Korigin altri non sono che simpaticissime creaturine di ghiaccio che, forse per un ritorno all'infanzia perduta, hanno le sembianze di teneri pinguini ninja alti poco più di cinquanta centimetri.
    Dopo attenti studi, Yumi è riuscita finalmente a rendere queste sculture di ghiaccio utili ai suoi scopi, ma allo stesso tempo dotate di una propria autonomia. Per crearli occorrono tre semplici ingredienti: una fonte d'acqua, che Yumi non può creare con le sue ninjutsu; una minima quantità del suo sangue, che è il perno che permette ai pinguini di avere una propria "vita"; e, ovviamente, del chakra. [Per crearli, occorre spendere 50 Chk, con un massimo di 2/4/6 pinguini a missione] Non hanno una "data di scadenza", in quanto Yumi è riuscita a padroneggiare a tal punto il ghiaccio da impedire quasi che questo si sciolga. [Ciò è dovuto alla quest talento "Ossa e Ghiaccio", nella quale Yumi è riuscita ad ottenere il controllo dello "zero assoluto", pertanto possono resistere alle più disparate condizioni ambientali.]
    Queste piccole e simpatiche creature eseguono alla cieca gli ordini della loro padrona, senza però combinare pasticci, di tanto in tanto. Per questa ragione Yumi non li usa in battaglia, ma richiede dei loro servigi per mansioni molto più... delicate. E la cosa è alquanto ironica.
    Grazie alla loro natura, questi pinguini sanno essere ottime spie, grazie al fatto che sono in possesso dell'abilità Nascondersi un livello inferiore a quella di Yumi, permettendo così alla kunoichi di entrare in possesso di informazioni che non si sarebbe mai aspettata di ricevere. Queste informazioni vengono recepite grazie ad una sorta di rapporto empatico, dovuto al sangue che, col chakra infuso, reagisce permettendo una sorta di comunicazione telepatica. Se i pinguini sono usati durante una missione, trasmettono le info in tempo reale, ma se raccolgo informazioni da altri "luoghi" non direttamente correlati con quello che Yumi sta facendo, le riceve solo a termine di ciò che fa. [La loro presenza può essere rivelata se si è in possesso di Byakugan e/o Sensitivo o di un livello pari o superiore di Fiuto. In questo caso, se il pinguino finisce faccia a faccia con chi spia, si attiva un meccanismo di autodistruzione, altrimenti può tentare la fuga, dato che hanno Vel pari a metà di quella di Yumi e Slt pari ad 1/5 di quella di Yumi.]
    Inoltre, grazie al sangue che è stato infuso nella loro creazione, è possibile utilizzare la Tecnica del Richiamo e la Tecnica del Richiamo Inverso tra pinguini e Yumi, ma solo se quest'ultima conosce le suddette tecniche. Lo spostamento, però, non sarà istantaneo e richiederà diversi minuti di preparazione, pertanto non le sarà possibile usare questa loro capacità in combattimento, a meno che non riesca a sottrarsi da esso, fuggendo."
     
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    view post Posted on 4/7/2014, 10:10
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    Gli unici che possono vantarsi di guardare il mondo dall'alto verso il basso. Fiere ed orgogliose, creature di maestosa caparbia e tenacia, i rapaci sono creature che non desiderano gente inetta e coi piedi ancorati al suolo, tra i loro firmatari. Creature libere, senza alcuna costrizione, come il vento che soffia libero nel cielo; forti e possenti come le imponenti montagne al confine tra il Paese del Ferro, loro dimora. Saper volare sulle ali del cuore, ecco cosa deve essere in grado di fare il firmatario. Libere e fiere di guardare il mondo dall'alto. Sempre e per sempre.


    Oc0NrIj

    <tecnica> - Tecnica del richiamo - (Chk: dipende dall'evocazione)
    "Il ninja si procura volontariamente una piccola ferita. Il sangue che ne sgorga è il sacrificio richiesto per attivare il legame con il contratto firmato, e la composizione di diversi sigilli permette di evocare le creature più disparate, sempre più potenti ad ogni grado ninja superiore a quello di Genin. Poggiata la mano a terra, la creatura evocata potrà agire seguendo le direttive dell'evocatore."


    <attivazione> - Tecnica del rilascio - (Chk: metà del costo del Richiamo)
    "Questa tecnica viene utilizzata per congedare l'evocazione richiamata precedentemente. Anche le evocazioni possono utilizzare questa tecnica per lasciare il campo di battaglia."

    zuAONac



    Ritenta, sarai più fortunato la prossima volta.


    Edited by lovely.panda - 24/9/2014, 18:17
     
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    view post Posted on 4/7/2014, 13:12
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    Gli ANBU, come già dice il loro stesso nome, sono la forza militare specializzata del proprio Villaggio, infatti a differenza dei normali ninja parigrado, essi disporranno di una serie di addestramenti durissimi che li renderà perfetti per alcuni tipi di missione particolarmente difficili e delicate. Inizialmente gli ANBU non erano una sorta di esercito di tutti i Villaggi, ma solo una squadra specializzata negli omicidi di Kiri, quelli oggi conosciuti come i Sette Spadaccini della Nebbia. L'efficienza del gruppo unito alla creazione di nuove quanto terribili tecniche e strategie ha fatto si che anche le altre potenze mondiali incominciassero a prelevare forzatamente i migliori Ninja nei propri confini, addestrandoli con prepotenza arrivando al punto di fargli un lavaggio completo del cervello. Tale metodo, per quanto inizialmente assai fruttuoso, presto si trasformò in una lama a doppio taglio, poiché tali squadre incominciarono ad ottenere sempre più potere, tanto che i Kage non riuscirono più a tenerli a bada, anche perché questi, lavorando per il lato oscuro delle proprie nazioni avevano riguardo queste numerose informazioni che potevano potenzialmente metterlo in ginocchio. Divennero ben presto il terrore dei campi di battaglia e di tutti quelle persone che detenevano il controllo nel mondo, finché la situazione non divenne insostenibile. Gli anni passavano veloci e la ferocia così come la bramosia di questi assassini deviati divenne così smisurata da costringere i piani alti di ogni Paese - esatto, Paese, non solo Villaggio - a prendere provvedimenti. O meglio, un solo provvedimento, quello più sicuro: omicidio di massa. Non si sanno bene i dettagli della suddetta pratica, ci è pervenuto solamente che ben presto molti ANBU sparirono, dai più esperti ai nuovi arrivati. C'è ancora chi dice che alcuni di questi siano ancora vivi a cercare vendetta, oppure a collaborare nell'oscurità con le stesse persone che gli avevano strappato la vita... Ma sono solo chiacchiere. Chissà però se in queste chiacchiere c'è un briciolo di realtà.
    L'incubo delle Squadre di Assassini ebbe fine, ma solo in parte. Si sa, l'uomo potente cerca sempre più potere, ripercorrendo strade che non doveva mai più imboccare. Per questo gli ANBU vennero ricreati, ma con differenze sostanziali. Infatti la loro esistenza non venne più celata, di conseguenza si ebbe una istituzionalizzazione formale di queste, con la conseguente nascita di una divisa e soprattutto delle ormai celebri quanto desiderate Maschere di Porcellana, permettendo quindi ai giovani aspiranti di poter entrare nell'esercito, in più molte pratiche interne particolarmente efferate vennero abolite. O perlomeno, questo è ciò che si racconta. Oltretutto, per tutelare ancor più il proprio Villaggio nacque l'usanza dell' "Applicazione del Sigillo del Silenzio". Ovvero l'utilizzo da parte del Kage o del Capo ANBU di una jutsu che non permette la divulgazione di informazioni segrete a terzi.

    <fūinjutsu> - Sigillo del Silenzio - "Questa tecnica è stata sviluppata pochi decenni fa e consiste nel benedire il neo-ANBU con un sigillo particolare, posto consuetudinalmente nella parte superiore della lingua. Le scritte arcane che appariranno faranno si che il ninja non possa dire a terzi informazioni riguardanti il proprio villaggio, poiché non appena ne avrà l'intenzione il suo corpo si paralizzerà del tutto, impedendogli di parlare o di muoversi. Questo a lungo andare può portare alla morte dell'afflitto, una morte lenta e dolorosa. In altri termini, all'ANBU, sarà impossibile insegnare le tecniche del proprio villaggio natio ad altri, incluse quelle del proprio ordine. L'utilizzo del Sigillo, inteso come il gesto di imprimerlo al nuovo arrivato, sarà possibile solo quando il ninja riceverà effettivamente la propria maschera, la sua e di nessun'altro, poiché quest'ultima non è solamente un mero oggetto, ma d'ora in poi parte integrante dell'essenza del membro della Squadra Speciale di Assassinio."

    Per questo da Chunin sarà possibile fare una Quest per poter entrare negli ANBU.

    Gli ANBU in altre parole sono la prima linea del Villaggio, la sua punta di diamante, per questo la loro mente è stata temprata in modo tale da poter agire nel pieno delle loro facoltà anche in situazioni disperate, quando la mente vacilla. Di conseguenza, durante l'incontro con un mukenin, la fama del ninja raddoppierà, impedendogli quindi di tremare contro la figura del nemico.
    In più la Forza Tattica Militare Speciale di Assassinio avrà particolarità differenti rispetto a quelle di ogni altro Villaggio, poiché appunto gli addestramenti e le priorità saranno letteralmente opposti l'un l'altro.
    Gli ANBU di Kiri disporranno di un Bonus passivo contro i nemici aventi una Kekkai Genkai di 10/20/30 e tale bonus si raddoppia in caso di scontro con un mukenin con Innata del proprio villaggio, proprio per via della loro tradizione di "Cacciatori di Kekkai Genkai", che ha fatto sì che il Villaggio ottenesse numerosissime informazioni riguardanti le Innate degli altri Villaggi. Esempio: si saprà che a Konoha ci sono gli Uchiha con lo Sharingan, si saprà che sono particolarmente abili con l'utilizzo del fuoco, si saprà che sanno replicare le tecniche. NON si sapranno i motivi per cui ci riescono, non si saprà delle loro tecniche, etc.
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    Gli ANBU non sono tutti uguali, ognuno ha un suo ruolo specifico per il quale ha avuto un allenamento particolare, intenso e a tratti anche meschino. Gli Inseguitori infatti hanno diverse specialità, tra cui l'Inseguire un dato obbiettivo per un periodo di tempo pressoché indefinito, non è raro per questi ninja stare alle calcagna di una o più persone per anni interi, arrivando quasi al punto di perdere la propria identità. L'oratoria e un'abilità spiccata nei camuffamenti. Spesso per inseguire una persona è anche necessario cancellare le proprie tracce, la propria identità, creandone una nuova credibile. L'omicidio o il recupero di determinate persone e oggetti ed anche la ricerca di traditori del Villaggio, solitamente per ucciderli e distruggere grazie all'utilizzo di particolari jutsu il corpo di questi, in modo tale da non permettere ad altri di impossessarsi di tecniche, equipaggiamenti, Kekkai Genkai ed altri segreti gelosamente custoditi, vien da se dunque che gli ANBU inseguitori dispongo anche di una vasta conoscenza dell'anatomia umana.
    Ed è proprio su questo loro sapere che si basano diverse tecniche degli Inseguitori, che potranno decidere con una precisione assoluta dove attaccare, per procurare danni e impedimenti vari. Di conseguenza alcune tecniche porteranno la dicitura "Focalizzazione", che permetteranno al ninja di causare malus specifici, ma sarà possibile utilizzare solo una Focalizzazione ad attacco.
    Caratteristica: abituati alla corsa ed avendo subito un addestramento speciale, il bonus alla Vel aggiuntivo dato dalle Elusioni di Attacchi Ravvicinati o a Lungo Raggio sarà di 2/5 sul totale della Vel rispetto al normale 1/5.



    ZDALBMR

    Coming Soon... Maybe.
     
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    view post Posted on 4/7/2014, 15:12
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    6ventR9

    lH8IO1Z

    Yumi Kiri version - Yumi Anbu version

    Divisa in possessoPotenziamentoOggetti Extra
    Genin Lv.3
    • Divisa Chunin [lv. 3 - 390 pt]: Questi abiti sono decisamente di fattura migliore rispetto ai precedenti. Sono fatti apposta per aiutare il loro proprietario nella sua introduzione al vero, duro mondo dei ninja... e per durare.
    Divisa in seta
    • Potenziamento [Divisa in Seta] (C): +20 Vel
    Amuleto del Chakra
    • Amuleto del Chakra (C): Questo articolo migliora di poco il flusso del Chakra di chi lo porta cucito sui propri vestiti donando un bonus di +60 a Chk
    Amuleto anti-Illusioni
    • Amuleto anti-Illusioni (C): Questo amuleto è in grado di aumentare il disturbo del chakra quando il proprietario tenta di contrastare una Genjutsu donando un bonus di +60 alla Liberazione
    Amuleto della Vitalità
    • Amuleto della Vitalità (C): Questo articolo permette di combattere battaglie lunghe e sfiancanti a chi lo porta cucito sui propri vestiti donando un bonus di +30 alla Slt
    Spazio vuoto
    Pesi da allenamento
    • Pesi da allenamento (C): Pesi speciali, molto piccoli ma con peso specifico elevatissimo. Permettono di ottenere il 20% di punti esperienza extra, ma si possono rimuovere prima della fine del combattimento senza però ottenere i punti extra. Pesano 40 kg e quando sono indossati tutte le stat tranne Vta e Chk diminuiscono di 20 (non si può portare più di una serie di pesi, né dello stesso rango né di diversi).
    Spazio Item della Divisa
    Set Spiedi [x6]
    • Spiedi [x6]: Quest'arma, le cui origini risalgono all'istituzione delle prime squadre Oinin di Kiri, è alla vista un banale ago di ferro. Non vi è concezione più sbagliata, dato che queste armi possono rivelarsi estremamente letali se il ninja che le possiede è un esperto conoscitore dell'anatomia umana. Una delle peculiarità degli Oinin era proprio questa, si narra che i componenti di queste squadra fossero in grado di uccidere un uomo con un solo spiedo o addirittura di paralizzarlo, stimolando con precisione chirurgica i principali nervi del suo corpo. Viene utilizzata come arma da lancio con un bonus di +4 all'Frz che sale a +5 nel caso l’avversario si difenda dall’attacco.
    Ha un peso insignificante e un set di 6 occupa 1 posto Item.
    Set Spiedi speciali [x6]
    • Spiedi speciali [x6]: Ogni membro del Clan viene fornito, dopo esser arrivato alla sede e prima dell’apprendimento delle tecniche, di una serie di Spiedi diversi da quelli comunemente trovabili in commercio presso i negozianti. Questi spiedi hanno una forma più sottile ed allungata, pratici e dinamici sia per i combattimenti a lunga distanza sia per quelli ravvicinati. Ha un bonus di +2 in Frz/Dif/Res e conta come attacco perforante.
    Set Kunai [x6]
    • Kunai [x6]: Arma tagliente simile ad un coltello, viene spesso impiegata durante gli addestramenti in Accademia ed è, insieme allo Shuriken, una delle prime armi che un ninja impara ad utilizzare durante la sua carriera, dato che il suo impiego è basilare e al tempo stesso versatile. Infatti non viene soltanto usato come un semplice pugnale, ma impiegato come arma da lancio o addirittura adoperato in Bukijutsu la cui esecuzione può risultare spettacolare quanto letale. Per questo motivo può essere sia lanciato con un bonus di +2 all'Frz o usato come arma ravvicinata ad una mano con un bonus di +4 a Frz e +2 a Def.
    Rotolo grande
    • Rotolo del richiamo grande [Spazio: 13/20]: Rotolo di pergamena nel quale possono essere inseriti fino a 20 pezzi tra oggetti, armi ed equip. Al costo di [Chk:10] è possibile richiamarne uno o depositarlo in uno spazio vuoto. Un rotolo non può contenere al proprio interno altri rotoli. Richiamare o depositare non consuma azioni. Occupa un posto item.

    CONTENUTO

    • Pozione [x3]: Rigenerano un quantitativo di Stamina pari a 25. [3 pozioni occupano 1 spazio vita]

    • Carta bomba [x10]: Sono dei piccoli fogli di carta, su cui è incisa una formula centrata da un unico sigillo. Utilizzando una quantità variabile di chakra sarà possibile rompere questo sigillo, in modo da provocare un'esplosione di considerevoli dimensioni. Tuttavia resta un oggetto molto instabile, data la fragilità della formula stessa, tanto che un semplice urto o una scintilla possono provocare la rottura del sigillo, degenerando in una relativa deflagrazione. Viene solitamente piazzata su oggetti controllati, in modo da poterne detonare l'impatto a piacimento. La forza dell'esplosione sarà uguale al Chk che l’utilizzatore vi immetterà (consumando quindi stamina)+30 e difendibile solo con def/res/vel + chk, con ferita da urto e status ustione ed accecamento.
    Se utilizzata in combinazione con un arma da lancio (come kunai o spiedi), se elusa l'effetto della carta bomba si disperde, mentre se difesa col corpo, in caso l'effetto dell'esplosione sia maggiore alla difesa base del ninja colpito, questo potrà solo assorbire il residuo con la regola del def/5.
    [La carta bomba può essere applicata anche senza l’ausilio di armi da lancio con una forza di deflagrazione pari al chakra immesso. Nel caso in cui si utilizzi l'Abilità del Piazzare trappole per applicare la carta bomba, si aggiungeranno l'efficacia e le relative regole di difesa alle risultanti dell'abilità stessa][10 Carte Bomba occupano uno slot item][Possono essere individuate con un lv minimo di Fiuto di un livello minimo in Fiuto di 5/4/2/1 e dal Byakugan. In quest'ultimo caso solo se già attivate].

    • Borraccia [200 Cl]: Una piccola borraccia che si vende per capienza sopportata. Rigenera un quantitativo di Stamina pari a Cl ingeriti/5 più un quantitativo di Vita pari al 20 % della Stamina rigenerata.
    [Bisognerà portare sempre il conto dei Cl ingeriti nel turno e di quelli restanti all'interno della borraccia stessa.]
    Può essere riempita nuovamente presso fonti d'acqua potabile, solo se specificato dal proprio master o dalle condizioni circostanti.[Parte da un minimo di capienza di 50 Cl sino ad arrivare ad un massimo di 500 Cl. Occupa uno slot item]

    • Makibishi (100) [x10]: Piccoli chiodi a quattro punte, utilizzati per lo più per le fughe o per costringere il nemico all'interno d'una delimitata area circoscritta. Una volta lasciati dietro di se, durante la propria fuga, il ninja inseguitore potrà scegliere se fermare la propria rincorsa oppure continuarla incappando all'interno dei chiodi perforatori.
    In caso la Vel base (intesa come quella da statistica) dell'inseguitore sia maggiore del numero di Makibishi dispersi nel campo, questi sarà in grado di evitarli e continuare la propria cattura,in caso contrario invece,non potrà fare altro che fermarsi oppure incappare in essi. In quest'ultimo caso infatti,i chiodi s'infilzeranno nei sandali avversari, impedendo così una regolare corsa di recupero ed assegnando al malcapitato 1 ferita da taglio.
    Si avrà inoltre un bonus in turni di fuga ,rispetto al colpito, pari a 1 ogni 100 Makibishi utilizzati.
    Se l'avversario avrà lo slot "Piedi" privo d'equipaggiamenti, riceverà 2 ferite da taglio aggiuntive.
    [100 Makibishi occupano uno slot item.]
    Fumogeno [x2]
    • Fumogeno [x2]: Piccola bomba rudimentale che quando esplode provoca una folta coltre di fumo. Aumenta di un livello nascondersi. Permette al ninja di fuggire dando a chi la lancia 2 turni di vantaggio. La fuga può essere fermata da un livello minimo in Fiuto di 5/4/2/1 e dal Byakugan. In un posto item ci stanno 2 fumogeni.
    Spazio vuotoSpazio vuotoSpazio vuoto
    Spazio in VitaSpazio Schiena
    Shura

    Mf3d9oj
    修羅 - Shura [Katana Migliorata Lv3 in Chakracciaio - +20 Frz/Eff/Def/Res]

    Lama lasciatale da Kaito Kaguya, rappresenta il suo Io più profondo, la sua parte più umana, ricordo indelebile di ciò che è stato. Parte del suo spirito vi è stata infusa, così da averlo accanto nelle battaglie più cruente; il suo acciaio avrebbe tagliato e squartato i suoi nemici, la sua elsa le avrebbe ricordato il tocco delle sue carezze, il filo sarebbe stato tagliente come il suo carattere. Il metallo con cui è forgiata reagisce col suo Chakra, assumendo colorazioni diverse a seconda della sua natura.
    Tsume

    hez0Oy5
    爪 - Tsume [Pugnale Migliorato Lv3 in Chakracciaio - +18 Frz/Def/Res]

    Arma maneggevole e versatile, è uno degli strumenti di assassinio più diffusi,dato che le sue piccole dimensioni permettono al ninja di nascondere la lama nei posti più disparati e impensabili, in modo da celarne la presenza alle vittime, ignare della loro imminente fine. Per questa sua peculiarità il pugnale è divenuto l'arma prediletta dalle spie, abili nell'omicidio silenzioso, e dei ladri, che puntandolo alla gola del malcapitato di turno sono capaci di estorcere qualsiasi oggetto di valore o di prenderlo con la forza, nei casi più disperati. Arma da taglio o perforante nell’attacco ravvicinato, solo perforante se lanciata.
    Spazio vuoto


    R7QSvNy



    wzIW1q4
    Anello con effige di Kiri
    Vecchio anello ritrovato tra le macerie dello studio del Mastro Bibliotecario della biblioteca dell'ormai distrutto villaggio di Shinzo. Apparteneva a Koijiro Yuki, membro del suo clan nonché ex componente del gruppo degli Shinobi Katana. Reca il sigillo di Kiri, in parte usurato dal tempo.
    Collana con pietra bianca
    Una splendida gemma dotata di una lieve luminescenza interna, da far credere quasi che la pietra, dentro di se, serbi una sorta di energia vitale. Tiepida al contatto, fu ceduta da Kazuku Uchiha come pegno di una promessa fatta. Verrà restituita al loro prossimo incontro.
    Abito fatto a mano
    Morbida veste di seta azzurra e bianca, venne donata da Chiaki Hyuga durante il loro ultimo incontro. Composto da una leggera sottoveste bianca, con svolti simili a pizzo, arriva fin sopra al ginocchio, mentre la veste azzurra, con gli orli ricamati, si allaccia sul davanti come una vestaglia, diventando più lunga sul retro.


    Edited by lovely.panda - 4/9/2014, 15:15
     
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    view post Posted on 8/7/2014, 14:35
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    cG8IWWs

    Kaito Kaguya
    Keichi Origami
    Arashi Kaguya
    Ashura Yuki
    Hana Yuki
    Kori Yuki
    Ichijo Yuki
    Arashi Yuki
    Shimo Yuki
    Hiji Yuki

    CwzUS0S

    La vita è fatta di cose straordinarie, ma allo stesso tempo di cose inaspettate. Ognuno di noi immagina una vita da favola, fa dei progetti che vorrebbe con tutto il cuore che si realizzassero, ma si trova davanti tutto l’opposto di quello che immaginava, perché tutto va a finire secondo il nostro destino, che spesso non racchiude nulla di quello che si desidera. Ma di ogni incontro o di ogni qualcosa che è scritto nel destino nulla avviene per caso.

    In questa sezione sono raccolte tutte le informazioni inerenti le persone che Yumi ha incontrato nel corso della sua vita.
    Ci annota pensieri, pareri e descrizione dei personaggi che, nel bene o nel male, hanno in qualche modo segnato la sua esistenza.




    Ashi UchihaJkxxjsM
    (Flo ~'s pg.)

    Giovane Genin appartenente al clan Uchiha, Yumi la incontra per la prima volta nel Campo Base, dove insieme partiranno per una missione a difesa del Daymio e suo figlio. Yumi non si fa scrupolo alcuno di criticarla sui suoi modi di atteggiarsi. La considera una ragazzina altezzosa e viziata, a cui piace stare al centro dell'attenzione, visto il suo abbigliamento alquanto succinto.

    Divisa dal resto del gruppo, perde le tracce della giovane dagli occhi verdi. Scoprirà solo in seguito, durante l'adunata delle truppe a Kumo, che la giovincella è ancora viva e vegeta.


    Chiaki HyugawQzktqX
    (Karen91's pg.)

    Giovane Genin conosciuta al Campo Base, Yumi partirà con lei, insieme al gruppo assegnato alla protezione del Daymio e di suo figlio. Essendo state assegnate alla protezione dei due, Yumi ha modo di conoscere meglio la giovane Hyuga. Subito prova un moto d'affetto per la giovane, oltre ad un forte senso di protezione nei suoi confronti. Il suo animo puro e cristallino è un bene che va protetto e preservato, anche a costo di spaccare la testa al mondo intero

    Divisa dal resto del gruppo, perde le tracce della giovane, scoprendo solo in seguito, durante l'adunata delle truppe a Kumo, che la fanciulla è ancora viva e vegeta. La incontra nuovamente alla fine degli scontri, venendo così a sapere che la giovane ha abbandonato il suo villaggio d'appartenenza.


    Keichi OrigamilqED20o
    (Nell'x's pg.)

    Conosciuto durante la prima missione di grado C svolta da Yumi. Non poco più alto di lei, ha un aspetto gracilino, per niente minaccioso. Anche il suo carattere è molto timido e riservato, tanto da dare quasi sui nervi a Yumi.

    Svenuto durante uno degli attacchi da parte della progenie di Watashi, Yumi lo lascia a Matsugakure a riprendere conoscenza, ma da allora non ha più sue notizie.


    Kazuto UchihaEiLq4Lp
    (FertBlake's pg.)

    Conosciuto durante una calda giornata afosa nei pressi del Campo Base, non ha modo di conoscerlo appieno, ma di una cosa ne è certa. Sicuramente il suo passatempo preferito era spiare le ragazze negli spogliatoi.

    Dopo quell'incontro non l'ha più rivisto.


    Mitsunobu Aburame8KsFBxB
    (Ashitaka's pg.)

    Ragazzo alto e magro, mostra un'indole estremamente schiva e riservata. Rimane spesso in disparte, fidandosi poco o nulla di Yumi, incontrata sul monte Morondor, nella loro personale missione di trovare i rapaci, riuscendo così ad abbandonare la vetta su cui sono prigionieri.


    Hana YukiOrEjAoS
    (Madre di Yumi - NPG)

    Hana è la madre di Yumi, morta quando la giovane Yumi aveva solo sei anni, durante una rivolta ai danni dell'allora Mitsukage. Hana aveva lo stesso carattere solare e passionale della figlia.

    Si scopre in seguito che la donna venne uccisa per proteggere la sua famiglia, durante uno degli ennesimi agguati ai danni dell'allora Mizukage, Ki Momochi. Fu lo stesso Momochi ad uccidere la donna, accusandola di tradimento, nonostante avesse seguito i suoi ordini.


    Kori Yuki48LHxdq
    (Nonna di Yumi - NPG)

    Kori è una dei membri più anziani del clan Yuki. Yumi la incontra per la prima volta quando si reca nella residenza del clan. Grazie alla senpai, Yumi si avvicina così alla manipolazione del ghiaccio, apprendendone i segreti. Viene a scoprire che Kori è sua nonna, che, durante questi anni, era stata in conflitto con suo figlio Ashura per via della presunta morte di suo marito. Dopo la Morte di Hiji i rapporti si sono ristabiliti.

    Nonostante la veneranda età, decide comunque di prender parte agli scontri a Kumo, contro la prole di Watashi. A causa delle ferite riportate, però, muore, dopo essere stata riportata a Kiri dalla nipote.


    Hiji YukiquVptZN
    (Nonno di Yumi - NPG)

    Hiji era il marito di Kori, ex membro di spicco del clan Yuki. Creduto morto nello scontro con suo figlio Ashura, avvenuto durante la rivolta nella quale Hana perse la vita, si ripresenta al clan dopo quattordici anni, intenzionato a fomentare una nuova rivolta per impossessarsi di Kiri. Viene però fermato e ucciso dalla stessa Yumi.


    Ryu Yotsuki - HyouuQQlVNW
    (Wrigel's pg.)

    Incontrato nel gruppo che faceva da scorta al Daymio, Yumi non ne conosce la vera identità, ma i suoi modi di fare la rendono subito sospettosa. Intuisce subito che nasconde la sua vera identità, ma l'indole che le dimostra la lascia senza parole. Dopo Kaito, è il secondo ninja che la impressiona a tal punto da rimanerle impresso nel cuore. La sua indole fiera e battagliera la lascia ammaliata, così come i suoi profondi occhi diamantini.

    Dopo una vivace conversazione, scopre che il giovane conosceva Kaito ed è lui stesso che ne racconta parte della sua storia.

    In seguito, durante le ricerche di suo padre, Yumi si imbatterà nuovamente nel giovane, scoprendone la vera identità.


    Ryu ZenYBkTv7u
    (Drake950's pg.)

    Giovane dodicenne di Konoha, ha un fisico alto e slanciato per la sua età, fasciato da una tutina verde alquanto particolare.
    Incontrato sul monte Morondor, mostra un'indole focosa e combattiva.


    Setsuna HyugaOkiuLIh
    (¬BloodyRose.'s pg.)

    Giovane avvenente del clan dagli occhi perlacei, è una dei ninja finita, insieme a Yumi, sul monte Morondor.
    Yumi non sa bene come approcciarsi con lei, vedendola altezzosa e superba, così come il suo compagno, Kinji Uchiha. Sospetta, a giudicare dagli sguardi che spesso si sono lanciati, che siano amanti, e la cosa le crea non poca invidia e tristezza, ricordando il suo passato con Kaito.


    Shimo Yukip4jtzwg
    (Amico di Yumi - NPG)

    Diciottenne Chunin di Kiri, nonché aspirante medico, Shimo, insieme a suo fratello gemello Arashi, erano definiti, all'interno del clan, come "I chiassosi gemelli di Kiri"; ma l'avvento della guerra l'ha reso decisamente molto più serio e austero.

    Alto intorno al 1,85 m, ha un fisico asciutto ed estremamente proporzionato, lunghi capelli corvini che incorniciano la pelle chiara e gli occhi d'ebano. Sulla spalla destra reca l'ideogramma 霜, che si è tatuato da solo.

    Dopo il loro primo incontro alla sede del clan, il suo rapporto con Yumi è diventato molto saldo.


    Arashi Yuki3yiy2nu
    (Amico di Yumi - NPG)

    Diciottenne Chunin di Kiri, nonché aspirante anbu, Arashi, insieme a suo fratello gemello Shimo, erano definiti, all'interno del clan, come "I chiassosi gemelli di Kiri"; ma l'avvento della guerra l'ha reso decisamente molto meno euforico ed esuberante.

    Alto intorno al 1,85 m, ha un fisico asciutto ed estremamente proporzionato, lunghi capelli corvini che incorniciano la pelle chiara e gli occhi d'ebano, con alcune ciocche bianche, così da renderlo distinguibile dal fratello gemello. Sulla spalla sinistra reca l'ideogramma 嵐, che si è fatto tatuare dal fratello.

    Dopo il loro primo incontro alla sede del clan, il suo rapporto con Yumi è diventato molto saldo, tanto da considerarla come una sorella.


    Shu
    35DK3E2
    (Ex-tutore di Yumi - NPG)

    Vecchio amico di Ashura, cresce, insieme a sua moglie e ai suoi due figli, la piccola Yumi, tenendola, per otto anni, lontana dai tafferugli di Kiri. Vive ancora a Nagi, nel Paese del Thè, insieme a sua moglie Miku e i suoi due figli, Haru e Dan.

    Si rincontrano a Kumo, durante l'ssalto da parte della progenie di Watashi, combattendo fianco a fianco nella sua stessa divisione.


    Ichijo YukivH4jsMT
    (Zio di Yumi - NPG)

    Medico del clan, risiede nella residenza principale, dove assiste i giovani che vogliono apprendere le tecniche del clan, ed è l'assistente di Kori. E' Ichijo, infatti, che si prende cura di Yumi dopo che lei aveva superato la prova fattale dalla vecchia Kori. E' il fratello minore di Ashura, ma, durante l'ultima visita alla residenza del clan, si scontra contro Kaito.

    Ritenuto inizialmente morto dopo quegli scontri, il medico ritorna a Kiri, rivelando a Yumi i suoi piani per Kiri, cercando di coinvolgerla. E' lui, inoltre, a diagnosticarle il morbo grigio.


    Arashi KaguyaMRYzCBR
    (_Crystal's pg.)

    Giovane Kaguya dai lunghi capelli candidi e dagli splendenti occhi verdi, incontra Yumi sul campo di battaglia a Kumo, per l'esattezza in una delle tende allestite per il primo soccorso dei feriti.
    La giovane Yuki cerca di rincuorare il giovane, che in quel momento versava in condizioni critiche, cercando di fargli ritrovare la speranza.

    Si rincontreranno a Morondor, imprigionati sulla vetta, in cerca dei rapaci.


    Arashi UchihazlxWWCT
    (V `'s pg.)

    Giovane Uchiha dai capelli rossi, incontra Yumi sul campo di battaglia a Kumo, poco prima dell'inizio degli scontri nelle zone più a valle del villaggio.
    Il giovane colpisce la fredda Yuki per il suo carattere buono, che la spinge a promettergli di salvargli la vita durante la guerra.


    Kira UchihaWXXP4Yd
    (..Kira's pg.)

    Insieme al resto del gruppo, Kira è uno dei ninja dispersi, come Yumi, sul monte Morondor. Inizialmente si mostra diffidente e guardingo nei riguardi della donna, ma dopo un breve scontro, la sua opinione verso di lei cambia radicalmente.

    Riuscire a relazionare con lui le è difficile, inquanto le ricorda la Yumi felice e spensierata, quella sua stessa natura che cerca di distruggere con tutte le sue forze. Tende così ad evitarlo, per evitare di rivangare il suo doloroso passato.


    Arashi YotsukiQOL7IeY
    (~TheVoice~'s pg.)

    Giovane Kumiano appartenente al clan Yotsuki, Arashi ha pelle chiara, capelli e occhi scuri. Yumi fa la sua conoscenza durante la sua prima missione di rango C, ma tra loro i rapporti non vanno per niente bene. Troppo spocchioso ed egocentrico per Yumi.

    Svenuto durante uno degli attacchi da parte della progenie di Watashi, Yumi lo lascia a Matsugakure a riprendere conoscenza, ma da allora non ha più sue notizie.


    Han
    wwrk0uI
    (-Yes Man-'s pg.)

    Alto 1.90 m, ha capelli biondo cenere e occhi azzurri, risaltati dalla pelle chiara. Ragazzo misterioso e taciturno, Yumi fa la sua conoscenza durane il suo primo tentativo per diventare Genin. I due partono insieme dalla grande querci posta vicino le mura di Kiri, ma giunti al primo ponte, i due si perdono di vista, andando ognuno per la propria strada. Da allora, Yumi ne ha perse le tracce.


    Kaito Kaguya
    xhzrU72
    (Nergal's pg.)

    Conosciuto durante la prima missione di grado C svolta da Yumi. Alto 1,80 m circa, fisico atletico, segnato dalle cicatrici delle sue numerose battaglie, capelli neri e agghiaccianti occhi rossi. Non è facile riuscire a capire cosa gli passi per la testa, ma a Yumi sembra incuriosirlo parecchio.

    Dopo un iniziale fase un po' caotica, i due scoprono di essere attratti l'uno per l'altra, vivendo così tre anni di focosa passione. Il giovane diventa non solo suo amante, ma anche maestro di vita, cercando di insegnarle la Via del perfetto assassino, ma il passato del giovane è un fardello che grava su entrambi.

    Ucciso in circostanze misteriose, con Kiri mandante del delitto, si manifesta un'ultima volta a Yumi, rivelandole il suo atroce passato e di come l'abbia solo usata per raggiungere il suo obbiettivo, ovvero prendersi la sua vendetta nei confronti del villaggio. Completamente distrutta da tale rivelazione, Yumi non può far altro che odiare il giovane per averla raggirata, nonostante continui ad amarlo, serbandone il ricordo nel cuore.


    Kazuku Uchiha
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    (.Big Boss' pg.)

    Ex ninja di Konoha, poi trasferitosi a Suna, Yumi lo incontra casualmente in un piccolo parco poco distante da Kiri. Subito si nota la sua apatia e la disperata ricerca di stimoli che gli possano permettere di ritornare ad avere emozioni umane. Venuto a sapere dalla Yuki i suoi dissapori verso il suo villaggio natio, decide di prendersi sulle spalle il suo fardello: distruggere Kiri e farla rinascere dalle ceneri. Come pegno di tale promessa, Kazuku le lascia una collana a cui è molto affezionato, con il proposito di venirla a riprendere quando i tempi saranno maturi. Inaspettatamente, Yumi ha così trovato un alleato da sfruttare per raggiungere il suo obiettivo.


    Ashura Yuki
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    (Padre di Yumi - NPG)

    Ashura è il padre di Yumi e, insieme a sua figlia, vivono in una piccola dimora situata nella zona più a est del villaggio. Come la maggior parte degli Yuki, Ashura è di indole molto fredda e apatica, mostrandosi leggermente affettuoso in pochissime occasioni, e solo con sua figlia. Sui 35 anni, è un Jonin alto sul 1,80 m, dal fisico asciutto, ha capelli scuri, tagliati corti, e penetranti occhi azzurri.

    Il loro rapporto non è spesso rosa e fiori, come spesso succede tra padre e figlia, ma nonostante la fredda corazza dell'uomo, Yumi sa quanto tenga a sua figlia.

    Scompare misteriosamente una settimana prima dell'inizio degli scontri a Kumo, imbarcandosi con un misterioso ninja che, scoprirà, essere un certo Shinjitsu.


    Dan
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    (Amico d'infanzia di Yumi - NPG)

    Figlio maggiore di Shu, è cresciuto insieme a Yumi negli anni in cui ha vissuto con la sua famiglia a Nagi, divertendosi come solo i bambini sanno fare, e legandosi alla pari di un fratello e sorella.

    Yumi lo ritrova a Kumo, venendo così a sapere dal giovane dei battibecchi che ha avuto col genitore e che, per ripicca nei suoi confronti, ha deciso di intraprendere la carriera di pirata-ninja. E così, con lo pseudonimo di Capitano Fune, compie scorribande per i mari intorno Kiri, incentivato dalla stessa Yuki.


    Fuyuki Hyuga
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    (.Melo's pg.)

    Camuffatosi, diventa il leader del gruppo preposto alla scorta del Daymio e di suo figlio, mostrandosi però poco serio e per nulla affidabile.

    Si perdono di vista durante l'imboscata riservata loro nella dimora del signorotto feudale, ma solo nel suo ultimo incontro con Chiaki, scopre chi si celasse dietro la maschera di Kori, venendo a conoscenza della relazione tra i due Hyuga.


    Hokane Kandori
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    (Bismillah's pg.)

    Giovane kunoichi di Konoha, Yumi la incontra in uno sperduto chioschetto di Kumo. Maligna, decide di sfruttarla come cavia, per verificare se, effettivamente, col suo fascino e sfruttando le sue abilità, può facilmente soggiogare l'avversario. Il suo test va a buon fine, ma la situazione le sfugge di mano, spingendola alla fuga.
    Pentitasi, però, di aver abbusato in maniera tanto spregevole della ragazza, le lascia uno dei suoi piccoli pinguini di ghiaccio e la promessa di rivedersi. (Forse?)


    Ijiro Kenshin
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    (•Yatagarasu•'s pg.)

    Jonin di Kumo, è il generale della divisione a cui faceva capo Yumi, durante la battaglia finale contro Watashi. Inizialmente scettica sulle sue attitudini al comando, deve però ricredersi, elogiandone le doti combattive.


    Kinji Uchiha
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    (Vale93ba's pg.)

    Chunin di Konoha, nonchè ex-generale di una delle divisioni di Kumo, è, insieme a Yumi, imprigionato nelle terre di Morondor, in cerca dei rapaci che, stando alle parole dell'anziano studioso Kurushiteru, dovrebbero ridar loro la libertà.

    Così come Setsuna, Yumi lo considera borioso e pieno di sé, idea amplificata dal fatto che si auto-proclama leader del loro gruppo di dispersi. A giudicare dagli sguardi che spesso lancia furtivi alla Hyuga, sembra esserne invaghito follemente. Questo loro rapporto provoca nostalgia e risentimento in Yumi, che non può impedirsi di ripensare a Kaito.


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    Shu
    Dan
    Han

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    Kazuto Uchiha
    Arashi Uchiha
    Kira Uchiha
    Setsuna Hyuga
    Kinji Uchiha
    Mitsunobu Aburame
    Ryu Zen

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    Hokane Kandori

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    Arashi Yotsuki
    Ijiro Kenshin

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    Kazuku Uchiha

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    Ryu Yotsuki - Hyou
    Fuyuki Hyuga
    Ashi Uchiha
    Chiaki Hyuga
     
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    view post Posted on 8/7/2014, 16:06
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    Edited by lovely.panda - 25/9/2014, 09:49
     
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    view post Posted on 13/7/2014, 19:20
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    Ashura ( 阿修羅 ) Yuki era da poco sbarcato su Nagi, una delle isole maggiori del Paese del The.
    Era un uomo alto e imponente, i capelli neri tagliati corti, gli occhi chiari che lanciavano uno sguardo gelido come il ghiaccio. Quel giorno era in incognito: nessuno del Villaggio della Nebbia sapeva di quella sua traversata in mare, e così doveva essere. Se fosse stato scoperto, il Mizukage non ne sarebbe stato molto contento.
    Ashura si allontanò dal porticciolo, diretto verso il cuore pulsante dell'isola, dove sorgeva il capoluogo di Nagi. Lì viveva un uomo che era in debito della vita con lui, ed era arrivato il momento di saldare quell'antico debito.
    Dopo mezza giornata di cammino, finalmente raggiunse quel villaggio pieno di vita, così diverso dalla sua nebbiosa Kiri.
    ~ Hana, sicura di volerlo fare? ~
    Erano state queste le parole che Ashura aveva detto ad Hana, qualche giorno prima.
    Hana ( 花 ) era una donna splendida, così diversa dagli altri membri del clan, così freddi e distaccati. Era abbastanza mingherlina, la carnagione chiara, che spiccava con i suoi lunghi capelli neri, ma la cosa più stupefacente della bellezza di quella donna erano i suoi occhi, di un caldo color miele. Una donna fredda come il ghiaccio, ma dentro, era calda e passionale, come si poteva intuire da quel suo sguardo.
    Hana era rimasta a Kiri, il pancione della gravidanza gonfio, poiché la nascita del nuovo Yuki era imminente... Ed era proprio per quella creatura che stava per nascere che Ashura era arrivato fin li.
    L'uomo che doveva incontrare lo stava già aspettando, informato da un suo messaggio.
    Ed eccolo lì: una persona nella media, che a guardarlo sarebbe passato inosservato, con il suo kimono blu, i capelli castani legati in una coda di cavallo... Eppure quell'uomo era un abile ninja, col quale Ashura aveva collaborato in diverse missioni.
    «Ashura, ti stavo aspettando...»
    L'uomo lo salutò con un cenno del capo, entrando nella dimora dell'amico, molto sobria ma spaziosa.
    «Shu... Devi farmi un favore...»
    Disse il ninja di Kiri, accomodandosi al tokatsu, arrivando subito al dunque.
    «Ashura, tu mi hai salvato la vita, quindi lo sai, puoi chiedermi tutto quello che vuoi.»

    «Bene... Allora non ti creerà problemi se ti chiedo di prenderti cura di mia figlia, vero?»

    «Tua figlia? No, non c'è problema... Penso che si troverà bene, insieme a mia moglie e ai nostri due bambini, ma... Mi spieghi il perché di questa scelta?»

    «Se fosse per me, non te lo chiederei, ma è stata Hana ad insistere... Vuole tenere la futura nascitura il più lontano possibile dal destino che perseguita ogni Yuki... E lo sai, ad Hana non riesco mai a dire di no...»
    Dopo diversi minuti di conversazione, i due uomini si misero d'accordo: Shu, insieme alla sua famiglia, avrebbe cresciuto la neonata, finchè le cose al villaggio non si sarebbero sistemate, visto che, ultimamente, il clan era perseguitato dal resto di Kiri... L'ignoranza e la paura facevano brutte cose, se si combinavano insieme...
    Una settimana dopo quell'incontro, nacque la piccola Yumi... Era la gioia dei loro genitori, ma anche il dolore più grande. Infatti, poco dopo la sua nascita, la piccola venne portata in gran segreto da Shu, che la crebbe come se fosse sua figlia.
    La piccola Yumi crebbe così nel soleggiato Paese del The, ma attendeva con ansia il giorno in cui i suoi genitori sarebbero andata a riprenderla... Anche se lì a Nagi si trovava bene, il suo cuore le diceva che non era quello il posto adatto a lei, ma che doveva stare insieme agli altri membri del suo clan.
    Quando raggiunse gli otto anni di età, finalmente quel fatidico giorno arrivò.
    Suo padre era arrivato in una fredda giornata invernale, la neve che cadeva dal cielo pallido, ricoprendo tutto col suo soffice manto.
    Yumi era rimasta fuori, a guardare la neve che scendeva. Il freddo di quel giorno non le dava il minimo fastidio, anzi, si trovava piacevolmente a suo agio... Ed infine, eccolo lì, Ashura le si era parato davanti, lo sguardo gelido e tagliente, che non lasciava trasparire nessun tipo di calore, ma Yumi, stranamente, non si sentiva spaventata da quel suo sguardo...
    Bastò uno sguardo a quella bambina, che Ashura la riconobbe: Yumi era la copia sputata di sua madre, morta qualche anno prima durante una delle tante epurazioni di controllo.
    «Tu... Sei mio padre, non è vero?»
    Ashura si era chinato su di lei, posandole una mano sulla guancia: entrambi avevano la pelle gelida, ma nessuno dei due rabbrividì a quel contatto, anzi... L'uomo la strinse forte a se, mentre una lacrima solitaria gli solcava il viso.
    «Finalmente ti ho ritrovato, bambina mia...»
    I due tornarono insieme a Kiri, dove finalmente il clan Yuki aveva ritrovato la pace con il resto del villaggio.
    «Da oggi in poi, sarai una Yuki a tutti gli effetti... Visto che sei stata lontana dalla famiglia, dovrai affrontare i duri allenamenti ai quali ognuno del clan viene sottoposto, dopodiché andrai all'accademia ninja, dove imparerai la sottile arte del Jutsu... Ma ti avverto: gli Yuki sono uno dei clan più temuti a Kiri, di conseguenza esigo molto da te.»
    Yumi aveva annuito energica, desiderosa di rendere orgoglioso quell'uomo dalla dura corazza che rivestiva il suo cuore.
    Quando poi Yumi aveva visto Kiri, era rimasta senza fiato.
    ~ E così, questa è casa? ~
    Stranamente quella nebbia fitta la faceva sentire al sicuro, protetta dai pericoli del mondo che la circondava.
    Per due anni, Yumi ha dovuto seguire i duri allenamenti tipici del suo clan, che le imponevano di resistere a rigide temperature e di controllare il ghiaccio, elemento caratteristico del suo clan. Era un allenamento estenuante, faticoso e duro, ma Yumi stringeva i denti, senza lamentarsi, il padre che la guardava con un certo orgoglio.
    Passa così giorni e giorni in meditazione sotto forti getti di cascate, dalle acque gelide, in maniera tale da abituare il suo corpo alle basse temperature, nonché al controllo dell'acqua; deve riuscire a resistere alle forti raffiche di vento gelido e tagliente, sulle alte scogliere, ma Yumi riesce a superare ogni singola prova alla quale viene sottoposta.
    Dopo un paio d'anni, Yumi si iscrive finalmente all'accademia ninja di Kiri, ma anche qui le cose non sono semplici. Gli altri ragazzi che frequentano l'accademia, più piccoli di lei di un paio d'anni, la guardano con timore e disprezzo, lasciandola spesso e volentieri sola.
    Ma a Yumi non importa: vuole diventare ninja, un'abile assassina, proprio come gli altri membri del suo clan, per rendere fiero suo padre, e ce la mette davvero tutta, impegnandosi con fermezza, finché non arriva il tanto atteso giorno dell'esame da genin...

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    Finalmente arriva il tanto atteso giorno dell'esame per diventare Genin. Yumi si è impegnata tanto per questo giorno, mettendoci anima e cuore in tutto ciò che faceva, dallo studio all'accademia, agli allenamenti che svolgeva giornalmente con suo padre. Come ogni mattina, Yumi si allena con suo padre che, tra un colpo e l'altro, le spiega il Nindo del Clan, il credo di loro assassini. Quando poi, arriva il messaggio dell'accademia, che le comunica di recarsi per l'indomani sul luogo prestabilito per l'esame, Yumi prova una doppia soddisfazione nel constatare quanto suo padre sia orgoglioso di lei. Ed eccoci al fatidico giorno. Yumi si reca così nel luogo d'incontro per lo svolgimento dell'esame, un'enorme quercia che cresceva imponente oltre le mura del villaggio. Qui incontra Han, un ragazzo taciturno e solitario che, a quanto pareva, avrebbe fatto l'esame insieme a lei, e il ritrovamento di una mappa da il via all'esame: per diventare Genin, avrebbero dovuto percorrere un percorso pieno di insidie, per poter raggiungere il punto indicato sulla mappa. Yumi è determinata, intenzionata a fare del suo meglio in quella prova, ma le cose vanno in maniera del tutto inaspettata. Giunti al primo dei tanti ponti che avrebbero dovuto attraversare, Yumi rimane coinvolta in un agguato: mentre stava attraversando il ponte, un kunai-bomba le esplode a pochi centimetri di distanza, la potenza tale da scaraventarla oltre il parapetto, finendo nelle acque gelide del fiume che scorreva di sotto. A causa delle ferite riportate, Yumi non può concludere il suo esame, rimanendo priva di sensi...

    Rimasta incosciente per un paio di giorni, Yumi deve purtroppo fare i conti col suo fallimento. Suo padre Ashura esprime tutta la sua delusione, nel tipico modo di uno Yuki, ovvero in maniera incredibilmente fredda e distaccata. L'ombra del fallimento e il sapere di aver deluso suo padre sono dei pesi insopportabili per l'animo della giovane Yumi che, appena si ristabilisce, decide di rimediare, ritentando nuovamente l'esame. Questa volta si reca presso il campo d'addestramento, ma lo trova sprangato, cosa mai successa. Ma questo non scoraggia Yumi, intenzionata ad ogni costo di superare l'esame. Stava cercando un modo per entrare nel campo, quando incontra una donna misteriosa e sinistra: vestita con abiti logori e a piedi scalzi, con i suoi lunghi capelli neri, la carnagione mortalmente pallida e una maschera a coprirle il volto, ispira un gran senso d'angoscia. Yumi intuisce sin da subito di trovarsi in una situazione critica, e conferma arriva quando la donna mostra il suo volto alla giovane: due occhi spiritati e iniettati di sangue la scrutano con aria folle, mentre al posto della bocca, vi è uno squarcio che va da orecchio a orecchio, uno sfregio alla bellezza inquietante della donna. Una Kuchisake-Onna, quindi, una delle tante leggende metropolitane dell'Oriente, si trova di fronte a Yumi che, riconosciuta la minaccia, cerca di intravedere un'eventuale ancora di salvezza. Lo scontro ha così inizio: la Kuchisake colpisce Yumi di sorpresa con una lama nascosta, ma l'aspirante ninja riesce, sopportando il dolore della ferita riportata, ad effettuare un contrattacco, mettendo in fuga quello che in realtà doveva essere un'impostore travestito. Sorpresa per l'esito dello scontro, Yumi non riesce ancora a credere di essere sopravvissuta, ma la sorpresa diventa ancora più grande quando trova, ai suoi piedi, un copri-fronte di Kiri. Yumi è riuscita quindi a superare l'esame da Genin.

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    Raggiunto il tanto sudato titolo di Genin, per Yumi arriva così il momento di affrontare una nuova prova, alla quale sono sottoposti tutti gli Yuki. Quella che permetterà loro di ottenere il controllo del ghiaccio. Accompagnata da suo padre Ashura, la ragazza raggiunge la residenza del clan, un luogo surreale da lasciarla senza fiato, tanta era la sua bellezza. La prova ha inizio non appena la giovane entra nell'antica dimora: circondata da decine di specchi, deve infrangerne sei, i quali nascondono ognuno un diverso corridoio. La giovane sceglie così la Via dell'Acqua, ma giungono subito le prime difficoltà: il pavimento di quell'oscuro e lungo corridoio è reso scivoloso dall'acqua e, a metà strada, una vasca di pescecani le sbarrano la strada. La giovane Yumi non si perde d'animo e, improvvisandosi scalatrice, aggira l'ostacolo arrampicandosi lungo le pareti rocciose, ma fa male i suoi calcoli. Numerosi, infatti, sono gli spuntoni rocciosi avvelenati che le graffiano il braccio destro. Peccato che la giovane non fosse al corrente del veleno... Giunge così ad un bivio: un corridoio porta "lì dove la vita diventa morte", mentre il secondo porta "dove la morte da la vita". Yumi si affida alla sorte per decidere dove andare, imboccando la prima via. Proseguendo il suo cammino, mentre il braccio destro inizia a darle fastidio, giunge in una stanza fredda, con una porta che si aprirà solo a chi saprà donarle la vita... Ma gli effetti del veleno iniziano a farsi sentire, insieme al freddo che accresceva: la sua memoria vacilla, mentre le forze iniziano a scemarle. Ed è proprio quando sta per lasciarsi andare al freddo che appare un uomo in evidente stato confusionale, che la esorta a cambiare la sua scelta... Peccato che Yumi faccia la scelta meno appropriata, eliminando l'uomo per poter "donare" una vita a quella porta che, lentamente, si aprì, permettendole di proseguire... Ma i guai non sono di certo finiti er la giovane. In uno scenario completamente avvinto dal freddo e dalla neve, ormai priva di memoria alcuna, Yumi, guidata dall'ombra familiare di una misteriosa donna, giunge d'avanti alla sua tomba, dove ad attenderla vi era l'uomo che aveva ucciso poc'anzi che, per vendicarsi sulla giovane, la colpì gravemente, amputandole il braccio destro che, causa freddo e veleno, era ormai inutilizzabile. In un impeto d'amor proprio, Yumi ricorda il suo IO, anche grazie all'ombra della donna sconosciuta, riuscendo così a salvarsi all'aggressione e proseguire il suo cammino, finendo in un luogo idilliaco, un tripudio di acqua e ghiaccio. Finalmente il cammino della giovane Yumi si conclude in quel luogo, davanti ad un portale riccamente decorato. La sua stessa essenza è parte del ghiaccio, e il ghiaccio è parte di lei. Conscia di questo rapporto simbiotico, Yumi scopre così di riuscire a saper manipolare il ghiaccio, ma le forze l'abbandonano... Si risveglia così in una stanza all'interno della dimora del clan, dove viene a sapere dalla saggia Kori Yuki che tutto quello che aveva vissuto fino in quel momento era in realtà l'effetto di una genjutsu. Quindi aveva ancora il braccio attaccato... Meno male! Sta di fatto che, grazie all'aiuto della vecchia Kori e di due gemelli, Shimo e Arashi, Yumi riesce a padroneggiare le tecniche che caratterizzano il suo clan. Ora può dire di essere una Yuki dal sangue freddo...

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    Sogni inquieti tormentano la giovane Yumi, mentre ombre sinistre si aggirano per Kiri e non solo. Watashi, antica divinità avida ed insaziabile, è stata risvegliata, ed ora vuole divorare il mondo intero per saziare la sua fame illimitata.
    Tutto il mondo ninja decide di radunarsi sotto un'unica bandiera, pur di poter fermare questa nuova minaccia agli equilibri che regolano le vite degli uomini. Ed ecco che la prima richiesta di aiuto giunge a Kiri.

    Un piccolo villaggio, posto in una sperduta isola del Paese dell'Acqua, chiede l'intervento di un gruppo di ninja per neutralizzare la minaccia di Watashi. Yumi partecipa così alla sua prima missione. Accompagnata da Keichi Origami e Kaito Kaguya, giungono non senza difficoltà nella piccola Matsugakure, dove trovano anche altri due ninja venuti in soccorso. Il gruppo viene così suddiviso in due piccoli nuclei d'azione, ognuno col compito di difendere alcuni abitanti del villaggio, impiegati nelle fortificazioni perimetrali.

    Il gruppo di Yumi, composto dalla giovane kunoichi, Keichi e Arashi Yotsuki, non è per niente armonico, ognuno pronto a lavorare per se, ed è proprio questo che ne causa il disfacimento. Keichi e Arashi vengono facilmente battuti da due sgherri di Watashi, strani fantocci colorati a strisce nere e arancioni, con pannoloni rosa come brache, così la giovane kunoichi si trova a dover fronteggiare la minaccia da sola. Solo grazie all'aiuto di un Chuunin di Kiri, venuto in suo soccorso, riesce ad eliminare le immonde creature. Intanto, la vittoria dell'altro gruppo, assicura la pace, forse momentanea, in quel piccolo villaggio.




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    Com'è strano il destino, certe volte... Sei li, a scrutare le vastità del mare, pronta ad affrontare l'ignoto, ed ecco che Lui ti viene a trovare. Bussa alla tua porta, inatteso, completamente inaspettato, e, incrociando il suo sguardo, sai che la tua vita verrà completamente stravolta.
    Di chi sto parlando? Kaito Kaguya, ninja di Kiri, noto per la sua spietatezza. Lo Shura.
    Sapevo chi era, voci mi erano giunte sulla sua crudeltà, ma vederlo lì, di fronte a me, ad aspettare quella nave che ci avrebbe portati verso il nostro destino... Beh, dava fondamento a quelle voci, non c'era nulla da ridire, ma qualcosa mi impediva di staccargli gli occhi di dosso.
    All'inizio, ero convinta che fosse ammirazione. Lo scrutavo di nascosto, osservando le sue movenze ferine, il suo modo di fare freddo e spietato. Lo ammiravo, e continuo ad ammirarlo, perché, per me, rappresenta quello che vorrei diventare. Sembra strano, lo ammetto, ma essere sentimentali, a Kiri, è un inferno... Essere ninja di Kiri significa essere spietati, privi di compassioni, forti e tenaci. E Kaito era proprio questo. Il mio ideale di Kiriano, nonostante il suo odio viscerale per il nostro villaggio.
    Ma più lo osservavo, e più mi rendevo conto che non era solo l'ammirazione che muoveva il mio sguardo verso di lui, in cerca di quei suoi occhi scarlatti. Scrutavo il suo corpo, così forte e atletico, contando una ad una le cicatrici che lo ricoprivano. Come se le era fatte?
    All'ammirazione si aggiunse la curiosità verso di lui. Volevo sapere come si fosse fatto quei segni indelebili sulla pelle chiara, il perché di quella sua rabbia verso tutto e tutti... Volevo sapere chi era lo Shura, o meglio, scoprire chi si nascondeva dietro quell'ombra. Perché dietro alla rabbia, si nasconde l'ombra di un passato che ci opprime.
    Rabbia. Forse era quello che ci accomunava, anche se in me non era ben manifesta come in lui. Rabbia verso mia madre, che mi aveva abbandonato, rabbia verso mio padre, che era tornato a riprendermi troppo tardi e che si ostinava a non parlarmi di mia madre. E rabbia verso me stessa che, nonostante tutto, riuscivo puntualmente a rendermi inutile. Eppure, in quella mia prima missione, riuscii a cavarmela, anche senza l'aiuto di Kaito. E, intanto, nella mia mente si era delineata un'idea... Lo volevo come mio maestro. Volevo che mi insegnasse ad essere fredda e spietata verso il nemico...
    Ma chi voglio prendere in giro... Non era per quello, solamente, che lo volevo come mio Sensei. Essere sua allieva avrebbe significato vederlo più spesso, avere un modo per avvicinarmi di più a lui... Inutile rinnegarlo. Quell'uomo mi attrae. Sarà il fascino del predatore, la sua figura oscura e misteriosa, ma per me è come una calamita. Perciò dovevo tentare...
    Dopo aver svolto il nostro dovere per quel piccolo villaggio, non ebbi modo di parlargli a quattrocchi... Troppa gente ci girava intorno in quei giorni, e io continuavo a scrutarlo da lontano... Una nuova ferita gli era stata inferta e la preoccupazione per lui mi spingeva a chiedere sue notizie... Ovviamente, non potevo chiedere direttamente a lui... Mi toccava domandare agli infermieri che si erano presi cura delle nostre ferite, ma a quanto pare aveva la pelle dura, quel Kaguya...
    E così quei giorni passarono inesorabili, cercando di riprendere le forze, e io in attesa del momento più opportuno per parlargli, per rivelargli la mia idea... E quando, il giorno della partenza, il momento tanto atteso arriva, mi ritrovo piena di dubbi e incertezze. E se avesse respinto la mia richiesta? E come avrebbe reagito? Probabilmente cercando di infilzarmi con un qualche osso, poco ma sicuro... Eppure, non potevo lasciare l'incompiuto... Dovevo tentare, volevo tentare. Perché ogni volta che guardavo quei suoi occhi scarlatti, così pieni di incognite, mi iniziava a battere forte il cuore... Ma cos'è questo tumulto di emozioni che mi assale quando sono insieme a Kaito? Che sia amore?
    Altro dubbio che aleggia nella mia mente, mentre alla fine, gli faccio la fatidica richiesta. La sua reazione ovviamente non mi sorprende: rude, aggressivo e molto sospettoso... Ma quello che accadde dopo, in quella piccola raduna poco distante dal mare di Matsugakure, ne custodirò per sempre il ricordo nel mio cuore. Il mio primo bacio, il suo sapore, l'odore della sua pelle, il calore del suo corpo premuto contro il mio...
    Avevamo siglato un patto: io ero sua, lui era mio, e sarebbe stato così fino alla fine delle nostre insignificanti vite.




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    Era passata quasi una settimana da quando era rientrata dalla sua prima missione a Matsugakure, un isoletta sperduta in mezzo all'oceano. Una settimana dal suo incontro con Kaito. Una settimana dalla stipulazione del loro "patto".
    Aveva promesso al Kaguya di aiutarlo a raggiungere il suo obbiettivo, ma Yumi dovette constatare, di malavoglia, che era più facile a dirsi, che a farsi.
    ~ Dove diavolo ho messo quel maledetto libro!? ~
    In quel momento si ritrovava in camera sua, messa completamente a soqquadro, i contenuti dei cassetti svuotati sul pavimento.
    ~ Ero convinta di averlo visto qui da qualche parte, qualche giorno prima della partenza... ~
    Svuotando cassetti come una forsennata, la giovane Yumi Yuki non si accorse dell'arrivo di suo padre che, sentito il baccano, si era affacciato per dare un occhiata.
    « Si può sapere che diavolo stai combinando Yumi? »
    Suo padre, Ashura Yuki, la scrutava con i suoi soliti occhi gelidi, il viso completamente inespressivo, tipico di ogni Yuki; ma c'era un'ombra di curiosità sul suo volto.
    Presa alla sprovvista, Yumi sobbalzò per lo spavento... Peccato che andò a sbattere la testa contro un'antina dell'armadio che aveva lasciato aperto.
    « Ohi, che botta... Papà! Non avrai rimesso mani tra i miei libri, spero... »
    « Mi pare ovvio! Quando te ne sei andata, qui dentro non sembrava più una camera da letto, ma un angolo della biblioteca di Kiri! »
    Sbuffando, Yumi si rimise in piedi, risistemando le cose che aveva tirato fuori nei cassetti e negli armadi.
    « Te l'ho detto... Mi da fastidio che qualcuno metta mani tra le mie cose... E se per caso ti ritrovavi un mio reggiseno?! Ti sembra una cosa normale?! »
    Ashura sospirò spazientito, scrollando le spalle. Sua figlia era fatta così, e lui non poteva farci proprio niente. E meno male! Aveva lo stesso carattere della moglie, e ogni volta che vedeva Yumi, provava un misto tra gioia e dolore.
    « Non farla tanto lunga. Ringrazia, piuttosto, che non te li abbia bruciati, quei dannati libri. Te li ho messi su in soffitta. »
    Così dicendo, l'uomo voltò le spalle alla figlia che, per tutta risposta, gli fece una linguaccia alle spalle.
    Dopo aver riordinato il caos abissale che aveva prodotto in camera, armata di una tazza di the aromatizzato al limone, si diresse in soffitta, intenzionata a cercare quel dannato libro.
    I piedi nudi non facevano il benché minimo rumore sull'assito di legno di ciliegio, mentre la scala che portava al soppalco scese con un lieve cigolio.
    La soffitta era il piccolo rifugio segreto di Yumi. Era un'ambiente abbastanza vasto, illuminato da un enorme finestrone dai vetri leggermente opacizzati, dal soffitto a botte e pavimento e pareti in legno di ciliegio.
    Le pareti più vicine alla botola d'ingresso, la zona maggiormente illuminata, era dove Yumi aveva sistemato enormi librerie piene zeppe di libri, di ogni grandezza, foggia e argomento.
    Trattati di erboristeria e medicina, si alternavano a volumi di storia antica, arte, antichi linguaggi e novelle di vario tipo.
    ~ Vediamo dove sta... Vediamo dove sta... ~
    Ed ecco che finalmente trovò il libro che cercava: abbastanza voluminoso, aveva la copertina in pelle tinta di un tenue cobalto, leggermente sbiadito, le pagine di pergamena leggermente ingiallite.
    ~ La storia dei 7... Eccolo finalmente... ~
    Era un libro che parlava della storia dei più famosi spadaccini di Kiri, nonché le caratteristiche delle loro spade.
    Andandosi a sedere sul cornicione della finestra, Yumi sorseggiò il suo the, iniziando a sfogliare quel vecchio tomo: la Furia, il Muto, la Pelle di Squalo, ognuna aveva una sua caratteristica peculiare, il Tessitore era un'arma davvero interessante, ma quella che più aveva colpito la giovane era la Tagliateste, da secoli appartenuta ai Momochi, ma ora perduta, insieme al corpo del suo ultimo possessore, nonché ex-Mitsukage.
    ~ Riuscirò a trovare quella spada... E Kaito ha promesso di aiutarmi... Sempre se manterrà la parola...~
    Stava per bere un'altra sorsata di the, quando qualcosa le fece bloccare la tazza a mezz'aria. Un lieve spiffero, una sorta di suono che la chiamava...
    « Ma che diamine...?! »
    Lo sguardo si posò nell'angolo più buio della soffitta, una zona dove Yumi non aveva mai curiosato. Generalmente lì c'erano vecchie cianfrusaglie di suo padre.
    Scrutò la zona in penombra, studiando vari scatoloni e mobili, cercando di capire se quella sensazione se l'era immaginata, o meno.
    ~ Naa... Me lo sarò immaginato... ~
    Ma poi, ecco che percepì di nuovo quel richiamo lontano, a malapena sussurrato. Incuriosita, e facendosi guidare da quella sorta di eco interiore, Yumi posò tazza e libro sul davanzale, andando a vedere un po' in giro.
    Non sapeva cosa stava cercando, ma seguiva quella strana sensazione sottopelle, come se fosse un metal-detector che avesse captato qualcosa di metallico. Ed ecco che infine lo trovò, nella zona più in ombra della soffitta, un paio di mobili insieme a qualche scatolone, contenente vestiti e oggetti che non aveva mai visto.
    ~ Ma queste... Sono cose della mamma! ~
    Con gli occhi sgranati per l'emozione, la ragazza iniziò a frugare tra quegli oggetti, appartenuti ad una donna che non aveva mai conosciuto, ma di cui rimpiangeva la scomparsa.
    Album di foto, vecchi vestiti.... Per un attimo, a Yumi parve di creare un contatto con lo spirito di sua madre, come se quegli oggetti la facessero sentire più vicina.
    Prese l'album e iniziò a sfogliarlo, rimanendo incantata a guardare l'immagine di una solare e sorridente Hana, capelli scuri e occhi ambrati, proprio come lei.
    ~ Certo che sembra davvero tanto felice... ~
    Man a mano che sfogliava, frammenti di vita di quella donna si avvicendarono: Hana quando era una Genin, con i suoi compagni di squadra, toh! quello nella foto era suo padre?
    Un sorriso si dipinse sul suo volto, ma si raggelò subito dopo nel vedere quell'ultima foto: Hana, col pancione, un lieve sorriso accennato, ma tutta la sua gioia si era spenta, celata dalla tristezza.
    ~ Quell'espressione afflitta... Sapeva già di dovermi abbandonare? ~
    Non ne sapeva molto, ma suo padre le aveva spiegato che, in quel periodo, c'erano parecchi tumulti al villaggio, e sua madre, per difendere il nascituro, aveva deciso di affidarlo alle cure di persone fidate, che vivono tutt'ora nel lontano Paese del The.
    ~ Chissà come se la stanno passando Shu e Miku... E Haru e Dan? Saranno ancora delle piccole pesti, o si sono calmati? ~
    Con un sospiro, stava per richiudere l'album, ma l'occhio le cadde su un dettaglio di quella fotografia. Su uno degli avambracci, lasciati scoperti dal vestito che indossava, vi era un tatuaggio dalla forma inconfondibile. Anbu.
    ~ La mamma era un Anbu?! ~
    Perché suo padre non gliel'aveva mai detto? Che potesse c'entrare con la morte di sua madre?
    Senza pensarci due volte, prese il libro e quasi incespicò nel scendere la scalinata, diretta nella stanza di suo padre, dove Ashura si stava preparando, probabilmente intento a partire per una nuova missione.
    « Papà! Ho trovato questo vecchio album su in soffitta... Perché non mi hai mai detto che mamma era un Anbu? »
    Sentendo quelle parole, il genitore si bloccò nell'atto di abbottonarsi il giubbetto da Jonin, l'espressione inespressiva che lo caratterizzava.
    « Rimetti quell'album dove l'hai trovato... »

    « Caspita! Non mi avevi mai detto questa cosa della mamma! E dimmi, anche tu eri un Anbu come lei? »

    « Vuoi piantarla una buona volta con questa storia!? »
    L'album volò via dalle mani della giovane, cadendo a terra con un tonfo secco. Yumi rimase impetrita nel vedere la trasformazione di suo padre: gli occhi, generalmente insipidi, erano completamente accesi dalla rabbia, il suo volto mono espressivo completamente distorto dalla furia.
    « Tua madre è morta. Fine della storia. Vedi di darci un taglio!»
    Prese le ultime cose, per poi uscire a passo di carica, senza degnare la figlia di uno sguardo.
    Non lo aveva mai visto tanto infuriato prima.
    ~ Non c'era bisogno di reagire così... A meno che... Non centri tutto con la morte della mamma... ~
    Riprese l'album e, con passo strascicato, tornò in soffitta, il the rimasto nella tazza divenuto ormai freddo e imbevibile.
    ~ Non è giusto... Io voglio sapere com'è morta... Se non me lo dirà lui, lo scoprirò da qualcun'altro...~
    E ripose quel libro di ricordi insieme ai suoi libri, lanciando un'ultimo sguardo nel piccolo angolo che aveva scoperto quella mattina. Avrebbe indagato, avrebbe scoperto la verità sulla morte di sua madre...




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    Continua a divagare la maligna influenza del dio Watashi e, intanto, Yumi continua ad essere attanagliata da dubbi di ogni tipo... Fortuna che, a strapparla da quel suo delirio interiore e deprimente, ci pensa l'Alleanza Shinobi.
    Una coppia di ninja irrompe in camera sua, convocandola d'urgenza al Campo Base dell'Alleanza dove, per mezzo di un Jutsu di trasporto, vi viene celermente spedita. Qui scopre i dettagli della missione che dovrà svolgere da Genju Nara, ninja di Konoha posto a capo della fazione Sensitiva dell'alleanza.
    Compito della giovane kunoichi di Kiri sarà quello di introdursi nel villaggio distrutto e abbandonato di Shinzu, loco di una biblioteca che potrebbe custodire un libro contenente la chiave per fermare Watashi.
    Equipaggiata di tutto punto, Yumi viene nuovamente teletrasportata, stavolta nel villaggio completamente invaso da un fetido miasma malefico, causato probabilmente dall'influenza di quel malvagio dio malefico. Facendosi largo tra le macerie, Yumi riesce finalmente a raggiungere, non senza difficoltà, l'ingresso della biblioteca, iniziando così la sua ricerca.
    Dopo aver affrontato uno zombie mutato dal miasma, scopre che il Mastro Bibliotecario era uno Yuki come lei, nonché ex-spadaccino della Nebbia. Venuta in possesso del suo diario personale, riesce ad accedere ad informazioni che le saranno vitali nella sua ricerca, che si svolgerà al terzo piano dell'edificio, contenente libri di Storia e Mitologia Antica.
    Riesce così a trovare il famigerato tomo narrante la storia del dio Watashi e di come i suoi fratelli, preoccupati della sua fame insaziabile, avessero deciso di sigillarlo.
    Quando pensa di poter finalmente tirare un sospiro di sollievo, Yumi si ritrova ad affrontare la dura verità: uscita in tempo dalla biblioteca che stava crollando, si ritrova circondata da centinaia di creature mostruose, per metà cavallo, per metà granchio, che si accingono a divorare i cadaveri degli abitanti del villaggio che non sono riusciti a sfuggire alla distruzione di Shinzo. Fortunatamente arriva in suo soccorso un gruppo di ninja di Kumo, riuscendo così a tornare al Campo Base, dove consegnerà al Nara i libri da lei rinvenuti.
    La missione termina quindi con successo, ma per Yumi si tratta dell'ennesima sconfitta personale.
    Quest'esperienza non ha fatto altro che far emergere le debolezze della giovane, sia fisiche che emotive. Rimane così qualche giorno al campo, allenandosi per conto suo e schiarendosi le idee, decidendo sul da farsi...




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    Quello che sto per raccontarvi vi suonerà strano, inverosimile, difficile a credersi, ma sappiate che è la pura verità, ed è successo proprio a me, una banale ragazzina che non aveva la benché minima fiducia in se stessa.
    Sono morta, per poi rinascere a nuova vita.
    No, non è una metafora... Ero davvero morta. Ed avvenne il miracolo. Ero rinata come un araba fenice, risorgendo dalle proprie ceneri, più forte e determinata che mai... Ma andiamo con ordine...
    Era passato quasi un mese dalla mia ultima missione, e, nonostante la pausa di riflessione che mi ero presa, non ero riuscita ad arrivare ad una soluzione per il mio problema. La mia debolezza.
    Decisi così di recarmi alla residenza del mio clan, di incontrare la veneranda Kori, nella speranza che potesse darmi un qualche consiglio sul da farsi... Grande fu la mia sorpresa quando assistetti ad una sua discussione tra Kori, mio padre ed Hichijo. Ma la cosa che più mi sconvolse fu un'altra: Kori e Ichijo sono miei parenti, madre e fratello di mio padre. Avevo dei parenti e mio padre me l'aveva tenuto nascosto... Per quale oscuro motivo, non riuscivo a capirlo.
    Evitai dunque di parlare con Kori, ancora scossa da quella scoperta, ma le sorprese non erano finite...
    Poco distante dalla residenza, incontro Kaito Kaguya, intenzionato a portarmi via con se per potermi allenare... La cosa mi procurò immenso piacere, non solo perché amavo profondamente quel giovane, ma perché, col suo aiuto, non sarei più stata la ragazzina debole e impacciata che ero. Peccato che, in tutte le storie, debba sempre esserci l'evento X, quell'avvenimento che stravolge completamente la tua vita, che distrugge tutto quello su cui hai sempre creduto, che spazza via tutto il lavoro fatto fino a quel momento....
    Ebbene, Kori e Ichijo ci trovano, e non sono per niente intenzionati a lasciarmi andare con lui. Ne nasce quindi una discussione accesa, che ben presto degenera in maniera inesorabile. I miei due parenti decidono di voler eliminare Kaito, il quale, però, non si oppone minimamente ai loro attacchi. Entrambi subiamo ferite molto gravi, ma, quando decido di lasciare per sempre Kaito, per permettergli di sopravvivere, stringendo un patto con Kori, Ichijo si accanisce su Kaito... Purtroppo perdo i sensi nell'attimo in cui una lancia di ghiaccio si avventa sul Kaguya, pronto ad ucciderlo...
    Quando mi risvegliai, mi ritrovai in una stanza all'interno della residenza, le mie ferite medicate e sistemate come meglio si poteva, ma dentro ero completamente distrutta. Ero convinta che Kaito fosse morto, e questo mi spinse a cercare l'annullamento interiore, privarmi di ogni sentimento, ma non serviva a niente.... Il dolore continuava a persistere, straziandomi il cuore...
    Decisa a porre fine a questa storia, mi reco da Kori, intenzionata a vendicarmi su di lei, ma la donna, nonostante l'età avanzata, è molto più forte di me, e non mi rimane altra scelta se non assecondare le sue volontà, completamente dilaniata dalla più nera disperazione; ma a quanto pareva, non era questo che voleva Kori, che aveva fatto tutto quanto per cercare di proteggermi da LUI.
    Hiji Yuki, mio nonno... Non sapevo per niente della sua esistenza, ma mi era bastata una semplice occhiata al suo sguardo, per capire che era una persona divorata dall'odio e dalla cupidigia, pronta a tutto per raggiungere i propri obbiettivi, tanto da non farsi scrupolo alcuno nell'uccidere sua nipote.
    Si, è stato lui ad uccidermi, congelandomi con il suo chakra freddo, sotto lo sguardo impotente di mia nonna, che in un disperato tentativo aveva cercato di opporsi a quel destino ingrato; di suo padre, che nel rivedersi il padre creduto morto e la figlia in quello stato perde la sua fredda compostezza; di Kaito, che vede la donna amata morire nella morsa del ghiaccio....
    Non so, poi, se quello che mi è successo dopo è avvenuto solo nella mia testa, o in un luogo ultraterreno dove vanno le anime dopo la morte... Sta di fatte che ritrovo mia madre, Hana, che decide di farmi rivivere le sue ultime ore di vita, rivelandomi così la verità sulla sua morte. Uccisa per difendere il suo villaggio, uccisa per proteggere le persone che più amava, mio padre e me.
    E' stato solo grazie a lei che sono rinata... Al momento della mia nascita, mia madre convogliò in me parte del suo chakra, che si sarebbe attivato nel momento più opportuno... L'attivazione ha portato in me un ingente cambiamento fisico. Oltre ad essere ritornata in vita, avevo perso cinque anni di vita, ovvero il mio corpo aveva avuto una crescita incredibilmente rapida, tant'è che adesso possiedo il corpo di una diciottenne.
    Solo grazie alla forza infusami da mia madre, e una nuova consapevolezza di me stessa e delle mie capacità, mi permettono di sconfiggere Hiji, uccidendolo, stavolta, definitivamente.
    Ed è così che si conclude questo capitolo della mia vita, iniziato in maniera burrascosa e finito bene: mio padre e mia nonna si sono riappacificati, mentre Kaito... Beh, ha accettato di prendermi come sua allieva e farmi diventare una vera guerriera. Io, invece, ho imparato molto di più. Che la vera debolezza la crea la nostra mente, le nostre insicurezze, e che la forza nasce da dentro di noi... Ho imparato ad avere fiducia in me stessa, certo, ma la strada per diventare più forte è ancora molto lunga e difficile, ma saprò aspettare con pazienza. E arriverà il giorno in cui il bucaneve sboccerà di nuovo.


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    ... La situazione è alquanto critica.
    La decisione di abdicare, da parte del Mizukage, ha creato non poco scompiglio, e numerosi sono i ninja che vogliono appropriarsi di quel titolo: membri di spicco del clan Yuki, Hōzuki, Kaguya... Ce ne sono fin troppi, a mio parere, ma questo non ha importanza.
    Se i Saggi non si danno da fare, si scatenerà una carneficina per il predominio su Kiri, e il nostro villaggio non ne ha per niente bisogno...

    ...Uno dei Sette Spadaccini della Nebbia, Ki Momochi, ha preso il posto di Sho alla carica di Mizukage, ma nessuno sembra approvare questo cambio al vertice.
    Gli stessi Saggi del villaggio sono contrari alla sua nomina, ma ho il forte presentimento che il loro diniego verrà ignorato. E, volente o nolente, la cosa verrà risolta in un unico modo: in un bagno di sangue.


    Tratto dai rapporti della Squadra Anbu di Kiri


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    «Come, scusa?! Stai dicendo sul serio?»
    Ashura guardò basito Hana, incapace di credere a ciò che le aveva appena sentito dire.
    Oddio, basito era un eufemismo: come tutti gli Yuki, Ashura era un tipo impassibile, ma ciò che gli aveva appena detto la ragazza lo turbò parecchio.
    «Certo! Da domani, anche io farò parte degli Anbu! Non sei contento? »
    Hana era a dir poco raggiante, il sorriso che le andava da un'orecchio all'altro. Pur essendo una Yuki, lei era un caso più unico che raro: con quei suoi occhioni ambrati, il visino angelico, non la si sarebbe mai definita una spietata assasina, e poi era fin troppo solare, a paragone con gli altri gelidi membri del clan.
    Ed era proprio per tale ragione che Ashura era rimasto sorpreso: non avrebbe mai immaginato che Hana, un tipo così poco pericoloso, potesse entrare a far parte di un gruppo d'elite tanto elevato.
    «Ma certo che sono contento... E' che non me lo sarei mai immaginato...»
    Ammise il ragazzo, passandosi una mano tra i capelli corvini, tagliati corti, mentre guardava Hana sorridergli radiosa. Quel candore sul volto della ragazza, lo fece arrossire leggermente, e fu costretto a distogliere lo sguardo, leggermente imbarazzato.
    «Allora, domani andiamo insieme alla riunione, vero?»

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    I disordini al villaggio non sono cessati: diversi sono infatti gli scontri per le strade, il sangue che continua a scorrere a fiumi... E tutto da quando il nuovo Mizukage è salito al potere.
    Numerosi sono i ninja che lo vorrebbero vedere morto, ma, grazie al lavoro incrociato con gli Spadaccini della Nebbia, riusciamo a ridurre i danni. Loro si occupano della difesa personale del Mizukage, mentre noi lavoriamo nell'ombra, pronti a sedare sul nascere eventuali tafferugli.
    Temo, però, che alcuni dei nostri possano tradire... Prego gli dei che ciò non avvenga.

    Quest'oggi è stata arruolata una nuova recluta. Hana Yuki, membro del clan Yuki. L'abbiamo studiata con attenzione negli ultimi mesi, e, nonostante l'aria angelica, è la persona più adatta a far parte del gruppo: abile, scaltra e spietata all'occorrenza. Farà strada, ne sono certo... Ma per il momento dovrà darsi da fare per migliorare.
    Per questo motivo abbiamo deciso di affiancarla ad Ashura Yuki, Anbu già da un anno.
    L'esperienza di Ashura e la sua influenza faranno bene a quella ragazza. Probabilmente diventeranno due tra i migliori assassini del villaggio.


    Tratto dai rapporti della Squadra Anbu di Kiri


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    «Bisogna prendere in mano la situazione! Quel Momochi non può continuare a fare quel che gli pare...»
    Era notte fonda, una misera lanterna ad illuminare una stanza spoglia in cui una decina di individui discutevano animatamente, seduti intorno ad un tavolo.
    La maggior parte dei presenti erano membri di casate cadette, ma un paio di loro erano membri di spicco dei clan più noti di Kiri: Hōzuki, Kaguya, perfino del clan Yuki.
    «Sono d'accordo, ma non sarà facile avvicinarlo.»
    «Già... Gli Spadaccini gli fanno da guardia del corpo, e per di più...»
    L'uomo che stava parlando si guardò intorno con aria circospetta, abbassando la voce.
    «... Ho sentito dire che il Mizukage ha ingaggiato un gruppo di Anbu... Si aggirano nell'ombra... Quelli sono molto più infidi degli Spadaccini, credetemi...»
    Molti dei presenti annuirono con aria cupa, l'aria che si raggelava nella stanza. Gli Anbu erano diventati incredibilmente pericolosi, ultimamente.
    «Ci vuole qualcuno dall'interno...»
    Sentenziò uno dei presenti, riscuotendo il consenso di molti.
    «Se è così, allora, forse ho un'idea...»
    A parlare era stato uno dei membri di spicco del clan Yuki che, ottenuta l'attenzione dei presenti, spiegò il suo piano...

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    La luna piena splendeva impavida nel cielo buio, la sua bellezza offuscata dalla costante nebbia che avvolgeva il villaggio di Kiri.
    Il tutto era calmo e silenzioso, solo il lieve fruscio delle foglie di alcuni alberi e lo scrosciare dell'acqua di un fiume che scorrevano lì vicino, insieme al frinire delle cicali, rompevano la quiete. Una quiete che si sperava durasse ancora per molto.
    Poggiato con aria disinvolta sul tronco di un salice piangente, un uomo se ne stava lì, ad osservare annoiato la superficie del fiume, mentre una brezza leggera, portava alcune foglie a toccare il pelo dell'acqua scura, increspandola leggermente.
    «Perchè ci avete chiamato?»
    Silenziosi e rapidi come ombre, Ashura e Hana fecero la loro comparsa, le maschere dalle fattezze animali ad occultare i loro visi. Nessuno dei due Anbu si sarebbe mai aspettato di ricevere una chiamata da uno dei Sette Spadaccini, guardie del corpo del Mizukage.
    L'umo si voltò verso i due ninja, la mano posata con disinvoltura sull'elsa della sua spada. Con estrema calma, ma sguardo vigile, si portò la mano sinistra dentro una tasca, tirando fuori un rotolo di pergamena, recante il sigillo dello stesso Mizukage.
    «Per voi c'è un cambio di programma, ragazzi... Non posso dirvi molto, ma troverete tutto scritto qui...»
    Con la voce leggermente roca e annoiata, l'uomo porse il rotolo ad Ashura che, con un cenno del capo, lo ripose dentro la sua bisaccia, per poi, insieme ad Hana, sparire così come erano comparsi.

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    «Non ci credo...»
    «Fammi vedere anche a me, ti spiace?»
    Hana prese il piccolo rotolo dalle mani di Ashura, leggermente sbiancato in volto. Era appena passata l'alba e i due Yuki, concluso il loro turno, erano ora nella loro piccola dimora, situata poco distante dal centro del villaggio.
    Hana, i lunghi capelli scuri che le ricadevano d'avanti al viso, scrutava attenta il contenuto della pergamena. Man a mano che leggeva, il suo sguardo dolce si faceva sempre più corrucciato. Ashura, intanto, seduto su una sedia, la osservava leggermente preoccupato.
    Da quando Hana era entrata nella squadra Anbu, era passato quasi un anno. In coppia, loro due lavoravano in maniere eccelsa, e, ironia della sorte, avevano deciso di diventare una coppia anche nella vita privata.
    «Non possiamo accettare... Non nelle condizioni in cui ti trovi...»
    Hana alzò lo sguardo sul suo compagno, lanciandogli un'occhiata che avrebbe incenerito chiunque.
    «Stai scherzando, spero. Non sono un malato terminale! Sono solo incinta di un paio di mesi!»
    Ashura sospirò profondamente, mentre Hana gli si inginocchiava d'avanti, il suo solito sorriso dolce che serviva a rassicurarlo.
    «Ascoltami bene... Posso tranquillamente continuare, almeno per qualche altro mese. E poi, se il Mizukage ha chiesto questo proprio a noi, vuol dire che la cosa è più allarmante di quanto voglia far credere...»
    Ashura la guardò preoccupato, accarezzandole una guancia.
    «Si, ma... Se facciamo questa cosa, rischiamo di farci molti nemici, e temo che l'intero clan potrebbe prenderci sotto tiro. Non voglio rischiare di perdere te, o il nostro bambino...»
    Hana gli strinse forte la mano, gli occhi ambrati lucidi.
    «Non temere. Io so difendermi bene, e per quanto riguarda il nostro piccolo...»
    Così dicendo, si passò una mano sul ventre leggermente gonfio, sorridendo malinconica.
    «Non voglio che cresca in un posto del genere... Se la situazione non migliorerà, voglio che viva in un luogo pacifico...»
    Guardò il compagno dritto negli occhi, determinata.
    «Preferisco saperla lontana da me, al sicuro, piuttossto che qui a Kiri, col rischio che venga sgozzata nella culla.»
    E con quelle ultime parole, i due decisero quello che avrebbero fatto in seguito.

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    ... Secondo alcuni nostri informatori, il gruppo dei ribelli si sta rafforzando, nonostante le numerose rivolte sedate dagli Spadaccini, o dagli Anbu.
    Ciò che preoccupa di più, tuttavia, è che stiano reclutando gente all'interno degli stessi Anbu, e ciò non è per niente accettabile!
    Per questa ragione, sono costretto a chiedervi di indagare tra i vostri stessi compagni, ma non è tutto, purtroppo...
    Da quel che si dice, i rivoltosi sono guidati da alcuni membri di spicco dei clan principali del villaggio, compresi gli Yuki.
    Voglio che scopriate le loro identità, che li spiate, facendomi rapporto su ogni loro piccolo movimento... Poco mi interessa se sarete costretti a tradire la fiducia dei membri del vostro clan.
    E quando avremo scoperto tutti i loro assi nella manica... Faremo capire, all'intero villaggio, che nessuno può mettersi contro a Ki Momochi...


    Tratto dal messaggio segreto del Mizukage


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    ... Le indagini procedono a rilento, ma nonostante ciò, siamo riusciti ad identificare la maggior parte dei membri principali dei ribelli. Proprio come riferito, si tratta di membri di spicco dei principali clan del villaggio, ma a quanto pare a capo del gruppo dovrebbe esserci un membro del clan Yuki, ma non siamo ancora riusciti ad identificarlo.
    Avremmo un piano per smascherarlo, ma potrebbe essere molto rischioso, specialmente per il mio compagno di squadra, che a giorni dovrebbe partorire.
    Attendiamo vostre istruzioni a riguardo.


    Tratto dal rapporto di Ashura,
    membro della Squadra Speciale Anbu di Kiri


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    La stanza era buia e fredda, la luce lunare che filtrava dalla finestra illuminava appena la figura di Ashura, privo di sensi, seduto su una sedia malconcia.
    «Ti prego, non farlo... E' pura follia...»
    Disse il ninja, cercando di tener su la testa, che però ricadde sul petto, del tutto privo di forze. Dalle ombre più profonde della stanza, passi riecheggiarono, una figura che si faceva strada verso di lui, pian piano veniva illuminata dai raggi della luna, piena e spavalda quella notte, accompagnata dalle sue ancelle stelle.
    Una figura snella e longilinea, lunghi capelli scuri che le scivolavano oltre le spalle, vestita nella tipica foggia degli Anbu di Kiri, ma la maschera era messa da parte, il viso scoperto, gli occhi ambrati, pieni d'amore.
    «Non ho altra scelta Ashura... Sanno di Yumi, sanno tutto, e loro hanno detto che se non faccio qualcosa, si prenderanno la sua vita, oltre alla tua...»
    Hana Yuki si chinò difronte al marito, accarezzandogli il volto, conscia di sapere che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe rivisto.
    «Mio padre è uscito fuori di senno, Hana... Lascia che me ne occupi io... Non prenderti questa responsabilità...»
    Un sorriso amaro si fece strada sul volto della donna, abbassando lo sguardo dagli occhi cerulei dell'uomo che amava.
    «Non capisci amore mio... E' troppo tardi ormai. Il nostro tempo è ormai finito...»
    Così dicendo, avvicinò le sue labbra a quelle dell'uomo, in un ultimo bacio, nonostante la remissività di lui. Non era un bacio normale, quello. Non era il tipico bacio che si scambiano due amanti... C'era qualcosa di più oscuro in quel pieno gesto d'amore.
    «Ti prego Hana, non farlo...»
    Riuscì a dire Ashura, quando le loro labbra si scostarono, ma il suo corpo aveva già smesso di appartenergli, percependo la lieve patina di ghiaccio che andava ad offuscargli la vista, offuscandogli l'immagine della donna che amava.
    «Abbi cura della nostra Yumi...»
    E così dicendo, la donna svanì in un turbinio di petali bianchi, lievemente rosati, lacrime che scivolavano dagli occhi opachi dell'uomo, un petalo di bucaneve che si andò a posare sul suo petto.

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    La battaglia era nel pieno del suo furore, uomini e donne che si scannavano a destra e manca, fiumi di sangue che scorrevano tra le nebbie di una Kiri che stava vivendo uno dei periodi più oscuri della sua storia.
    Alla fine i ribelli avevano deciso: attaccare il Momochi per spodestarlo dal suo scarno.
    Ashura corse più veloce che poté, scansando gli scontri, eliminando chiunque gli bloccasse la strada. Doveva raggiungere il palazzo del Kage, prima che venisse fatta una sciocchezza.
    Doveva fermare Hana, doveva fermare suo padre, doveva fermare il Mitsukage.... Troppe persone da fermare, e così poco tempo per riuscirci.
    Ed infine eccolo lì, l'edificio sede dello studio del Kage, le porte scardinate, le guardie sventrate al suolo, infilzate da lance di ghiaccio dal color scarlatto.
    «Fa che non sia arrivato troppo tardi...»
    Si augurò lo Yuki, salendo di corsa le scale verso quell'ufficio maledetto, ma ecco che l'orrore si parò dinnanzi ai suoi occhi.
    Le mura della stanza erano state sfondate, sangue e corpi irriconoscibili che imbrattavano ciò che rimaneva dello studio del Mitsukage, che in quel momento era dalla parte opposta della stanza, la sua lama sguainata, il furore acceso nei suoi occhi; il padre di Ashura dalla parte opposta, freddo e spietato come lo aveva sempre ricordato, gli abiti imbrattati di sangue... Ma ciò che schiantò il cuore del ninja fu tutt'altro: nel centro tra i due, sua moglie, la sua amata Hana, si era messa in mezzo, trapassata da uno sperone di ghiaccio dai riflessi cremisi. Suo padre, uno dei membri di spicco del clan Yuki, uno dei fomentatori della rivolta, aveva trapassato l'unico vero amore di suo figlio.
    «Ti avevo detto di metterti in disparte, Hana, di metterti dalla nostra parte, ma sei talmente testarda...»
    Fece l'uomo, copia sputata di Ashura, solo più vecchio di una decina di anni.
    La rabbia si impossessò di Ashura quando vide Hana alzare lo sguardo sul suocero, un sorriso di scherno sul suo volto, un rivolo di sangue che le colava dalle labbra screpolate.
    «Vecchio idiota... Credevi davvero che avessi tradito il mio Kage? Sei uno stupido...»
    Le forze l'abbandonarono, la donna che si accasciò nel suo stesso sangue.
    Ashura non ci vide più dalla rabbia, con un balzo, si fiondò contro il genitore, pronto ad eliminarlo. Nello slancio, i due corpi massicci sfondarono una finestra, lasciando li un'Hana moribonda, il Mistukage che le si era avvicinato con una stana espressione negli occhi.
    «Vedo che sei ancora viva... A quanto pare, quel cuneo di ghiaccio non ti ha prosciugato tutte le forze...»
    Disse Ki Momochi, colpendo con la punta del suo stivale la schiena di Hana, che emise un flebile lamento.
    «Ichijo... Lui è un medico... Può ancora aiutarmi...»
    La forza della disperazione permise alla donna di pronunciare con un filo di voce quelle parole, ma quando vide il Mitsukage chinarsi su di lei, seppe per certo che sarebbe finita, che non avrebbe avuto alcuna possibilità di rivedere il viso di sua figlia.
    «Ho fatto tutto quello che mi avete ordinato... Ho finto di stare al gioco dei rivoltosi. Ho tradito la fiducia del mio clan. Ho tradito la fiducia dell'uomo che amo... Ma nonostante questo, avete comunque minacciato alla vita di mio marito e di mia figlia...»
    «Belle parole, lurida traditrice.»
    Sibillò il Kage, alzandosi in piedi e sguainando la sua imponente arma. Uno spadone a due mani, sulla cui lama vi era un foro sulla parte superiore e una rientranza per mozzare le teste dei nemici. La punta affilata della famigerata TagliaTeste si avvicinò alla gola della donna.
    «Ultime parole, prima di morire?»
    La donna chiuse gli occhi, pronta ad affrontare il suo destino.
    «Yumi, perdonami.»
    E la lama calò.




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    Ritornata nuovamente al campo base, Yumi si ritrova a far parte di un gruppo di ninja, di diversa provenienza, incaricati di scortare il Daymio del Paese dei Fiumi e suo figlio, diretti verso la loro residenza privata. Del gruppo di ninja, Yumi lega maggiormente con Chiaki Hyuga, una tenera e ingenua ragazzina che, insieme a Yumi, è incaricata di proteggere i loro due "datori di lavoro"; Ashi Uchiha, una konohaniana amica della Hyuga e un misterioso ragazzo, Kenshin, un ninja libero. Il viaggio si svolge in maniera abbastanza tranquilla, permettendo così alla kiriana di scoprire con chi sta viaggiando. Chiaki si dimostra essere molto ingenua, dall'animo estremamente dolce e altruistico, lasciando così sorpresa la giovane. Non avrebbe mai creduto che, in tempi del genere, ci fosse ancora qualcuno con un carattere del genere. Un animo puro che non è mai stato corrotto dal male.
    Di Ashi, invece, ha tutt'altro pensiero. Fin da subito mal sopporta l'Uchiha, che tende a voler essere sempre al centro dell'attenzione, anche grazie al suo modo succinto di vestire. Yumi non sopporta per niente gente del genere e ciò le creerà diversi screzi con l'Uchiha, portando puntualmente Ken e Chiaki a dividerli.
    Giunti finalmente nella dimora del Daymio, vengono accolti da un amara sorpresa: con un inganno vengono marchiati con un sigillo che blocca loro il chakra, mentre il Daymio, evidentemente uscito fuori di testa per via dell'influenza con Watashi, separa il folto gruppo di ninja, rinchiudendoli nelle segrete dell'immenso palazzo.
    Per giorni Yumi resta prigioniera insieme a Kenshin, indebolendosi pian piano per colpa del sigillo, le forze che scemano col passare del tempo, ma finalmente arriva la svolta. I loro aguzzini decidono di dare una festa tra le guardie e proprio i due ninja sono costretti a dover far loro da servi.
    Ingoiando l'orgolgio, i due decidono di stare al loro gioco, ma intanto scrutavano attentamente ogni minimo particolare, nella speranza di trovare una falla nella forza nemica. I due ninja decidono dunque di approfittare della parziale libertà di movimento che hanno a disposizione, facendo ubriacare le guardie nella speranza di carpir loro informazioni. La stessa Yumi è costretta a sfruttare il suo fascino per irretire una di queste: portandola in un posto appartato, prova a sottrargli qualche informazione usando il suo fascino e l'effetto del vino, peccato che l'ansia e il disgusto per quello che sta facendo, la portano a commettere un madornale errore. Uccidere la guardia troppo presto, non riuscendo ad avere così abbastanza informazioni.
    Scoraggiata, torna dal compagno nelle cucine, ma qui lo trova con un altro membro del loro gruppo, una giovane dai capelli biondi, che spiega loro la gravità della situazione.
    Il Daymio aveva intenzione di riportare in vita una Onyrio, uno spirito errante atto alla vendetta, utilizzando Chiaki come contenitore. Ken ha tutta l'intenzione di provare a salvare la giovane Hyuga, così Yumi decide di dargli il suo appoggio. Si sente in colpa per aver lasciato sola Chiaki, avendole promesso che tutto sarebbe andato bene.
    Nonostante la titubanza della giovane, decidono di andare a salvare la ragazza, mettendo in atto il piano studiato da Yumi: travestendo Ken con l'armatura della guardia morta, avrebbero avuto modo di girare indisturbati per il palazzo, mettendosi così in cerca dell'altare dove veniva convogliato il chakra.
    Yumi capisce che la situazione è molto critica. Durante la sua ultima missione a Shinzo, si era imbattuta in diversi libri sulla magia nera e l'occultismo, quindi sapeva che non avevano molto tempo da perdere... Peccato che la bionda, loro guida, si rivelò essere niente di meno che l'ancella del Daymio che aveva imposto loro il sigillo.
    Dopo aver colpito Ken con un micidiale fendente di chakra, recidendogli il braccio, vengono investiti da una potente esplosione, che li catapulta in una dimensione parallela, o almeno è quello che pensa Yumi. Tuttavia, i loro problemi non finisco li.
    Subito si rendono conto sorpresi che il sigillo che imprigionava il loro chakra è stato sciolto, ma sono ancora più sconvolti quando scoprono chi lo ha tolto loro. Watashi, e per il puro e semplice piacere di farli soffrire.
    Uno solo, secondo il dio malefico, dovrà cedere l'anima a lui, per permettere la salvezza dell'altro, ed è così che Yumi, facendosi forza in un estremo, quanto stupido, atto di altruismo, decide di sacrificarsi.
    E' convinta che Ken sia molto più forte di quanto voglia far credere, quindi è l'unico che può avere qualche possibilità per salvare Chiaki, ma la giovane aveva fatto i conti senza l'oste.
    Dentro di lei, il miasma che da tempo l'ha contagiata si ridesta, incatenando la sua volontà e facendo riemergere nuovamente il suo lato oscuro, l'essere che già due volte, in passato, si era manifestato prendendo il suo posto. Poco prima di incontrare suo nonno e durante un allenamento con Kaito.
    Ecco a cosa mirava Watashi, vederli sgozzare a vicenda. Yumi tenta in tutti i modi di riprendere il controllo, mentre Ken tergiversa. Non vuole farle del male, ma non ci va nemmeno tanto leggero, più che altro per permettere alla kiriana di guadagnare tempo.
    In un momento di parziale controllo del suo corpo, Yumi, in preda alla disperazione, non sa più come comportarsi, ed è allora che le parole di Ken la colpiscono nel profondo, ricordandole Kaito e i suoi insegnamenti.
    Bisogna essere liberi di crearsi il proprio destino, liberi di scegliere come vivere e come morire... E Yumi non vuole essere prigioniera, resa burattino da Watashi. L'unico modo che ha di liberarsi è quello di togliersi la vita e, afferrato il pugnale che aveva sottratto alla sua vittima, si pugnala al petto, spirando il suo addio al mondo... Ed era questo l'unico modo per poter uscire dall'altra dimensione.
    Nuovamente in vita, i due ninja si risvegliano nel luogo dove la bionda aveva teso loro l'agguato, lasciandola sorpresa e invispettita.
    Unendo le loro forze, i due riescono ad avere rapida ragione della nemica, riducendola all'immobilità.
    Ora non restava altro da fare che strapparle tutte le informazioni che aveva, peccato che scatta qualcosa, in Ken.
    Gli occhi accesi da una furia cieca, si avventa come un animale feroce sulla donna, squarciandole il petto, torturandola crudelmente.
    Yumi non può far altro che assistere impotente a quella macabra posizione di potere del giovane, più simile ad una belva, che ad un uomo.
    Cerca di persuaderlo a fermarsi, che continuando in quel modo l'avrebbe ucciso, ma non serve a niente. Ken è deciso a smembrare la donna, stessa sorte far toccare a Yumi se solo osasse interferire, ma la nemica, nonostante fosse ad un passo dalla morte, riesce a scrollarsi di dosso il ragazzo. Una nuova forza pervade le sue membra esanime, un macabro burattino nelle mani di Watashi, pronto ad eliminarli senza pietà, ma accade il miracolo.
    Una forte luce si manifesta, sotto lama di luce, recidendo la testa di quell'abominio, eliminandola definitivamente. Accecati da tanta luce, i due chiudono gli occhi, mentre una voce calda e palliativa li rinfranca, la sua calda luce che ritempra le loro membra, risanando le loro ferite.
    Così com'era apparsa, la luce scomparve, lasciando i due ninja soli nella dimora del Daymio, completamente ignari di ciò che sia loro accaduto...




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    Strano come si sviluppi la vita, come, inaspettatamente, con un nulla, cambia completamente non solo te stessa, ma tutto ciò che ti circonda... O forse cambia semplicemente la concezione che si ha del mondo? Non saprei dirlo, tuttora, con esattezza. Sta di fatto che così, di punto in bianco, ti senti il cuore attanagliato in una stretta dolorosa, l'animo inquieto e sulla pelle una sensazione di disagio, che ti fa rabbrividire nonostante la calura, nonostante, in apparenza, la situazione sia delle migliori.
    Nulla poteva presagire ciò che avrei scoperto, di li a poche ore, mentre ritornavo a Kiri, se non quella stretta al petto che mi toglieva il respiro, come se qualcosa, dentro di me, si fosse irrimediabilmente rotto, distrutto, per sempre perduto.
    Inizialmente avevo associato quel malessere come una reazione fisica allo stress che stavamo vivendo, li nella dimora del Daimyo, ma quando tutto era finito, continuavo a sentirmi quell'urgenza nel cuore, quell'urlo straziante che mi lacerava il petto senza un apparente motivo. Le parole di Kenshin, poi, pronunciate quando il peggio era passato, quando si rivolge a Kaito, non fanno altro che acuire quella sensazione. Che gli fosse successo qualcosa?
    Non appena sbarco a Kiri mi accoglie una pioggia fitta e insistente, che punge sulla pelle gelida come migliaia di aghi, ma poco me ne importa. Voglio solo rivederlo, sincerarmi che stia bene, stringerlo tra le mie braccia e sentire ancora il calore del suo corpo premuto contro il mio, ma è la figura di mio padre che mi accoglie sull'uscio della nostra casa, no quella di Kaito, ed è allora che capisco, che comprendo il significato di quella sensazione che provavo da giorni.
    Kaito è morto, e non potrò rivederlo mai più...

    I giorni successivi sono difficili, specie quando vengo a conoscenza dei dettagli riguardo la sua morte, usciti dalle labbra di un fin troppo euforico Mizukage, conscio di essersi levato un sassolino fastidioso dalla scarpa, ma non sa che questo sarà solo l'inizio della sua distruzione, a cui io stessa ho intenzione di mettere mano, eppure... Non riesco a non sopportare la sua assenza, rammaricandomi per le cose taciute tra noi, per non averlo mai conosciuto per davvero, limitandomi a quel poco di lui che aveva concesso che io vedessi.
    Prendere le mie cose da casa sua è uno strazio, quando ogni cosa mi ricorda di noi, di quei due anni abbondanti passati insieme, in cui ero convinta di conoscerlo per davvero.
    Quanto mi sbagliavo...
    Un sogno, una manifestazione dal regno dei morti, un'illusione dovuta all'alcool che avevo ingollato in quel momento, presa dalla disperazione per essere stata abbandonata da lui... Fatto sta che abbiamo un ultimo faccia a faccia, un ultimo confronto, e fa male, tanto male sapere, dalle sue stesse labbra, che non contavo nulla, per lui, troppo attaccato all'amore di una donna uccisa davanti ai suoi occhi, così come il resto dei suoi cari, un amore che l'aveva spinto ad imboccare la strada della solitudine, della vendetta. E io, cos'ero stata, allora?
    Rabbia, era questo che provavo in quel momento, per essere stata presa in giro da lui, eppure, nonostante l'odio che bruciava viscerale dentro di me, sentivo di amarlo ancora, ma non poteva continuare così. Se volevo andare avanti, dovevo liberarmi dalle catene che mi imbrigliavano il cuore, perché altrimenti sarebbe stato difficile riuscire a fare ciò che mi ero predisposta.
    Forse, il suo, era stato tutto uno stratagemma per evitarmi di diventare come lui, tutt'ora non lo capisco, ma di una cosa, penso, si sia reso conto, di un insegnamento datomi non solo da lui, ma anche da quel ninja che mi ha raccontato la sua storia, che era riuscito a capirlo molto più di me: che siamo prigionieri di un mondo che ci ha reso schiavi senza che noi potessimo accettare tale destino, ma io non voglio essere schiava, ne di lui, ne di Kiri, ne di nessun altro, ed è un destino, questo, che nessuno merita.
    E così che ho promesso, ho giurato sul mio sangue, sul fuoco e sulla spada che Kaito mi ha lasciato che io mi sarei presa tale fardello. Quello di distruggere per sempre Kiri e le sue catene.




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    Work in progress...




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    Edited by lovely.panda - 15/7/2014, 16:05
     
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